~2 {27} Non Sei Sola Ania
Ania Pov's
Una volta ho letto su un'articolo che il male contro se stessi può farci morire ma allo stesso tempo se riesci ad isolarti e a capire cosa è il vero problema puoi sconfiggerlo. Io faccio del male alle persone che amo...mi è sembrato giusto lasiare Ross per non fargli altro male, allontanandomi da lui.. da Melody...non voglio che sofrano quanto lo stia facendo io fisicamente. Non riesco a stare sveglia. Nè a mangiare. Nè a pensare cosa mi passa nella testa. Ho paura che stia impazzendo. Non riesco a stare insieme a delle persone specialmente quelle che amo. Mi sento come se fossi un'umano senza emotività ma allo stesso tempo che non smette di piangere. Credevo di non ritornare a sentirmi inutile...una ragazza invisibile ma invece...rieccomi qui. Nello stesso punto di partenza di quando ero adolescente. Solo che stavolta non sembra ci sia una via di ritorno..
'Ania sono pronte le foto?'Mi domanda Rydel bussando la porta del piccolo edificio. Lei entra e mi fa uno dei suoi sorrisi simili a quelli di Ross. Certe volte ho pensato fossero gemelli per quanto si assomigliano 'Non mi hai ancora detto perché mio fratello ti evita'
'Ha tutte le ragioni del mondo ad evitarmi..' Dico dandole la chiavetta con dentro le foto che le ho scattato ieri per il suo sito. Lei si poggia sulla scrivania e mi guarda preoccupata. 'Anche se sono sua sorella puoi parlarne comunque non tenerti tutto dentro tesoro' Come al mio solito sto piangendo e non so quando inizio a farlo. Abbasso lo sguardo e la guardo. Ho letto che comunque è anche un sintomo del post partum quello di piangere in continuazione e non avere più l'appetito quindi è un bene che non sia per altro. Rydel spalanca gli occhi e le sue labbra formano una grande O. 'Non mi dire che lo hai tradito.. '
'No!! Non lo farei mai' Dico disperata. 'Non so più cosa stia facendo Rydel. Ho rovinato il mio matrimonio, la mia vita, quella di Melody ho rovinato tutto...'
'Se non hai tradito Ross allora perché dici questo?'
'Io.. ho dovuto fare una cosa di cui non sono fiera. Ma da quando é nata Melody... In quella maniera io mi sento diversa. Mi sento come se il mio corpo che era una grande casa per Melody fosse distrutta da una voragine.'
'Lo posso comprendere. Ma Ross ti é stato vicino e si fa in quattro per voi'
'Lo so... Ma io voglio fare qualcosa per me stessa. Lui é sempre stato il cavaliere con l' arma lucente che mi salvava in ogni situazione sembrava la risposta a tutto ma ho capito che stavolta devo essere io quella che deve salvare se stessa. Io amo Ross... Ma ho dovuto lasciare dello spazio tra di noi per poter capire' Lei mi fa il broncio e mi accarezza i capelli poggiando la mia testa sulla spalla.
'Tu questo a Ross glie lo hai detto?'
'Mi odia Rydel'
'Nono Ania'
'Come può non odiarmi? Gli ho detto guardandolo negli occhi che è finita e che per colpa di quello che è successo ho paura di lui'
'Ed è cosi?'
'C'è stato un momento....che lo pensavo ma dopo averlo visto stare cosi male per colpa mia ho realizzato che il vero problema sono io e non lui. Gli avrò chiesto che mi dispiace tantissime volte ma so che non basta. Me lo merito il suo odio'
'Ania ma perché non gli hai detto la verità? Perché non gli hai detto che sei in depressione?'
'Perché come ti ho già detto voglio guararire da sola senza il suo aiuto. Gli ho sempre dato peso e..'
'PESO? ODDIO MA STAI SCHERZANDO?'
'Rydel ti prego...'
'Scusami Anastasia ma...Ross è sempre stato li a proteggerti e il gesto che ha fatto anche se crudele era per proteggerti. Lui ti ama più di quanto abbia amato qualcuno in vita sua'
'Sono stata la prima...'Dico sottovoce.
'Già...lo ricordo. Tu devi dirglielo chiamalo e spiegagli che il vero motivo non è lui...'
'Gli ho detto che è una pausa e che ho bisogno di tempo per pensare a tutto il casino che sto vivendo. Rydel ti prego non lasciarmi sola. Ho commesso degli errori e non sai quanto mi odio per aver detto quelle parole a mio marito.'
