Capitolo Quattordici
Sto ridendo a crepapelle mentre osservo Harper sbattere il suo pugno chiuso ripetutamente alla porta di casa di Hunter, urlando una serie di insulti al destinatario.
Stiamo aspettando da dieci minuti e di Hunter ancora nessuna traccia, anche Rush che è con noi ha provato chiamarlo ma non ha ricevuto risposta.
Quando stiamo per bloccare Harper dal lanciare un calcio degno di campionati wrestling ecco che il colpevole apre il portone.
E a me si blocca il respiro.
Si sta frizzando i capelli con un asciugamano e indossa solamente la parte dei pantaloni della tuta.
Ha uno sguardo mortificato e un sorriso che gli leverei a suon di baci.
Provo ad evitare il conteggiare di tutte quelle dannate goccioline che scendono lentamente sul collo e vanno a finire sui suoi pettorali colorati per buona parte e mi concentro sul loro discorso.
«Avevate detto alle cinque e sono le cinque e tre, ora ragazzi»
«Buongiorno principessa, ben svegliata» lo beffeggia Harper, oltrepassandolo subito dopo.
«Ciao squilibrata» ride lui, dandosi poi il cinque in segno di saluto con Rush e sorridendo a Jess. Faccio due passi e gli sorrido.
«Hai quasi scatenato l'ira del kraken» dico indicando con gli occhi la mia amica dai capelli blu.
Alza un sopracciglio divertito.
«Posso confessare che inizia a preoccuparmi quella ragazza senza scalfire il mio orgoglio maschile?» mi smuove i capelli con una mano vedendomi ridere per la sua frase e rimaniamo per un attimo cosi a guardarci.
Poi la voce della matta attira la nostra attenzione e lo supero per entrare in casa.
In una mezz'ora ci vengono consegnati i materiali per addobbare e ci diamo alla pazza gioia per le ore che seguono.
Mi rendo conto che forse abbiamo esagerato con i travestimenti, perché ci sono maschere e costumi di ogni genere e a quantità industriale.
«Oh mio dio, il costume da unicorno! Quello lo prendo io, assolutamente» urla Harper fuori di se mentre corre verso un gigante unicorno.
Ha delle ali aperte con i colori dell'arcobaleno e un corno che dovrebbe finire sulla fronte altrettanto lungo e colorato.
«Fa male agli occhi quel cazzo di coso» obietta Rush guardandolo schifato.
«Non preoccuparti, il tuo costume è molto neutro di colori» ride lei lanciandogli l'incarto del costume da sandwich.
«Non lo metto nemmeno morto, cazzo» si avvicina al tavolo e afferra un vestito da 007 «Questo è il mio» sogghigna.
«Datemi arco e frecce, che vi faccio il culo a strisce» sbotta di colpo Jess, con in mano un vestito da indiana sexy.
«Tesoro, la boccaccia di Harper ti sta condizionando? Non sono pronto a sentirti dire quelle parole» sbotta Rush mettendosi una mano sul cuore.
«Hunter non deve essere una serata horror e non vogliamo infarti a inizio festa» urla vicino il mio orecchio Harper.
Lo guardo con in mano uno scheletro gigante che ha posizionato vicino la porta di entrata con delle lucette che si accendono sugli occhi.
«Beh.. sarà figo vedere le loro espressioni» fa spallucce e lo lascia esattamente dove ha deciso.
«Oh.. ecco il tuo travestimento» mi dice Rush mentre apre uno scatolone «l'ho scelto io appositamente per te, segno del mio enorme affetto»
Con la coda dell'occhio vedo Hunter scuotere la testa divertito e mi avvicino allo scatolone seriamente curiosa.
«Che tesor... Rush!» lo guardo allucinata.
Il mio amico scoppia subito a ridere e gira intorno al tavolo per tenere una certa distanza dalla sottoscritta.
