La Cattedrale è adorna, gli spettatori assistono in silenzio.
Con passi lenti avanzo verso la meta.
Ed io, demone dalle sembianze angeliche,
attraverso la navata con il muto consenso dei guardiani celesti.
Un gatto dal manto fulvo  passeggia tranquillo,
come se stesse aspettando qualcosa;
Tutto impettito e borioso,
con il corpo poggiato sulle zampe anteriori,
muove la coda e mi scruta silenzioso.

Avanzo ancora di qualche passo.
Seduta in una panca, posta al centro della fila,
Vi e seduta una giovane dai capelli rossi,
Essa è posta a metà, tra gli affetti del defunto e i perfetti sconosciuti;
Figlia dell’ipocrisia e nutrice del inganno,
piange lacrime asciutte e soffre senza dolore.
Quasi mi vien voglia di sfiorarle un capello,
ma non è ancora il suo momento, perciò proseguo.

Giunta dinanzi al feretro, osservo il Cardinale nel suo sonno apparente.
Con la punta delle dita ne sfioro i lineamenti;
Dopo averlo osservato, mi accingo a portare a termine il mio compito.
Avvicino le mie labbra alle sue, le schiudo,
Il mio è un elisir che sa di morte e vita, 
quel che bisogna per destare la sua anima dormiente.

La sua mano si insinua tra i miei capelli, la bocca avida cerca altro nettare.
Siamo occhi  negli occhi,
i miei fiammeggianti, i suoi intensi e alteri.
-Seguitemi Cardinale – Le mie parole pronunciate in tono perentorio
Un ultimo sguardo al suo corpo inerme, ormai privo d’anima e mi raggiunge.
Ecco il gatto presentarsi dinanzi a noi, deduco che stesse aspettando proprio lui, il Cardinale.
Con la punta del tacco pesto la coda del gatto,
Il quale con un balzo finisce addosso alla ragazza dai capelli rossi,
la quale tenta di scrollarsi il gattaccio dal viso canuto che lo stesso e intento a graffiare.
“Due al prezzo di uno “ penso, e con un sorriso compiaciuto, proseguo verso l’uscita,
mentre il Cardinale resta basito da codesto spettacolo, e silenzio muto.

Il Cardinale avanza al mio fianco, attraversiamo la navata,
quasi poco prima di giungere al portone esso mi domanda-Dove mi porterete Milady?
Arresto il passo, e voltando lo sguardo verso la sua figura rispondo – All’inferno mon cher.
Il Cardinale mi guarda e risponde – Non desidero altro Milady.

Fatacristallina