4. Ignorare

Quando una persona ci ferisce cerchiamo prima di tutto di fingere che tutto sia andando bene ma in realtà ignoriamo solamente le nostre emozioni. Ignoriamo la persona che ci ha fatto soffrire solo per fargli capire quanto male lui o lei facesse a noi..

Mi appoggio su un portone togliendomi i tacchi che mi stanno facendo un male incredibile. Ma non cosi tanto male come quello psicologico. Me lo dovevo aspettare..infondo una parte di me ha sempre saputo che per Dylan ero considerata solamente la sua migliore amica ma un'altra si cullava nei filmini mentali che si faceva rimanendo in trappola..dai suoi sogni e nelle fiabe.
Ignorando la realtà. Che fa male. Continuo a camminare verso casa mia e nel momento in cui sto finalmente per aprire la porta sento qualcuno che mi chiama. Dylan. Ma faccio finta di non sentirlo.

'Ania!..Ania ti prego ascoltami..lo so che ti avrò ferita ma..'

'Non ci sono spiegazioni Dylan..'

'Invece si'

'Noooo.' Scuoto la testa aprendo la porta di casa con le chiavi e lui mi ferma per il polso costringendomi a voltarmi. 'Dioo Dylan. Non c'è nessuna spiegazione. Vuoi darmela? Ok. Mi ami?' Domando mentre lui abbassa lo sguardo e poi mi guarda. 'O...ti piaccio un po?'

'Lo sai che ti voglio bene Ania. Ma non posso darti la risposta che vuoi'

'Perché sono tua amica'

'No..perché sei perfetta.' Mi dice avvicinandosi a me. 'Io non sono e non sarò mai alla tua altezza.'

'Hai finito?'Lui apre bocca per dire altro ma faccio in tempo ad entrare dentro casa chiudendogli la porta in faccia chiudendo gli occhi. Crollando nel pianto..

Il Giorno Dopo...
Mi sveglio con la suoneria del telefono che non è la solita sveglia con Smile ad altissimo volume ma una canzone dei Train chiamata "Summer Paradise" era la canzone preferita sia mia che di Dylan e insieme l'avevamo scelta per metterla come suoneria. Prendo il telefono guardando la sua foto e il suo nome che lampeggiano sul display e termino la chiamata.
Mi alzo dal letto mi faccio una doccia mi metto la divisa scolastica e decido di lasciare i capelli sciolti una volta asciugati e di truccarmi. Mi metto un rossetto sul rosa chiaro e lascio un po' di ombretto sul rosa carne e la matita sopra e sotto l'occhio e infine il mascara.
Scendo le scale e vado in cucina prendendomi un toast con la nutella e inizio adentarlo.

'Ania sveglia verso le 7.15 e già pronta e truccata?!' Mi domanda mio fratello più grande sgranando gli occhi. 'Mi devo preoccupare?'

'Assolutamente no ho solo deciso che da oggi alcune cose cambieranno. Mi puoi accompagnare a scuola?'

'Non vai con Dylan come tutti i santi giorni?' Faccio cenno di no bevendo un sorso del mio latte e mi guarda ancora più strano. 'Non viene allora?'

'Non mi interessa vi aspetto fuori' Dico mettendo a posto la tazza e rivado a lavarmi i denti e mi rimetto un rossetto più chiaro. Prendo il mio telefono ignorando i messaggi e le chiamate perse da Dylan. E prendo le mie cuffie e inizio a mettere la mia playstine. Scendo le scale prendendo la mia cartella e la prima canzone che mi esce è Wild Hearts dei R5. CANZONE ADATTA PER IL MIO UMORE.

"Go ahead, grab your guns
Draw a line and we'll cross for fun,
Let' s go. Oh Oh
Yeah, one by one they fall
Taken out by alcohol,
Poor souls. Ohoh
On a night like this
I rember how i miss
My window
And I know this
We better live our lives up to the fullest
'Til we're the only one left standing.

Wild Hearts run your time has just begun
Keep chasing for the sun don't slow it down
Wild Hearts run we're all animals inside go brave
Into the night don't slow slow slow it down"

La voce di Ross mi da forza in questa canzone è come se dicesse che non dovrei essere triste. Adoro il fatto che ,anche se lui,non mi conosca è che io non l'ho mai visto dal vivo, lui con la sua voce mi sa rendere felice..è il mio supereoe.

'Aniaaa!!!" Mi spavento dai miei fratelli che mi chiamano. Mi tolgo le cuffie e salgo in macchina di Daniel.

