•2 -{4} Amnesia

Entro nella mia stanza guardando gli scatoloni vuoti. Lucas e Cecilia se ne sono andati lasciandomi casa libera ma controllata da Dylan. Mi butto sul letto dopo un'altra giornata pesante e mi abbandono su un sogno dove io e Ross siamo sposati ed io aspetto nostro figlio.Biondo come lui.

Vengo svegliata da un strano mal di testa mi alzo dal letto e noto Dylan entrare dentro la mia stanza.

'Anche tu hai un mal di testa forte?'Mi domanda toccandosi la testa.

'Si..che ci fai qui credevo stessi a casa tua'

'Ho le copie di casa tua che aveva Ross'

'Ross aveva le copie delle chiavi di casa mia?'

'Era uno stalker riguardo ai tuoi confonti'

'Non ci credo'

'Va be il punto e che è strano questo mal di testa'

'Magari e per via di qualcosa che ci ha fatto Jenna ahh'Dico poggiando le mani sulla tempia stringendo gli occhi e penso lo stia facendo anche lui.

'Sicuro Jenna c'entra..ahi'

'Dobbiamo concentrarci. Parliamo magari passa'

'Ok...parlarmi di come ti sei accorta di innamorare di Ross'

'Ancora?'

'Dobbiamo parlare non puoi cambiare argomento'Disse stringendomi la mano.  Prendo un respiro guardando su e chiudo gi occhi.

'E se prendissimo qualcosa?'

'No, perché sicuro questo mal di testa si concentra sul effetto dello spray che ha mischiato con la sua magia' Disse facendo una smorfia. 'Non ci credevo a queste cose ma ora non cambiare argomento come al tuo solito e concentriamoci sui i ricordi'

'Io invece vorrei sapere cosa ci sta succedendo'Dico alzandomi dal letto ma Dylan mi mantiene visto che stavo per cadere nonostante sia scalza. Maledetto mal di testa!. Perché ultimamente mi sento come se mi sentissi da svenire 'Forse è meglio prendere qualche tachipirina'

'Ci andiamo insieme però non vorrei mica che cadessi nelle scale o tra gli scatoloni.'

'Dylan sto bene apparte il mal di testa' Dico facendo un sorriso. 'Allora...dovrebbe stare in bagno te la senti di aspettarmi qui?'

'Ok ma tu fai un urlo un qualcosa e vengo da te'

'Scemo'Scuoto la testa e mi avvio verso il bagno prendendo lo scatolo con dentro la tachipirina e ritorno in camera prendendo la bottiglietta d'acqua. 'Visto viva e sana come un pesce'

'Spiritosa' Disse sbuffando mentre prendo la tachipirina divisa con lui e gli passo la bottiglietta una volta che ho ingogliato la tachipirina.Prendo un respiro e prendo delle cornici con le foto di me e Ross mettendole sulle scatole. 'Che fai?'

'Dovremmo ritornare a New York no? Prendo solamente la robba da portare via e quella da...lasciare nello sgabuzzino' Dico prendendo da un casetto la felpa che Ross mi aveva fatto indossare il giorno in cui ho dormito la prima volta a casa sua. Quella felpa con il suo numero di nascita. La stringo a me annussano il suo profumo. Il suo bellissimo profumo a cocco misto menta fresca. Mi manca. Mi manca da impazzire.

'La indossava sempre quando giocava a Footbal o a baseball'

'Qalche volta l' ha indossata anche ai m&g nel periodo di Sometime Last Night'Dico facendo un sorriso. 'Dylan...se ti dico ciò che vuoi sapere. Tu mi prometti che non mi farai sentire in colpa?'

'Come potrei farti sentire in colpa? Avanti Ania so bene che ti sei innamorata di lui nel momento in cui avevi anche dei sentimenti per me.'

