6 - Seguendo la Destiny - Parte due
Daniel Jackson - un uomo alto, biondo con i capelli corti.
Occhi azzurro chiaro come il mare, naso aquilino e labbra sottili - accetta di aiutarli e si fa tele trasportare sulla città e li raggiunge in laboratorio.
Saluta tutti e chiede allo scienziato perché si trova lì; l'uomo gli spiega che hanno bisogno d'aiuto per una traduzione di testo Antico e il linguista si mette subito a lavoro, mentre i due fratelli lavorano sulle traiettorie e sulla possibilità di anticipare le prossime tappe della nave; intanto Sam e Bill contattano Eli con le pietre di comunicazione e vengono a conoscenza di altri particolari importanti per la realizzazione della missione di salvataggio.
Il nuovo arrivato riesce a tradurre tutto il testo e aggiorna gli altri sulla parte di testo mancante.
<<In pratica, il testo mancante dice che il passato tornerà a galla per mostrare il salvatore.>>
<<Che vuol dire?>>
Risponde Sam e guarda l'orologio.
<<Rodney è ora della tua pausa pranzo.>>
L'uomo la guarda e poi sposta lo sguardo su sua sorella.
<<Andiamo ci aspettano.>>
Lui si alza e raggiungono Jenny e Maddy in sala mensa; mentre gli altri continuano a lavorare. All'arrivo lo scienziato raggiunge la nipote e gli dà un bacio sulla guancia per salutarla, per poi raggiungere la fidanzata, la quale lo bacia e con una lettera in mano gli dice in tono scherzoso:
<<Amore c'è posta per te!>>
L'uomo riconosce la calligrafia e fa di tutto per restare calmo; con una scusa dice che la aprirà dopo perché ha fame, la donna annuisce e cominciano a mangiare; Jenny gli chiede come si sente e lui la informa dei suoi continui mal di testa, ma a parte quello va tutto bene.
Al che prende la parola Maddy che con tono di lamentela gli dice:
<<Zio, ma io voglio stare un po' con te, tu mi fai divertire sempre e mi sento a mio agio a parlare e confidarmi con te.>>
<<Ok sta a sentire come ho programmato la giornata: ora mangiamo insieme, poi io e la mamma torniamo al lavoro e dopo le cinque torniamo da te. Decidi tu cosa facciamo, poi ceneremo con gli altri e infine andremo a dormire tutti e tre insieme nella mia stanza, che ne dici?>>
<<Mi piace molto come programma. Possiamo fare tutti i giorni così?>>
Lui annuisce e sorride alla ragazza e mentre mangia tiene la mano di Jenny; finito di mangiare e dopo aver salutato la dottoressa e la ragazza, si alzano per far ritorno al lavoro, mentre camminano nel lungo corridoio che li conduce a destinazione, passano davanti la porta di John e l'uomo bussa. Non risponde nessuno, perché il militare è con Sam in laboratorio che le rivela il vero motivo per cui Rodney non può lasciare la città e poi le chiede di tenerlo d'occhio e di non spargere la voce.
Lo scienziato apre la porta del laboratorio posando la mano sul pannello e vede il suo amico e gli dice che deve parlargli; gli fa segno di uscire. Gli porge la lettera e gli spiega:
<<Me l'ha portata adesso Jennifer, la calligrafia sulla busta è la stessa.>>
<<Anche il contenuto è lo stesso, anche se più esplicito. Sta acquistando coraggio. Comunque tranquillo ho informato anche Sam.>>
L'uomo scuro in volto entra rassegnato, il militare lo guarda triste, vorrebbe fare di più per aiutare il suo amico.
Danny continua le sue ricerche e scopre altre cose interessanti su come riportare a casa la Destiny, riparla e poter mandare un equipaggio ben addestrato per completare la sua missione.
Lo scienziato ascolta il linguista e secondo le nuove informazioni ottenute da dei calcoli secondo i quali, la nave è passata su Atlantide nella Galassia di Pegaso quattro anni prima, quando Sam era a comando della spedizione, ma all'epoca l'equipaggio non era ancora a bordo della nave; da lì insieme a Jean comincia a tracciare la rotta sia a ritroso che in avanti.
<<Posso vedere?>>
<<Sì controlla pure è meglio, ho paura di aver commesso degli errori; ho un terribile mal di testa>>
gli concede lui e si fa da parte per fargli controllare i dati e i calcoli fatti; dopo aver appurato la veridicità di tutto il linguista da l'okay e afferma con soddisfazione:
<<Ora dobbiamo immettere i calcoli nel software del PC, per calcolare le prossime tappe della nave.>>
Bill lo fa e poi avverte i presenti:
<<Ora dobbiamo aspettare.>>
Nel frattempo il genio canadese sorride di gusto.
<<Perché ridi?>>
chiede Jean
<<Niente pensavo che magari o Daniel o Jack potrebbero essere il prescelto menzionato dagli antichi.>>
<<Non credo proprio>>
sorride Danny incredulo.
Visto che manca qualche minuto per le cinque, Sam consiglia a Rodney di andare a riposare e lui si mette sotto braccio di sua sorella e annuisce; chiede alla donna di accompagnarlo. Lei fa per avviarsi alla porta con l'uomo quando la militare gli afferra l'altro braccio e si offre anche lei di accompagnarlo, mentre camminano nei corridoi poco illuminati che portano dal laboratorio alla camera di Rodney, i tre parlano tra loro dei risultati fino a ora conseguiti, complimentandosi l'un l'altro.
Arrivati alla porta, lei li saluta e torna al lavoro, mentre i due scienziati entrano in camera. Lui vede sua nipote riposare e anche lui si posa sul letto e abbracciato a sua nipote di abbiocca vicino a lei. La sorella li osserva e sorride.
Dopo poco, però, Rodney si gira e comincia ad agitarsi, corruga la fronte e fa no con la testa; al che Jean gli si avvicina e cerca di calmarlo carezzandogli il viso, senza riuscirci. Maddy si gira e lo abbraccia stretto nel sonno, come se sentisse le emozioni provate dallo zio. Lui finalmente si calma e dorme di nuovo tranquillo nel forte abbraccio di sua nipote.
L'angolo dell'autore
Eccoci alla fine del quinto capitolo.
Buona lettura a tutti!
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Vi piace la coppia Rodney - Jennifer?
Secondo voi cosa tormenta il povero Rodney?
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