Scheda tecnica dei personaggi principali
JONATHAN (JACK) O'NEILL:
Il generale Jonathan O'Neill - comunemente chiamato Jack - è un esperto ufficiale in comando dell'aviazione militare degli Stati Uniti d'America.
Nato a Chicago, il 20 ottobre 1952 e cresciuto nello Stato del Minnesota. Noto per un carattere assai spigoloso ostinato e poco incline ai compromessi, nella vita si è fatto molti nemici e ben pochi amici. Molti notano comunque in lui una nobiltà d'animo che manca a molti di quelli che ha incontrato nel suo cammino.
È stato sposato con Sarah O'Neill da cui ha avuto un figlio, Charlie Tyler, morto dopo essersi sparato accidentalmente con l'arma d'ordinanza del padre, in un fatidico giorno d'autunno, tornato da scuola con la foto di classe. Lui e Sara sentono lo sparo e si precipitano all'ospedale dove muore. La famiglia aveva un enorme significato nella sua vita. Semplici giochi di lotte e baseball, i preferiti del giovane figlio, riempivano quelle parti della sua esistenza che erano inaccessibili, vista la carriera militare.
Oltre alla morte del figlio si sa ben poco del passato dell'uomo. Possiede un senso dell'umorismo sarcastico ed affilato e non esita a schernire un nemico nel cuore della battaglia, o quando viene catturato.
Le relazioni interpersonali gli risultano assai problematiche. Il Maggiore Charles Kawalsky era un suo amico, nonostante ignorasse molti fatti della sua vita privata e familiare.
Se si contano le fratture alla mascella, ha nove ossa rotte. Faceva il paracadutista in una missione non ufficiale sul confine tra Iran e Irak negli anni 80, occasione in cui si è schiantato al suolo. Nonostante non fossero previste missioni di salvataggio, ce la fece da solo a tornare nei territori alleati in nove giorni.
Si è sposato prima del 1988.
Poco tempo dopo essere scappato dalla prigionia viene concepito Charlie Tyler O'Neill; la cui morte lo fa precipitare nella depressione, e viene rimosso dal servizio fino al giorno in cui due ufficiali agli ordini del Generale West, suo ufficiale comandante, arrivano a casa sua ad informarlo che è stato richiamato in servizio presso il complesso di Creek Mountain.
Il progetto top-secret Stargate sta infatti arrivando ad un punto critico. Accetta la missione. Nel caso in cui il Dottor Daniel Jackson riuscisse ad aprire questa "porta per le stelle", in grado di collegare la Terra con un pianeta deserto, il colonnello dovrà attraversarlo per accertarsi della situazione circa la sicurezza nazionale.
Se dovesse trovare una qualsiasi minaccia per la Terra, dovrà sacrificarsi per distruggere lo Stargate con una bomba nucleare.
Dall'altro lato del portale, c'è il malefico Ra, Supremo Signore del Sistema dei Goa'uld, che ha popolato l'intero pianeta di Abydos di umani tramite la deportazione dalla Terra.
Con l'aiuto di Jackson e degli Abydosiani, O'Neill usa la bomba per distruggere il falso dio a bordo della sua nave madre in orbita. Ritorna sulla Terra lasciando Jackson, per sua richiesta, su Abydos. Tornato a casa dalla missione, scopre che Sara vorrebbe che lui se ne andasse di casa. Dopo un divorzio veloce si ritrova da solo per la prima volta in più di dieci anni. Con il programma Stargate chiuso e spostato nel complesso di Cheyenne Mountain, Jack va in pensione. Smette di fumare e passa gran parte del suo tempo in solitudine, a pescare o sul tetto a guardare le stelle con un telescopio. Ed è proprio su quel tetto che un anno dopo scopre che il programma Stargate è stato riaperto, e che è emersa una nuova minaccia.
Con l'inizio del comando del Generale Hammond, O'Neill accetta di lasciare il prepensionamento per comandare la SG-1. Insieme a Samantha Carter, il suo comandante in seconda, tornò su Abydos per recuperare il Dottor Jackson e scoprire la fonte di una nuova minaccia Goa'uld. Ma il suo buon amico Skaara, un ragazzo Abydosiano, è stato rapito dal Signore del Sistema Apophis, dandogli un motivo molto personale per dare la caccia e combattere il suo nuovo nemico.
La squadra SG-1 e i mondi che hanno esplorato lo hanno costretto a riassestare il suo futuro e la sua difficoltà nei rapporti con gli altri. La sua iniziale antipatia per Jackson cambia in simpatia nel corso di pochi anni. Nonostante i frequenti disaccordi con lo scienziato, trovano anche molti punti d'incontro comprendendo che insieme sono davvero una squadra, sia in diplomazia che in battaglia.
Diventa buon amico e fratello di Teal'c, un guerriero proprio come lui, che convince a rivoltarsi contro i Goa'uld e unirsi alla SG-1. Anche Hammond, nonostante sia il suo ufficiale comandante, diventa un buon amico e confidente. Pur dovendo avere spesso a che fare col suo caratteraccio e il sarcasmo che lo contraddistingue, riesce a calmare la sua tempestosa frustrazione in ogni decisione che è costretto a prendere. Oltre all'amicizia nata con Samantha Carter, confessa di tenere a lei molto di più di quello che il loro rapporto militare gli consenta. Il regolamento li blocca dall'intraprendere una relazione amorosa. I due non smettono comunque di amarsi. Di ciò viene data la prova quando Sam rompe il fidanzamento con Pete, perché ancora innamorata di Jack. Nelle ultime due stagioni di SG1, nella 4 di Atlantis e in Stargate Continuum viene accennato a uno sviluppo del rapporto tra i due, possibile grazie al fatto che O'Neill non è più il suo diretto superiore.
Tra le varie esperienze vissute nel corso degli anni, gli viene impiantato un simbionte due volte, uno Goa'uld e uno Tok'ra, di nome Kanan. Gli viene scaricato nel cervello la biblioteca degli Antichi per due volte. Rapisce una bambina aliena per permetterle di vivere l'esperienza di essere un bambino. Muore e viene resuscitato innumerevoli volte nel sarcofago di Baal. Passa tre mesi cercando di entrare a far parte della società Edoriana, credendo di essere destinato a passare la vita con loro. Viene incastrato per l'omicidio di un senatore degli Stati Uniti, invecchiato rapidamente da nanociti Goa'uld, posseduto da una microscopica razza aliena, intrappolato in un loop spazio-temporale e ha salvato la Terra più volte di quante riesca a ricordare. Ha anche contribuito direttamente a sconfiggere potenti Goa'uld come Ra, Apophis, Cronus, Seth, Hathor, Sokar, Nirrti, Heru-ur e Marduk, tra i vari.
Molti dei più cari amici di Jack non sono necessariamente umani. Thor, Supremo Comandante della flotta Asgard (che lui chiama "Amico mio"), è stato un amico fin dal principio. Gli Asgard riconoscono il potenziale della razza umana in Jack e scelgono di allearsi con la Terra.
Dopo più di dieci anni al comando della squadra SG-1, la sua vita è sicuramente cambiata in meglio. Fortunatamente per lui il suo buon cuore e il suo spirito coraggioso gli servono principalmente per migliorare i rapporti con i suoi compagni di squadra, alleati e il resto delle specie che incontra attraverso la galassia.
SAMANTHA (SAM) CARTER:
Samantha Carter, nata il 29 dicembre 1969, si unì al Comando Stargate (SGC) nel tentativo di rendere operativo lo Stargate dopo molti anni di duro servizio presso il Pentagono. Studiò come cadetto modello dell'aeronautica militare statunitense laureandosi in astrofisica col massimo dei voti e accumulò più di cento ore di volo in territorio nemico, durante la prima guerra del Golfo (1990-1991).
A causa della morte della madre in un incidente stradale i rapporti con il padre Jacob Carter divennero molto tesi perché lei lo ritenne indirettamente responsabile. Suo fratello si chiama Mark, è sposato ed ha due bambini, vive a San Diego ma è un personaggio attivo nella serie solo come comparsa.
Quando venne aperto per la prima volta lo Stargate, fu trasferita per due anni (dal 1994 al 1996) al Pentagono. Il suo team creò un'interfaccia di comando per utilizzare lo stargate, sostituendo, anche se solo in maniera parziale, il DHD. In seguito il dottor Jackson capì che i simboli dello stargate erano coordinate spaziali utilizzabili per collegare mondi lontani.
Un anno più tardi, dopo l'attacco del Goa'uld Apophis venne formata l'SG-1, di cui faceva parte, una squadra operativa per una seconda missione su Abydos comandata dall'allora colonnello O'Neill. Una volta giunti sul pianeta incontrarono il linguista, che nel film Stargate decise di non tornare sulla Terra per sposarsi con Sha're, il quale li informò della scoperta di un'enorme sala con migliaia di coordinate interplanetarie utilizzabili dallo Stargate (Il cosiddetto cartiglio di Abydos). Lei e lo storico capirono che il congegno in realtà poteva collegare non solo due mondi (Abydos e la Terra) ma migliaia di pianeti, permettendo così di dare il via a missioni interplanetarie per entrare in contatto con nuove civiltà e trovare un modo per difendersi dai Goa'uld.
Durante una missione per lo studio di un buco nero su Hanka (P8X-987), una squadra del Comando Stargate ("squadra SG") si accorse che l'intera popolazione era stata sterminata da una misteriosa pandemia. L'unica sopravvissuta, una bambina di circa dodici anni di nome Cassandra, legò molto con lei, ma dopo un esame approfondito si scoprì che all'interno del suo corpo era presente una bomba costruita con tecnologia aliena. Quando fu chiaro che la bomba stava per esplodere Cassandra venne trasferita in un bunker sotterraneo in attesa del suo destino e sconvolta dalla notizia, decise di rischiare la sua vita per salvarla, riuscendo infine nell'intento.
Sul pianeta Nasya, durante il tentativo di salvare la popolazione locale, un Goa'uld si impossessò di lei. Solo Cassandra si accorse della presenza del Goa'uld, lo rivelò a Jack O'Neill e la donna venne immediatamente arrestata. Successivamente, la larva rivelò a Teal'c di essere un Tok'ra (una razza parassitaria in contrapposizione ai Goa'uld) e di chiamarsi Jolinar di Malkshur. Quest'ultima disse di essere molto dispiaciuta per aver dovuto nascondersi all'interno di Sam senza il suo consenso. Affermò di essere stata costretta a farlo perché un Ashrak, un sicario Goa'uld, la stava inseguendo per ucciderla e disse che avrebbe voluto lasciare il pianeta per poi liberarla una volta trovato un corpo ospite effettivamente consenziente. Jolinar non riuscì a far capire agli uomini la differenza tra i Tok'ra e i Goa'uld. Dopo l'aggressione dell'Ashrak, che attraversò lo Stargate durante le operazioni di salvataggio, fu gravemente ferita e Jolinar decise di sacrificarsi per salvarle la vita, lasciandole in eredità la sua memoria genetica, che le permise in seguito di contattare altri Tok'ra.
Dopo qualche mese i Tok'ra e i Tau'ri formalizzarono un'alleanza che i Goa'uld cercarono di fermare tramite l'introduzione di uno Za'tarc inconsapevole, Martouf. Al quale venne fatto il lavaggio del cervello per uccidere il Presidente degli Stati Uniti ed il rappresentante dei Tok'ra e successivamente suicidarsi. Non riuscì nel suo intento e lei, seppur con enorme dispiacere, lo uccise. Alla fine l'alleanza venne firmata. Si scoprì che Sam e Jack erano sentimentalmente legati, ma a causa dei regolamenti militari la loro storia non aveva potuto svilupparsi: da quel momento il rapporto tra il Colonnello e il Maggiore cambiò, diventando un poco più amichevole.