'Lo so, ma....io non volevo accettarlo. Non sono mai riuscita a dirlo ad alta voce perché avevo paura di ammettere che una parte di me...ti tradiva ma lottavo con la consapevolezza che eri tu. Il ragazzo che sempre mi piaceva.'Dico mettendomi seduta sulla sedia sempre con in mano la felpa mentre lui mi guarda serio.'Avevo paura di tradirti specialmente perché tu me lo rinfacciavi'

'Lo so Ania. Hey, puoi dirmelo sono passati quasi tre anni cazzo!. Il mio amore ora appartiene ad Kaya proprio come il tuo a Ross quindi puoi liberatamente parlarne.' Disse prendendomi la mano. 'Ania non c'è niente di male nel aver amato due persone nella tua vita. È tutto ok.'  Chiudo gli occhi e mi alzo trattenendo una risata amara. 'Cosa c'è?'

'È quello che diceva Jenna...ossia che si può amare entrambi...io non lo capivo e non accettavo di essere come lei.' Chiudo gli occhi stringendo tra le mani la camicia bianca e la felpa di Ross.

'Ma non lo sei. Tu hai tirato il meglio di Ross più di quanto lo dava lui stesso.' Alzo lo sguardo e lo guardo facendo un sorriso.

'Era dopo due settimane da quando mi avevi abbandonata per sconfiggere da solo i Peace. Io ero depressa...così depressa da non volere uscire e mi sentivo in colpa perchè avevo trascinato Ross a cercarti ogni volta che tu combinavi guai ma quella volta sapevo che non lo avrei più fatto.' Dico guardando altrove. 'Non volevo uscire né parlare con nessuno finché lui da quella finestra' Indico la finestra della sua camera. 'Si è presentato e mi ha obbligato ad uscire con lui. Io non volevo ovviamente'dico facendo una risata con gli occhi lucidi. 'Ma lui lo conosci. Non avrebbe mai accettato un no come risposta, se no,mi avrebbe portato giù con le forze, cosa che ha fatto. Mi ha fatto buttare dalla finestra pensa' Dico mentre lui spalanca gli occhi mentre rido al ricordo.

'E li lo hai capito?' Mi domanda guardandomi strana.

'No, non ho ancora finito. Lui mi ha portata in giro per Los Angeles e non riuscivo a sorridere finchè lui si è messo in ginocchio pregandomi di sorridergli difronte a tutti e dopo...mi ha portata in una panchina e ha cantato Smile' Dico sorridendo al ricordo di quella bellissima giornata.

'Non ho più le forze...Ross. Dylan mi ha completamente distrutta' Dico sedendomi in una panchina

'No invece. Se no, non saresti qui e non mi avresti rotto la schiena. Ania tu sei forte! Solo che ti sottovaluti' Guardo altrove e per pochi minuti lui rimane in silenzio e si siede vicino a me.

"I dream on, dream about you
What can I do to make you feel all right?
Baby I don't want to see you cry, no-oh.

I want to see you smile "

Sposto lo sguardo verso di lui e faccio un sorriso.

'Puoi fare di meglio.Oh si.' Disse toccandomi la giancia con le dita.'Sai quando ci esibiamo durante questa canzone io e i ragazzi facciamo un giochetto'

'Ossia?'

'Interrompo la canzone dopo la seconda strofa e mi metto a dire frasi strappa lacrime in modo che poi con la strofa che arriva di seguito i fan si sentono meglio. '

'È davvero carina come cosa...poi la canzone ha un bellissimo significato. '

'E cosa provi quando l'ascolti?'

'Provo esattamente la reazione che provo in questo momento. Come se... tu in qualche modo tramite questa canzone l'hai scritta apposta per aiutare noi fan ad reagire nei momenti bui...'

'Ed è così io voglio vedere il tuo sorriso. Perchè non vederlo non fa stare male solo a te ma anche alle persone che ti stanno intorno. Devi sorridere qualsiasi cosa la vita ti doni. Tu non devi smettere mai di farlo perchè il sorriso è l'unica arma che noi abbiamo contro la rabbia, la tristezza e la solitudine' Lui mi asciuga la lacrima dalla mia guancia e si avvicina al mio orecchio sussurrando.

