15 - John e Jean

John e Jean si scambiano dolci effusioni romantiche e fanno progetti sulla loro storia. Come si sa la fame vien mangiando e mentre si baciano la passione cresce e infine cedono ad essa facendo l'amore più volte. Restando a letto stretti l'uno all'altra parlano ancora del loro futuro.

<Amore non credo sia una buona idea continuare la nostra storia in clandestinità e poi non credo di riuscire a mentire con Rodney!> Esclama il militare sospirando.

<Sì lo so e hai ragione. Hai idee al riguardo per caso?>

<Direi di far passare giovedì e fargli godere il suo matrimonio in pace e serenità e poi glielo diciamo>

<Vedo che hai pensato a tutto e mi sembra una fantastica idea> sorride la donna e lo bacia mordicchiandogli le labbra. Dopodiché guarda l'orologio con cinturino a braccialetto che porta sul polso, (un ricordo di suo marito, il suo ultimo regalo ricevuto due mesi prima che morisse) e si rende conto che è passato un bel po' di tempo; si rialza e comincia a rivestirsi. 

<Ora devo andare amore, mio fratello e mia figlia mi stanno aspettando> 

<Va bene, ma stasera a cena ti va di sederci vicini?> Chiede l'uomo baciandola teneramente e lei annuisce con gli occhi che le ridono, un largo sorriso stampato sulle labbra e i tratti del viso distesi ricambiando poi il bacio.

<Ah prima che vai volevo chiederti una cosa che riguarda tuo fratello>

<Ok dimmi! Ha combinato qualcosa?>

<Vedi l'altra sera poco prima che tu ci raggiungessi qui noi due abbiamo parlato, ma a un certo punto ha avuto una reazione molto strana ed eccessiva. L'avevo rimosso, ma poi il tuo discorso sulla sua stranezza, mi ha portato tutto alla mente>

< Che intendi per strana reazione? Avete litigato?>

<No, vedi io ho alzato la mano per dargli una pacca sulla spalla e lui si è messo sulla difensiva, ha alzato il braccio come per difendersi e ha schivato un colpo che non sarebbe mai arrivato>

<Lo vedi che c'è qualcosa che non va?> Chiede preoccupata.

<Sai se è mai stato picchiato dai tuoi genitori? O forse a scuola è stato vittima di bullismo oppure altrove?>

La donna gli spiega che spesso lui veniva sgridato dai  loro genitori, a volte anche per colpa sua, nel senso che lei faceva guai e lui si prendeva la colpa di tutto. Per quanto ne sapeva a scuola l'uomo era irreprensibile già da piccolo, mai fatto a botte con nessuno se non per proteggere i compagni più deboli ed era lui a darle ai prepotenti. 

Si ferma un attimo a riflettere e le risalgono alla mente brutti ricordi, per lei la colpa di tutto è da attribuirsi ad uno stage di cinque anni che egli seguì molto prima di conoscere il Comando Stargate. Nel mentre che i pensieri affioravano travolgenti, una lacrima le rigò il viso. Fu proprio dopo quel maledettissimo corso che rischiò di perdere suo fratello, tutto salì a galla, le notti passate insonni vicino al letto del ragazzo che faceva incubi e intanto poco a poco si lasciava andare, il ricovero coatto e le flebo nel braccio per nutrirlo e lei che stava tutte le notti in ospedale vicino a lui.

Si stringe a John e gli rivela il suo pensiero in lacrime.

<Dopo quel maledettissimo stage ho rischiato di perderlo, ma non mi va di parlarne ora. Sono troppo felice per pensare a questi brutti ricordi ora>

Lui annuisce e le comunica il suo completo appoggio, ricordandole che avrebbero parlato con l'uomo di tutti i loro dubbi e della loro relazione il venerdì dopo il matrimonio, le prende il viso tra le mani e le asciuga le lacrime per poi baciarla con dolcezza. Lei ricambia il bacio tornando completamente rilassata e a suo malincuore esce dalla stanza e attraversa il lungo corridoio poco illuminato, freddo e asettico che conduce alla camera del fratello, ripensando ai bei momenti passati con il suo nuovo amore e al riavvicinamento con Rodney.

L'angolo dell'autore

Cosa ne pensate di questa nuova coppia nascente? Vi piace? 

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