'Senti...resteremo qui per un'altra settimana avrai tutto questo tempo ma non puoi dire che c'è la farai da sola guardati. Nessuno, nemmeno Superman, riuscirebbe a fare tutto da solo. Ania potrai dire che non hai bisogno di Ross ma con qualcuno devi parlare. Esistono dei psicologi per superare la depresisone post parto e sicuramente stando lontana da tuo marito e da tua figlia non migliori la situazione. Io sto nell'idea che hai fatto una cazzata assurda perché se mi ricordo male in un matrimonio si bisogna affrontare i problemi insieme.'Alzo i capelli mettendo le mani in faccia e urlo fino allo sfenimento. Rydel ha totalmente ragione. Sono un disastro amo mio marito e l'ho allontanato passando la colpa a lui quando in realtà il vero problema sono io.
'Cosa posso fare?'Dico piangendo disperata. 'Ti giuro farei qualsiasi cosa pur di ritornare indietro da lui e da Melody cosi serena ma non riesco a stare calma nè ad abbracciarlo. Ho questa sensazione di paura che mi fa sentire come se stessi soffocando ogni volta e non lo voglio!!.'
'So che con la depressione post parto il corpo di una donna cambia come il suo modo di pensare ma non cosi eccessivamente. Magari tutto questo è anche dovuto al trauma che ti ha afflitto Jenna ma devi capire che si va avanti Ania. Non puoi andartene in un'altro posto lontano da tuo marito solo perché una pazza schizzofrenica ti ha violentata..'
'Mi ha aperto come se fosi una sacca piena di sangue e non solo dato calci sulla faccia e scaraventata a terra come se fossi un sacco di patate. RYDEL NON E' UNA COSA DI CUI ESSERNE FIERA. SOPRATUTTO DIRE MIA FIGLIA È NATA COSÌ.. DOVEVA ESSERE IL GIORNO PIÙ BELLO DELLA MIA VITA E INVECE.. MI SENTO IL CONTRARIO'
'Ecco è questo che hai bisogno. Tu devi parlarne, anche se, lo so che ricordarlo fa molto male ma se non lo affronti non potrai mai stare tranquilla'
'E secondo te cosa ho pensato in questi giorni? HO LASCIATO MIO MARITO E MIA FIGLIA SOLI IN QUELLA CASA CHE MI RICORDA OGNI VOLTA CHE APRO GLI OCCHI QUEL MALEDETTO GIORNO. OGNI SIGNOLA VOLTA CHE LASCIO MELODY DA SOLA IN UNA STANZA MI SALE IL PANICO CHE LA PORTA SI SPALANCHI E ARRIVI QUALCUNO A RUBARMELA VIA O ALLO STESSO TEMPO QUALCUNO CHE MI BUTTA A TERRA PRONTA A MASSACRARMI PER PRENDERSI MIA FIGLIA!'
'SSSh...'Lei mi abbraccia e crollo di nuovo a piangere ma stavolta so che è un pianto diverso. Un piano di libertà dopo aver tolto quel vuoto che tenevo dentro. 'Sfogati con me questa cosa non uscirà da questa stanza ok?'Alzo gli occhi verso di lei e mi fa un sorriso.
'Non mi odi?'
'No, sai ora capisco il vero motivo perché hai lasciato mio fratello anche se lui soffre lo stesso credevi di proteggerlo ma dicendogli che hai paura che sia un assassino hai rovinato tutto. '
'Prima di partire ho provato a dirgli che non é finita e che solo colpa mia ma lui continuava a dire che lo ho voluto io...e poi ha dormito fuori casa. Quando se ne andato il giorno prima mi sono sentita come...come quando mi avevano confessato che lui era morto e volevo ritornare indietro del tempo per riabbracciarlo all'infinito ma sapevo che stavolta era diverso. '
'Lui ti ama ancora nonostante tutto ti ama e non smetterà mai di amarti'
'Lo spero...io voglio guarire Rydel'
'Lo so e ci riuscirai' Mi fa un sorriso e prende la chiavetta. 'Andiamo da qualche parte a mangiare?'
'Siamo state invitate ad un party dal mio capo' Dico controllando le email asciugandomi gli occhi.
'Oh bellissimo!! Almeno ci svaghiamo un po' 'Faccio un sorriso a lei e faccio cenno di sì.' Ti raggiungo dopo in stanza ora devo chiamare Ross'Lei mi guarda alzando un sopracciglio. 'Per Melody'
'Hai videochiamato mia madre circa un ora fa. Lo so che vuoi chiamarlo per sapere dove stia e sopratutto dirgli tutto quanto ma..'
'Non dovrei..'
'Esatto sta lavorando ma se hai altro da dirgli non farlo in telefonata. Perciò questo' Disse prendendo il mio telefono dalle mani. 'Lo tengo io' Guardo Rydel e sbuffo.
'E se ha bisogno di me per Melody?'
'Sta da mia madre. Hai presente 5 figli?'