Molti uomini si innamorano di Carter o sono attratti da lei. La lista comprende, primo fra tutti Jack O'Neill, il tollan Narim, il Tok'ra Martouf, il Dr. Rodney McKay, Quinto, Orlin, l'agente Malcolm Barrett, Pete Shanahan, il Dr. Jay Felger, il Tenente Graham Simmons, l'ex-fidanzato Jonas Hanson e Joseph Faxon, suo marito in un possibile futuro. Molti di questi uomini sono morti nel corso della serie, inclusi Martouf (e il suo simbionte Lantash), Quinto, Narim, Hanson, Faxon e due versioni alternative di Jack. La relazione tra lei e il generale O'Neill è piena di complicazioni poiché lui è il suo comandante. Ricercare un qualsiasi tipo di relazione sarebbe stato inappropriato per entrambi e sarebbe stato possibile solo dopo il pensionamento di Jack. I due avrebbero potuto stare insieme dopo il pensionamento dell'uomo. Comunque, nonostante la mancanza di una conferma ufficiale, era naturale pensarlo dopo parecchi episodi in cui si sono visti consolarsi e abbracciarsi, infatti sono stati insieme da quel momento.
STARGATE:
Gli Stargate (dall'inglese porta delle stelle) sono portali che permettono di collegare in maniera quasi istantanea due punti dello spazio.
Essi sono presentati come grandi dispositivi metallici verticali a forma di anello, creati dagli Antichi e da loro impiantati su migliaia di pianeti nella Via Lattea, nella Galassia di Pegaso, nella galassia d'origine degli Asgard e sull'astronave Destiny. La loro funzione è di trasportare persone od oggetti, creando un tunnel spaziale artificiale fra due congegni connessi. Grazie a questa caratteristica, l'anello trasportatore è il vero motore propulsivo dell'intera serie, permettendo viaggi interstellari senza l'ausilio di astronavi o altre tecnologie. Il nome originale nella lingua dei Lantiani è "astria porta, ma dal momento che essi sono stati disseminati in tutta la galassia, molte razze hanno avuto modo di utilizzarli e chiamarli con nomi diversi per ogni singola specie. I Goa'uld li chiamano chaapa'ai, le popolazioni dei pianeti umani protetti dagli Asgard utilizzano il termine vagamente latino annulus e nella galassia di Pegaso vengono chiamati anelli degli antenati, anelli ancestrali o altre varianti simili.
Nelle serie TV sono state presentate sette tipologie differenti di stargate:
quelli presenti nella Via Lattea;
quelli nella Galassia di Pegaso;
quello a bordo della Destiny, un modello molto più vecchio;
i Supergate creati dagli Ori;
il "Satellite Stargate" costituito dagli Asuriani;
quello costruito dai Tollan grazie all'assistenza dei Nox dopo la distruzione del loro pianeta natale e quindi dello stargate originale;
quello "casalingo" costruito da Orlin.
Funzionamento:
Per giungere su un pianeta dotato di stargate, si digiti l'indirizzo formato da sette simboli su un DHD. La combinazione richiesta produce immediatamente un movimento dell'anello interno dello stargate, e i simboli digitati transitano uno dopo l'altro nei blocchi di posizionamento. A digitazione terminata, premendo il grosso pulsante al centro del DHD si attiva il wormhole. Tutti i glifi dello stargate sono pronunciabili in lingua antica. Le coordinate spaziali del punto d'arrivo vengono stabilite dai primi sei simboli, che rappresentano le sei facce di un cubo, al cui centro è disposto il pianeta da raggiungere. Il settimo simbolo identifica invece il punto d'origine, cioè l'attuale posizione dello stargate da cui si sta digitando l'indirizzo; ogni stargate possiede un proprio punto d'origine. Nel film originale si scopre una sola destinazione con coordinate valide, quella per il pianeta Abydos, e si pensa che questi due stargate siano gli unici esistenti. All'inizio della serie Stargate SG-1, tuttavia, si scopre una vasta collezione di indirizzi addizionali nei geroglifici di un cartiglio su Abydos. O'Neill, dopo aver ricevuto la conoscenza degli Antichi, riempie il database dell'SGC con ulteriori indirizzi validi.
Come spiegato nel film, i primi sei simboli rappresentano costellazioni stellari, con il punto d'origine triangolato tra di essi. Molti gruppi di coordinate non hanno però uno stargate posizionato sulla destinazione e contattarli risulta inutile. Inoltre, nonostante le coordinate valide siano decine di migliaia, da un punto di vista probabilistico comporre a caso delle combinazioni risulta inconcludente a causa dell'elevato numero di simboli che concorrono alla composizione dell'indirizzo.
Lo stargate presenta nove blocchi di posizionamento. Come s'è visto, l'uso di sette di essi permette uno spostamento fra stargate appartenenti alla stessa galassia, ma durante la serie televisiva verranno scoperte altre reti di congegni in diverse galassie, accessibili digitando otto simboli. L'ottavo simbolo rappresenta la galassia dove proiettare le coordinate definite dai simboli precedenti. In queste connessioni speciali, esso richiede una quantità di energia significativamente maggiore.
In questo modo verranno raggiunti i pianeti Othala, il mondo natale degli Asgard, nella "galassia di Ida", e la città perduta di Atlantide, nella Galassia di Pegaso. Questo genere di destinazioni però vengono raggiunte molto raramente in quanto il Comando Stargate non ha né sufficienti risorse energetiche né altre coordinate, a parte quelle citate, che descrivano destinazioni in altre galassie.
Il nono blocco di posizionamento è stato utilizzato per aprire un wormhole stabile per l'astronave Destiny, una nave antica, in tutti i sensi, costruita dagli antichi agli albori del tempo in cui arrivarono nella galassia "via Lattea". Esso sarà al centro, della terza serie dedicata al mondo di Stargate: Stargate Universe.
La serie tv prende in prestito dalla realtà la teoria per cui l'Universo è in espansione, e fa proprio il concetto che le distanze fra i corpi celesti sono in aumento, quindi nella serie, questo reale spostamento, viene sfruttato per spiegare il perché i portali devono essere periodicamente aggiornati con le coordinate reali degli altri stargate. Per questo motivo, i portali sono tutti interconnessi tra loro e il fenomeno di aggiornamento prende il nome di "aggiornamento correlativo".
Alimentazione:
Creare una distorsione nello spazio necessita di un'enorme quantità d'energia. Per aprire un wormhole lo stargate accumula l'energia in una batteria al naquadah. L'energia ambientale non è sufficiente a caricare questa batteria in un lasso di tempo ragionevole (come invece avviene per apparecchi meno sofisticati come l'asta Goa'uld), il portale dev'essere fortemente alimentato d'energia prima dell'apertura di un wormhole. Generalmente, è il DHD a fungere da accumulatore integrato per caricare lo stargate. In mancanza di un DHD, il portale può essere alimentato in altra maniera. L'interfaccia d'alimentazione energetica del portale non è complessa: un semplice contatto fisico è sufficiente, giacché il naquadah rende lo stargate un enorme superconduttore. Oltre al DHD, le fonti d'energia a volte utilizzate sono:
l'elettricità, mediante l'intermediazione di anelli superconduttori all'SGC;
un fulmine che gli si scaglia direttamente sopra;
la fusione fredda.
Quando l'ottavo blocco viene utilizzato per collegarsi con un'altra galassia, la richiesta d'energia aumenta ed un singolo DHD non è più sufficiente ad alimentare lo stargate. Dev'essere quindi utilizzata una sorgente supplementare. A parte un unico generatore che venne costruito da O'Neill quando era depositario della conoscenza degli Antichi, gli unici altri manufatti in grado di dare energia ad un tunnel spaziale fra due galassie sono gli ZPM Modulo Punto Zero, costruiti dagli Antichi.
Una volta stabilito il wormhole, il portale sfrutta l'energia creata dal vortice nella distorsione spazio temporale. Non è dunque più necessario alimentarlo.
L'iride:
L'iride è uno scudo (inizialmente in titanio e poi in trinium rinforzato dall'episodio sedici della seconda stagione di Stargate SG-1) installato sullo stargate terrestre presente nel Comando Stargate che ha la forma di diaframma ottico e prende il nome dall'iride anatomico. Tale scudo di metallo può venir chiuso dal Comando Stargate per impedire l'ingresso a viaggiatori od oggetti indesiderati. L'iride si basa sul principio che deve esserci abbastanza spazio per la ricostruzione dell'oggetto o del corpo in transito: gli oggetti che al loro arrivo non hanno abbastanza spazio per essere ricostruiti, vengono parzialmente rimandati indietro verso l'orizzonte degli eventi e dunque distrutti. L'iride, infatti, è posto a 3µm dall'orizzonte degli eventi.
Durata del Wormhole:
Normalmente un wormhole può essere mantenuto attivo per 38 minuti. Lo stargate che ha stabilito il wormhole in uscita può mantenerlo aperto e determinarne la chiusura entro questo lasso di tempo.
Cause note che possono invalidare la regola dei "38 minuti" impedendo al tunnel spaziale di scollegarsi entro il tempo standard:
la presenza di un buco nero provoca una dilatazione temporale dovuta alla sua enorme attrazione gravitazionale. La durata del wormhole dipende dalla dilatazione temporale presente a livello dello stargate di uscita;
uno dei due stargate collegati è immerso in un liquido che conduce energia;
un raggio energetico attraversa il Wormhole.
Impatto sull'organismo umano:
La ricomposizione dell'organismo umano comporta qualche disturbo: i viaggiatori dello stargate lamentano soggettivamente malessere, nausea, mal di stomaco e vertigini;
da un punto di vista oggettivo si riscontra pallore, sudorazione fredda, che a causa dell'evaporazione massiccia e repentina, ghiaccia, facies ansiosa, talvolta vomito;
si può arrivare a disturbi più gravi come un abbassamento della pressione con tachicardia riflessa che fa sconsigliare il viaggio con lo stargate alle persone anziane, specialmente se cardiopatiche;
anche persone malate di cancro e sottoposte a chemioterapia possono avere disturbi come voltastomaco quando attraversano lo stargate;
questi sintomi sono dovuti a riflessi che originano a livello del labirinto auricolare nell'orecchio umano, e questa malattia da movimento si chiama cinetosi, che solitamente passa da sola ma si può prevenire attuando elementari norme igieniche come un pasto leggero, limitare i movimenti della testa, non guardare le onde del wormhole e altri punti dello spazio apparentemente in movimento, emettere aria alla partenza e respirare profondamente all'arrivo, verbalizzando i propri disturbi a viaggio ultimato per impedire di concentrarsi sul disturbo aumentandolo.
COMANDO STARGATE (SGC):
Il Comando Stargate (abbreviato in SGC, dall'inglese StarGate Command) è una base militare top-secret, il complesso è denominato anche Area 52. La base si trova sotto il Monte Cheyenne, come parte del complesso militare USA realmente esistente della Cheyenne Mountain.
Nel Comando è situato lo Stargate terrestre in mano agli Stati Uniti. Attraverso di esso il Comando invia in missione varie squadre militari, talvolta comprendenti anche dei civili. Queste squadre sono dette "Squadre SG" ("StarGate"), vengono identificate con un numero e la più importante di esse nella narrazione è l'SG-1.
I compiti del Comando Stargate sono molteplici:
difendere la Terra da ogni tipo di minaccia aliena;
recuperare e studiare tecnologia da utilizzare soprattutto nella difesa del Pianeta;
coordinare le squadre SG per le missioni interplanetarie;
instaurare rapporti commerciali e diplomatici con le culture aliene.