'Lui era li che voleva farmi sorridere. Mi ha fatta sentire libera e protetta come solo lui sapeva fare, ma io sapevo che non lo faceva perché ero solamente una sua fan, ma lo faceva perché ci teneva a me. Poi ci siamo baciati....e la stessa giornata mi diede la tua collana.  Lui provava dei sentimenti per me e nonostante io soffrivo per te, lui, quel giorno ha fatto di tutto per rendermi felice e lo ha fatto. Per  tutto quel tempo che eravamo da soli io mi ero dimenticata di te. Del dolore che mi avevi lasciato quando mi hai abbandonato...anche se lui soffriva, ma non lo faceva vedere mi ha sempre portato tra le tue braccia. 'Dico guardando la felpa e la camicia poggiandole sulla scatola per poi poggiare la mano sul petto facendo un sorriso. 'Era...molto altruista più di quanto lo immaginavi e in quel momento. Quando lui mi ha chiesto di sorridergli ho capito di amarlo. Non volevo crederci perchè....avevo tanta paura.Ma l'ho fatto. Lì..in quel preciso momento ho capito di amarlo.'Dico guardandolo negli occhi.  'Sono pronta... ad andare'

'Andiamo a New York?'Faccio cenno di si e lui abbassa lo sguardo alzandosi dal letto e in quel momento sentiamo dei rumori come una specie di terremoto.

'DYLAN!!'Dico tremolante mentre lui corre verso di me mettendo le braccia intorno alla mia spalla e ci abbassiamo per proteggerci dal terremoto. 'Ho paura'

'Ssh' Disse mentre ci guardiamo attorno e la porta d'ingresso si spalanca rilevando Jenna trionfante. Poggio la mano sullo stomaco per una terribile nausea e il mal di testa che mi tormenta e Dylan si alza avvicinandosi a lei. 'COME CAZZO HAI FATTO A LIBERARTI?'

'Mmm...Vi ricordate del mio sortilegio vero? Beh sta accadendo proprio adesso. Fra poco avrete una vita senza Ross Lynch' Alzo lo sguardo verso di lei che si prende la mia collana e mi alzo nonostante i dolori guardandola male.

'Quella è mia!'Dico facendole uno sgambetto facendola cadere a terra prendendo a volo la mia collana e la metto nel collo per poi voltarmi verso di lei. 'Tu non farai più niente'

'E come pensi di fare ad uccidermi?'Disse ridendo mentre le blocco le gambe con il piede schiacciandole e Dylan carica la sua pistola puntandogliela addosso.

'Dicevi? Tu non meriti di vivere dopo quello che hai fatto!!'Dico guardandola male e lei mi strappa la collana dal polso buttandola a terra. 'NOOO!!'

'SARAI PURE DIVENTATA UNA SPIA. MA NON TORNERAI PIÙ DA LUI PERCHE' NON ESISTERA' ED ORA FARAI BEI SOGNI.'Disse facendo un soffio  e dopo aver recuperato la collana guardo Dylan strano sentendomi la testa girare e poi...tutto buio. Come la prima volta....

Presente. - 17 Settembre 2018

Come sarebbe stato bello se tutto ciò che ti circondasse non fosse così pieno di felicità. O meglio io sono felice...sono al secondo anno del collage che ho sempre desiderato di andare da piccola, vivo con i miei migliori amici, esco, ho un ragazzo fantastico...ma c'è qualcosa in me come se mancasse. Non so cosa sia ma ogni volta che mi sveglio da un brutto sogno mi sento come se avessi l'amnesia. Una ragazza addormentata priva di ciò che non riesce a ricordare dei suoi sogni che sembrano cosi reali. Mi capita spesso ma...non so una parte di me crede che sia come una sorta di dejavù.