'Ok hai ragione devo solo prendere del tempo per me stessa senza pensare al senso di colpa e nulla di affrettato come faccio al mio solito' Lei fa cenno di sì e apre la porta facendomi uscire per prima.
'Non mi comincerai questo telefono sarà con me'
'Non ho detto nulla'
:::
'Ciao ragazze lei é Charlotte mia moglie' Disse Jack il signore che mi ha procurato questo lavoro come fotografa per la rivista Vouge qui in Florida. Spero davvero che le foto che ho scattato a Rydel per il sito possano piacergli e sopratutto farle anche pubblicità. Sarei molto felice per Rydel in questo periodo pensa troppo al suo lavoro per via dei pochi clienti e se trova clientela magari si darà un momento per pensare a sé stessa.
'Piacere Anastiasia' Dico sorridendole.
'Mio marito mi ha detto che hai partorito una bellissima bambina. Congratulazioni' Disse lei raggiante cerco di fare la naturale facendole un sorriso e mi esce una smorfia e sposto Lo sguardo in basso prima che se ne accorgano.
'Grazie...'
'Ho detto qualcosa che non va?'
'Nono é che... mia figlia non é nata partorendo specialmente dopo il 9 mese.. È una storia lunga' Lei mi guarda turbata e posa una mano sulla mia. Noto che ha una cicatrice sulla gola e come sempre dovrei stare zitta invece di sfogarmi con persone sconosciute..
'Se vuoi ne possiamo parlare sai ti può sembrare strano ma non sei l' unica donna che é stata aggredita'Spalanco gli occhi guardandola e lei sposta lo sguardo su di me. 'Sta tranquilla non spaventarti l' ho capito perché lo riconosciuto dai tuoi comportanti oltre dal modo in cui hai detto come é nata tua figlia. 'Disse con voce bassa indicando poi la pancia e solleva la maglia facendo vedere un enorme taglio. Peggio del mio. Cristo santo.' Scusa se sono andata fin troppo nel personale ma é il mio lavoro faccio la psicologa.'
'Oddio!'Disse Rydel per un attimo mi ero dimenticata di essere in luogo pubblico in presenza di lei e del mio capo.
'Non mi spaventa al contrario credo sia una forma di orgoglio per il fatto che sia io che mio figlio che ora ha 5 anni siamo vivi. Non credi dovresti guardarlo cosi?'Disse guardando Rydel e poi me mentre lei si aggiusta la maglia facendo un sorriso.
'Bene...direi di andare al tavolo. Non vorrei che mia moglie ti abbia spaventata certe volte tende ad entrare nella vita di ognuno per colpa del suo lavoro'Mi disse Jack posando una mano sulla mia spalla.
'No, affatto..anzi..se ti andrebbe dopo la cena vorrei farti delle domande'
'Certo.' Rydel mi sorride e Jack chiede al cameriere dove è il tavolo che ha ordinato e dopo un minuto ci ritroviamo seduti in un tavolo ovale con centro tavola un enorme vaso con piccoli bouqe di fiori che a mia gran sfortuna sono finti perché non danno nessun odore. 'Allora come hai scoperto la passione per la fotografia?' Mi domanda stavolta suo marito.
'Fin da piccola in realtà. Amavo le vecchie macchine fotografiche quelle usa e getta e già a soli tre anni da quelle amavo prendere i rullini. In più sono sempre stata una ragazza che si sofferma sui i momenti sia tristi che gioiosi che la vita ci dona... Anche se oggi mi sembra diverso... Ma mi piaceva stare ferma in un angolo a pensare ai ricordi come se la tua mente fosse un album pieno di foto'
'Sono sicuro invece che non hai cambiato idea. Sono andato a fare delle ricerche sul tuo profilo Instagram e fai davvero delle foto pazzesche. Quella che mi é piaciuta di più era di un ragazzo biondo che guardava la telecamera serio e poi l' altro scatto dove guarda altrove. Li nel suo sguardo si vedeva che esiste solo una persona nella sua vita é tuo marito giusto? Perché ne ho viste altre dove lui suonava e altre insieme'
'Si ed é anche mio fratello' Risponde Rydel per me mentre mi soffermo al dolce ricordo di quella foto che avevo come blocco schermo. Eravamo in tour e lui mi voleva farmi vedere il grande teatro di Hollywood dove si era esibito per un musical nel 2016. Lui voleva fare una sfida con me su quante foto riuscivo a fare più di lui...
Flash Black
'Stai scattando le foto con l' obiettivo chiuso é ovvio che vinco io'Dico ridendo mentre lui é distratto a guardare attentamente dei ragazzi suonare il piano per la strada. Tolgo il flash nella mia telecamera e decido di scattare delle foto mentre registro il video. 'Ross ti sta interessando?'