Struttura del comando:
Essa è una struttura sotterranea divisa in 28 livelli collegati da un ascensore principale ed uno ausiliario. La suddivisione è così composta:
Livello tre: Contabilità
Livello sedici: Sala di monitoraggio
Livello diciassette: Magazzino ( dal 1999 c'è anche una sala conferenze )
Livello ventiquattro: Magazzini riservati ai MALP e agli UAV
Livello ventisette: Sala briefing e Ufficio del Generale
Livello ventotto: Sala dello Stargate/Sala d'imbarco; Sala comando dello Stargate/Sala controllo.
JOHN SHEPPARD:
Prima di Atlantide:
Il maggiore dell'aviazione John Sheppard, nato negli Stati Uniti, il 14 giugno 1970, è un abile pilota statunitense. Della sua vita prima di Atlantide si sa poco a parte che è stato sposato con Nancy e poi separato. Fa parte di una famiglia ricca e benestante ed è figlio di Patick, con cui però non ha rapporti. Ha un fratello Dave.
Mentre era in Afghanistan disobbedì ad un ordine diretto nel vano tentativo di salvare dei commilitoni.
Ad Atlantide:
La sua vita cambia radicalmente quando riceve l'incarico di accompagnare il Generale Jack O'Neill in una base militare top-secret nell'Antartico. Una volta là si scopre che ha il gene degli Antichi, quindi può essere utile alla missione in procinto di partire per Atlantide (grazie al gene degli Antichi nel suo DNA (ATA), può pilotare i jumper ed avere accesso alla tecnologia degli Antichi. Viene allora messo al corrente del Programma Stargate e tutte le informazioni segrete correlate. Si aggrega così alla Spedizione Atlantide.
Durante la prima missione la squadra da lui guidata incontra gli Athosiani e risveglia i Wraith. Nel mentre della missione il capo del nuovo popolo conosciuto, Teyla Emmagan, si unì alla squadra del maggiore.
In seguito viene promosso al grado di tenente colonnello dopo la morte del colonnello Marshall Sumner e gli viene affidato il comando di una squadra composta da lui stesso, il dr. Rodney McKay, Teyla Emmagan e il tenente Aiden Ford. Il tenente viene poi infettato dall'enzima dei Wraith che ne causa dipendenza e fugge. Al suo posto si unirà alla squadra Ronon Dex.
John si invaghirà di una donna incontrata su un altro pianeta, Chaya Sar, che si rivelerà essere un Antico asceso e quindi sarà costretto a lasciare.
Lui è il comandante militare di Atlantide per quasi tutto il tempo che passano lì.
MEREDITH RODNEY (RODDY) MCKAY:
Il dottor Meredith Rodney McKay è un brillante astrofisico canadese civile ed uno dei maggiori esperti sullo Stargate e sulla fisica dei Wormhole sia della Via Lattea che della Galassia di Pegaso. Possiede anche una vasta conoscenza della tecnologia Antica e dei Naniti.
Benché sia in grado di formulare diverse idee geniali su un vasto assortimento di argomenti, le sue fobie e la sua arroganza sono sempre d'intralcio alle sue potenzialità.
Era inizialmente coinvolto nel Programma Stargate della Terra ed in seguito venne assegnato alla Spedizione di Atlantide.
È inoltre membro della squadra Atlantis 1.
Insieme a Radek Zelenka, ha spesso compiuto miracoli scientifici e tecnologici, anche se spesso ha problemi a riconoscere l'importanza del lavoro degli altri.
Nacque in Canada nel 1968.
Raccontò che quando aveva sei anni, suo padre gli lesse Moby-Dick e, da allora, aveva spesso degli incubi in cui veniva mangiato da una balena.
Durante i suoi anni educativi, ha ottenuto due dottorati in fisica e in ingegneria meccanica. Ha anche ammesso di aver fumato Cannabis quando era all'università, dicendo che gli unici effetti collaterali che ha avvertito erano prurito e il desiderio di mangiare un intero filone di pane bianco.
Ha una sorella più giovane, Jean Miller, anch'essa una scienziata di successo. Quando decise di crescere una famiglia, i due litigarono e non si videro più per quattro anni. È stata Jean a rivelare che il primo nome di McKay è Meredith, e chiama suo fratello "Mere"; "Rodney" è il suo secondo nome. Lui ha sempre preferito farsi chiamare con questo perché considera Meredith un nome da donna (in realtà è un nome sia maschile che femminile; l'uso originale, derivato dal gallese, era maschile, ma poi ha virato al femminile nel XX secolo e oggi in effetti è più usato con questo genere).
A causa della riservatezza del suo lavoro, non pubblica teorie da diversi anni. Una volta, ha dichiarato che una delle sue idee è stata rubata dal fisico della televisione Neil DeGrasse Tyson.
L'intelligenza sembra essere un tratto caratteristico della famiglia dei McKay, in quanto lei è esperta per ciò che riguarda la fisica teorica.
Lui un tempo aveva un cane e dei genitori che gli davano la colpa per aver causato i problemi che si trovavano ad affrontare.
Quando era un bambino, voleva diventare un pianista. All'età di dodici anni gli venne detto che il suo modo di suonare era "clinico" e in seguito decise di abbandonare la musica per seguire il suo talento nel campo della scienza.
In occasione di una fiera della scienza costruì una bomba atomica e per questo fu interrogato per ore dalla CIA. Quando era sulla Terra McKay aveva un appartamento nel quale viveva, mentre lavorava per la USAF, col suo gatto.
Di solito gli piace mangiare barrette energetiche e vestirsi con solo mutande e canottiera. Afferma di soffrire di un'allergia verso qualunque cosa abbia a che fare con il citrus.
Preferisce donne che hanno capelli corti e biondi. Infatti è innamorato in particolare di Samantha Carter.
Nel 2002, quando Teal'c non venne rimateriallizato sulla Terra attraverso lo Stargate, il Colonnello Frank Simmons chiese aiuto a McKay, ma vi era una scadenza di 48 ore prima della riprese delle normali operazioni. McKay si innamorò immediatamente di Samantha Carter e cercò di parlarle, ma la conversazione divenne rapidamente aspra quando lei capì che lui era l'uomo che aveva suggerito la scadenza di 48 perché convinto che Teal'c era già morto, credendo che lo Stargate avesse perso le informazioni necessarie a rimaterializzare il Jaffa.
Carter, infuriata, gli diede dell'idiota e gli disse di succhiarsi un limone, insulto non poco grave considerando l'allergia mortale per gli agrumi di McKay. Dopo che la situazione venne risolta e le teorie di McKay vennero constatate false, gli venne ordinato di partire in Russia, dove avrebbe aiutato lo sviluppo della tecnologia del generatore al Naquadah. Lui si oppose inizialmente, dicendo che essendo un civile non avrebbe dovuto obbedire agli ordini, ma venne subito smentito da Carter che gli ricordò di essere nel libro paga dell'USAF.
Qualche mese dopo, tornò negli Stati Uniti per aiutare Carter a trovare una soluzione per spegnere lo Stargate prima che Anubis lo usi per distruggere la Terra. Suggerì di usare un impulso elettromagnetico per spegnere il portale, ma ciò non fece altro che complicare le cose.
Suggerì infine di far affondare lo Stargate nell'Oceano Atlantico, per ridurre i danni causati dall'esplosione, ma O'Neill ha l'idea di utilizzare l'hyperdrive dell'X-302 con lo Stargate montato sotto per lanciarlo lontano dalla Terra. Il piano va a buon fine e lo Stargate esplode nello spazio senza causare nessun danno. In seguito, Carter da un bacio sulla guancia a McKay, che interpreta il gesto col fatto che Samantha non lo odia più.
Nel 2004, quando l'Avamposto Antico venne scoperto in Antartide, Rodney McKay era uno degli scienziati coinvolti nello studio delle tecnologie lì presenti, principalmente della sedia di controllo. Dopo numerosi sforzi, e dopo aver provato ad utilizzare di persona la sedia e ad interfacciarla con dei computer, riuscì a determinare che poteva essere attivata solamente dai possessori del gene di Attivazione di Tecnologia degli Antichi, detto anche ATA.
Successivamente, diede assistenza nell'installazione dello ZPM dell'avamposto, necessario per fornire energia allo Stargate durante la connessione a quello di Atlantide, che si trovava nella Galassia di Pegaso. Si unì alla Spedizione di Atlantide e fu una delle persone chiave nel determinare le varie funzioni della città. Scoprì inoltre che l'ultimo Zero Point Module funzionante della città era quasi esaurito.
Intenzionato a voler far funzionare le tecnologie Antiche, McKay si offrì come cavia da laboratorio per Carson Beckett nel primo esperimento di terapia del gene ATA. Il test si rivelò un successo e riuscì a mettersi addosso uno scudo personale Antico. Per provare la sua efficacia, si fece sparare da John Sheppard e si buttò da un balcone, senza subire il minimo danno. Anche se estremamente divertito dal fatto di poter sopravvivere a certe situazioni grazie al suo scudo, scoprì ben presto di non poter mangiare o bere con quello addosso. In seguito, quando si pensò di intrappolare la creatura oscura usando un dispositivo simile a una trappola, Elizabeth Weir suggerì che fosse lui a rimanere e ad attivarlo, visto che era protetto dal suo scudo personale. Nonostante tutto, lo scudo si disattivò improvvisamente. Al suo posto venne assegnato Sheppard. Quando la creatura cominciò a nutrirsi dell'energia dello Stargate, si improvvisò eroe, riattivò lo scudo personale e lanciò un generatore al Naquadah attraverso il portale su M4X-337 e la creatura, attirata dall'enorme fonte d'energia, lo seguì, rimanendo in trappola.
Ha la brutta abitudine di sbagliare nomi e cognomi della gente. Schiocca velocemente le dita ripetutamente, sia quando ha un'idea improvvisa, sia per ottenere l'attenzione della gente.
Anche se gode nel deridere la medicina come voodoo e falsa scienza, considerava il dottor Carson Beckett "la cosa più vicina ad un migliore amico" che abbia mai avuto. Egli è vicino alla gente con cui lavora, fece riferimento a loro come una famiglia surrogata in un messaggio alla sorella Jean.
Rodney presenta il meglio di sé, sempre di fronte alla minaccia di morte o sotto pressione.
Nonostante il suo comportamento e le sue insicurezze, dà occasionalmente sfoggio a momenti di vulnerabilità e audacia, ha compiuto atti di autentico coraggio, superando le proprie paure. Si è conquistato l'affetto e l'amicizia di molte persone, fra cui i membri della sua squadra, della Weir, del dr. Beckett e di Zelenka ed è in grado di mantenere relazioni stabili. Una versione alternativa di sé stesso, Rod McKay che è più rilassato ha ammesso che gli piace per il semplice fatto che egli è in grado di parlare così liberamente e semplicemente.
Le sue invenzioni:
Un'ossessione verso la sua pelle (chiarissima e delicata) l'ha portato a creare una mistura personale di olio solare, con fattore di protezione cento.
Durante il tempo che rimane ad Atlantide, inventa molte altre cose, come il modo di occultare la città e altre centinaia di invenzioni, alcune delle quali hanno rischiato di portare svariati danni, come il ponte McKay / Carter che ha rischiato di portare i Wraith nella Via Lattea.
JENNIFER (JENNY) KELLER:
Jennifer è nata a Chippewa Falls, Wisconsin. Parlando con Teyla, le dice di aver perso la madre qualche anno prima di unirsi alla spedizione. Molto intelligente, ha terminato il liceo all'età di 15 anni e ha conseguito un Bachelor all'età di 18 anni. Ha sempre voluto fare il dottore. Soffre di vertigini.