'Buongiorno dormigliona'disse la mia amica bionda. Mi metto ancora in profondità dalle mie lenzuola coprendomi come se fossi un kebab umano ma lei si avvicina al mio orecchio e mi urla contro facendomi cadere dal letto. 'SVEGLIATI ANASTASIA COOPER'

'C'era bisogno di svegliarmi così Ariel?!'

'Si visto che fra poco abbiamo lezione e tu come tutti gli altri giorni sei in ritardo'  Guardo la mia sveglia e lei esce dalla stanza. Sono le 7.40 ciò vuol dire che sono in un enorme ritardo. Mi alzo da terra prendendo l'intimo pulito e una felpa larga sul grigio con la scritta "I love burnees" che mi ha regalato mia zia da Zara e dei jeans e mi avvio in bagno per una bella doccia fredda.  Esco vestita dopo 10 minuti legandomi i capelli in una coda alta. Mi trucco un po' e scendo.

'Non fai colazione?'

'Ariel mi hai appena detto che siamo in ritardo e tu pensi a fare colazione? Mangerò qualche cosa al bar del collage'Dico prendendo i libri appoggiti in libreria e lei fa cenno di si alzandosi dalla sedia.

'Vuol dire che lasceremo tutto questo ben di Dio a Dylan'Faccio un sorriso ed esco insieme alla mia migliore amica chiudendo la porta di casa. Ormai viviamo io lei e Dylan qui da almeno due anni ed è stupendo perché non abbiamo nessun compromesso...o meglio io e Dylan siamo fidanzati ma non siamo mai arrivati oltre. Specialmente per il fatto che entrambi abbiamo una doppia vita...essere spie.  Da quando è successo quel attentato il giorno in cui Dylan mi regalo la collana dichiarando poi il suo amore a me. Ho scoperto la sua vita da spia e li abbiamo collaborato e sono diventata una spia come lui dopo un'anno. Non riesco ancora a credere che siamo arrivati fin qui e sono fidanzata con il ragazzo che ho sempre amato fin da piccola...ma ultimamente mi sento strana e non so il perché. Sarà la solita agitazione che provo ad ogni esame. O forse la mia vita sentimentale con Dylan.

'Credi che dovremmo cercare casa?'Domando alla mia amica che spalanca gli occhi guardandomi.

'Mi stai cercando dire che andrai a convivere con mister Jeap e lasciarmi sola in quel appartamento così grande?! Non puoi farlo!!' Rido e alzo lo sguardo.

'Non ti lascerei sola. Insomma anche tu e Daniel potreste andare a convivere soli soletti' Dico sorridendo.

'Daniel vuole ritornare a Los Angeles ed io devo finire il collage per potermi  trasferire con lui' 

'Beh manca un anno e saremo al terzo e ultimo anno.'

'Tu vuoi casa libera per qualcos'altro eh!! 'Disse maliziosa dandomi gomitate.

'Cosa?! Noo. 'Dico ridendo abbassando lo sguardo rossa. 'Sai bene che io e Dylan aspettiamo il momento giusto. Non c'è nessuna fretta è il mio primo ragazzo'

'Sisi ma andiamo state insieme da ben 3 anni! Che aspetti ad avere la tua prima volta?'

'ARIEL! Ora andiamo eh!'Dico prendendola per il braccio correndo per la classe e ci sediamo in tempo prima che la lezione inizi. Il professore entra con in mano un sacco di volantini ed sia io che Ariel ci guardiamo strano.

'Buongorno ragazzi. Oggi vi porterò a fare del tirocinio con la macchina fotografica in modo da vedere come la utilizzate nell'aereonatica di New York'

'Mi scusi non sarebbe meglio fotografare qualcosa riguardo ad un ambiente o un parco gli elicotteri li troviamo anche nel museo Inteprid Sea-Air'Dico alzando la mano al mio insegnante che mi fa un finto sorriso e scuote la testa.