'Stavi ascoltando gli r5?' Mi domanda Lucas mentre faccio cenno di no.

' Ma come se era Wild..'

'Sssh!' Dico voltandomi verso mia sorella mentre entrambi i miei fratelli scoppiano a ridere.

'Anche se fosse loro sono la mia felicità'

'Ehi guarda che ci offendiamo siamo pur sempre i tuoi fratelli'

'Anche per me sono la mia felicità' Disse Hope poggiando la testa sulla mia spalla.

'Doppio Hey! Solo perché sono biondi e fanno una buona musica non vuol dire che siano speciali'

'Non sono tutti biondi Rocky ed Ellington non sono biondi'

'Non me ne frega un cazzo' Alzo gli occhi al cielo e guardo il finestrino concentrandomi sui r5 e non sulla brutta serata di ieri. Daniel parcheggia vicino scuola e scendiamo dall'auto. Intravedo la jeap di Dylan da lontano parcheggiata difronte al parcheggio dei insegnanti. Devo stare calma...lo so che tanto lo incontrerò ma devo resistere ad ignorarlo.
Quando ignoriamo una persona non la ignoriamo soltanto perché lui o lei ci ha fatto del male. Ignoriamo le persone per il semplice fatto che temiamo di soffrire ancora di più o allo stesso tempo di non creare altre complicanze. Ignoriamo le persone che ci hanno dato bellissimi ricordi perché ora vediamo solamente il buio. Ignoriamo per non sentirci male...ma allora perché non mi sento cosi bene?

'Ehi' Mi distolgo dai miei pensieri quando vedo la mia amica Ariel guardarmi triste e mi abbraccia forte. Stanotte siamo rimaste a telefono almeno per un'ora nel parlare di ciò che è accaduto e mi ha consigliato di non pensarci più. Ma è troppo difficile ignorare il problema. 'Come stai?'

'Considerando che sto ignorando le sue chiamate e che Dylan di sicuro mi aspetta all'entrata di scuola...bene' Dico guardando la mia amica che capisce la battuta sarcastica.

'L'ho visto ed è letteralmente fuori scuola ad aspettarti. Io lo ascolterei anche se ti ha ferita e io stessa ti ho consigliato di ignorarlo. Ma una amicizia come la vostra non può finire'

'E già finita la nostra amicizia fin da quando ho detto quella cazzata dei miei sentimenti che avrei preferito non dire'

'Allora dirgli che hai fatto una cazzata'

'Non è così facile Ariel ci sono lo stesso in mezzo i sentimenti che provo per lui che ora lui sa...e la nostra amicizia. Ho rovinato tutto e ora come ora vorrei solo scomparire. Lo ignoro'

'Ma..' Non lascio il tempo di far parlare la mia amica che mi avvio all'entrata di scuola camminando avanti senza guardare Dylan. Ed è stato un grandissimo sforzo.

'Ehi Ania il tuo look è...' Soprassalto Dylan camminando ad un passo più veloce e lo sento sbuffare per poi voltarsi verso di me. 'Non mi perdonerà mai..'

'E...dagli del tempo' Disse la mia amica raggiungendomi ma sento anche i passi di lui raggiungermi. Dovrei seriamente regalargli un dizionario o un traduttore a questo ragazzo.

'Ania!!'

'No..' Dico camminando avanti

'Ahh! Mi hai parlato quindi mi hai perdonato?'

'NOOO'

'AHH DAII'

'No'

'Sai dire solo quello?' Mi volto verso di lui e faccio un finto sorriso

'Si' Ed entro in classe prima che mi possa rispondere. Spengo il telefono e resto attenta alla lezione di matematica anche se non sto capendo un cazzo. La lezione finisce ed esco dall'aula seguita da Dylan.
Oddio santo

' DAI PARLAMIIIII TI ROMPERO LE PALLE FINO A QUANDO NON MI DIRAI UNA FRASE'

'Ok Dylan vai via da qui'

'Non era la frase che volevo sentirmi dire. Ti prego...non so cosa fare smettila di ignorarmi'

'Non so nemmeno io cosa fare...e penso che non ci dovremmo farci vedere per un po'

'Ania...'

'Ciao Dylan' Dico guardandolo per poi uscire dal corridoio e andare verso l'aula di storia.

