21 - Jennifer e Rodney
Jennifer guarda Rodney e annuisce.
«Ora pensiamo un po' a noi e a domani però, vieni con me. Abbiamo tutto il tempo per trovare una soluzione a tutto» afferma prendendolo a braccetto e salutando gli altri.
L'uomo saluta anche lui i colleghi ed esce con lei.
«Mi sei mancata tanto!» Le dice sospirando e si ferma baciandola.
«Anche tu, mi manchi sempre, ti vorrei ogni secondo con me. Che ne dici ti va una merendina in mensa e poi il dessert in camera mia?» Gli chiede provocante, passandosi sensualmente la punta della lingua sulle labbra.
«Mmmh e me lo chiedi?» Replica l'uomo languido e mieloso come non si è mai visto.
Riprendono a camminare nel lungo corridoio e arrivano in sala mensa, si siedono e mangiano della focaccia insieme. Una volta finito di pranzare, si alzano dai tavolini e si recano in andito prendendo il trasportatore e pigiano il primo piano, attraversano un altro "infinito" passaggio ben illuminato ma arrivati al balcone si fermano per pochi attimi a guardare il mare, poi vanno spediti in camera di Jenny. Lì si mettono comodi sulle poltrone che la donna ha in stanza dove prima parlano un po' del giorno dopo, di loro e della loro storia, di come si sia evoluta nel tempo. Poi lui esitante si alza e le si avvicina prendendole la mano nelle sue e con un leggero colpetto la fa alzare in piedi. Con passo veloce la conduce in prossimità del letto baciandola e si stendono passando alle coccole. Sembra che la donna non aspettasse altro che starsene un po' in intimità col suo partner e infine cedono alla passione facendo l'amore più volte; vanno avanti per parecchio tempo, dopo tanto finalmente hanno trovato un po' di tempo per loro.
«Ah, finalmente! È strano, forse si tratta di un luogo comune, eppure tutti dicono che di solito è l'uomo a pensarla così, ma io non mi stancherei mai di fare l'amore con te, sei davvero fantastico!» Sussurra forse troppo esplicita e Rodney sorride imbarazzato dalle parole della sua ragazza.
«Già, mi credi se ti dico che anch'io non vedevo l'ora? È incredibile, neanche vivessimo in un monastero. Scusa sono un po' lento con queste cose e poi non sapevo se ti saresti offesa, se te l'avessi chiesto prima di sposarci» si scusa mettendosi con entrambe le mani sotto la testa calmo e rilassato; dando un seguito alle sue parole.
«Non volevo pensassi che sto con te solo per scopi sessuali, volevo che capissi quanto ti amo e ti rispetto!» Aggiunge guardandola negli occhi.
«Beh, se vuoi farti perdonare sul serio vieni qui, mio giovane torello» sorride la donna per poi riprendere a baciarlo e a toccare ogni parte del suo corpo, accorgendosi che il suo amato scienziato le nasconde un segreto: un'imbottitura che aderisce al suo fisico fino al basso ventre e che con un congegno può gonfiare e sgonfiare a suo piacimento. Lei decide di non rovinare questi momenti perfetti e di continuare con le loro effusioni. Lui ricambia e con delicatezza gioca con i suoi sensi facendola ansimare di piacere, lei comincia a danzare a cavalcioni su di lui, i loro respiri diventano sempre più affannosi e i loro cuori battono all'unisono tamburellando nelle loro casse toraciche, i due animano di piacere fino a raggiungere l'orgasmo. Rodney si riprende qualche minuto ma ritorna a baciarla con passione pronto a ricominciare per l'ennesima volta e vanno avanti così.
«Oddio amore sei sicuro di avere quaranta due anni? Sembri un ventenne in piena tempesta ormonale, sei instancabile! E io ti seguo a ruota ma non ce la faccio più a starti dietro!» Dice facendolo arrossire di nuovo. Nota poi i graffi e un piccolo pertugio apertosi sull'imbottitura facendoglielo notare con nonchalant.
«Te ne sei accorta vero?»
«Sì, un modo per farti perdonare c'è. Fatti guardare senza quella, voglio vedere il vero fisico di mio marito!»
«Prometti che qualunque cosa vedrai non mi farai domande, non sono ancora pronto a parlarne!» Afferma serio. Lei annuisce e lui con fatica si sfila il bardamento. La donna oltre al suo fisico scolpito e asciutto nota i segni di bruciature presenti sul lato sinistro della sua persona fin sulla gamba. Si alza e lo raggiunge, gli gira intorno e sulla schiena ha un'altra serie di cicatrici diverse tra loro. Le segue piano con le dita, con la paura di fargli male. Lo bacia.
«Quando ti sentirai pronto, sai che puoi parlarmene. Mi chiedo solo chi possa essere stato a odiarti in questo modo!» Afferma guardando poi l'orario Jennifer e gli fa notare che è abbastanza tardi e che di solito a quell'ora Rodney stacca da lavoro; così si rivestono, cercando di darsi una riordinata e di riprendere un'aria più professionale, entrano nel trasportatore e continuano a baciarsi anche lì dentro.
Nel frattempo Jean e Madison tornano andando a cercare suo fratello, lei vuole raggiungere John, ma se non trova lo scienziato per lasciargli la figlia, non può e quindi va con la ragazza al laboratorio.
Sam apre.
«Jeannie se cerchi Rodney è con Jenny, ancora non sono tornati dalla pausa pranzo» le dice.
«Ah ok grazie» dice Jeannie e si trattiene un po' lì.
La porta del laboratorio sia apre e Rodney fa capolino da dietro la porta.
«Hey fratellone puoi stare con Maddy?» Chiede Jeannie appena li vede entrare.
«Sì certo, ma per caso vedi qualcuno?» Chiede Rodney.
Jeannie sorride arrossendo.
«Dai che domande mi fai» dice ed esce.
«Hey piccola ora stai buona qui che tra un paio d'ore zio finisce e stiamo insieme, ok?» Sorride Rodney e la ragazza annuisce.
Le due ore di lavoro passano in fretta e dopo gli ultimi controlli Rodney chiama due tecnici per far controllare di nuovo il suo lavoro, ultimamente non si fida molto dei suoi calcoli visto che ha parecchie altre cose per la testa; Sam però lo ferma per parlargli di alcune misure di sicurezza che intendono applicare l'indomani e dopo aver ascoltato lo scienziato le conferma convinto e tranquillo: «Ok, per me va bene tutto basta che nessuno resti turbato, mi fido di te e di John!»
Poi chiama Maddy e Jenny che è rimasta a fare compagnia alla nipote.
Intanto nella stanza di John, lui e Jean parlano di loro, di Maddy e di quanto l'uomo in due giorni sia riuscito ad alleviare il dolore provato per un anno intero in seguito al lutto di suo marito. Mentre parlano l'uomo la stringe a sé e le assicura che per lei ci sarà sempre e alla fine la bacia per poi restare ancora in camera a discorrere.
L'angolo dell'autore
Secondo voi chi ha procurato le ferite a Rodney?
Cosa c'è che nasconde del suo passato?
Concordate con il modo di fare della sua fidanzata?
E cosa pensate di John e Jean e delmodo in cui procede la loro storia?
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