31. Il desiderio alimentato dall'attesa
I due corsero per le strade, in direzione dell'ospedale.
Mano nella mano, per non perdersi tra la folla.
Avevano girato a lungo, dopo i fuochi, bighellonando un po', ma stava iniziando a farsi veramente tardi.
Non avevano orologi o telefoni, che potessero indicare loro l'orario esatto, tuttavia Bakugou poteva intuire che ore fossero: intorno all'una, con tutta probabilità.
Una volta giunti all'uscita d'emergenza che avevano usato per uscire, Katsuki si avvicinò e controllò che la tegola che aveva lasciato tra porta e stipite fosse ancora lì.
La loro salvezza dipendeva da quella tegola, poiché una volta chiusa una porta come quelle delle uscite di emergenza, non avrebbero potuto mai riaprirla dall'esterno.
Il biondo si chinò e sospirò, sollevato.
Era ancora lì.
Aprì la porta piano piano, controllando che nessuno fosse dall'altro lato.
Deserto.
A quell'ora di notte era comprensibile.
Fece entrare Izuku per primo, il quale prese a tirare fuori dallo zaino le mascherine, le cuffie e le divise, mentre Katsuki andava a riprendere la sedia a rotelle dallo sgabuzzino.
In meno di dieci minuti erano pronti, e, come per l'andata, Bakugou prese le redini ed iniziò a spingere Deku per i corridoi, fino agli ascensori e poi fino alla sua stanza.
Non appena videro la porta, da lontano, una grande eccitazione attanagliò i loro cuori.
L'avevano fatta franca.
Katsuki lasciò entrare Deku, dopodiché proseguì a spingere la sedia ancora per qualche metro, per poi abbandonarla accanto ad una stanza vicina.
Una volta ritornato nella stanza di Izuku, si abbassò mascherina e cappuccio, per poi sorridere caldamente alla felicità mostrata dal più piccolo.
<<Non ci posso credere!>> Esclamò il verdino, seppur con tono forzatamente basso.
Si stava trattenendo dall'urlare di gioia.
<<Kacchan, non posso credere che ci siamo riusciti!>>
Il suo cuore andava a mille.
Si sentiva così felice e così fiero.
Saltò sul letto e vi si sedette a gambe incrociate.
Katsuki si tolse i guanti e li abbandonò sul tavolo ove era solito mangiare, dopodiché aggirò il letto e si sedette sullo stesso.
Dava le spalle alla porta d'ingresso e dinanzi a sé aveva la sua tanto amata finestra.
Il cielo era di un blu profondo e denso.
Non vi erano stelle.
Sorrise, mostrando un lieve rossore sulle sue guance, solitamente pallide.
<<Grazie per questa serata...>> mormorò Deku, <<...non sarebbe stata possibile senza il tuo impegno.>>
Il viso di Izuku, così dolce e benevolo, bastò a smuovere il cuore di Bakugou.
Era così bello vederlo sorridere a tal punto.
Era così bello vederlo felice.
<<Sono lieto che ti sia divertito, Deku...>> Rispose piano, e dopo quella frase, un pesante silenzio calò tra loro.
Bakugou attese un poco e poi si alzò.
<<Bene, io vado.>> Disse, ma non fece in tempo a fare un solo passo che le mani fredde di Izuku si chiusero sulla manica sinistra della sua tuta ospedaliera.
Uh?
Deku divenne rosso da capo a piedi ed a causa di quel contatto, anche Bakugou avvertì la sua dose d'imbarazzo.
Come se un attimo prima non avessero corso in mezzo alla folla mano nella mano.
<<Resta ancora un po'...>> lo invitò Izuku, titubante, <<Resta ancora un po'...con me...>>
Katsuki si sorprese, ma sorrise ugualmente, lieto di sapere che era ben voluto.
Annuì, ma si allontanò comunque dal letto, per andare a spegnere la luce.
Tutto ciò che rimase ad illuminare la stanza, fu la calda luce dei lampioni presenti nel parco dell'ospedale, che oltrepassava timida il vetro della finestra.
Quella luce così fievole permetteva ai due, a malapena di vedersi.
Izuku si stese sotto le coperte, in tempo per vedere Bakugou tornare e salire a sua volta sul letto.