«Che c'è, non ti piace? Eppure sono sicuro di aver preso anche la misura» continua a ridere, questa volta seguito da Hunter che non riesce a trattenersi ed io guardo male entrambi.
Tiro fuori lentamente il vestito, quando poi una volta libero si apre come gommone diventando una mega balena gigante.
«La mia moby dick» si asciuga una lacrima finta «il tempo vola..sei cresc-» non finisce la frase che gli ho lanciato una papera sugli occhi.
Gli altri scoppiano a ridere ed io lancio prontamente la balena gigante addosso alla sua faccia.
«Dovrai legarmi per mettermi quella cosa, brutto stronzo decerebrato che non sei altro!» inizio a inseguirlo, lanciandogli ogni tanto qualche oggetto di qualche costume tipo spade, lance, bacchette, non prendendolo nemmeno una volta.
«Aiuto! Vuole mangiarmi!» inizia ad urlare come uno scemo, facendo ridere anche me inconsciamente.
E' proprio cretino.
Il tempo vola velocemente e siamo già arrivati a quando la gente inizia ad arrivare.
Mi sono vestita da cappuccetto rosso e ho legato i capelli in due treccie laterali per completare il look. Sembro una dodicenne guardandomi dallo specchio ma adoravo cosi tanto storia che intevitabilmente appena l'ho vista non ho potuto non prenderla. E poi non è esagerato, è un minivestito campagnolo satinato e ricamato con pizzo veneziano e mantello con cappuccio abbinato.
Ci ho aggiunto delle calze a rete e degli stivali alti neri.
Infine un bel rossetto dello stesso colore del mantello, e sono pronta nonché soddisfatta.
In poco tempo la casa si affolla di persone e con la musica di sottofondo iniziamo a divertirci.
Vado a riempirmi un bucchiere di qualche liquido colorato che vedo sul tavolo e mi incontro con Hunter, che è vestito da pirata estremamente sexy.
Ci guardiamo, sorridiamo. Poi però, più iniziamo a studiarci e più il sorriso di entrambi si smorza. Mi mordo l'interno della guancia per alleviare la malsana idea di dirgli apertamente che gli salterei addosso da quanto è bello.
Ma a quanto sembra anche lui apprezza il mio vestito, specialmente le calze a rete che osserva meticolosamente.
Poi scuote la testa, mi guarda un ultima volta e mentre se ne va lo sento sussurrare «Tu mi farai impazzire»
Riprendo a fare quello che stavo facendo avvertendo il rossore invadermi le guance.
Sospiro.
Jess tiene sottomano il cellulare in attesa di un messaggio del suo ragazzo che si trova in questo momento con James usando una scusa riguardante il loro studio di tatuaggi.
Di colpo Harper fa un fischio acuto con le dita, attirando l'attenzione di tutti.
Jess intanto ha spento la musica e mi guarda elettrizzata.
«Sta arrivando il festeggiato, ora per favore state in silenzio almeno finché non entrerà da quella porta» annuncia Harper con la sua eleganza che la contraddistingue e tutti ci velocizziamo ad accoglierlo.
Sentiamo la macchina parcheggiare e dopo attimi di silenzio, il rumore del citofono.
Hunter si fa avanti ridendo e mettendosi dietro la porta per non farsi vedere la spalanca.
Sentiamo dei passi, ed ecco che James entra con Cole alle calcagna.
Un ultimo passo e le luci si accendono, con un boato degli invitati ad accoglierlo.
La sua faccia è sicuramente da immortalare. Osserva tutti con gli occhi e la bocca spalancati. Boccheggia senza riuscire a dire niente, quando poi tutti noi gli saltiamo addosso e lo bracchiamo letteralmente.
Ci abbraccia, ride agli altri, sbaciucchia la sottoscritta e non riesce a credere ai suoi occhi.
«Che pezzi di merda» dice divertito, abbracciandosi con Hunter e subito dopo con Cameron e Rush.
Harper è diventata da tigre che era a cucciolo di geco super mimetizzato con il muro dietro di lei.
