Capitolo 11

Una nuova conoscenza

La ragazza interruppe il silenzio per prima -《Hey!》- disse in tono squillante ed amichevole; la sua voce echeggiò in tutta la stanza.
Jake continuava a ringhiare, percependo le parole dell'umana come una sorta di attacco;《Non ti preoccupare, non voglio farti del male》rispose lei al ringhio del lupo.
Sentendosi inferiore alla creatura davanti a sé, Jake decise di saltare sopra una scatola di cianfrusaglie per raggiungerne l'altezza.
《Vedo che ti sei già adattato a questo capanno》disse lei osservando il lupo balzare, e rise per il disordine che c'era.
Jake non capiva la ragazza, ma lei capiva lui; era confuso, ma almeno la paura era diminuita: quell'umana perdeva tempo ad emettere strani suoni; era innocua, in un certo senso.
《Io sono Maya》riprese a parlare l'umana con un sorriso dolce; inizialmente era un po' timorosa all'idea di approcciare con un lupo selvatico, ma non avendo perso un arto nel giro di pochi minuti, comprese il falso pericolo.
《Tu, piccoletto, mi sei simpatico.》- affermò sempre lei con tono allegro e determinato -《Dovrei darti un nome; cosa ti piace?》domandò in seguito al lupo. Era ovvio che non capisse... sapeva che l'umana le stava comunicando qualcosa, ma cosa?
《Mmm...》- Maya sospirò - 《che ne pensi di "Zanna"?》 continuò, ricordando la difesa precedente dell'animale con i denti. Jake aveva intuito che la ragazza volesse vedere le sue zanne, così digrignò mansueto;
《Va bene, ho capito che non ti piace-》l'umana alzò le mani al cielo in segno di resa, capendo di aver ricevuto un rifiuto come risposta.
《Credo che tu voglia prima sapere perché sei qui, ed io non sono nessuno per impedirti di conoscere la verità.》la ragazza si sedette per terra, acquisendo un tono serio; ora Jake la guardava dall'alto.
《Quando ti ho trovato, eri svenuto nella neve. Dunque ti ho soccorso e medicato proprio come una persona di buon cuore mi insegnò a fare tanto tempo fa...》- Maya fece una pausa, come se quel racconto avesse risvegliato in lei alcuni ricordi -《Eri il meno ferito in una strage di cadaveri; ero consapevole che anche con le mie medicazioni, non saresti stato al sicuro là fuori.》sollevò la testa per incrociare lo sguardo del lupo.
《Sai, questa storia è molto simile ad una delle tante avventure vissute e raccontate da mio fratello maggiore.》gli occhi dell'umana iniziarono a diventare lucidi per il ricordo, ma sulle labbra era stampato un leggero sorriso.
《Era un amante della natura e degli animali; i suoi viaggi riguardavano principalmente missioni pericolose e salvataggi di lupi. Da piccola sognavo di diventare come lui, per vivere una vita ad esplorare terre sconosciute ed avventurarmi nei boschi. L'estate andavo a trovarlo alla casa sul lago Talkeetna, dove trascorrevo tre mesi in serenità nella natura; sentivo di poter abituarmi a quella vita. La notte però, spesso non riuscivo a dormire; la finestra della mia camera non era affacciata sulla riva del lago come nelle altre stanze, ma dipingeva ogni sera l'oscurità della foresta. I rumori provenienti dalla selva mi terrorizzavano, avevo le coperte fin sopra il naso e lo sguardo sempre fisso sulla vetrata. Così, a volte mi infilavo nel suo letto, il quale mi rassicurava sempre dicendomi: "non temere una creatura che digrigna i denti, è chiaro che essa ha più paura di te". Poi mi addormentavo lasciando che l'immaginazione mi trasportasse nella foresta a stringere amicizia con le "belve" che la infestavano.》la ragazza lasciò che i suoi occhi si riempissero di lacrime, smettendo di trattenere la nostalgia che opprimeva un angolo del suo cuore.
Jake scese dalla scatola per osservare meglio la strana reazione dell'umana; d'altronde non aveva mai visto un essere vivente piangere.
《Oh, ho parlato troppo》- Maya si asciugò le lacrime con il dorso della mano, poi aggiunse - 《Inoltre credo di sapere come chiamarti: Jake, come il mio fratellone!》 ritornò a sorridere alzandosi in piedi.
Percependo l'energia dell'umana, Jake ululò, era stato in silenzio per troppo tempo.
《Ssh, non devono sentirti!》esclamò la bionda con il terrore negli occhi; il lupo non capiva che cosa le fosse successo, ma aveva bisogno di uscire, così riprese ad ululare guardando in direzione della porta.
《Mi dispiace ma non posso lasciarti andare via... E fa' silenzio, altrimenti ti scopriranno!》replicò Maya nel tentativo di fare cessare la voce dell'animale.
Ma chi lo avrebbe scoperto? Jake aveva questo dubbio, forse intendeva gli umani cacciatori di lupi.
《Tieni questo, lo so che è poco ma non ho altro da darti... prometto che domani avrai un pasto più sostanzioso》l'umana prese una ciotola d'acqua ed un pezzo di carne cruda dall'interno di una borsa che teneva con sé. Jake si lanciò sulla carne, cominciando a divorarla affamato, poi si addormentò.