Su Atlantide:
Jennifer diviene capo medico della spedizione di Atlantis, sostituendo il Dottor Carson Beckett nell'ultimo episodio della terza stagione. La dottoressa Keller salverà la vita alla Dottoressa Weir usando le Naniti dei Replicatori. Sarà una dei personaggi della serie che avrà incubi dopo che John Sheppard toccherà un cristallo vivente.
Quando la squadra troverà il clone di Beckett sarà la dottoressa a scoprire la sua natura di clone ed una cura per impedirne la morte prematura (Michael lo aveva creato imperfetto per tenerlo sotto controllo). Proprio lui salverà la donna quando verrà infettata dalla stessa forma di vita che i Wraith usano per costruire le loro navi spaziali.
Inizialmente sembrerà legarsi a Ronon Dex, ma in seguito affermerà di amare Rodney McKay. Per altro tale amore esiste anche in un'altra linea temporale in cui finisce il colonnello Sheppard, dove la dottoressa sposò lo scienziato ma morì pochi anni dopo per le conseguenze di un esperimento in cui lavorarono entrambi. Sarà proprio la sua morte che spingerà McKay a trovare un modo per rimandare Sheppard nella sua linea temporale per cambiare ciò che era accaduto.
JEANNIE MILLER:
Jean "Jeannie" Miller (nata McKay) è un fisico di talento, moglie e madre; la sua decisione di crescere una famiglia piuttosto che perseguire la sua carriera ha causato un forte attrito tra lei e suo fratello maggiore e il capo scientifico della spedizione Atlantide, il dottor Rodney McKay. La loro relazione tra fratelli può essere vista da come si riferiscono l'una all'altra; "Jeannie" è come Rodney la chiama, mentre Jean chiama Rodney con il suo primo nome: "Meredith".
Inizialmente ha perseguito un campo di studio non dissimile da quello di suo fratello e ha mostrato notevoli promesse. I suoi piani cambiarono, tuttavia, quando incontrò Kaleb Miller, un insegnante di lettere che sarebbe diventato padre di sua figlia. Nonostante fosse diretta verso quelle che suo fratello avrebbe definito delle sovvenzioni "piuttosto eccitanti", decise di sposarsi e di dedicare il suo tempo a crescere sua figlia, Madison Miller. Suo fratello si oppose strenuamente a questa scelta, provocando una lotta seria che li portò a non parlare per circa quattro anni. Lei è mancina.
Nel 2006, mentre giocava con Madison, ottenne "una nozione" che portò ad una nuova teoria matematica rivoluzionaria sul ponte di universi paralleli. Sebbene dubitasse che il concetto avrebbe avuto qualche applicazione pratica, ha inviato le prove al Professor Graeme Peel al California Institute of Technology dopo che Kaleb le aveva consigliato di farlo; alla fine venne all'attenzione del tenente colonnello Samantha Carter, che tentò di ottenere la sua assistenza nello sviluppo del concetto.
Quando il dottor McKay tornò da Atlantide per convincerla dell'importanza del lavoro, insistette ancora che non avrebbe firmato l'accordo fino a quando non le avesse detto cosa stava succedendo. Alla fine, la fece tele trasportare sulla Dedalo. Ciò si dimostrò adeguatamente convincente e accettò di firmare l'accordo, sebbene lo avesse comunque detto a Kaleb.
Durante le tre settimane trascorse nell'iperspazio sulla rotta per Atlantide, lei e il fratello riuscirono a perfezionare la sua teoria in un modello praticabile e pianificarono le modifiche necessarie a una camera di contenimento già presente in Atlantide. Dopo che l'esperimento ha provocato pericolose particelle esotiche che minacciavano un'Atlantide parallela, è stata anche coinvolta nello sviluppo di un metodo per chiudere il ponte prima che uno o entrambi gli universi venissero distrutti. Durante tutto il processo, era ancora occasionalmente irritata dai manierismi egocentrici di suo fratello. Alla fine raggiunsero una sorta di riconciliazione, prima che Miller tornasse sulla Terra con la nave spaziale Dedalo.
Nel 2007, è stata rapita da quattro uomini mascherati di Devlin Medical Technologies, guidati da Henry Wallace, che ha intercettato le sue e-mail sulla codifica delle Naniti e aveva bisogno che lei le chiudesse perché stavano uccidendo sua figlia, Sharon Wallace. Dopo che anche Rodney fu catturato, inizialmente tentò una fuga, ma furono entrambi ripresi. Wallace li esorta a completare il programma iniettandole le stesse Naniti di Sharon. Dopo essere stati finalmente salvati, il fratello con l'aiuto di "Todd" riuscì a spegnere le macchine prima che potessero fermare il suo cervello per riparare la sua epilessia (in questo caso era pronto a farsi risucchiare la vita dal Wraith, pur di salvare sua sorella). Dopo questo incidente, ha ricattato emotivamente lo scienziato per farsi comprare una Prius.
Nel 2008, fu chiamata ad Atlantide quando a suo fratello fu diagnosticata la seconda infanzia. Ha sentito parlare del piano di Ronon Dex di curarlo, mandandolo a Talus, che ospita un santuario. La dottoressa Jennifer Keller inizialmente si oppose all'idea, poiché il pianeta si trasformò in un avamposto dei Wraith. Tuttavia, in seguito ha sottolineato che è la parente più prossima di McKay e ha deciso di mandarlo lì in modo che potesse essere curato. Una volta lì, ha modificato il rilevatore di segni di vita per rilevare il parassita nel suo cervello in modo che Keller potesse rimuoverlo.
Nel 2009, Dopo che suo fratello è stato rapito dai Wraith, il dottor Radek Zelenka chiede a Richard Woolsey di contattare Jeannie e di chiederle di uscire sul Daedalus per aiutarlo a trovare e rimuovere tutte le backdoor che lo scienziato ha installato nei sistemi informatici di Atlantide. Zelenka dice a Woolsey che la donna è l'unica persona in grado di capire la mente di McKay e di trovarli tutti e lui è d'accordo, dopo aver ritardato a raccontarle del rapimento di suo fratello. Dopo che a McKay è stato rivelato di essere un Wraith, la presenza di sua sorella diventa ancora più importante e si imbarca a bordo del Daedalus mentre l'unico ZPM rimasto della Terra è a bordo dell'Odissey che è troppo lontana per essere ricordata in modo tempestivo.
Realtà alternative:
In una realtà alternativa, aveva altri due figli, così come Madison. Erano i suoi figli di nome Bradley e Robbie. Andava anche d'accordo con suo fratello Rod McKay in quell'universo. Ha servito come padrino dei suoi figli e ha portato tutte le fotografie nel suo portafoglio.
In un'altra realtà alternativa visitata dal tenente colonnello Samantha Carter nel 2007, anche lei e suo fratello Rodney McKay avevano una relazione povera.
Linee temporali alternative:
In una sequenza temporale alternativa in cui Michael Kenmore è riuscito a conquistare la Galassia Pegasus, ha aiutato Rodney a sviluppare i suoi calcoli mentre cercava di elaborare un piano per salvare la Galassia Pegasus lasciando un messaggio per John Sheppard quando sarebbe arrivato in futuro che sarebbe arrivato consentirgli di tornare nel passato. Tuttavia, alla fine ha rinunciato ad aiutarlo perché sentiva che stava diventando ossessivo, costringendo Rodney a completare i suoi calcoli da solo.
CITTÀ DI ATLANTIDE:
È situata su un pianeta della galassia Pegaso. Fu abbandonata dagli Antichi, per sfuggire ad un attacco dei Wraith, circa 10.000 anni prima della sua scoperta da parte di una squadra del comando Stargate.
Nella fuga verso il pianeta Terra della Via Lattea, essi decisero che l'unico modo per impedire che la città cadesse in mano al nemico (il che avrebbe dato a quest'ultimo la possibilità di raggiungere la Terra) fosse quello di immergerla nel grande oceano del pianeta: grazie ai suoi scudi, essa sarebbe rimasta intatta fino al loro successivo ritorno.
La storia:
Atlantide, originariamente, era un avamposto degli Antichi. Divenne poi la loro capitale quando nella Via Lattea si diffuse un'epidemia che quasi estinse la loro razza.
I Lantiani decisero così di trasformare Atlantide, che allora galleggiava in Antartide, in una gigantesca città-astronave per fuggire dalla nostra galassia e trasferirsi in quella di Pegaso.
Giunsero su un pianeta in uno dei bracci esterni della galassia, con un grandissimo oceano dove poter far ammarare la città, Lantea.
Dopo la guerra con i Wraith, la quale durò circa 100 anni, sommersero la città per proteggerla, poi l'abbandonarono.
In questo modo rimase sul fondo dell'oceano per quasi 10.000 anni fino all'arrivo dei Tau'ri del Comando Stargate. In seguito all'attacco degli Asuriani, la squadra capitanata dalla dottoressa Weir decise di trasferire la città sul pianeta M35-117, Nuova Lantea.
Per fronteggiare l'attacco di una nave alveare potenziata, fu deciso di riportare sulla Terra la città di Atlantide per mezzo del Wormhole drive. La nave Wraith fu distrutta da una testata nucleare, mentre essa dovette ammarare al largo di San Francisco a causa della veloce discesa nell'atmosfera terrestre.
Dovrà tornare nella galassia di Pegaso, dopo essere stata "nascosta" sulla faccia non visibile della Luna.
Gli Antichi installarono un dispositivo per l'autodistruzione nel caso la città avesse lasciato la galassia, che puntualmente si attivò; per ovviare al problema il Wormhole drive verrà riattivato in fretta e furia, causandone così la rottura. La città di Atlantide fluttuerà nei pressi della galassia di Pegaso, fino a quando il motore non verrà riparato.
Oltre ciò non ci è ancora dato a sapere.
La città:
La città occupa un'area di circa 5 km² e poggia su di una piattaforma galleggiante che ricorda la forma di un fiocco di neve. Essa, di fatto, è una grande astronave che, con tre ZPM, può, se necessario, compiere viaggi intergalattici. Possiede lo stesso spazio urbano di Manhattan. Nei tre piani del palazzo centrale, chiamato anche la "torre", si trovano, dal terzo al primo:
L'hangar dei jumper, dotato di un tetto apribile, per permettere il decollo dei jumper fuori dalla città;
Una grande sala con un soppalco che ospita la strumentazione relativa all'utilizzo dello Stargate, dotata di sensori a lungo raggio;
Una sala per il controllo di tutta Atlantide e lo spiazzo con lo Stargate. Il tetto di questa grande sala si apre e permette ai jumper di scendere nella sala dello Stargate e attraversarlo.
Negli altri sei raggi vi sono laboratori e prigioni, l'attracco per le grandi navi e le stazioni di messa a terra, oltre che grandi palazzi che possono ospitare una gran quantità di persone.
Nell'universo di Stargate Atlantis, la città, per via della sua vastità, non è ancora stata esplorata del tutto; non si conosce lo scopo e/o l'utilizzo di molte delle cose già scoperte. Per spostarsi da un punto ad un altro si possono usare delle camere apposite per il teletrasporto.
Approdo sottomarino dei Jumper:
I puddle jumper non sono solo astronavi, ma anche sommergibili. Quindi, per permettere ai jumper di potersi imbarcare con più facilità nelle esplorazioni subacquee, la città è stata dotata di un approdo in un molo con un'apertura sottomarina. Questa stanza è costituita da un atrio per l'atterraggio delle piccole astronavi e un piano sopraelevato, sigillato ermeticamente, con la sala controllo e l'accesso alla città mediante una scala.
Sala conferenze:
L'aula conferenze è una camera di forma circolare, usata per le riunioni. la stanza è dotata di una parete formata da pannelli apribili che girano di 90 gradi; dà sulla balconata. Nelle prime quattro serie, i briefing venivano svolti attorno a tre o più tavoli trapezoidali con superficie luminescente; con l'arrivo del sig. Woolsey si passò all'uso del tavolo delle conferenze dell'SGC.
