2. Panico
Mi sistemo la treccia che mi sono fatta e sorrido al mio riflesso nello specchio. Indosso un vestito bianco con la fantasia a fiori con le radici verdi che creano dei disegni insieme a dei fiori con la fantasia sul rosa glicine e il celeste chiaro. Sotto al vestito indosso il costume che ha detto Ariel quello intero celeste e per la prima volta indosso i tacchi. Sarà una serata come tutte le altre...parleremo del più o del meno, rideremo..e scherzeremo e...nuoteremo. Non capisco il motivo per cui mi sento cosi nervosa. Sono sempre stata al fianco di Dylan nonostante sapevo ciò che provavo per lui ma...ora..che non lo vedo da ben 3 mesi. Mi sento come se tutti quei sentimenti si siano evoluti. E che mi mandano nel panico più totale. Credo che non ho mai avuto il cuore che mi battesse cosi forte. Forse sono malata? O forse no...ma so che questo è solamente per via del mio quasi primo appuntamento e specialmente perché oggi è il tempo per dire al panico di bloccarsi.
Il mio telefono mi fa svegliare distogliendomi dai miei pensieri e vedo un messaggio da Dylan che mi avvisa che è giù ad aspettarmi. Mi affaccio dalla finestra e vedo Dylan appoggiato alla sua jeep indossa una felpa con le maniche rosse e tutto il resto è sul grigio blu e dei jeans. Ed io sono quella vestita elegante! Mi prenderà per una pazza che pensa sia un primo appuntamento?! Mi tolgo subito i tacchi e prendo le mie all star bianche e le metto. Ecco almeno cosi non noterà che sono molto elegante. Esco dalla mia stanza prendendomi la borsetta mettendoci dentro la mia paghetta ossia 30 dollari e il mio telefono e le cuffie. Perché le cuffie non possono mancare e magari potrei anche convincere Dylan ad ascoltare almeno una canzone dei R5.
Scendo le scale e mia madre e mia sorella mi guardano sorridenti.
'NON E' UN APPUNTAMENTO'
'Lo sappiamo'
'Almeno lei'sussurra mia sorella in un colpo di tosse che riesco a sentire. La fulmino con lo sguardo e lei mi sorride. Scuoto la testa e le saluto uscendo di casa. Sento il cuore battere sempre più veloce ad ogni passo che faccio. Lui si volta e mi sorride.
'Buonasera signorina Cooper'
'Buona sera signorino O'Brien' Dico ricambiando il sorriso.
'Pronta per salire sulla mia jeep?'
'Non devo preoccuparmi vero?'
'Tranquilla ho il patentino e in più guido quasi da 4 mesi. Ormai sono un'esperto.'
'E se andassimo a piedi?' Domando giocando con le mani.
'Hai...paura della mia guida?' Mi domanda incredulo e mi mordo il labbro prima che scoppio in una risata per il suo tono di voce basso ma buffo e dalla sua espressione facciale. Mi guarda alzando un sopracciglio tenendo un occhio socchiuso e vince lui. Perché scoppio a ridere. 'Ah no non hai paura.'
'Se osi ad non guardare la strada o violare i limiti di velocità. Sappi che non uscirò più con te' Dico camminando verso la sua jeep insieme e lui si volta verso di me sempre con quel sorriso. Mi é mancato così tanto.
'Oh grazie' Gli sorrido e lui mi apre lo sportello della jeep per farmi entrare.
'Di niente' Una volta entrati nella jeep lui mette in moto e inizia a guidare. Lo vedo rilassato mentre guida. É più calmo di me. Non dovrei essere in ansia si tratta del mio migliore amico.
'Sei pronta per domani?'
'Beh...essendo che siamo arrivati al 4° anno di liceo sono tranquilla. Ho già in mente che collage prendere'
'Quale?'
'La Juliard Accademy'
'DIO ANIA QUELLA É UNA SCUOLA PRESTIGIOSA!'
' Lo so se la permettono soltanto chi ha ottimi voti e con la mia media del 8 se tra questi anni sale sul 9 potrei farcela'
'Sono sicuro che c'é la farai. Insomma ,sei tu, sei brillante sul campo studio' Sorrido e faccio cenno di si con il capo anche se lui non può vedermi perché sta guidando.
'E tu invece?'
'Ancora non lo so...ma ho ancora due anni di tempo giusto?'
'Si...non é che potremmo ascoltare della musica mentre guidi?'
'No,fai pure basta che non si...' Non gli lascio il tempo di finire la frase che clicco dalla mia playstine il nuovo ep di R5. "Red Velvet" 'siano gli R5..' Lui mi guarda male mentre rido e scuote la testa continuando la strada.
'Guarda che é bellissima. Ecco che INIZIA!!'