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Una dolce amica

La mattina seguente Jake si svegliò nello stesso capanno, ma la ragazza non c'era più.
L'unica umana in grado di capirlo era lei, e se n'era andata proprio come la lupa bianca!
Jake si sentì come un cane che aspetta il proprio padrone, ansioso, impaurito ed affamato; ma lui era un lupo, non un cane, quindi non doveva aspettare nessuno: senza esitare uscì dalla finestra, stranamente aperta per metà.
Nella sua vita Jake aveva conosciuto poche gioie, e nonostante ciò, le aveva perse tutte. In primo luogo, la morte dei suoi simili aveva risvegliato in lui una sete di vendetta nei confronti degli umani, perfidi assassini. Eppure Maya non era una di loro, non aveva colpe.
Poco più in là dal capanno, arrivò un'altra umana, questa volta più avanti con l'età e tozza di statura:《AAAAH!》esclamò la donna impaurita. Di conseguenza anche Jake si spaventò, motivo per cui iniziò a ringhiare fino all'arrivo di un altro umano.
《Theresa, che succede?》intervenne spazientito l'uomo.
《Ho visto un- un-》- singhiozzò la donna -《Sputa il rospo Theresa! Cosa hai visto?》replicò l'uomo seccato ma con tono autoritario.
《U-un... l-lupo!》rispose l'umana stringendo i pugni nel grembiule.
《Ma cosa stai dicendo? Non ci sono lupi nei dintorni》l'uomo rispose scuotendo il capo, incredulo.
Vedendo i due umani distratti, Jake si diede alla fuga.
Poco dopo Maya sopraggiunse nel luogo dove i due domestici stavano discutendo:
《Alfred, Theresa, che ci fate da queste parti?!》disse sorpresa di vederli in prossimità del capanno abbandonato.
《Theresa dice di aver visto un lupo》sbuffò Alfred, mettendosi una mano in viso;《È vero!》esclamò la vittima interessata, ancora impaurita.
《Uhmm... per caso era abbastanza grosso, un po' zoppo, di un colorito grigio, il muso un po' bianchiccio, gli occhi grandi e profondi e le zanne sporgenti?》- chiese Maya gesticolando un po' -《Credo di sì! Come lo sai?》rispose la donna sbigottita.
《Davvero? Non lo so, in realtà non ho visto nessun lupo... E poi che ci fate ancora qui? Il pranzo non si prepara mica da solo》la bionda deviò l'argomento con facilità, al momento la sua priorità era Jake.
I due domestici si allontanarono scomparendo nel bianco della neve, dopodiché la giovane ragazza si mise alla ricerca del lupo, ormai lontano dal capanno; quest'ultimo era a caccia di cibo e, dopo averlo trovato, si era steso vicino ad un fiume per riposarsi.
Intanto Maya scavalcava cespugli e sostava i rami alberi del bosco, finché non trovò il lupo grigio:
《Jake, eccoti finalmente! Perché sei scappato?》lo rimproverò la ragazza leggermente più sollevata.
《Lo sai che qui sei in pericolo! Dai, torniamo alla capanna》affermò decisa, indicando il sentiero per la villa.
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