Avamposto in Antartide:
Milioni di anni fa, quando Atlantide era ancora sulla terra, gli antichi costruirono una postazione aggiuntiva vicino alla base della torre centrale, con una sedia di controllo piena di droni che poi abbandonarono sulla Terra perché la difendessero.
L'SG1 la trovò con l'aiuto del colonnello Jack O'Neill, sotto il controllo della coscienza antica. L'avamposto determinò la vittoria contro la flotta di Anubis nella famosa guerra in Antartide.
Balconata:
Atlantide è dotata di una balconata che dà sulla sala dello stargate che collega la sala comandi con la sala conferenze.
Camera d'isolamento:
Gli antichi ritennero opportuno costruire una stanza di isolamento per esseri o cose pericolose, isolata elettromagneticamente. Attorno alla parte superiore della sala, un corridoio che permette di osservarne l'interno senza l'uso di telecamere o altri strumenti.
Camera olografica:
In questa camera circolare si trova una pedana ottagonale, con una consolle da cui si può accedere ad un ologramma interattivo ideato come insegnante per i giovani Lantiani.
Esso fu programmato per trasmettere un messaggio in cui è sintetizzata la storia di Atlantide, fin dal momento che essa entrò nella galassia di pegaso.
Questo ologramma fu usato anche dalla fata Morgana per dare degli indizi su dove trovare il Santo Graal. La camera viene usata raramente dalla spedizione umana, perché consuma parecchia energia.
Infermeria:
La città di Atlantide è fornita di un'ampia infermeria, dotata oltre che delle strumentazioni mediche di base, anche di una sala operatoria, una camera di isolamento e di alcune attrezzature di ricerca microbiologica e genetica e di strumenti molto avanzati, come lo scanner biologico.
All'arrivo della squadra dell'SGC ad Atlantide il medico capo era il Dottor Carson Beckett, alla sua morte fu rimpiazzato dalla dot.ssa Jennifer Keller.
Palestra:
La palestra è il "regno" di Ronon, che si allena sfidando praticamente chiunque sulla base. Famosa è la lotta contro Teal'c che durò parecchie ore.
Piattaforma per l'estrazione dell'energia geotermica:
Sul pianeta originario di Atlantide nella galassia di Pegaso, gli antichi estraevano l'energia geotermica dalle profondità marine.
La stazione di trivellazione si può raggiungere solo tramite jumper ed è servita alla squadra umana per fornire alla città una spinta iniziale per trasferire Atlantide su un altro pianeta.
Prigione:
La prigione di Atlantide è costituita da una stanza dotata di sbarre molto spesse e di uno scudo di forza esterno, viene usato dalla squadra umana diverse volte per intrappolare wrait.
Sala mensa:
Probabilmente non era stata concepita come sala mensa dagli Antichi, ma la squadra di Atlantis la usò per questo scopo. Mano a mano che la spedizione si ingrandì vennero aperte altre sale mensa, alcune con vista mare.
Tecnologia:
Gli Antichi erano un popolo di grandi inventori, i manufatti e le tecnologie presenti ad Atlantide sono di un grado scientifico molto superiore al nostro.
Computer:
I computer di Atlantide sono costituiti da un piano con cristalli messi uno sopra l'altro in modo scalare, questi non hanno bisogno del gene ATA per funzionare ma solo per essere attivati.
Da quasi ogni computer di Atlantide si può accedere al database centrale di Atlantide.
Database:
Il database di Atlantide è molto simile a internet, contiene tutta la conoscenza degli Antichi, le missioni esplorative, le tecnologie, le persone che abitavano Atlantide, gli indirizzi di tutti gli Stargate incluso quello della Terra e molte altre informazioni.
Si può accedervi da qualsiasi computer di atlantide collegato alla rete, si possono caricare o scaricare dati e alcuni di essi, data la loro riservatezza, possono essere provvisti di password o criptati.
Canali per trasporto energico:
Sono canali di forma ottagonale di grandezza variabile che emanano una luminescenza blu, partono dalla sala degli ZPM e si snodano per tutta Atlantide portando l'energia a tutta la città.
Sono costituiti da cristalli e possono essere reindirizzati o bypassati tranne quelli in prossimità degli ZPM, alla base della torre, che se sono danneggiati possono essere riparati disattivando la fonte energetica oppure "rattoppati" usando cristalli secondari per ripararli.
Messe a terra:
La Città di Atlantide, essendo fatta in metallo, attira molti fulmini che potrebbero nuocerle se non fosse per le messe a terra che scaricano l'elettricità dei fulmini nell'oceano; nella puntata "the storm" il dottor Mckay le scollega e reincanala l'elettricità tramite i corridoi di Atlantide fornendo energia agli scudi per fronteggiare un'onda anomala che altrimenti avrebbe distrutto Atlantide.
Quarantena:
Gli Antichi misero molti dispositivi di sicurezza ad Atlantide, tra cui la quarantena che consiste in vari protocolli mirati ad arginare l'espandersi di un'epidemia; tali protocolli sono messi in funzione automaticamente dalla città se rileva un agente contaminante: pur bloccando le porte, la città permette alle persone sane e protette di accedere alle zone contaminate per prestare soccorso ad eventuali feriti.
Dopo l'incidente con le naniti il dr. McKay aumentò sensibilmente la rigidità dei protocolli e divise per gradi di contaminazione una crisi a cui corrispondono delle risposte appropriate, questa scala va da uno a cinque dove il massimo corrisponde ad un'epidemia incontrollabile che fa bloccare ogni singola sezione di Atlantide spegnendo anche gli accessi ai computer, se violata la quarantena si avvia automaticamente l'autodistruzione della città e invia un messaggio subspaziale che avvisa della condizione della città e quindi di stare a debita distanza da essa
Rilevatore di segni di vita:
Questo dispositivo è in realtà un sensore biotermico interno ed esterno correlato a sensori di movimento e di rilevazioni energetiche, copre l'intera area di Atlantide e dintorni; ha un database interno con tutte le biofirme degli antichi. Fu progettato così per rilevare qualsiasi intrusione aliena. Questa tecnologia fu attivata da un'antica ascesa ospitata ad Atlantide dalla squadra terrestre nella prima serie.
Scudo:
Lo scudo che difende Atlantide è uno dei più potenti dell'universo di Stargate, al pari di quelli delle navi ori. Per attivarlo occorre l'energia di uno o più ZPM e per generarlo vi sono degli emettitori sparsi per tutta la città.
Questo scudo (alimentato da un massimo di tre zpm) ha protetto Atlantide dall'assedio durato cento anni da parte dei Wraith, ha inoltre respinto l'oceano per diecimila anni fino a che la squadra dell'sgc non trovò la città.
Nell'episodio The return: parte 2 il dott. McKay modificò gli emettitori per trasformare lo scudo in una gigantesca arma antireplicante in modo da ripulire Atlantide dalla loro presenza.
Sedia di controllo degli antichi:
Questa sedia è in realtà un'interfaccia per la tecnologia degli Antichi, può essere attivata solo mediante il gene ATA e può controllare svariate cose, come i droni ma anche l'intero sistema di Atlantide, incluso il sistema di guida. Sia la città di Atlantide sia gli avamposti degli antichi in antartide e su Proclarush Taonas sono stati dotati di questa tecnologia.
Sensori subspaziali:
I sensori subspaziali furono progettati dagli Antichi ed installati ad Atlantide per controllare lo spazio circostante al pianeta; hanno una portata di diverse decine di anni luce e possono individuare navi sia nell'iperspazio sia ferme in un sistema solare.
Con questo dispositivo è stato possibile prevedere molti attacchi dei Wraith, l'unica pecca di questi sensori sono che non rilevano oggetti piccoli come gli asteroidi oppure lo stargate con cui i replicanti hanno attaccato Atlantide.
Laboratori:
Atlantide, oltre agli appartamenti e ai luoghi di ritrovo ha moltissimi laboratori, tra cui:
Creazione dei Replicanti:
Questo dispositivo fu creato dagli Antichi per creare replicanti di forma umana e consiste in un lettino a cui è collegata una consolle dove si possono inserire i parametri di creazione, il dottor McKay provò a creare un blocco cubico di naniti ma fallì perché i lagami internanitici non risultavano stabili quindi decise di creare un replicante di forma umana per attuare il piano per distruggere definitivamente la minaccia degli asuriani.
Questa tecnologia fu usata in seguito dalla replicante Weir per far evadere i suoi compagni dal sub-spazio poi la modificarono (senza completarla) per la costruzione di corpi umani con l'utilizzo delle naniti.
Dispositivo per l'ascensione:
Gli Antichi si evolsero sia fisicamente che mentalmente in modo che, ad un certo punto, non avevano più bisogno dei loro corpi fisici, così si tramutarono in pura energia.
Non tutti però erano abbastanza evoluti fisicamente per arrivare a questo traguardo; seppur meritevoli per ascendere, non potevano farlo. Allora si decise di sperimentare un congegno che accelerava l'evoluzione del DNA tanto da poter far ascendere un essere.
Questo dispositivo fu trovato da Rodney McKay dopo il breve soggiorno degli antichi su Atlantide: egli inavvertitamente lo accese e provocò così l'evoluzione del suo DNA ma anche delle sue funzioni cerebrali tanto che riuscì ad installare un'hyperdrive su un jumper di soccorso; migliorò notevolmente il consumo di energia della città, fece una nuova matematica, trovò la soluzione al dualismo onda-particella e scrisse un'autobiografia tutto in un paio di giorni.
Non solo acquisì anche poteri telecinetici, di guarigione, lettura delle menti e molto altro, ma tutte queste cose vennero compensate dal fatto che se non ascendeva entro un limite di tempo avrebbe potuto morire.
Fortunatamente scoprì che per invertire il processo bisognava inserire il suo vecchio codice genetico nel dispositivo e reimpostare la mutazione su quello.
Laboratorio di Janus:
Janus, per i suoi contrasti con il consiglio, dovette creare un laboratorio segreto dove sperimentare le sue scoperte non autorizzate.
Per accedere a questo laboratorio bisogna comporre una sorta di password sfiorando le lampade nel corridoio prima di accedervi: queste, se sfiorate nella giusta sequenza, producono una risonanza armonica magnetica controllata e il muro in fondo al corridoio si destabilizza abbastanza per far passare una persona.
Al suo interno Janus ha progettato e sviluppato moltissime ricerche e tecnologie, quelle conosciute sono:
Il dispositivo Attero
Un Jumper modificato per i viaggi nel tempo
Un dispositivo di occultamento personale.
Progetto Arcturus interspaziale:
Dato il precedente fallimento del Progetto Arcturus il dottor Mckay in collaborazione con il Col. Carter stava ipotizzando di trarre l'energia del punto zero da un universo parallelo al nostro così da far riversare l'entropia e le particelle esotiche nell'altro universo e far passare nel nostro solo l'energia.
Questo fu possibile solo con la dimostrazione teorica di un ponte interspaziale ideata dalla sorella di McKay la dott.ssa Jeanie Miller; il progetto richiese quasi tre mesi di preparazione e all'inizio funzionò a pieno ma sfortunatamente l'universo dove stavamo riversando l'entropia era abitato e quindi la squadra di Atlantis dovette spegnere il dispositivo facendo collassare il tunnel riversandogli una notevole quantità di energia scaricando lo ZPM a loro disposizione.
Sperimentazioni sulle Naniti:
Questo laboratorio fu scoperto esplorando una sezione di Atlantide precedentemente allagata da una potente tempesta. In esso gli antichi stavano sperimentando un'arma che avrebbe potuto mettere fine alla guerra contro i wraith, ma al posto di creare armi sempre più grandi decisero di creare minuscoli robottini nei quali installarono un'aggressività più potente del loro nemico; difatti persero la vita diversi membri della spedizione scientifica che trovò il laboratorio.