"Shit, I keep telling 'em too
I keep telling 'em, shit
She likes to make me think
That I'm a freak just for her velvet
All wrapped in between her ivory
And I can't help it
Listening to "Novacane",
Ocean on repeat again
Oh, baby, you were worth the wait
Baby, you were worth the wait
I will drive all night
When you're wearing velvet, girl
Right here by my side
Takes me to another world
I will drive all night
Nobody makes me feel this way
Nobody makes me feel this way
I will drive all night
Nobody makes me feel this way
Feel this way "
'Ma canta solamente lui?!' Mi domanda ad alta voce abbassando il volume della musica prendendomi il telefono. E solo ora mi accorgo che siamo fermi ad un parcheggio vicino a Pop' S.
'Non sempre. Com'era?' Domando speranziosa che cambi idea riguardo, almeno,alla loro musica.
'Beh stavolta...era orecchiabile. Ma la sua voce fa schifo.'
'Ma...'
'ANIA FA SCHIFO. Ritorna nella vita reale la vita non é fatta solamente di Ross Lynch. Ci sono altri ragazzi'
'Come te?' PERCHÉ LO HAI DETTO.
'Si come me.' Fantastico...fatti capire ancora di più. No devo smetterla nel morire dal panico. Basta panico. Il panico può ucciderti ma allo stesso tempo puoi anche tu ucciderlo iniziando a diventare un po coraggiosa. 'Quindi promettimi che non sarai più attaccata a quel ragazzo ed inizierai a guardarti intorno'
'S..si'
'Ora non parlare di lui almeno per un giorno'
'Ma..' Lui mi guarda posando le braccia incrociate intorno al suo petto facendo il broncio e sbuffo.
'Ci proverò..' E con questo siamo alla seconda frase ripetuta in giornata. Quante cose prometto di provare di fare alle persone?!. Dylan mi sorride ed usciamo dalla jeep camminando verso l'entrata di Pop's. Pop's é un bar del nostro quartiere della California che fa sia dolce che salato é una specie di McDonald's solo che li non fanno le ciambelle e frullati con la panna come da Starbucks. Ok diciamo che nessuno può superare Starbucks e il McDonald's ma Pop's. Oltre ad essere un bel bar é anche un locale molto accogliente. Ci conosciamo quasi tutti qui dentro. Io e Dylan ci veniamo fin dalla quinta elementare a trovare Joe. Un signore sulla 60 d'anni ha gli occhi sul celeste chiaro e indossa sempre la divisa con il grembiule bianco con la scritta in giallo Pop'S,ci tratta, ormai come se fossimo dei nipoti. 'Ciao Joe' dissi insieme a Dylan andando alla cassa.
'Oddio la piccola Ania e il piccolo Dylan. Wuao non vi vedo da parecchio tempo'
'Non direi più piccoli Joe' Disse Dylan toccandosi i capelli in imbarazzo.
'Già da domani saremo studenti del 4°anno'
'Oh giusto. Come sono andate le vacanze?'
'Bene' Dissimo di nuovo in coro io e Dylan.
'Ordinate il solito?' Dylan si volta verso di me aspettando la mia risposta. Di solito ogni volta che veniamo qui io ordino un frullato alla fragola con dentro le noccioline cioccolato fondente e poi tanta panna e una goccia di caffé mentre Dylan si limita a prendere un caffé ed una confezione di 6 ciambelline con la glassa che poi finiamo di dividercele. Ma stavolta non mi va molto il dolce. Preferirei il salato. 'Io prenderei un panino Hamburger e una coca cola'
'Ok io invece il solito e un pacco di patatine ricce'
'Ok ragazzi il vostro tavolo vi aspetta'
'Grazie Joe' Non so come fa ma ogni volta riesce a lasciare lo stesso tavolo che siamo seduti fin dalla prima volta quando siamo venuti da lui. Nonostante il bar sia pieno di gente. Il posto si trova infondo all'angolino del bar. Ha le poltroncine con il tessuto rosso stile alle poltrone di una sala del cinema con il contorno di legno. Stile imperiale solo che sono dei divanetti invece che delle sedie. Io e Dylan ci sediamo difronte all'altro e gli sorrido.
'Guara che ti metto il cronometro per vedere quanto tempo c'e la fai. Scommetto che non c'e la farai manco per un minuto'
'Non é vero. Io non parlo così tanto di...lui'
'Mm..certo. Già mi immagino. Tu a casa che aprì l'armadio e dentro ci sono tutti i suoi poster'
'Non é vero!' Dico dandogli uno schiafetto sul braccio. 'Non ci sono solo quelli suoi...e comunque sei tu quello che mi vuoi farne parlare quindi non ci cascherò' Dico poggiando le braccia sul tavolo mentre lui ride e posa i gomiti sul tavolo come ho appena fatto io e mi guarda.