Il biondo si mosse con delicatezza, attento a non pestare il corpicino del più piccolo.
Con cura, il biondo si stese accanto al verdino ed appoggiò il capo sul cuscino.
Nascose il proprio viso nell'incavo del collo di Izuku, gesto quasi istintivo che era solito fare con Kirishima.
Izuku arrossì, poi si rilassò e prese a godersi il tepore del suo respiro.
<<Cosa ti è piaciuto di più, di questa serata?>> Chiese Bakugou.
<<Beh...direi che i fuochi hanno avuto il loro impatto.>> Mormorò Deku, deglutì e poi chiese:
<<E a te?>>
<<I tuoi occhi...>> rispose Katsuki.
Izuku deglutì.
<<Che intendi?>>
<<I tuoi occhi...brillavano...>> spiegò Bakugou, <<...non so se fosse per la luce dei fuochi o altro...so solo che non li avevo mai visti brillare così tanto.>>
Izuku voltò il viso nella sue direzione.
Non vedeva molto del viso di Bakugou poiché era controluce, ma era certo che lo stesse guardando.
<<Kacchan, tu->>
Le sue parole furono troncate a metà dalle labbra di Katsuki, le quali si posarono di colpo sulle sue.
Izuku sgranò gli occhi, ma subito dopo si abbandonò a quella sensazione, che, per quanto delicata al primo impatto, gli parve anche estremamente intensa.
Desiderava quel bacio da molto prima di quella sera, ed era lieto che Bakugou avesse fatto quel passo per primo.
Quando i due si staccarono, il viso di Deku divenne rosso come un pomodoro ed il suo cuore prese a battere a mille.
<<Scusa...>> fece per dire Katsuki, <<...non volev->>
Ma questa volta fu il turno di Deku, il quale prese il colletto della tuta di Bakugou e lo avvicinò a sé, stampando le proprie labbra sulle sue.
Non appena furono nuovamente separati, Katsuki sorrise.
Prese il sopravvento e si portò sopra ad Izuku, sorreggendosi con le braccia, si avvicinò al suo viso e lo baciò di nuovo.
<<P-Possiamo provare...c-con la lingua?>> Chiese Izuku titubante.
<<Non l'hai mai provato?>> Chiese Bakugou, curioso.
<<No...>> mormorò Izuku, vagamente imbarazzato dalla sua inesperienza.
Non aveva mai provato nemmeno un bacio normale prima di allora, ma pensò non fosse il caso di puntualizzarlo.
<<Sì...certo...>> Rispose Bakugou, con un sorriso, <<Tutto quello che vuoi.>>
Izuku si rannicchiò un poco sotto di lui, timido, ma curioso, allo stesso tempo.
Katsuki si chinò nuovamente su di lui con estrema gentilezza e prese a baciarlo con dolcezza, focalizzandosi sul chiedere, con la lingua, l'ingresso alla sua bocca.
Essendo la sua prima volta, Izuku non sapeva nemmeno bene come fare, perciò si limitò a dischiudere le proprie labbra, lasciando che il biondo si facesse strada.
La lingua di Bakugou prese a stimolare la sua, la quale, quasi per istinto, si avvicinò alla propria simile e prese a muoversi con essa, quasi volesse abbracciarla.
Fu un bacio lungo, quasi interminabile, ma ad Izuku piacque talmente tanto che l'avrebbe rifatto fino a mattina senza stancarsi.
Per quanto avrebbero voluto, i due non andarono oltre, quella notte.
Si limitarono a semplici baci, casti e non, dopodiché, Katsuki si accasciò accanto ad Izuku, tra le sue coperte e si appisolò con lui.
Mentre dormivano beatamente, tuttavia, nessuno dei due si accorse - o pensò - neanche lontanamente, alla possibilità che forse, qualcuno, li stesse spiando.
Angolo autrice
Scusate infinitamente se ieri non ho pubblicato, ma l'app di Wattpad mi ha segnato come pubblicato il capitolo perciò io da brava scema mi sono fidata.
Per farmi perdonare, vi pubblico subito il successivo, stelline *3*
Fatemi sapere che ne pensate di questo primo bacio!
Al prossimo♡
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