In seguito si scoprì che quelle naniti sono le cellule di base per i replicanti della galassia di Pegaso.
Studio sulla creatura energetica:
Gli Antichi nel loro studio sull'ascensione s'imbatterono in una creatura fatta di energia e quindi prepararono un dispositivo per studiarla, dato che questa creatura si nutre di energia il congegno sprigiona un segnale per attrarla a sé e la intrappola per studiarla.
Questo congegno fu trovato ed azionato accidentalmente da un piccolo Athosiano di nome Jinto; la squadra di Atlantis provò a intrappolare di nuovo la creatura senza successo, quindi l'attirarono nello Stargate e la mandarono in un altro pianeta usando come esca un generatore Naquadah.
Città gemelle:
Atlantide non è unica nel suo genere, infatti sono state incontrate altre città simili: una sotterrata di cui si vedeva solo La Torre (Il palazzo centrale) e altre costruite dagli Asuriani.
DOTTOR NICHOLAS (NIK) RUSH:
Il dottor Nicholas Rush è un brillante scienziato scozzese della Base Icarus.
Nonostante sia un genio nel suo campo, questo personaggio è caratterizzato dalla quasi totale assenza di umanità, che caratterizza invece la maggior parte dei membri del Programma Stargate.
Prima della Destiny:
Egli incominciò i suoi studi a Oxford per divenire poi professore all'Università della California, Berkeley. Durante questo periodo sposò Gloria, la quale dopo pochi anni morì di cancro. La sua morte lo spinse a impegnarsi totalmente nel suo lavoro, in particolare nel progetto del nono simbolo dello Stargate.
Nel 2009, era a capo del progetto del nono simbolo nella base Icarus. Quando Eli Wallace scopre la formula che avrebbe infine permesso di collegarsi al nono simbolo, lui e Jack O'Neill, personalmente, fecero visita al giovane per convincerlo a unirsi al Programma Stargate. Il fallimento della sua formula però causò degli attriti tra i due, dato che lui era sicuro che l'indirizzo usato sullo Stargate fosse esatto.
Quando il pianeta viene attaccato, per paura che il lavoro della sua vita fosse svanito nel nulla, si convinse a seguire la teoria di Eli e riuscì ad attivare un collegamento con uno Stargate attraverso il nono simbolo. Con alcuni sopravvissuti attraversò il dispositivo e giunse su una nave degli Antichi, chiamata Destiny, miliardi di anni-luce dalla Terra.
A bordo della Destiny:
Giunto a bordo della nave, il dottore fu il primo a cominciare a esplorare la nave, scoprendo ben presto che il supporto vitale non funzionava correttamente. Tentando di riavviare il sistema della Destiny, dovette scontrarsi con l'opposizione di Eli che credeva la nave potesse esplodere. Il sergente Ronald Greer, vedendo che continuava imperterrito, gli puntò l'arma addosso minacciandolo ma fu fermato dal tenente Matthew Scott che concesse a Rush di tentare. Tentativo che, per altro, fallì.
Ben presto, identificò il problema in un filtro dell'anidride carbonica e in un foro all'interno di uno degli Shuttle della nave. Per risolvere la questione dello Shuttle, si doveva entrare all'interno del mezzo e chiudere le porte che lo collegavano alla Destiny. Ciò voleva dire però sacrificare sé stessi. Egli cominciò a riflettere su chi, tra l'equipaggio, potesse essere sacrificabile ma la sua decisione fu anticipata dal sacrificio del senatore Alan Armstrong. Per risolvere il problema del filtro, lo scienziato guidò una spedizione con Greer e Scott su un pianeta deserto, dopo che la Destiny uscì dalla modalità FTL.
Risolto il problema del riciclo dell'aria, egli si concentrò sul livello energetico della nave, oramai critico. Cercando di risolvere il problema ebbe un collasso e svenne per una decina d'ore, risvegliandosi in tempo per scoprire che la Destiny era diretta contro una stella.
Decise così di escludere il suo nome dalla lotteria per lo Shuttle e si ritirò nella sua stanza a leggere. Tempo dopo si rese conto che a quest'ora avrebbe dovuto essere già morto e, analizzando i sistemi della nave, comprese che era stata la Destiny stessa a dirigersi contro la stella, per poter ricaricare i suoi reattori.
Diverse settimane dopo, con gli altri scienziati scoprirono che le riserve d'acqua della nave erano calate troppo rapidamente. Durante la pausa tra un viaggio e l'altro, scopre che il problema è dovuto alla presenza di alcuni insetti del pianeta deserto e realizza un piano per liberarsene, lasciandoli poi su un pianeta di ghiaccio.
Quando l'IOA invia il colonnello David Telford, attraverso il dispositivo di comunicazione a lunga distanza, per eseguire un piano per riportare l'equipaggio sulla Terra, cerca di opporsi in ogni modo a ciò, insinuando quanto fosse rischioso. Simulando un pericolo imminente, in modo da spingere lui e i suoi uomini a interrompere il collegamento, il dottore riesce a far saltare il piano dell'IOA e a salvare la nave, bollando negativamente ogni ulteriore scenario proposto da Eli.
Durante un'esplorazione della nave, lui e Greer scoprirono un'interfaccia simile all'Archivio degli Antichi, trovato da Jack O'Neill. Egli affermò che qualcuno doveva provare a interagire con essa, dato che quello era un modello primitivo rispetto a quello che trovò l'uomo e che quindi sarebbe stato sicuramente meno pericoloso per la mente umana. Inoltre, aggiunse che, con le informazioni in essa contenute, avrebbero ottenuto tutte le informazioni necessarie per controllare la Destiny. Il colonnello Everett Young però proibì a tutti di seguire il suo piano, il quale tentò di raggirarlo, mentendo inutilmente nell'aver trovato un pianeta simile a Icarus ma che per trovarlo era necessario usare l'interfaccia. La menzogna però fu scoperta da Eli.
Quando il sergente Spencer si suicida, fu il primo a trovare il suo cadavere. Sfruttando l'opportunità, prende la pistola e la porta nella stanza di Young, dove viene trovata durante le indagini. A questo punto incomincia un processo contro il colonnello e il comando passa a Camile Wray che gli concede di continuare gli esperimenti sull'interfaccia. Il dottore convince Jeremy Franklin a sedersi sull'interfaccia, la quale lo rende catatonico. Quando Eli scopre che Spencer si è suicidato e che era stato lo scienziato a spostare la pistola, lo riferisce a Young. Il colonnello, scagionato e di nuovo al comando, lo affronta su un pianeta deserto dove la spedizione ha trovato una nave aliena schiantatasi sulla superficie. Viene colpito duro da Young, perdendo conoscenza e venendo abbandonato sul pianeta.
Ripresosi, comincia a esplorare la nave abbandonata e riesce ad attivare un segnale che richiama i Nakai che lo fanno prigioniero per ottenere informazioni sulla Destiny. In seguito viene liberato da Young, giunto sulla nave nel corpo di un alieno per liberare Chloe, catturata durante un precedente attacco alla Destiny. Young però, dopo aver perso il collegamento, dà l'ordine di distruggere la nave madre Nakai. Egli nel frattempo riesce a trovare Chloe, a liberarla e a fare ritorno sulla Destiny in tempo. Infine, il dottore e Young decidono di mettere da parte le proprie divergenze per il bene dell'equipaggio, anche se, segretamente, complotta con Camile per rimuovere Young dal comando.
Quando ne ebbero la possibilità, lui e Camile avviarono il loro piano per dividere i civili dai militari e costringere questi ultimi ad arrendersi. Il vero motivo dell'ammutinamento però fu che l'uomotemeva che Young lo avrebbe ucciso per rimuovere il dispositivo di tracciamento che i Nakai gli avevano impiantato nel petto. Il colonnello però riesce a riprendere il controllo della nave e ordina che il dispositivo venga rimosso chirurgicamente. Per fare ciò, Chloe cede temporaneamente il suo corpo a un chirurgo che lo opera con l'assistenza di Tamara Johansen.
Dopo essersi ripreso lui e Brody modificano l'interfaccia della nave per poterla usare e lui stesso vi ci siede per testarla, scoprendo una chiave per decifrare il codice della nave. Durante questo test ebbe una visione della sua vita, prima di unirsi al Programma Stargate.
Durante la visione, una squadra, composta da Scott, Eli, Greer e Chloe, rimane intrappolata su un pianeta. La Destiny aveva infatti incominciato il viaggio in modalità FTL. Rush, con l'aiuto di altri scienziati, riuscì a realizzare una mappa della rete di Stargate e a inviargliela per aiutarli a tornare, tuttavia senza avere successo.
Fortunatamente la nave non aveva sufficiente energia per passare da una galassia all'altra e si fermò a portata degli Stargate. Il gruppo riesce così a rientrare a bordo. Lui, Eli e la dottoressa Amanda Perry, nel corpo di Camile riuscirono a far ripartire i motori FTL durante un attacco dei Nakai e dopo un sabotaggio eseguito dagli stessi.
Assieme a Greer e Camile fu colpito da un'infezione Nakai che provocò allucinazioni. Prima che potessero essere curati da Tamara, rischiò quasi di essere ucciso da Greer che egli stesso vedeva come un Nakai stesso.
L'invasione:
Dopo essersi scambiato con il colonnello David Telford, egli sognò dei ricordi del colonnello che lo portarono a credere che fosse una spia dell'Alleanza Lucian. Young quindi gli concesse di investigare dalla Terra dopo essersi scambiato di nuovo con Telford. Una volta sulla Terra, prese contatti con l'Alleanza fingendosi Telford. Venne però scoperto, catturato e torturato, dato che non conosceva la parola d'ordine assegnata a Telford. Scoperta la sua identità, fu costretto da Kiva a completare il loro progetto, creando un collegamento con la Destiny. Nel compiere ciò, egli diede il tempo a Young di rimuovere il lavaggio del cervello a Telford e avvisare la Terra su ciò che stava accadendo. La George Hammond fu inviata a salvarlo ma ciò spinse l'Alleanza ad affrettare i piani e il gruppo d'invasione giunse a bordo della Destiny.
Giunti sulla nave, il collegamento tra lui e Telford si interruppe e ognuno tornò sul suo corpo. Egli tentò di fuggire dal conflitto che seguì, rifugiandosi nella sala controllo. La situazione si aggravò quando la Destiny fu divisa dalle due fazioni, Tau'ri (terrestri) e Alleanza, e dalle radiazioni periodiche di una pulsar.
In possesso dei comandi degli scudi, poté abbassare le difese per costringere l'Alleanza ad arrendersi, minacciando i suoi membri di morte per radiazioni. Lui e i suoi uomini si spostarono in uno dei laboratori, uno dei luoghi protetti, e, nonostante vi fossero Scott e Greer in camminata spaziale quindi a rischio di morte, portò a termine il suo piano, questa volta con successo.
Dopo l'invasione:
Poco tempo dopo, il programma scritto da Rush ruppe il codice della nave, permettendogli di accedere al ponte di comando e quindi a tutti i sistemi della Destiny. Tuttavia, invece di condividere la scoperta con il resto dell'equipaggio, decise di tenere tutto per sé. Potendo così controllare la nave, fermò la Destiny vicino a un pianeta quando l'equipaggio necessitò urgentemente di rifornimenti.