Ho visto che si sono appena salutati, poi lui è stato circondato dai suoi immensi amici e lei è tornata al suo angoletto.
Cameron fa partire nuovamente la musica e urlando qualche parolaccia senza senso da il via al macello che seguirà le prossime due ore.
Intorno a noi c'è il caos assoluto.
Gente che si butta in piscina, gente che gioca a qualche gioco stupido da ubriachi, gente che balla, gente che si bacia.
E noi non facciamo da meno, siamo tutti alticci e divertiti.
James è al settimo cielo e si sta divertendo da matti.
Ha anche alzato di molto il gomito ma essendo la sua festa non gli si può certo di regolarsi.
Ho notato però, più volte il suo sguardo farsi cupo quando osservava Harper e Rush stare insieme da qualche parte.
Non che facesse qualcosa di evidente, ma essendo sua sorella so perfettamente quando c'è qualcosa che lo turba e lo fa star male, e nei suoi occhi io vi ho letto il fastidio e il dolore.
Mi rincuoro nel notare però il fatto che i suoi amici non lo lasciano da solo nemmeno un secondo, specialmente Hunter.
Stanno bevendo tutti e due presi a un gioco con i bicchierini e dietro le urla di tutti gli invitati.
A notte fonda ci ritroviamo sui divanetti di fuori, poco più distanti dalla piscina.
Saremmo più o meno dieci persone quando Rush si avvicina con un vassoio pieno di bottiglie di alcool e sogghignando le poggia al tavolino al centro.
«Ok io apro ufficialmente il gioco di "non ho mai" perché sono ancora troppo sobrio e cazzo, voi no» dice guardando gli altri divertiti.
«Dobbiamo veramente giocare a quel gioco Rush?» gli domanda seccata Harper che stava parlando con me in quel momento.
«Sia mai che non ti lamenti di qualcosa te» gli dice James guardandola con tutta la sua ubriachezza.
Per qualche motivo Harper non gli risponde, ed è veramente.. veramente raro, ma si limita a guardarlo seria in volto.
Ci mettiamo tutti in posizione con alcune persone che fanno da sottofondo urlando in piscina.
«Ok inizio io» dice Rush iniziando a riempire i bicchierini.
«Non ho mai scopato con una quarantenne» dice divertito, bevendo subito dopo alimentando risate dagli altri maschi. Beve anche Cameron.
«Che idiota» gli dico leggermente turbata guardando Rush che passa la mano a una ragazza accanto a lui.
«Non ho.. mai fatto un tatuaggio» dice titubante.
«Sei seria? Ci fai ubriacare tutti in dieci minuti cosi» dice Harper divertita. Infatti bevono quasi tutti visto che sono pieni di tatuaggi, eccetto Jess ed io.
«Non ho mai fatto una cosa a tre» dice Cameron, facendo bere James e Hunter.
Aspetta.. cosa?
Li guardo allucinata ed entrambi non ci fanno caso, troppo presi tra loro a ridere.
«Non ho mai usato nessun gioco sessuale» dice Stephanie, bevendo subito dopo.
Alzo gli occhi al cielo.
Ma poi per poco la mascella non tocca terra quando vedo anche Harper bere il suo bicchierino.
«Dimmi che stai scherzando, o potrei venirmi nei pantaloni» dice Rush scioccato quasi quanto me e lei scoppia a ridere.
«E' la verità, ma non dirò altro»
James la sta guardando come un leone guarderebbe una gazzella.. dannazione.
«Non sono mai.. fatto una rossa, cazzo» dice turbato lui, sinceramente deluso della cosa.
Oggi è un continuo alzare gli occhi al cielo per me.
Cole beve e Jess per poco non lo strozza.
«Ma che cazzo bevi tu?» gli urla dall'altra parte del cerchio, facendomi ridere.
«Amore ti amo ma.. avevo una vita prima di te, non prendertela»
Tocca ad Harper.
