CAPITOLO 7 [✅]

Scendemmo dal Falcon. Sentii in Anakin un po' di preoccupazione, ma non capivo il perchè.
-Ho paura che sia Fel.- sputò fuori.
-Chi?-
-La ragazza delle nostre visioni.-
Non poteva averlo detto davvero. Il suo umore, poi, pareva incontrollatamente lunatico.
-No, non è possibile. Nessuno di noi l'ha vista con chiarezza.- provai a rassicurarlo.
-Hai ragione. Penso che sia inutile preoccuparci.-
Ci provò anche lui, con scarsi risultati.
Dopo aver attraversato diverse viali, ci trovammo in quello principale, dove infondo si erigeva il Palazzo Reale.
Entrammo dentro. Senza troppe esitazioni, Anakin iniziò a svoltare a destra e a sinistra per i corridoi. Come poteva conoscerli a memoria?
Alla fine del labirintico percorso, ci trovammo davanti ad un grandissimo portone. Una guardia ci squadrò e chiese semplicemente: -Nome, prego.-
-Anakin Skywalker e Christie McLove.-
-Ah, Signor Skywalker, non l'avevo riconosciuta.- disse la guardia stringedogli la mano.
-Non si preoccupi, infondo non vengo qui da... tre anni?-
Tre anni erano passati da quando Anakin non vedeva le due sorelle... era possibile che il loro legame si fosse indebolito. L'unica cosa su cui potevo contare per non fare una sceneggiata di gelosia.
Detto questo, la guardia fece aprire le porte. Davanti a noi si aprí una grande sala, piena di colonne che partivano del soffitto e finivano a terra, intersecandosi nel pavimento, che dava un non so che di misterioso alla sala. Infondo si trovava un trono vuoto e due ancelle che, con un grandissimo ventaglio, coprivano il trono piú grande.
Appena ci videro, abbassarono il ventaglio. Davanti a noi comparve la regina, seduta sul trono.
-Mia Regina.- disse Anakin, inchinandosi, mentre io feci lo stesso.
-Lasciateci.- disse lei in tono serio alle ancelle. Appena uscirono, la Regina e Anakin si guardarono negli occhi e scoppiarono in fragorosa risata.
-Ormai mi sembra la cosa piú strana della galassia chiamarti cosí!- disse Anie, mentre la regina lo abbracciava.
-E tu saresti?- mi chiese con un grandissimo sorriso.
-Io sono Christie McLove, Sua Altezza.- e feci una piccola riverenza.
-Oh, mi puoi chiamare Padmè. Chiunque è amico del mio piccoletto è amico mio.- disse lei, avvicinandosi ad Anie e dandogli un bacio in fronte. Iniziai ad arrossire per la gelosia.
-Va... Va tutto bene, cara?- mi chiese lei ad un certo punto.
-Perchè?- risposi, leggermente stizzita.
-Sei tutta rossa...- concluse Anakin.
-Sto meravigliosamente be...-
Non feci in tempo a finire la frase che il portone da cui entrammo sbattè.
-Anakin Skywalker.- disse una voce femminile, con tono arrabbiato.
Anakin si voltò lentamente e la ragazza si avvicinò a passo svelto.
-Quando mi avresti avvisata che eri qui?... MI SEI MANCATO TROPPO!-
Gli saltò letteralmente addosso. Sarei potuta scoppiare da un momento all'altro.
-Anche tu...- disse lui. Io rimasi allibita da quella scena. Due ragazze tutte per lui. Dopo tutto questo affetto, la Principessa mi guardò. -E questa qui? Chi sarebbe?- disse lanciandomi un'occhiataccia, per poi stringere il braccio di Anie. Lui si staccò dalla sua presa, con fare quasi schifato, e si avvicinò a me, cingendomi da dietro con le sue braccia. Nel frattempo Padmè guardava Felicia, accigliata: le fece segno di calmarsi.
-Lei è Christie, ed è la miglior sorella che si possa avere...- disse, baciandomi sulla guancia. Forzai un piccolo sorriso. Quella lí non mi convinceva per niente.
-Penso che sia ora di spostarci sul terrazzo a mangiare qualcosa, no?- disse Padmè, per tranquillizzare gli animi, che si stavano scaldando fin troppo. Annuii. Anakin mi cinse le spalle con un braccio. Adoro quando fa cosí: mi fa sentire protetta. Felicia era evidentemente gelosa, ma detto sinceramente, non mi poteva importare neanche un po'. Arrivati fuori, ammirai il panorama: il sole stava per tramontare e la sua luce arancione si specchiava nelle acque del lago che si presentava difronte a noi. Anakin tossí lievemente.
-Scusate, io dovrei parlare un secondo con Christie, in privato, quindi vi lasciamo un secondo.-
Seguii Anakin. -Dimmi.- dissi, incrociando le braccia al petto. -Scusa Chris, ma ti devo chiedere di fare una cosa: Fel è pazzamente innamorata di me, ed è da fin tropo tempo che mi assilla, voglio che la finisca. Ho bisogno che alla fine della cena tu mi... ecco...- mi tremavano le mani, a lui la voce.
-Vai avanti, qualsiasi cosa.- dissi impaziente.
-Ecco... Tu dovrai darmi un bacio...-
-Ma l'hai già fatto tu prima!- controbattei.
-Si, lo so, ma non sulla guancia, questa volta...-

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