la triste storia di Goody Addams
Jericho, 1400
Mia madre mi raccontava sempre la storia della mia nascita.
Nacqui proprio il giorno di Natale, e non c'era mai stata tanta neve a Jericho, mamma diceva che ero io che avevo fatto nevicare.
Quando ero bambina, ci credevo davvero e sorridevo al pensiero del poter essere importante per qualcuno che non fosse mia madre o mio padre o i miei fratelli.
La mia famiglia si trasferì a Jericho qualche anno prima della mia nascita, con la speranza di trovare finalmente un equilibrio di pace con la natura, e fu così per qualche anno.
Un giorno però, durante la notte cominciarono a sentirsi prima delle voci, poi delle urla, "la prego" dicevano, erano sempre voci femminili, e allora mamma mi diceva, "nasconditi Goody, rimani in silenzio, o l'uomo nero ti viene a prendere" e io obbedivo, mi nascondevo nel mio armadio e mi tappavo la bocca con la mano, trattenendo i singhiozzi.
Avevo tanta paura.
E così crebbi, con la constante paura che l'uomo nero, mi venisse a prendere.
E l'uomo nero portava il nome di Joseph Kracston.
Tutti a Jericho lo ritenevano un santo, una persona per bene, volevano addirittura farlo patrono, che idiozia.
Era diventato sindaco presto, poco dopo il nostro arrivo, motivi strettamente riservati, nessuno sapeva come avesse ottenuto quel ruolo.
A noi bruciava il fatto di avere un assassino che proteggesse la città, da cosa poi? Da quelle come noi?.
Certo, all'età di sedici anni avevo capito già da un pezzo che quelle urla appartenevano a delle donne, delle streghe, ma la nostra natura non la possiamo cambiare, e di sicuro non eravamo lì per creare problemi, tutte noi ci comportavamo come brave cittadine, e proprio non si capiva l'enorme odio che quell'uomo abominevole provava nei nostri confronti, nonostante i nostri poteri, non avevamo mai fatto nulla di male.
Mamma addirittura ricordo che guarí un lebbroso con i suoi poteri, era sempre stata un'anima buona, quella donna, e io andavo fiera dell'essere sua figlia.
Ma dovevo stare attenta, noi Addams non eravamo mai stati a genio alle persone, nessuno di noi riusciva a spiegarsi il motivo, avevamo detto che non dovevano aver paura, che venivamo in pace, volevamo vivere in armonia, usando i nostri poteri a scopi positivi, e madre ci provava.
Guariva i malati, faceva nascere i fiori, aiutava a fare maturare gli alberi da frutto, la ammiravo moltissimo.
Ma il terrore non abbandonava mai le nostre menti, la paura non sene andava mai.
Arrivò poi il giorno, il giorno che tutte noi temevamo.
Era sera, e stavo uscendo per prendere l'acqua, ma non feci in tempo.
Qualcuno mi afferrò il braccio e mi sbattè a terra, "figlia del diavolo" "bestia di Satana" "strega!" "Brucia all'inferno!" "Essere degli inferi!" Urlava la gente, e io ero lì, in mezzo alla piazza, semisdraiata sul cemento freddo.
E poi arrivò.
Arrivò, l'uomo nero.
"Fate spazio!" Si fece largo fra la folla e mi guardò.
Notai il disprezzo nella sua voce e una scintilla di sadismo nei suoi occhi, un'ondata di rabbia mi invase l'anima.
"Goody Addams, sei stata condannata a bruciare al rogo" lo guardai con la rabbia negli occhi, "cosa le abbiamo fatto?" Sputai poi, "noi siamo venuti in pace, siete voi che avete rubato la nostra terra e ci avete costretti a venire qui, siete voi il vero mostro, non noi!" Con tutto il coraggio che avevo, tirai fuori il mio coltellino e gli procurai una ferita, lo tagliai in viso, proprio come lui aveva tagliato le nostre anime, proprio come ci aveva ferite.
Mi presero per un braccio e mi trascinarono via, finendo sbattuta dentro ad una baracca.
Mi guardai attorno, almeno un centinaio di donne urlavano spaventate, incatenate e incapaci di muoversi, cercavano di dimenarsi, vidi la porta chiudersi, "no!" Urlai disperata, ma nessuno mi udì.
"Madre!" La vidi per terra, "non c'è tempo piccola mia" mi sussurrò dolcemente, "ci hanno incatenate al pavimento, è inutile" "scappa, almeno tu salvati!" "No Madre!" "Invece si, va', corri più veloce che puoi e nasconditi, vendicaci, corri agnellino mio, sei la nostra unica speranza" la guardai un attimo, ingoiai il groppo amaro e obbedii, promettendomi di vendicare Madre, e tutte quelle donne morte per mano di quel mostro, avrei ucciso Joseph Kracston, a tutti i costi.
***
"Allora Kracston, ci rivediamo" sibilai guardandolo negli occhi, lui ghignò, "Goody Addams, pensavo fossi bruciata all'inferno, sarà mio compito adesso" ma io avevo pensato a tutto, "non la passerai liscia, non più" con tutti i miei poteri, l'aiuto di mia madre dall'aldilà, avverai il mio sogno, e risi in faccia al suo cadavere, ma non sarebbe finita lì.
Presi il libro degli incantesimi di Madre, modificai il nome.
"Il libro delle ombre, Goody Addams" incisi, l'incantesimo della mia maledizione sarebbe rimasto al sicuro, e l'anima di Kracston sarebbe stata maledetta, non sarebbe tornato mai, e così chiusi la cripta, con lo stesso sadismo con qui lui mi guardò quella sera di sei anni fa.
Presente, Nevermore
"Cosa leggi Mercoledì?" "Ho trovato il diario di Goody, nel club della Belladonna, qui spiega come maledisse l'anima di Kracston, ma sono cose che conosco già. Madre aveva ragione, Goody era potente, ma era anche accecata dalla vendetta, fu il primo corvo della stirpe degli Addams" fa un pausa, "adesso ho capito perché il destino ci ha fatte incontrare, perché siamo i due corvi della nostra stirpe" Enid la ascolta rapita, "mh, e tutto questo cosa c'entra con le tue visioni?" "Non lo so Enid, non lo so. Sono confusa, ho tutti i pezzi del puzzle, devo solo metterli al posto giusto, è tutto collegato, ne sono sicura" si alza dalla scrivania, "ma penso che il mostro possa essere solo un diversivo, magari Goody può darmi una mano, se volesse mai farlo, aspetto i suoi comodi" sbuffa, "e Garrett? Lui cosa c'entra in tutto questo?" "Ma certo, Goody mi aveva avvertita, quando la Thornill resuscitò Kracston, Goody mi aveva avvertita, mi aveva indicato la vecchia villa dei Graves, e lì ho trovato le risposte che cercavo" "pioverà fuoco quando tornerò, la storia si ripete, ma certo!" Enid la squadra, confusa, "qualcuno dei Gaves è ancora vivo, e non è Lorel" "e allora chi è?" "Andiamo a scoprirlo".
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top