'Cooper se vai a fotografare un aereo del museo oltre a prenderti una multa non sarebbe vera arte. Cioè la vostra arte. Ecco perchè vi porto ad una vera e propria aeronatica cosi potete fare foto ai elicotteri e magari anche provarli cosi da fare dellle foto dall'alto.'

'Ah...capisco. Scusate.'Dico abbassando lo sguardo.

'Ed ora prendete le vostre macchine fotografiche che partiamo con il bus verso l'aeuroatica e tu signorina Cooper sarai la prima a salire su uno di quei elicotteri'

'Mi prende ingiro?!'Domando mentre Ariel mi tira per il braccio facendomi notare che ho alzato la voce al nostro professore del collage. Ma che mi prende non ho mai alzato la voce con un adulto. Specialmente se si tratta di un mio professore! 'Scusi e che...soffro un po di vertigini'

'Beh vorrà dire che oggi imparerà ad affrontare le sue vertigini signorina' Abbasso lo sguardo e mi alzo con i miei compagni prendendo la mia macchina fotografica Canon nuova di zecca.

:::

'Dovresti fare fotografie invece di stare al telefono con il tuo ragazzo che è in missione'

'Si lo so scusa e che volevo sentirti. È una missione pericolosa?'

'Nulla di grave io e mio padre stiamo mettendo apposto un diamante che è stato rubato ad una gioielleria in incognito'

'Oddio Dylan e tu rispondi al telefono mentre fai questo?! Chiudo il telefono o ti giuro che ti ammazzo se ti fai scoprire!'

'Amore ho il permesso. Ricordi sono un FBI?'

'Giusto....Buon lavoro'

'Buon esecuzione saprò trovarti in ospedale in caso avrai le vertigini'

'Ti odio' Dico facendolo ridere e chiudo la chiamata. Mi tocco la collana a plettro che mi ha dato Dylan con il mio nome che simboleggia non solo la nostra storia ma anche che sono una spia e faccio un respiro avviandomi insieme ai miei compagni. 

'Dove eri finita?'Mi sussurra Ariel mentre il professore sta facendo formare il consenso di salire dentro ai elicotteri agli altri.

'Ero al telefono con Dylan.'

'Il prof vuole che firmi il consenso così sei la prima a salirci'

'Dio credevo scherzasse'Alzo gli occhi al cielo e mi avvio tra la folla a firmare il consenso nel salire in uno di quei cosi ,così, alti. Ma perché a me?! Non ho mai fatto un viaggio in aereo proprio ora dovrei iniziare? Sento lo stomaco tutto sotto sopra per via dell'ansia e prendo dei enormi respiri. Su Ania c'è la poi fare devi solamente salire e non guardare giù e fare delle foto. Non sarà cosi difficile.

'Cooper sei pronta? Disse il prof appena finisco di firmare il consenso.

'Si, prof'

'Ok, venite tutti qui oggi per la prima volta possiamo entrare dentro ad un elicottero abbandonato ma è molto nuovo ed è stato controllato dai responsabili e funziona alla grande.'

'Non si ha dei soldi per farsi un viaggio e ce chi ha un elicottero e lo abbandona dovrebbe come minimo vergognarsi. Io almeno lo avrei venduto'Disse Ariel facendomi ridere.

'Si, per comprarti un guardaroba più grande della nostra stanza'

'O della nostra casa'Disse ridendo. Mi avvio verso il professore facendo qualche foto all'elicottero. Mi sembra di averlo già visto da qualche parte solo che non ci sono mai stata. Magari in qualche telegiornale o un documentario. Tanto gli elicotteri sono tutti simili ma...questo in particolare ha dei adessivi. No non sono dei adessivi ma ben si un ritratto di una spiaggia con sopra il numero 32 in bianco con un " RO " scritto in maiuscolo in nero grande ma le altre parti della scritta sono rovinate con dei graffi. Magari questo Ro è il proprietario. 

'Allora signorina Cooper è pronta a salirci?'