'Io comunque ho messo il cronometro Cooper'
'Ok O'Brien. Cambiando discorso...come hai fatto in tre mesi a mettere su...tutta quella roba' Dico indicando lui sperando che capisca che stia parlando del suo fisico che è in gran forma.
'Beh...le gite le escursioni con mio padre. La mattina andavamo sempre a correre e poi essendo un ragazzo dovevo fare il modo che questi' Disse alzando un braccio mostrando i suoi muscoli toccandone uno. 'Escano fuori. Non sono più un ragazzino qualunque'
'Già...' ME NE SONO ACCORTA...
'E tu con questo cambiamento di look?' Credevo non lo dasse importanza.
'Beh...c..come tu non sei più un ragazzino io non sono più solo una ragazzina.' Dico poggiando una mano sul mio mento come fa lui guardando altrove come se stessi parlando con nonchalance.
'Non verrà mai qui la parola con...la R' Lo guardo strano per capire di cosa stia parlando e indica il mio cellulare.
'Chi?'
'Certo fa finta di non saperlo..' Disse ridendo. Joe arriva con le nostre ordinazioni e Dylan per non continuare a parlarne inizia ad abbuffarsi delle sue patatine ricce.
'Che cos'è la parola con la R?. Ci sono moltissime parole con la R. Come Ruotare, Ramo, Roma..'
'Ma Come sei scema..parlo di quello li del biondo' No va be...ora chiama Ross come "la parola con la R".
'Sei veramente uno stupido' Dico ridendo iniziando a mettere le salse nel mio panino.
'Nah. Tu mi vuoi comunque più bene'
'Del mio panino non lo so' Dico iniziando ad addentarlo. Lui mi guarda male e poi mi sorride.
'Oh sicurissimo.'
'E comunque lo so...io mi vesto come mi voglio. Ed essendo che stiamo in estate i vestiti sono comodissimi la felpa e i jeans sono solo per l'inverno. E poi sei tu quello con felpa e jeans oggi.'
'Perché le camice sono per la scuola. ' Disse continuando a mangiare come me ad ogni pausa. Ora stiamo in silenzio in un silenzio che mi sta uccidendo..ma più che altro perché stiamo mangiando. SU ANIA...LANCIA LA BOMBA E NON ASPETTARE CHE IL PANICO TI DIGERISCA.
'Mi devi per caso dire qualcosa?'Mi domanda lui divertito notando che sto torturando le pellicine delle mie mani dopo che ho finito il panino.
'Iooo..pff..nah.'
'Sicurissima? Guarda che puoi dirmi tutto quello che vuoi.Siamo migliori amici da sempre. Daii'
'Eh...non so'
'Si tratta di un ragazzo? TI PREGO DIMMI CHE NON SI TRATTA DELLA PAROLA CON R. Se no hai completamente perso la sfida.' Ah. Andiamo perché gli sembro una ragazza cosi ossessionata dal suo idolo quando in realtà sono stra cotta di lui da quando abbiamo recitato Romeo&Giulietta da bambini e le sue labbra hanno urtato le mie nel cadere..urtato..che per me..era un primo bacio. A stampo..
Lui mi guarda ancora in attesa di una mia risposta e mi rassegno nel dirlo. Apro bocca e dico la prima cosa che mi viene in mente per non sembrare cosi stupida. Perché si il panico sta prendendo il sopravento su di me. Come se non ci fosse via d'uscita. Come se quel coraggio che dovrei avere. Sia scomparso. Ma non devo nascondermi. Devo prendere coraggio e lottare contro questo panico che mi soffoca.
'Oggi è una giornata davvero bellissima non trovi?'Dico guardando il finestrino mentre mi guarda malissimo e non riesco ad non ridere. 'Dylan cosa vuoi che ti dica? Sono una ragazza e noi ragazze siamo sempre cosi complicate'
'Ma non te. Insomma..sei sempre stata un po strana ma non cosi tanto come oggi. Cosa ti succede? Hai litigato con Daniel? Lucas? O no con Hope?'
'Con nessuno dei miei tre fratelli. I miei sono ritornati a casa dal lavoro ed io sto benissimo'
'Riguarda me?' Cazzo ha fatto centro...ok Ania. ORA BASTA. FALLO E BASTA. Prendo un respiro guardando giù e poi lo guardo negli occhi.
'Ultimamente ho pensato molto alla...nostra amicizia ed..'
'Wuaoo..' Lo guardo strano ma scopro con gran sfortuna che non intendeva al mio discorso. Mi volto guardando una ragazza dai capelli castani con occhi verdi che indossa un vestito nero corto a metà coscia venire verso il nostro tavolo per poi andare al banco dove sta Joe. Guardo Dylan e non le toglie gli occhi di dosso..GRANDE.
