Zayn sembrava abbastanza attratto da Lara e i due parlarono per un po'.
La suoneria di un telefono ci distrasse e fece cadere gli occhi sul biondino che rispondeva.
"Ciao principessa. Si... Che bello. Okay ci vediamo domani ciao!"
Una scossa mi salì lungo la schiena.
"...chi era?" Dissi fin troppo curiosa.
"Oh. È una persona molto speciale... Comunque domani verrà alla nostra scuola, che ne dite di organizzare qualcosa?" Una persona molto speciale...
"Certo... Che ne dici se invitiamo tutti qua per domani dopo la scuola...?"
"Grazie Anna sarebbe perfetto."
"Okay." Mi scoccó un bacio sulla guancia e lo guardai male. Come poteva filtrare con me nonostante fosse fidanzato?!
Meglio non pensarci...
Stemmo li in silenzio per un po' e poi cominciarono ad andarsene, Liam e Louis, Harry, Lara e Zayn.
Rimanemmo solo io e Niall.
Si fece tardi e non volevo lasciarlo girovagare per le strade da solo così lo invitai a dormire a casa mia.
Gli preparai il mio letto e lo feci addormentare li mentre io sarei andata in camera di mia mamma.

Mi svegliai trovandomi ad accarezzare dei capelli e intuì che erano quelli di Niall così sobbalzai vedendolo nel letto con me.
"Scusa... Non riuscivo a dormire." Si giustificò.
"Okay..." Non volevo discutere.
"Preparati." Dissi scocciata
"Ai suoi ordini." Fece segno con la mano mettendola sulla fronte.
Alzai gli occhi al cielo e mi andai a preparare.
Camminammo in silenzio fino alla scuola dove lui si fece spazio con gli occhi per cercare quella 'persona molto speciale'.
Quando la vide si illuminò e corse verso di lei abbracciandola e baciandola sulla guancia.
Poi sussurrò qualcosa verso la mia direzione e si avvicinarono.
Io feci finta di non averli visti e andai verso il vicolo che portava all'albero.
Niall sbucò da solo però e si sedette accanto a me.
"Che ti prende?" Mi chiese scoraggiato
"Potevi dirmelo di essere fidanzato, oltretutto potevi non filtrare con me data la tua situazione..." Abbassai lo sguardo rendendomi conto delle cavolate appena dette.
Cominciò a ridere e io lo guardai male... "Che hai da ridere? Pensi che sia buffo vedermi così?"
"Anna sul serio pensi che sia fidanzato? E comunque saresti per caso gelosa se lo fossi?"
Mi rivolse un sorriso sghembo e io confusa balbettai "p-perché non lo s-sei?"
"No Anna, quella è mia sorella. È venuta da Londra per stare con me e ora frequenta anche lei questa scuola" sorrise ancora "ma non hai risposto alla mia domanda..."
"Io... Ehm no non sarei gelosa."
Dissi in tono fermo ma si vedeva che mentivo.
"E tu biondino? Tu saresti geloso?"
"Potrei mentirti dicendo di no..."
"... Su andiamo si è fatto tardi"
"No Anna! Restiamo un altro po' ti prego."
"Okay" così restammo li finché non udimmo i nostri compagni presumo.
Allora lui si alzò e mi porse la mano e io la accettai indifferente.

Ero già tornata a casa e stavo mangiano un po' di frutta in pigiama sul divano guardando un film. Quando suona il campanello della porta e d'un tratto mi ricordo dell'appuntamento a casa mia con i ragazzi. Imbarazzata cerco una vestaglia da mettere addosso mentre il campanello continua con insistenza.
Arrivata alla porta non mi danno nemmeno il tempo di aprire tutta la porta che un branco di ragazzi agitati entra e si accomoda sul divano che è fin troppo piccolo per quattro ragazzi. Poi arriva Lara che è a braccetto con una ragazza, presumo la sorella di Niall. E poi arriva lui, che si ferma a fissarmi e poi ride per il mio abbigliamento.
"Non ridere me ne ero scordata." Feci la faccia offesa e lo feci entrare.
"Allora che facciamo?" Disse Liam annoiato.
"Oh non guardate me! Io mi ero pure scordata che un branco di ragazzini dovesse venire a casa mia." Sorrisi facendo capire che scherzavo anche se in realtà era la verità.
"Ah ah che spiritosa la ragazza in vestaglia." Disse Louis guardandomi e scuotendo la testa in segno di disapprovazione. Poi tutti ridemmo. Mentre gli altri facevano i cavoli loro io mi avvicinai alla ragazza sconosciuta e mi presentai. "Ehi ciao. Io sono Anna Stone. Tu sei la sorella di Niall vero?" Accennai un sorriso.
"Si sono io. Piacere, Mary" ricambiò il sorriso e mi strinse la mano.