'Ehm...si'Guardo la distanza tra terra e la scaletta di quel elicottero e spalanco gli occhi. Oddio ora che sono molto elastica per via delle missioni segrete con Dylan non mi fa niente e perchè potrei come minimo alzare una gamba e mantenermi ma se ritornassi indietro a qualche anno fa sarei andata nel panico..non so, neanche il motivo per cui mi senta cosi in ansia è solamente un fottuto elicottero. Mi mantengo all'ala dell'elicottero e mi arrampico sul gradino per poi sedermi al posto come passeggero mi sistemo la macchina fotografia al collo e mi tocco il petto notando l'assenza dalla mia collana. CAZZO HO PERSO LA COLLANA DI DYLAN!! Mi guardo attorno e mi maledico perchè sia salita in questo strano elicottero per colpa del mio prof.

'Ok sei pronta a guardare il panorama?'Mi chiede un tizio dandomi le cuffie e faccio un finto sorriso mettendomi le cuffie. Mi mantengo al sedile e prendo dei grandi respiri. Mi sento la testa girare ciò vuol dire che le vertigini sono ritornate. Benissimo!! 'Ti senti bene?'

'Soffro di vertigini'

'E perchè ci sei salita?'

'Perchè é una puniziona che il mio professore mi sta dando per colpa della mia parlantina' Dico alzando la voce tenedo lo sgaurdo in alto per non guardare giù ma tenendomi con una mano sul sedile e con l'altra al manico della portella.

'Beh, facendo cosi non farai nessuna foto. Dovresti rilassarti'

'Non riesco a rilassarmi! Me lo sento oggi morirò'

'Esagerata! Se vuoi possiamo parlare tanto per colmare il silenzio'Disse ridendo il tizio iniziando a mettere in moto. 'Fai dei lunghi respiri signorina vedrai che una volta che staremo in alto tutto passerà.'Disse il tizio mettendomi le cuffie.  

'Lei pensa a guidare'

'Si dice pilotare' Guardo il tizio strano e sento delle fitte al petto come se mi bloccassero il respiro. ECCO ATTACCO D'ANSIA. PERCHE' PROPRIO ORA?! 'Hai un fidanzato?'

'Il mio fascino non molla mai'

'Cosa?! Che nooo. Tu non mi interessi sono innamorata del mio migliore amico'

'Ma cosa c' entra? Non vuol dire che ti ha reso ceca. '

' Pensa a guidare saputello'

'Si dice pilotare'

'Si...'dico prendendo dei lunghi respiri. 'Stiamo insieme quasi da due anni.'

'Wuao è quello giusto allora'

'Si...credo. C'è si lo è. Ma scusi non può pensare a pilotare?!Dico scuotendo la testa.

'Che caratteraccio' E in quel momento un altro...non so magari era un sogno ad occhi aperti oppure una specie di dejavu, come al mio solito che non ho mai vissuto, ma mi sembra di aver già vissuto questa scena ma con un ragazzo diverso.

'Posso parlare tanto per colmare l'ansia?'

'Lo stai già facendo'

'Si lo so!! Tu ti sei mai innamorato per davvero?'

'Questa domanda sempre se ci rivedremo fammela fra 4 anni..io con l'amore ormai ho chiuso'

Le lacrime scendono insieme al dolore che diventa più profondo con il mal di testa e dei capo giri. Non mi ricordo chi sia? Con chi stia parlando..forse un sogno ma...sembrava cosi vero.

'Si sente bene? La vedo bianca. Signorina..signorina?'

SPAZIO AUTRICE🌸
Buon San Valentino ragazzi💖
Avete visto ho dato sia gioie ai Rania che ai Dania shippers 😂

Ania nonostante il sortilegio ha questi sogni a sorta dejavú che la perseguitano con dei dolori al petto🤔 Voi cosa ne pensate?

Lasciate una 🌟 e qualche commento con la vostra parte preferita ci vediamo al prossimo cqpitolo💕

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