In seguito, la Destiny raggiunse un'altra nave degli Antichi, la quale doveva essere partita molto tempo prima per depositare gli Stargate sui pianeti che poi la Destiny stessa avrebbe dovuto raggiungere. Rush fece parte del gruppo inviato a esplorare la nave che, per qualche motivo, era non operativa. Ben presto, fu scoperto e neutralizzato un alieno a bordo della nave a cui la Destiny si ancorò e fu inviato ad avviare il trasferimento di energia verso la Destiny stessa. Quando l'alieno si riprese, con alcuni suoi simili, rese inoffensivo il dottore e cominciò a invertire il trasferimento di energia, rischiando di prosciugare la Destiny. Greer lo portò via e una volta ripresosi si diresse al ponte di comando e sconnetté le due navi prima che fosse troppo tardi.
Alcuni giorni dopo, viene trovata una nave degli Ursini deserta e insieme a Young vi salgono a bordo per esplorarla ma accidentalmente avviano i motori hyperdrive e la nave comincia ad allontanarsi. Egli è costretto così a richiedere l'aiuto di Amanda Perry, esperta di motori hyperdrive, e indirettamente il dottore la guida fino al ponte di comando della Destiny, luogo che viene poi scoperto da Eli, Brody e Volker. In seguito, Simeon uccide la dottoressa Perry e, di conseguenza, Ginn che le aveva dato il corpo. L'ex membro dell'Alleanza Lucian, poi, fugge verso un pianeta sconosciuto. Decide di seguirlo e, una volta trovato, lo uccide sparandogli in testa.
Durante l'attacco dei droni Berzerker, Rush si convinse che si sarebbe dovuto fare il doppio gioco con gli Ursini e fuggire non appena possibile. In seguito studiò con Eli uno dei droni e i due trovarono un modo per distruggere la nave madre dei droni. Una volta che gli Ursini si sacrificarono, la Destiny riuscì a fuggire dalla zona dei droni.
Dopo aver provato a contattare la Terra attraverso una stella, un malfunzionamento costrinse l'equipaggio tranne lui ad attraversare lo Stargate. Egli li credette tutti morti, anche se in realtà l'equipaggio viaggiò indietro di 2.000 anni e si stanziò sul pianeta Novus. Il dottore viaggiò indietro nel tempo di dodici ore, attraverso lo Stargate, avvertendo tutti del pericolo, dicendo loro che la nave sarebbe potuta esplodere. Il Rush del futuro, prima di lasciarsi morire a bordo della nave del futuro, convinse il se stesso del passato a recuperare dei pezzi per la Destiny da quella del futuro.
Grazie a Chloe, scopre che la coscienza della dottoressa Perry si trova nel dispositivo di comunicazione a lungo raggio e scarica la coscienza stessa nella memoria della Destiny.
In seguito scaricherà anche la sua memoria nella Destiny in modo da poter stare con Amanda e si arrabbierà con Eli quando quest'ultimo decide di spostare le coscienze di Amanda e Ginn in una zona di quarantena della memoria.
Poco tempo dopo, quando la Destiny incrocia degli umani che affermano di essere i discendenti dell'equipaggio, Young accetta di portarli su Novus, anche se lui si oppone, affermando che vi era un problema al filtro dell'anidride carbonica.
Una volta giunti su Novus, egli trova una quantità di risorse necessarie a garantire un filtraggio dell'aria per diversi anni.
In conclusione, lo scienziato viene messo, con il resto dell'equipaggio, in stasi per risvegliarsi circa tre anni dopo, quando la Destiny avrebbe concluso il suo viaggio nella galassia in cui si trovava, dove i droni Berzerker proteggevano ogni pianeta lungo il viaggio della nave.
ELI WALLACE:
Wallace è considerato un fannullone completo, ma al tempo stesso un genio assoluto.
Prima di essere reclutato dal Comando Stargate, lui era uno studente del Massachusetts Institute of Technology (MIT), anche se mai si è laureato. Il suo ultimo lavoro era in un fast food. Egli ha vissuto con la madre Maryann che ha contratto l'HIV da una puntura con l'ago e per questo motivo il padre li ha abbandonati quando aveva quattordici anni.
Il giovane risolve un problema di matematica nel gioco Prometeo. Il problema che risolve, in realtà, è una dimostrazione matematica degli antichi che è stato procurato dal database Antico.
Per questa realizzazione, è stato visitato da Nicholas Rush e il generale Jack O'Neill, che sono responsabili per l'incorporamento del problema nel gioco.
Gli offrono la possibilità di vedere i frutti del suo lavoro, poi lo tele trasportano a bordo della George Hammond, dopo la sua iniziale riluttanza a firmare l'accordo di non divulgazione.
Lo scienziato convince il ragazzo promettendo che l'Air Force fornirà alla madre le migliori cure mediche che hanno da offrire.
Egli è trasportato alla base Icarus per aiutare Rush risolvere il mistero dietro il nono chevron dello Stargate. Anche se la sua formula è inizialmente senza successo, il giovane è la chiave per scoprire il problema con la selezione del suddetto durante un attacco alla base, che consente all'uomo di scenza di comporre l'indirizzo. Di conseguenza, il personale rimasto alla Icarus è inviato sulla Destiny, un'astronave Antica a parecchi miliardi di anni luce dalla Terra.
Egli diventa uno dei confidenti del colonnello Young. Egli è l'unico civile con il quale il militare ha un rapporto di fiducia. L'uomo ha incaricato il giovane di spiare segretamente l'equipaggio con l'utilizzo della Khino, una missione che non gli piace.
Durante gli ultimi due episodi della prima stagione, lui e Chloe Armstrong sono lasciati a terra su una parte inesplorata della nave, mentre la nave viene presa in consegna da parte dell'Alleanza Lucian.
COLONNELLO EVERETT YOUNG:
Il colonnello Everett Young è un militare, nato nel 1968, negli Stati Uniti d'America.
Sulla Destiny:
Assegnato al comando della base Icarus, dovette occuparsi delle difese terrestri durante l'attacco dell'Alleanza Lucian. Riuscì a far evacuare tutto il personale a parte poco più di ottanta persone, che avrebbero dovuto attraversare lo Stargate e raggiungere la Terra, ma che, invece, il dottor Nicholas Rush conduce sulla nave degli Antichi, Destiny. Egli fu l'ultimo ad attraversare lo Stargate, proprio mentre la base esplodeva, e, per questo motivo, fu scaraventato nel dispositivo dall'onda d'urto, ricadendo pesantemente sul ponte dell'astronave e rimanendo ferito.
Quando fu chiaro che la nave si sarebbe schiantata su una stella, organizzò una lotteria per decidere chi si sarebbe imbarcato in uno Shuttle degli Antichi per salvarsi. Volontariamente tolse dall'elenco il proprio nome e accettò la richiesta di Rush di togliere anche il suo nome.
Assieme a Scott, giunse sul pianeta Hoth, in cerca di acqua per l'equipaggio. Dopo un terremoto, Scott rimane intrappolato e, nonostante l'ambiente atmosferico ostile, si rifiutò di abbandonarlo, riuscendo a portare il tenente in salvo.
Quando venne scoperta l'interfaccia della nave, proibì il suo uso nonostante le proteste di Rush, alla luce che un simile dispositivo ha effetti fatali su menti più primitive di quelle degli Antichi.
Anche quando lo scienziato affermò di aver scoperto un pianeta simile a Icarus, che avrebbe dato una possibilità all'equipaggio di tornare a casa, mantenne una posizione ferma sull'uso dell'interfaccia, il cui uso secondo era indispensabile per giungere sul pianeta, scoprendo infine che la scoperta dell'uomo era una menzogna.
Alcuni giorni dopo, il sergente Spencer viene trovato morto e l'arma che l'ha ucciso viene trovato nella stanza da letto di Young. Ebbe inizio così un processo contro il colonnello che non ebbe però alcun esito conclusivo. Durante questo periodo, il comando passò a Camile Wray che gli concesse di usare l'interfaccia, la quale rese catatonico Jeremy Franklin. Furioso, il militare accusò di aver usato Franklin per i suoi scopi. Quando Eli Wallace, difensore del colonnello nel suo processo, scopre che Spencer si è tolto la vita, viene assolto e riprende il comando. In seguito, durante un'esplorazione in un pianeta dove fu ritrovata una nave schiantatasi sul suolo, il militare e lo scienziato ebbero un diverbio che si concluse con uno scontro fisico, dominato ovviamente dal militare. Egli abbandonerà l'uomo, stordito, sul pianeta, affermando davanti all'equipaggio che il dottore fosse morto.
Alcuni giorni dopo, tentando di usare i dispositivi di comunicazione a lungo raggio, la sua mente finisce, per errore, nel corpo di un Nakai. Non molto dopo l'interruzione del collegamento una nave Nakai attacca la Destiny, catturando Chloe Armstrong. Egli decise di usare il dispositivo di comunicazione per salvarla ma invece di trovare la ragazza, trovò il dottor Rush. Egli lo libera ma il collegamento si interrompe, così il colonnello ordina che la nave Nakai venga distrutta. Lo scienziato nel frattempo riesce a liberare Chloe e i due possono tornare sulla Destiny, durante lo scontro. Il militare e lo scienziato, a questo punto, decidono di mettere da parte il rancore per il bene della nave e del suo equipaggio.
Ben presto, egli scopre che i Nakai avevano già visitato la nave e avevano piazzato un dispositivo di tracciamento. Usando lo Shuttle, Young e Scott sorvolano la nave, trovando e distruggendo il dispositivo stesso. Nel frattempo lo scienziato e Wray mettono in atto l'ammutinamento. A questo punto, gli alieni attaccano di nuovo la Destiny. L'uomo tenta così di aggirare l'ammutinamento, comprendendo che Rush nascondeva l'esistenza di un secondo dispositivo di tracciamento. Quest'ultimo viene trovato e disabilitato, permettendo alla nave di fuggire. L'uomo cercò infine di riappacificarsi con lo scienziato perché il loro rancore sapeva essere pericoloso per l'equipaggio.
L'invasione:
Seguendo i sospetti di Rush, egli concede al dottore di tornare sulla Terra nel corpo di Telford per dimostrare che quest'ultimo era una spia dell'Alleanza Lucian. Lo scienziato riesce a dimostrare la sua teoria ma viene catturato. Nel frattempo interrogò Telford, nel corpo di Rush, ma, non ottenendo nulla, il colonnello fu costretto a rimuovere il lavaggio del cervello, portandolo sul punto di morire soffocato e poi rianimandolo. Quando Telford, libero dall'Alleanza, lo avverte dell'imminente invasione, il comandante prepara le difese ma esita quando scopre che l'Alleanza ha nelle sue mani il dottore, permettendole di prendere il controllo della nave.
L'Alleanza decise di esiliarlo assieme al suo equipaggio su un pianeta dopo che Varro di oppose all'idea di ucciderli tutti. Quando Rush riesce infine a riprendere il controllo della nave, egli riprende il comando. Nonostante il colonnello volesse tenere tutti i prigionieri come equipaggio, l'IOA insistette per tenere solo un gruppo selezionato ed abbandonare gli altri su un pianeta. Varro fu tra coloro che poté restare.
Dopo l'invasione:
Dopo una fallita missione che avrebbe dovuto far giungere rifornimenti da uno Stargate, fu costretto a mettere fine alle sofferenze di Hunter Riley, ferito a morte in un incidente. Non molto tempo dopo, perse Telford, il quale rimase su un'altra nave degli Antichi su cui la Destiny si era agganciata.
Quando un programma della Destiny dà inizio ad una simulazione che testa l'abilità di comando di Young, facendoli sognare differenti scenari in cui la nave viene attaccata dai Nakai, egli rinuncia completamente a comandare la Destiny, credendo di aver perso la sua capacità di prendere scelte decisive. Tuttavia, il tenente Scott lo convince a tornare al suo dovere, affermando che egli stesso non saprebbe portare il peso del suo comando e che Rush non vede il comando stesso come un peso, mentre lui è in grado di prendere decisioni e muoversi di conseguenza, riconoscendo l'importanza e gli effetti delle sue scelte.
