25 - Confidenze familiari
Jennifer si prepara per la notte e prende sonno pensando a suo marito, addormentandosi col sorriso sulle labbra, anche se avrebbe voluto passare la sua prima notte con lui.
Jack accompagna Rodney, Jean e Madison in stanza, strada facendo finge di parlare con l'uomo per non far insospettire le due e una volta arrivati, li saluta. Poi torna da Sam e vanno in stanza insieme.
Lo scienziato chiude la porta dietro di sé e va in bagno a cambiarsi per la notte, mentre la sorella aiuta sua figlia a prepararsi, la piccola è stanca, ma aspetta suo zio, non riesce a dormire se non c'è lui vicino; l'uomo esce dal bagno e si stende, sua nipote gli dà la buonanotte e si addormenta subito abbracciata a lui.
La scienziata, indossa il pigiama e si stende dall'altro lato.
«Hey sorellina, hai detto che esci con qualcuno vero?» Chiede sottovoce suo fratello per non fare svegliare la bambina.
Ella annuisce. «Sì, perché sei contrario forse?»
Scuote la testa e la guarda pensieroso. «No, anzi sono più tranquillo. Se dovesse succedere qualcosa, puoi contare su qualcuno.»
La donna lo guarda allarmata. «Che vuoi dire? Vuoi trasferirti forse? Vuoi lasciarmi di nuovo sola?»
L'uomo sbadiglia. «Ma che dici? Ti ripeto, che ce ne vorrà per liberarti di me.»
Lei lo guarda indispettita. «Io ti ripeto che non voglio liberarmi di te fratellone, ti voglio bene e voglio che tu mi stia sempre vicino.»
«Anch'io, te ne ho sempre voluto anche quando non c'ero» risponde lo scienziato e sua sorella sorride battendogli piano la mano sul petto. «Ce l'hai fatta a dirlo finalmente!»
Lui la guarda negli occhi sincero e continua la sua confessione. «Ero geloso di tuo marito. Quando ti sei sposata, mi sono sentito tradito, ho sempre pensato che saremmo rimasti insieme io e te a lavorare, quando sono tornato per la seconda volta a casa, mi sentivo vuoto senza te e invece c'era Caleb che ti separava da me.»
Lo guarda sentendosi in colpa. «Dici davvero? È per questo che ti sei allontanato da me?»
Rodney annuisce abbassando lo sguardo. «Inizialmente sì, poi si è messo il lavoro di mezzo e ha completato il quadro. Potrai mai perdonare il tuo fratellone scemo?»
«Certo, ora ti riconosco, prima di quel lungo viaggio col tuo professore eri esattamente così. Ora però dormiamo» dice Jean e abbraccia suo fratello addormentandosi e anche Rodney si assopisce pensando a Jenny e protetto dall'abbraccio di sua nipote e di sua sorella ma durante la notte sogna un episodio del suo passato.
Sogno di Rodney
Non ci credo! Dopo il brutto periodo passato in ospedale, promisi a mia sorella che sarei rimasto sempre con lei e invece eccomi qui, a distanza di soli due anni a rischiare ancora una volta la vita.
Forse tutti pagherebbero per stare al mio posto: guardia del corpo del Re e seguito.
Io e la mia squadra al CSIS invece non vedevamo l'ora di chiudere questa missione.
A volte i reali sanno essere davvero insopportabili e io sotto pressione sono incline a perdere la pazienza con facilità.
Dopo l'ennesimo reclamo da parte sua riguardante un mio ordine per la salvaguardia della di lui incolumità e del suo seguito, sbottai di brutto alzando la voce come se dal deserto del Sahara dovessi far arrivare la mia voce al polo nord.
Lui da allora si mostrò molto più collaborativo e io mi sono guadagnato il titolo di "Guardiano che zittì il Re".
Dopo due sere dell'accaduto ci fu un attacco ai danni della famiglia reale. Ancora una volta il Re volle fare di testa sua e io per proteggerlo mi sono beccato due proiettili: uno nella scapola e l'altro per poco non mi uccideva. Era vicino all'arteria femorale ma per fortuna si limitò a spezzarmi l'osso e siccome si trattava di una pallottola a espansione invece di fuoriuscire andò a conficcarsi nella zona lombare laterale della colonna vertebrale.
Un altro bruttissimo periodo per me e la mia famiglia. Fu proprio allora che seppi del matrimonio di Jeannie e nonostante fossi felice per lei, dentro avevo l'inferno.
Realtà
Rodney si sveglia di soprassalto, Jean lo stringe a sé per calmarlo e lo stesso fa Madison.
Perché proprio adesso sto pensando al mio passato?
Ho già troppi pensieri.
I ragazzi della Destiny.
Jennifer... Jean... Madison.
Le minacce.
Questi episodi di assenza che ho.
John, che per pietà, ieri ha evitato di dirmi chissà quali brutte cose ho fatto per farmi evitare da lui.
Ho il cervello che mi scoppia, devo smettere di pensare e rilassarmi.
Torna a pensare alla bella giornata trascorsa e così ricordando gli occhi di sua moglie che lo guardano innamorati cade in un profondo.
L'angolo dell'autore
Che carini fratello e sorella che si confidano dopo tanto tempo, non trovate?
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