«Non ho mai finto un orgasmo» dice lei divertita e non so perché ma la frase mi porta ad arrossire.
Jess beve e Cole la guarda mortificato.
«Amore, avevo una vita prima di te» gli ripete la stessa frase di lui, dando poi il cinque ad Harper.
Tocca ad un ragazzo che non conosco.
«Non sono mai stato con la ragazza o il ragazzo di un altro»
i miei occhi vanno subito da James che scuotendo lentamente la testa beve il suo bicchierino con stizza, sbattendolo poi forse troppo forte sul tavolino.
C'è troppo silenzio.
Dopo qualche secondo anche Harper fa la stessa cosa e ringrazio la ragazza che inizia a parlare cosi da evitare troppo questo silenzioso disagio che si è creato.
«Non ho mai baciato qualcuno che non dovevo baciare»
ecco, se la poteva risparmiare.
Mi iniziano a tremare le mani perché so che il ragazzo che ho di fronte mi sta guardando.
Infatti sbuffa spazientito.
«Queste domande sono una rottura di coglioni e.. e.. da bambocci» si lamenta leggermente agitato.
Prende il bicchierino e beve, sotto lo sguardo attento degli altri.
Lo seguo a ruota e il silenzio diventa padrone del gioco.
«La mia moby dick che fa qualcosa che non dovrebbe fare?» dice divertito Rush ed io scrollo le spalle.
Ringrazio mentalmente Jess per riprendere il gioco e non alzo minimanente lo sguardo per non incrociare quello di Hunter.
Fortunatamente James non fa caso alla sottoscritta che ha bevuto e riprendiamo il gioco finché riusciamo.
Sono ubriaca, accaldata, attiva e in questo mi sto scatenando con Jess sulla pista.
E' un po' che mi lancio occhiate con Hunter che prontamente vedo ricambiare.
Si trova all'angolo del salone insieme a un gruppetto di ragazzi e stanno ridendo su qualche video che osservano sul cellulare.
Ma lui spesso e volentieri è me che guarda.
E ci fissiamo, per un tempo indefinito, quando poi un braccio non gli cinge il braccio e lo strattona verso il basso.
Vedo Tracy dirgli qualcosa all'orecchio ed accarezzarlo dietro la testa.
Lui gli sorride, sussurrandogli qualcosa e levandosi il suo braccio di dosso.
Poi torna a guardarmi sotto lo sguardo turbato della ragazza.
Mi guarda e.. e sorride.
Ed io sorrido come una cretina.
E sempre come una scema, presa troppo dall'alcool mi avvicino a lui.
«Dobbiamo prendere le bottiglie per il brindisi, è quasi mezzanotte» gli dico senza pensarci un secondo di più.
Non sono più capace di pensare e agire contemporaneamente.
Non riesco a controllare in questo momento le mie emozioni.
Hunter annuisce con un mezzo sorriso e mi prende per mano, iniziando a camminare verso la cantina al piano di sotto.
Cerco di calmare il battito del mio cuore che cme impazzito batte al solo vedere le nostre mani intrecciate.
Il fatto che lui non si sia fatto problemi a prendermi per mano davanti gli altri mi rende felice come non mai, ma so che non ci avrà minimamente pensato e quindi lo seguo in silenzio.
Una volta dentro lo sento chiudere la porta e quando mi giro a guardarlo, lo trovo appoggiato a quest'ultima intento a fissarmi.
Ci guardiamo in silenzio, nessuno dei due dice una sola parola.
Poi con la velocità di un proiettile lanciato in aria, ci attacchiamo come cozze e incolliamo le nostre labbra troppo bramose di assaggiarsi.
Gli chiudo le guance con le mani e sento i miei capelli venire tirati dalla sua mano.
Ci gira di posto e mi spinge sulla porta.
Ansimiamo tra un bacio e l'altro e credo di non aver mai voluto un ragazzo cosi tanto quanto ora, con lui.
Afferra una mia gamba e tira con pressione la calza.