Relazioni:
Everett e sua moglie, Emily, hanno avuto diversi diverbi per via della scelta del colonnello di mettere la sua carriera prima del suo matrimonio e per la relazione con Tamara Johansen. Dopo essere finito a bordo della Destiny, egli tentò di ricucire il suo rapporto con Emily. Nonostante il successo iniziale, i suoi tentativi vengono ostacolati da David Telford, che raccontò a Emily che lui dorme ancora con il tenente Johansen, portando Emily a chiedere il divorzio.
Ha avuto una relazione con il tenente Tamara Johansen mentre lei era sotto il suo comando. I due in seguito ruppero la relazione e rimasero solo in amicizia. Il tenente, nel frattempo, era rimasta incinta, cosa che divenne una sorpresa non ben voluta alla luce di dover crescere un bambino sulla Destiny. Johansen però perse il bambino durante l'invasione dell'Alleanza, cosa che toccò profondamente il colonnello.
TENENTE TAMARA JOHANSEN:
Il tenente Tamara Johansen, chiamata anche con l'abbreviativo TJ, nata nel 1983 negli Stati Uniti d'America, fa parte dello staff medico sulla Destiny.
Sulla Destiny:
Prima di giungere a bordo della Destiny, una nave degli Antichi, era un membro dell'unità medica della base Icarus. Durante questo periodo, cominciò una relazione con il colonnello Everett Young, il comandante della base. Durante l'evacuazione della base, in seguito ad un attacco dell'Alleanza Lucian, fu l'unica tra i sopravvissuti ad avere conoscenza in campo medico, così questo compito gravò completamente sulle sue spalle. Mentre il colonnello David Telford comandava la spedizione sulla Destiny nel corpo di Young, attraverso il dispositivo di comunicazione a lunga distanza, le ferite del suo fisico la costrinsero a sedare Telford, prima che il colonnello, delirante, potesse provocare ulteriori danni al corpo di Young.
Ella dovette curare il dottor Nicholas Rush quando ebbe un collasso dovuto all'astinenza da caffeina e, quando fu chiaro che la nave si sarebbe schiantata su una stella vicina, lei e il tenente Scott furono scelti per far parte di un gruppo di sopravvissuti, imbarcati su uno Shuttle della nave. Quando l'equipaggio dell'astronave capì che si stava semplicemente ricaricando, lo Shuttle tornò a bordo della stessa.
Mentre Young e Scott erano in missione su un pianeta ghiacciato, il colonnello diede a lei il comando della nave. Durante questo periodo l'equipaggio scoprì che le scorte d'acqua erano state ridotte drasticamente da un insetto. Con Rush e il sergente Ronald Greer, riuscì a catturare questi insetti dopo che essi ferirono gravemente un caporale. Gli insetti furono liberati sul pianeta ma il caporale morì per le ferite subite, nonostante gli sforzi di TJ per salvargli la vita.
Durante un'altra missione, il soldato Riley rimase ferito. La dottoressa lo stabilizzò e fu portato a bordo della nave dove rimase fuori servizio per tutto il periodo di guarigione.
Quando Spencer fu trovato morto, ella affermò subito che si trattasse di un suicidio, anche se l'arma non era stata trovata e, si rammaricò perché se avesse saputo della condizione psicologica dell'aviere, avrebbe potuto aiutarlo.
Quando i civili ammutinarono, lei si trovò nella parte della nave controllata dai primi e fu quindi disarmata e fatta prigioniera. Durante l'ammutinamento, i Nakai attaccarono la Destiny per impadronirsene. Cogliendo l'attimo, i militari si ripresero il controllo della nave e il vascello degli Antichi riuscì così ad essere portato in salvo. In seguito, ella aiutò un chirurgo, nel corpo di Chloe, mentre rimuoveva un segnalatore che i Nakai avevano impiantato nel corpo di Rush.
Poco tempo dopo, cominciò ad avere vertigini, essere stanca e vomitare, per lei chiari sintomi di una gravidanza. Quando la nave giunse vicino ad un pianeta dove diversi membri dell'equipaggio decisero di restare, TJ fu una di essi, credendo che quel luogo sarebbe stato un posto migliore dove crescere il figlio che avrebbe avuto dal colonnello Young, rispetto alla Destiny. Per ordine di Young, inconsapevole della condizione della donna, tutti i militari furono obbligati a tornare a bordo della nave.
Giunti in una nuova galassia, l'equipaggio cominciò ad avere delle allucinazioni che lei scoprì essere un sintomo di un'infezione aliena. Usando gli anticorpi di una specie di vermi giganti, riuscì a debellare l'infezione dalla nave.
L'alleanza Lucian, la gravidanza e la malattia:
Prima dell'attacco dell'Alleanza, Young le ordinò di restare in infermeria e di prepararsi a curare i feriti. Quando l'Alleanza vinse la prima battaglia, fu catturata e, se Telford, creduto una spia dell'Alleanza, non avesse convinto Kiva che la ragazza era un medico, sarebbe stata uccisa. Kiva, tuttavia, volle avere una conferma delle parole di Telford e le ordinò di curare uno dei suoi uomini, Varro, ferito dagli uomini di Young.
Dopo aver stabilizzato Varro, si occupò degli altri feriti, incluso Riley. In seguito, durante una colluttazione tra un militare e un membro dell'Alleanza, ella fu colpita all'addome da un proiettile e cadde, priva di sensi.
Mentre era priva di sensi, ebbe un'allucinazione, credendo che gli alieni avessero salvato lei e la sua bambina ma che avessero deciso che la piccola poteva restare su un pianeta dove si erano precedentemente stanziati alcuni civili della Destiny mentre la madre doveva tornare a bordo della nave. In realtà, i militari avevano ripreso il controllo della nave e avevano fatto venire un chirurgo dalla Terra, con il dispositivo di comunicazione, che riuscì a salvare Tamara ma non il suo bambino.
Poco tempo dopo l'attacco dell'Alleanza, fece parte di un gruppo d'esplorazione, guidato da Scott, il cui scopo era portare a bordo dei rifornimenti. Mentre tornavano con lo Shuttle, quest'ultimo ebbe un problema tecnico e si schiantò sulla superficie del pianeta. Il gruppo riuscì comunque a tornare a bordo della nave, dopo aver disseppellito lo Stargate presente sul pianeta.
In una realtà alternativa, dove i membri dell'equipaggio si stanziarono sul pianeta Novus, Tamara ebbe un figlio e una figlia dal colonnello Young. Il bimbo fu il primo terrestre nato su Novus. Pochi anni dopo essersi stanziati sul pianeta, identificò su di sé, i sintomi della SLA, malattia che la portò alla morte alcuni anni dopo e per cui, se non curata, la condurrà allo stesso esito anche in questa realtà.
BASE ICARUS:
Il progetto Icarus è terrestre il cui scopo era studiare e scoprire le funzionalità del nono blocco dello Stargate. Stando alle parole del senatore Alan Armstrong, il progetto è costato all'incirca 1,6 miliardi di dollari.
Il progetto si concluse quando la Base Icarus venne attaccata da una flotta di ha'tak. Nonostante tutto, portò involontariamente alla scoperta della Destiny.
NAVE SPAZIALE DESTINY:
La Destiny (Destino, tradotto direttamente dal nome Antico originale), è una nave da esplorazione intergalattica costruita dagli Antichi e partita dalla Terra diverse centinaia di migliaia di anni fa, ancor prima che gli stessi focalizzassero la loro attenzione sul processo di ascensione.
Essa fu progettata per essere il vascello di coda di una flotta di numerose navi, che la precedettero nella corsa nell'universo. Esse furono lanciate per raccogliere dati, risorse, costruire gli Stargate e depositarli su mondi abitabili. Questo fa presupporre che ci siano diverse centinaia di reti di Stargate isolate nell'universo.
Nella seconda puntata della prima stagione di Stargate Universe, Air 2, i passeggeri terrestri protagonisti su di essa scoprono che il sistema di supporto vitale della stessa non funziona correttamente a causa di alcuni "filtri" dell'aria ormai saturi di anidride carbonica. Ciò fa supporre che in origine la nave fosse stata lanciata senza equipaggio, con l'intenzione di usare lo Stargate per portarne uno a bordo una volta che fosse stata abbastanza vicina alla destinazione, ma gli Antichi impararono ad ascendere prima, lasciandola incustodita, ma tuttavia sulla rotta pianificata. La nave possiede le conoscenze sulla composizione e sulle risorse disponibili su questi mondi, per poter aiutare l'equipaggio a procurarsi il necessario e le cui informazioni sono recuperabili attraverso il database di bordo.
Il vascello pare essere la ragione per cui gli Stargate sono stati progettati e costruiti con nove chevrons. Secondo quanto attualmente conosciuto, solo un indirizzo composto da nove simboli è in grado di agganciarsi allo Stargate sulla nave, questo porché essendo essa costantemente in viaggio nell'universo, non sarebbe direttamente individuabile attraverso un indirizzo tradizionale composto da sette o otto simboli, per cercare uno specifico punto tridimensionale nello spazio.
La tecnologia della navicella è precedente rispetto a quella di Atlantide, infatti non occorre possedere il gene ATA per l'attivazione dei comandi.
Essa dispone di risorse teoricamente infinite: quando sta per esaurire le scorte energetiche disattiva tutti i dispositivi (se necessario anche l'iperguida), escluso il supporto vitale e incanala la potenza residua negli scudi. A questo punto si dirige verso una stella, ne attraversa la corona fino ad entrare letteralmente nell'astro per raccogliere, tramite speciali dispositivi situati nella parte inferiore dello scafo, l'energia necessaria ai sistemi di bordo.
Quando il sistema di navigazione della nave rileva una chiamata extramondo in entrata, esce automaticamente dalla velocità superluminale per permettere la formazione di un wormhole di connessione.
La sua rotta della sembra essere inalterabile. Quando rileva uno Stargate nelle vicinanze, esce dalla velocità superluminale e concede un determinato numero di ore per esplorare un numero limitato di mondi, dopodiché riparte indipendentemente dal fatto che il team sia rientrato o meno.
Esiste un protocollo di sicurezza che impedisce la sua ripartenza e la conseguente chiusura di un wormhole attivo nel caso in cui un oggetto non avesse completato il suo passaggio attraverso lo Stargate, per evitare che l'oggetto stesso venga tagliato in due.
Nella settima puntata della seconda stagione il dottor. Rush rivela la vera missione della nave: secondo il suo racconto, migliaia di anni fa gli antichi scoprirono una coerenza nella radiazione cosmica di fondo, una struttura logica che potrebbe essere la traccia di una mente intelligente esistita agli albori dell'universo e forse ancora esistente, su questo argomento presero una miriade di dati e dibattiti filosofici, tutti inseriti nel database della stessa.
Al suo interno vengono trovate diverse stanze piene di capsule di stasi, alcune erano danneggiate, ma la squadra terrestre riesce ad aggiustarle quasi tutte.
È armata con una ventina di torrette anti-caccia, quattro cannoni potentissimi (che consumano però una gran quantità di energia, come gli scudi, capaci però di resistere a un attacco di una dozzina di navi degli alieni blu) e due shuttle.
Angolo dell'autore:
Salve spero vi siano piaciute le schede tecniche dei personaggi principali.
Potete rispondermi tramite commenti e ⭐.
Spero di non essere troppo lungo e noioso.
Datemi la vostra opinione sui personaggi.
Ora comincia la storia vera e propria, ma prima godetevi il book trailer.
Alla prossima volta con la storia.
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