:::

'Non puoi avergli detto di non vedervi più!'Dicono sia Hope che Ariel mentre mangiamo alla mensa. Oggi servono polpettone, insalata e lasagna di verdure. Ancora non le capisco prima stanno dalla mia parte ed ora stanno alla parte di Dylan. 'E' pur sempre Dylan è evidente che ci sta male'disse mia sorella continuando.

'Concordo. Insieme avete vissuto tante avventure non puoi cancellarlo come se niente fosse'

'Come proprio lui ha fatto con i miei sentimenti ieri sera'

'Ma..ma eravate migliori amici capisco i sentimenti che provi e cosa provi ora. Vorresti che scomparisse per il resto dell'umanità ma ignorarlo non risolvi niente. Continuerai lo stesso ad avere questo problema. Lo incontrerai sempre ogni giorno e magari uscirete anche insieme visto che la nostra famiglia esce con la sua, da ben 9 anni. Devi lasciare via la ragazza che soffre e fargli l'amica. Lo so che ti costerà molto ma almeno lo riavrai parte della tua vita'

'Ci penserò...io gli voglio un mondo di bene e..ed è normale che stia male per il fatto che io lo ami e lui no. Ma mi vuole bene e sono fortunata ad averlo come migliore amico perché è la persona più dolce e altruista che io conosca a parte Ross'

'Ma se non lo conosci!'

'SSSh'dico insieme ad Hope.

'Voi due siete proprio pazze con quella band anche se il biondino non è niente male'

'Lo è come!'Dico insieme a mia sorella

'Mmm..allora chi sceglieresti tra Dylan e Ross?'

'Non puoi farmi questa domanda...Ross non mi conosce di persona come Dylan..'

'E ma devi scegliere'

'Sono entrambi dei bellissimi e dolci ragazzi solo che ad uno di loro lo amo e ad un'altro lo ammiro perché è il mio idolo..non posso decidere'

'Puoi amare entrambi tanto uno di loro non lo conosci'

'Esatto scelgo entrambi!'

'La solita' Disse Ariel ridendo insieme a me e Hope. Menomale male che almeno ho loro due. Anche se Dylan avrebbe fatto di più. In un momento come questo sa che quando sono triste oltre ad ascoltare gli R5 che a lui non piacciono mi metto a guardare per numerose volte Anastasia. O anche Pretty Princess..lo so sono un'infantile ma ehi ho solamente 17 anni posso fare quello che mi va quando sono triste! Anastasia lo ereditato da mia madre e quel film è davvero bellissimo come ho sempre sottolineato. Ma Pretty Princess si capisce che si è una vera principessa anche senza corona. Non c'entra niente sul mio malumore ma mi piace vederli perché entrambi i due film le protagoniste capiscono chi sono realmente e Anastasia trova l'amore. Mentre Mia trova il suo principe azzurro solo al secondo film ed è anche quello bellissimo. Specialmente perché c'è la canzone di Jesse McCartney "Because You Live" uno dei miei cantanti preferiti prima di Ross. E' la conosce anche Dylan... 'Ania?' Mi volto verso Ariel e Hope che mettono i vassoi a posto e mi guardano con il mio in mano. 'Dovresti finire di mamgiare prima che arrivi l'ultima ora e torniamo a casa'

'Si, un attimo'

'Stava pensando alla sua scelta'

'Smettetela io non ho nessuna scelta non potrei mai stare con entrambi. Dylan non mi ama e Ross..per quanto sia cosi bello il sogno di incontrarlo non si realizzerà mai. L'amore della mia vita magari lo ha già trovato il suo, ed io sono destinata a rimanere sola'Dico finendo l'insalata mentre Ariel alza gli occhi.

'Non essere cosi pessimista che ne sai se ad un momento all'altro il destino ti farà incontrare quello giusto'

'Quello che ti farà dimenticare Dylan magari'

'Oppure che Dylan cambi idea e si accorge di essere innamorato di te'

'Sperate voi due...io non ci credo più all'amore'

'Non fare cosi. Hai avuto una delusione dal ragazzo che ti piace e che è il tuo migliore amico ma non puoi chiudere del tutto le porte all'amore. C'è..io sono sicurissima che ben presto troverai un ragazzo che ti stravolgerà la vita'

'Se lo trovate fatemi una chiamata'Dico buttando il vassoio avviandomi verso il mio armadietto e noto dei petali di rosa gialle sul pavimento come se facessero un sentiero.

'Oddio è arrivato!!'disse Ariel entusiasta indicando i petali di rosa gialli a terra vicino al mio armadietto.

