CAPITOLO 11: IL TUO AMORE È COME VETRO

"Neve candida,
Di un bianco intenso,
Si macchia di rosso
A contatto col tuo sangue semidenso,
Il cui bramo è desidero con tanto sconquasso.

Amore come neve al sole,
Si scioglie come appassisce un girasole.
Mentre le nuvole nuotano,
Il dolore brucia come il metano.

Ricordi di vetro,
Si frantumano in mille pezzi,
Come tempesta dentro
E non ti ri-accapezzi.

Cos'è l'amore?
Un sentimento di dolore
Il cui sapore
È come lo splendore
Di un sole abbaiatore.

Il tuo amore è come vetro dentro me."

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

In un primo momento Ink mi fissa stupito, ma poi credo che abbia capito e torna nel portale - allora non è poi così idiota quando vuole. Ora non restava che cercare di riportare tra noi la ragazza prima che faccia qualsiasi cosa di stupido ed insensato come lo feci io. Non che me ne penta, ovvio, ma non voglio che perda sé stessa.
Salgo di fretta e furia le scale e mi fermo di fronte alla stanza che le ho dato; la mia stanza. Sono titubante sul bussare o meno. Non voglio essere invadente, non dopo quella discussione di oggi pomeriggio. E se mi cacciasse? E se mi trovasse fastidioso?

D!Pap: «Da quando sei diventato così debole, Sans?»

Ed ecco che la voce nella mia testa si fa risentire. Odio quando compare in momenti come questi. Non poteva farsi i fatti suoi per una volta? Lo ignoro e fisso la porta grigiastra. E se non volesse nemmeno stare qui? Forse non mi sopporta più e per questo ci ha chiesto un modo per andarsene... Scuoto la testa. No, era impossibile. Una persona del genere non farebbe mai una cosa come questa. Dovevo riprendermi e salvarla e non affogare nell'oscurità insieme a lei. Appoggio la mano scheletrica sulla maniglia e apro lentamente e deciso la porta di fronte a me, ma tutto ciò che trovo è una stanza vuota. Lei non era da nessuna parte - nemmeno sotto al letto o nell'armadio poggiato contro il muro. Corro al piano di sotto ed esco dalla porta d'ingresso, ma non c'era nessun corpo sepolto tra la neve di fronte alla finestra. Non penso che sarebbe potuta morire da quell'altezza, ma non sarebbe potuta andare lontano per via delle ferite. Certo, se si fosse davvero buttata, ovvio, ma non c'era assolutamente nessuna traccia della sua presenza sulla neve ancora fresca. Se fosse davvero passata per di qua, ci sarebbero ancora le impronte. Una voce alla fine mi estrae dai miei pensieri ormai allo sbaraglio.

Yui: «É successo qualcosa a mia figlia?»

La donna mi guardava. Fin da quando era comparsa da quel portale non aveva mai fatto alcuna domanda o chiesto alcuna spiegazione. Ora invece mi stava rivolgendo la parole, come se fino ad ora nemmeno esistessi. Deve tenerci molto alla figlia...
Non rispondo, mi limito ad abbassare il capo e fissare la neve sotto ai miei piedi. Sono stato un vero idiota. Era sotto la mia custodia, eppure me la sono fatta scappare sotto il... Aspetta un momento. Non può essere scappata. Il che vuol dire che è stata rapita...? Ma chi può essere mai stato?

_______________________________
POV. (T/N)
_______________________________

Mi risveglio in una stanza nuova, che non conosco. Mi guardo intorno, ma tutto quello che posso vedere è il nulla cosmico. Ovunque guardi vedo solo buio, buio e buio ancora. Mi alzo in piedi ed inizio a camminare un po', ma tutto sembra immutato.

«C'è qualcuno?»

Tutto ciò che si sente è l'eco sordo della mia voce che ripete la domanda. Sono sola... Nessuno verrà a salvarmi... Molto probabilmente rimarrò bloccata qua in eterno fin quando non morirò di sete o fame. Mi risiedo sul pavimento freddo di quel posto umido. L'unica cosa che potevo fare per passare il tempo era cantare... E allora cantiamo...

SONG: Volevo Te by me

«Mi usasti e poi gettasti
Come un giocattolo rotto
Di cui ti stancasti...

Volevi le attenzioni...
Che non hai avuto mai...
Solo però
Alla fine mi hai illusa.

Volevo te... Solo te...
Tu mi parlavi, illudevi, mentivi, ma...
Io volevo te... Solo... Te...

Quante volte abbiamo litigato,
Per le stesse identiche cose.
Solo una bugia dopo l'altra
Alla fine solo il nulla
È... Rimasto...

Quante volte ancora
Vorrai mentirmi...
Quanto ti piace quando soffro,
Quanto ami vedermi
Soffrire per te...

Io ti ho donato tutto,
Ogni singola cosa di me...
Che non ho dato mai.

Volevo solo essere amata
Da qualcuno che
Provasse amore per me,
Ma mi illusi che
Tu provassi per me
Un amore che
Non era vero per me.

Ho provato a
Crederti, ma
Continuavi a mentirmi e
Ormai mi... Hai... Persa...

Volevo te... Solo te...
Tu mi parlavi, illudevi, mentivi, ma...
Io volevo te... Solo... Te...

Dimmi, dimmi ciò che provi.

Volevo te... Solo te...
Tu mi parlavi, illudevi, mentivi, ma...
Io volevo te... Solo... Te...»

Quando finisco, non si sente altro che il rumore fastidioso del silenzio. Ero sola nell'oscurità più totale. Mi prendo le ginocchia tra le braccia e seppellisco il volto iniziando a piangere.

_______________________________
«Bhé questo capitolo finisce qui, ditemi se la canzone che ho scritto tempo fa, vi piace insieme alla nuova poesia e continuate a votare uwu.»
Dream: «Bye piccoli pervy!»

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top