'Una prenotazione da parte dei Martin'
'I due Hamburger sono quasi pronti e te li porto'Disse Joe alla ragazza che mostra un sorriso e si volta verso il nostro tavolo. Guardando Dylan. Perché proprio oggi gli doveva venire in mente di portarmi qui?!.
'Salve' La sua voce si avvicina sempre di più al nostro tavolo e cerco di non guardarla troppo anche se ormai c'è mister liberati di tutto ciò che ti passa per la testa che la fissa come se fosse dentro ad un 'acquario. 'Gli Hamburger sono buoni da queste parti?'
'Decisamente si sono da urlo' Urlo? Dio da dove gli è uscita questa frase da ragazzino scemo? Manco mio fratello Lucas che ha 16 anni direbbe questo..forse. Do un calcio allo stinco di Dylan che finalmente mi guarda lanciando un gridolino e la ragazza ride. 'Ahi!'
'Oh..era il tuo piede..pensavo fosse la gamba del tavolo scusami.'
'Grazie mia madre ed io ci siamo appena trasferite qui'
'Da dove?'
'New York'
'Voi due siete fratelli?' Come gli potrebbe venire in mente una cosa del genere?!
'Cosa? Nono'
'Ah..scusate allora state insieme'
'NONO..per niente io e lei siamo solamente migliori amici e come una sorella per me' Oddio una coltellata nel petto. Chiudo gli occhi dopo aver sentito quella frase pronunciata dalla voce di Dylan e guardo il mio frullato alla fragola che mi è arrivato dopo un'oretta dal panino vuoto.
'Oh..andate alla High Driven giusto?'
'Si'
'Fantastico ora conosco due persone che vanno nella mia stessa scuola..comunque piacere Isabella ma potete chiamarmi anche Bels'
'Piacere Bels io sono Dylan e lei è Ania'
'Ania il diminutivo di?'
'Anastasia' Mia madre si ispirò proprio alla principessa Anastasia perché oltre ad essere il suo cartone preferito è anche il mio. Mi disse che mi diede questo nome proprio perché Anastasia non essendo una classica principessa Disney é speciale. Ed io per lei sono speciale perché dopo aver avuto Daniel i miei non riuscirono ad avere figli ed sono stata come una sotto specie di miracolo che ha fatto seguire poi Hope e Lucas. Io amo il mio nome e non me lo farò rovinare da nessuno! Sono certa che un giorno magari...in un futuro potrei trovare un amore proprio come quello tra Anastasia e Dimitri.
'Non ha senso' Come se Bels abbia molto senso di Isabella. La guardo facendo un sorriso finto e guardo Dylan che mi guarda come per dire di risponderle. Ma siamo seri?!.
'Beh..è il nome a cui hanno scelto i miei genitori per chiamarmi e poi a me piace'
'Capisco..beh ci si vede ciao ragazzi' La castana se ne va prendendo il suo ordine e quando la porta del negozio si chiude Dylan sospira continuando a bere il suo caffè. 'Allora dove eravamo?'
'Ad niente..'
'Sicura?'
'Mai stata cosi sicura..' Ma avvolte essere coraggiosi non basta per superare quel panico.
'Andiamo in spiaggia?'Mi domanda sorridente mentre paga a Joe lo salutiamo.
'Scusa ma...non mi va di andare a fare una nuotata dopo mangiato'
'Ma come No? Lo avevamo già organizzato'
'Dylan sul serio è meglio che ritorniamo a casa'
'Se lo dici tu'
SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazzi spero che questa storia vi stia piacendo come le altre! Scusate se oggi il capitolo è corto ma ho avuto un problema con questa storia Wattpad me l'aveva cancellata e cosi la stavo riscrivendo modificando qualcosina ma poi il giorno seguente accendendo il pc. Non so come su Wattpad me la sono ritrovata quindi sto cercando di aggiustarla con le modifiche che ho aggiunto nell'altra xD LO SO E' UN CASINO MA ALMENO VOI NON LO NOTATE AHAH
BUONA SERA <3
P.S QUESTO SPAZIO AUTRICE LO FATTO IL 19 GENNAIO YEE AHAHAHAHA
ALLORA HO VOLUTO POSTARE OGGI PERCHÈ MI SCOCCIAVA AGGIORNARE L'ULTIMO CAPITOLO DELL'ALTRA STORIA VISTO CHE DA LI SIETE POCO ATTIVI SPERO CHE ALMENO IN QUESTA VI STATE APPASSIONANDO. ❤
Avete visto il trailer di STATUS UPDATE?! DIO ROSS È SEMPRE STUPENDO MI HA COMMOSSA NEL VEDERLO IN UN TRAILER DEL CINEMA DI UN FILM PER RAGAZZI E POI INSIEME AD OLIVIA SONO IL TOP.
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE DEL CAPITOLO CON UN LIKE E UN COMMENTO ALLA PROSSIMA💞
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