«Queste dannate calze, ho una voglia di farle a brandelli che cazzo.. mi mandano fuori di testa da quando le ho viste»
Gli mordo forte il labbro e mi sento arrossire troppo.
«Ti piacciono?» gli dico leccando il contorno delle sue labbra.
Mugugna qualcosa e riprende a baciarmi con più passione, aderendo sempre di più il suo corpo al mio.
Oddio, quanto mi piace.
Le nostre mani toccano ogni punto dei nostri corpi, si muovono come impazzite dalla voglia di toccare tutto insieme.
E non so fin dove saremmo potuti andare se non ci fosse stato un forte rumore a farci sobbalzare e staccare.
Osservo le sue labbra rosse e gonfie e maledico chiunque abbia fatto quel macello da farci allontanare.
Ansima ancora quando dice «E' quasi mezzanotte, andiamo prima che ci ripensi e ti chiudo qui dentro per tutta la notte»
Apre la porte dietro di me e con una sonora pacca sul culo mi incita a salire le scale.
Manca poco alla mezzanotte e da veri scemi i miei amici prendono in braccio James facendolo ondeggiare mentre la folla urla in countdown che porta alla mezzanotte.
E quando scatta, lo lanciano in piscina completamente vestito, per poi raggiungerlo tutti.
Sto ridendo a crepapelle con Harper nel vedere la scena e mi rendo conto di essermi veramente affezionata a tutti loro.
In poco tempo sono diventati tutti una mia seconda famiglia, gli voglio.. gli voglio bene.
James esce dalla piscina e si leva la maschia con i jeans, rimanendo con le mutande nere e alimentando i risolini di molte ragazze.
Non oso guardare la mia amica che ho di fianco.
Ancora di meno quando noto Stephanie, nonché sua cugina, avvicinarsi a James con solo un nastro largo rosso che gli copre a malapena i capezzoli, chiudendosi in un grande fiocco dietro la schiena.
Tra i seni vedo una grande bottiglia che rimane ferma grazie alla pressione dei suoi grandi seni.
«Tesoro, ti piace il mio regalo?» gli fa lei toccandoli il bordo del nastro.
James la guarda divertito, sotto i fischi degli altri, e senza pensarci due volte, troppo ubriaco come si trova, si avvicina a Stephanie e inizia a leccarla sul collo, poi velocemente passa ai suoi seni. La solleva di colpo, facendo guizzare i suoi muscoli e se la porta sopra la sua testa, cosi che la bottiglia si giri leggermente verso la sua bocca permettendogli di bere.
La cosa fa cosi spettacolo che le persone intorno a loro sono come impazzite.
Mi giro a guardare Harper leggermente preoccupata, e il suo sguardo dice tutto.
E' spento, incazzato, deluso, triste.
Sto per dirgli qualcosa quando mi blocca alzando una mano nella mia direzione, poi scuote la testa più e più volte ed infine si allontana non so dove, quando James mette giù Stephanie e inizia a mangiarle letteralmente la faccia.
Sto ancora vedendo lo spettacolo di loro due quando vengo afferrata da una mano e vengo spostata dietro la folla.
Trovo lo sguardo di Hunter che mi sorride malizioso, poi si avvicina al mio orecchio e mi sussurra cosi dolcemente che le mie braccia vengono ricoperte di brividi.
«Vieni con me?» mi domanda, leccandomi poi velocemente sotto un orecchio, senza farsi vedere dagli altri.
Lo guardo e sospiro.
Ormai la festa è quasi giunta al termine e le persone intorno a noi sono cosi deviate che non si rendono conto di cosa succede nella casa.
Mi mordo il labbro e lo guardo, cercando di ragionare.
Ma come ho già detto, con lui mi è impossibile essere ragionevole.
Non penso quando mi avvicino e gli rubo velocemente un bacio sulle labbra.
E non penso quando gli sorrido, guardandolo dritto negli occhi e con le palpitazioni a mille.
«Andiamo»
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