'Ma state zitte magari qualcuno ha avuto un mazzo di rose e lo ha fatto cadere'

'Oh è qualcuno che vuole il tuo perdono'disse mia sorella indicando un filo appeso sul mio armadietto.

'Cos'è?'Domando tirando il filo che fa aprire l'armadietto uscendo dei brillantini. ODDIO SANTOOO. Mi volto verso mia sorella e Ariel che sorridono soddisfatte e sento la voce di Dylan dietro.

'Bello no?'

'Eh..io mi sono dimenticata di dire qualcosa a Lucas vieni con me Ariel'

'Non se ne parla nemmen...'Sbuffa guardando mia sorella che indica con lo sguardo me e Dylan e mi guarda 'Ok li lasciamo soli.' Le due se ne vanno e mi volto verso Dylan che guarda il mio armadietto pieno di brillantini che sembrano gliter sul rosa argento e d'orato.

'E' opera tua?'Domando sottovoce

'Si..senti lo so che non vuoi parlarmi per via di ieri ma..'

'Sei dolcissimo...mi dispiace'

'Non devi dispiacerti tu. Sono io quello che ha rovinato tutto'

'Non è vero...ho più colpa io dovevo intuirlo'

'Ho una cosa per te'

'Altro dopo questo?'domando facendo un sorriso. 'Non devi riempirmi di fiori per avere il tuo perdono lo sai?'

'Mi sento incolpa è non sono fiori' Disse uscendo una piccola scatolina dalla tasca dei jeans.

'Non vorrai mica chiedermi di sposarmi'dico guardando la scatolina mentre lui scoppia a ridere e rido anche io per la mia stupida domanda.

'Noo sei una ragazza dolcissima e meriti un ragazzo che ti faccia ridere e tante sorprese. Mi dispiace non essere quel ragazzo..ma anche se non provo le stesse cose io ti voglio un mondo di bene Ania e vorrei solamente che tu sia felice.'

'Anche io ti voglio un mondo di bene Dylan...possiamo fare che tutto quello che è successo ieri non fosse mai successo?'Domando a lui che mi guarda rimanendo in silenzio per un minuto e mi fa cenno di si.

'Si ma...solo se ritorniamo ad essere i migliori amici di sempre'

'Per me va benissimo...ma quella scatolina mi intimorisce'Lui scoppia a ridere e si guarda attorno.

'Stai tranquilla è solamente un regalo di amicizia per ricordarti che qualsiasi cosa accada io sarò sempre il tuo migliore amico e chissà magari un giorno incontrerai un ragazzo di cui ti innamorerai e che ti ricambierà. Ma io ci sarò sempre ok?'

'Ok..ma non è meglio che mi dai questo regalo più tardi? Non vorrei fare tardi a lezione'

'Solita secchiona'

'Parlo anche per te non vorresti rischiare di farti vedere con me di nuovo quando vuoi Isabella'Dico abbassando lo sguardo.

'Ma mi hai visto. Non importa adesso di Isabella voglio solo che tu stia bene'

'Io sto bene...solo che non dovremmo parlare di ragazze o ragazzi..insomma per ora non voglio sapere niente della tua vita sentimentale.'

'E' giusto...ci vediamo all'uscita cosi ti accompagno a casa'

'Non serve c'è Daniel'

'Ania cosi non mi fai capire se abbiamo fatto pace. Hai appena detto che dovremmo fare come se non fosse successo niente'

'Lo so quello che ho detto! Ma non è facile..non voglio quel regalo..scusami' Dico entrando in aula lasciandolo di nuovo solo. Non posso farcela..non posso essere la sua migliore amica mentre lui fa questi gesti ed io provo qualcosa per lui..non posso. Una cosa che ci riesce facile nella vita è quella di ignorare la realtà. Perché in questo siamo molto bravi. Ignoriamo il mondo che ci circonda. Ignoriamo che la guerra stia arrivando nel mondo. Ignoriamo i nostri sentimenti e le nostre paure. Ma cos'è che realmente ignoriamo? Essere indifesi? Essere fragili? Paura di rimanere soli? Ignoriamo molte cose nella vita che crediamo non siano importanti ma in realtà le ignoriamo solamente perché abbiamo paura della realtà. Paura di soffrire. Di vivere..di amare. Si ha sempre paura.

Mi siedo al mio posto che era vuoto e mi immergo nello studio. Credo che pensare qualcos'altro mi aiuterà ma la realtà e che non c'è niente che mi farà stare bene. Dylan voleva ritornare ad essermi amico e lo capisco perché anche io desidero ritornare ad essergli amica, come una volta. Ma non cosi presto. Ho bisogno che mi accada qualcosa di bello. Per una volta. Qualcosa che mi lasci pensare a lui. Qualsiasi cosa..pur di cancellare una volta per tutti i miei sentimenti per Dylan. Lo so che non c'è la farò subito..perchè sono pur sempre stata cotta di lui fin dalle elementari ma spero che un giorno riuscirò ad essergli solamente sua amica e pensare ad altri ragazzi. Allora si che potrò ricominciare e potrò smetterla di pensarci. Ma sopratutto di ignorare...

Ritorno a casa distrutta. Mi butto nel letto dopo una giornata di scuola fino le 4 di pomeriggio. Odio gli orari extra scolastici che hanno per il nuovo anno. Adoravo tanto le classi unite così é troppo brutto. Anche se cambiare aula fa bene per noi studenti ma cambiare sempre compagni di classe é una punizione per la mia memoria. Non solo devo ricordarmi i nomi di tutti insegnanti ma anche i loro. Poggio la testa sul mio cuscino e sento qualcosa cadere che mi attira l'attenzione. Sposto lo sguardo sulla scatolina a terra. La stessa che aveva in mano Dylan oggi. É VENUTO IN CAMERA MIA. MA..COME?! QUANDO?!. Sbuffo raccogliendo la scatolina è noto un post it incollato sotto la scatolina.

《 Lo so...hai paura che la nostra amicizia sia finita ora che i tuoi sentimenti verso di me sono stati svelati. Ma non devi pensarci. In qualche modo. Un giorno o magari fra anni...riusciremo ad essere di nuovo quei migliori amici di prima e se non posso starti vicino al momento,almeno prendi questo regalo. Quando lo vedrai non pensare a me..pensa solamente alla nostra amicizia so che troverai un giorno un ragazzo che ti farà battere il cuore più veloce di quanto, lo è per me.

Con affetto
Dylan 》

Apro la scatolina e trovo una collana con un peltro bianco simile a quella che indossavano gli R5 solo che non ha il marchio del loro logo ma ben si una A ossia la mia iniziale. Dietro il plettro c'e inciso il mio nome "Ania" in rosa. É una bella collana. Faccio un sorriso estraendola dalla scatolina e la tengo in mano. Una parte di me perdona Dylan. Perdona il fatto che lui non sia innamorato di me quanto lo sia io...e lo perdono anche se mi ha fatto soffrire e sa che un giorno...spero un giorno,riuscirò ad essergli la sua migliore amica.
Forse lo dovrei ringrazie di persona? O forse no...no lo devo fare e pur sempre un regalo.
Mi alzo dal letto e mi metto la collana. Mi sta bene. L'adoro per il semplice fatto che assomiglia a quella dei R5 anche se é personalizzata. Ma é la mia collana. Mi cambio mettendomi una felpa rosa di Jennifer e dei jeans strappati con le mie amate all star nere. Sempre regalate da mia zia.
Mi sistemo il trucco sbavato e i capelli lasciandoli sciolti ed esco di casa avvisando mia madre che sarei ritornata subito dopo aver salutato la famiglia O'Brien.
Mentre cammino nel marciapiede sento dei spari e delle urla non riesco a capire cosa stia accadendo perché qualcuno mi afferra per il braccio portandomi in una zona buia appoggiandosi nel muro standomi di spalle. Ho paura sento ancora quei spari e spero che non mi succeda niente o che non succeda niente alla mia famiglia. Il tizio che mi mantiene per il braccio posa una mano sulle mie labbra per zittire i miei singhiozzi e mi sussurra di stare tranquilla. Ma non ci riesco perché sono terrorizzata. 

COLPO DI SCENA ZAN ZAN 🤣

Che cosa succederà ad Ania? Riuscirà ad essere solo un'amica di Dylan? Chi è il tizio che la "sequestrata" ahah. Tutte domande che vi risponderò solo quando posterò il prossimo capitolo😁

I KNOW I AM CATTIVA AHAHAHAH

Oggi sono esattamente 4 anni che i ragazzi (R5) sono venuti in Italia per la prima volta. DIO VOGLIO PIANGERE MI RICORDO COME SE FOSSE IERI QUANDO LI HO VISTI A QUELLI CHE IL CALCIO CHE CANTAVANO LOUD😢

I miei piccoli crescono...ci sentiamo alla prossima. ❤

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