'E una bella melodia ma non sarà mai quanto te' Disse voltandosi verso di me. 'Aspetta mi stai registrando?' Domando a scoppio ritardato sorridente.
'NOOO' Dico spegnendo la telecamera. Lui alza un sopracciglio avvicinandosi a me e gli prendo il viso tra le mani. 'Ma quanto sono fortunata Ad avere un bellissimo marito come te? Altro che artista tu dovevi fare il modello' Dico riempiendolo di baci.
'Amore ma io faccio già il modello ti ricordi le sfilate per Dolce Gabbana e il servizio fotografico per Calvin Klaine'
'Come dimenticare quei boxer bianchi che si intravedevono sui jeans quando eri biondo natirale' Dico poggiando le braccia intorno al suo collo mordendomi il labbro. 'Ma apparte tutto questo voglio che tu sappia che sono felicissima é la vita che ho sempre desiderato. Stare Con te. Ti amo'
'Ti amo anche io piccolina' Lui mi sorride e mi bacia.
Fine Flash Black
Come posso aver dato fine ad una cosa così meravigliosa che mi é successa?
'Ania...'
'È successo qualcosa?' Domandano i due dopo che Rydel mi tiene forte la mano facendomi un sorriso capendo che stavo pensando a suo fratello. Mi manca. Mi manca tremendamente.
'No... Possiamo ordinare?' Dico prendendo il menù.
'Certo' Dopo che ordiniamo tutti una pizza e cambiamo argomento su ciò che abbiamo fatto in questa settimana noto con la coda dell'occhio Rydel fissare con gli occhi a cuoricino un ragazzo seduto due tavoli avanti a noi con dei tatuaggi sulle braccia e brizzolato. Avrà più o meno 26 anni. La guardo dandole una gomitata e lei si guarda attorno imbarazzata.
'Allora se le piaciuto il servizio fotografico che mi ha fatto Anastasia la prenderà a tempo indeterminato?'
'Certo ma non so se sarai disposta a trasferirti qui'
'Trasferirmi?!'Domando spalancando gli occhi. Ross verrebbe con me insieme a Melody? No, no non può stare lontano dalla sua famiglia e la band e poi prima o poi dovrà ritornare a Vancouver per le riprese di Sabrina. Mi sento malissimo solo al pensiero di quanto avevo sofferto la prima volta che eravamo lontani ed...adesso..anche. 'Non credo potrei ho pur sempre una bambina di due settimane circa e già starle lontano è dura per me'
'Oh certo tranquilla abbiamo comunque uno studio a Los Angeles controllato da mia moglie Charlotte'
'Eh già'
'Voi due lavorate insieme?'Domando meravigliata. Non faceva la psicologa aiuto.
'Si è credo che sia l'unica ragione che salvi il nostro matrimonio altrimenti tra convegni,stage e colloqui non ci vediamo mai. Anche se c'è nostro figlio che ringrazia a dio siamo di nuovo qui'Disse lei sorridente al marito con gli occhi che si illuminano. Chissà se anche io avevo quello sguardo mentre osservavo Ross. E chissà se lui mi guarderà ancora cosi...
'Forse é meglio se andiamo' Disse Rydel voltandosi verso di me tutta rossa e la guardo strano per poi capire che il ragazzo che osservava dagli occhi verdi la fissa con un sorriso. Wuoo. Qualcuno ha fatto colpo. Sono felice almeno per lei.
'Bella idea perché non vai in quel tavolo? '
'Noo. Scherzi non posso'
'Perché no?' Dico alzandomi. 'Scusate andiamo un attimo a salutare un suo vecchio amico' Dico mentre Rydel mi fulmina con lo sguardo e Charlotte ci guarda divertite facendo cenno di sì.
'Giuro che se lo fai non vedrai più il tuo telefono e non chiamerai Ross per avere notizie su di Melody'
'Non puoi farlo si tratta di mia figlia e per tua fortuna devo andare in bagno perché devo tirare il latte' Lei sorride soddisfatta e prendo la borsa avviandomi in bagno.
:::
Mi sistemo la maglia una volta che ho finito di tirarmi il latte e metto tutto l'occorrente nella borsa. Melody mi manca. E se una volta che torno non mi vorrà più? Sia lei che il padre? Ripensiamo alla situazione. Lui all'inizio mi aveva promesso che non l'avrebbe uccisa perché era un peso troppo grosso sia per noi che Melody e dopo giorni lo fa. E quel peso é diventato enorme insieme al trauma di essere squartata a sangue vivo. Sopratutto non aver goduto la nascita di mia figlia come doveva essere. Ho dato la colpa a mio marito ma più di tutte la colpa é mia che lo allontanato per le mie assurde insicurezze.. Insicurezze che non riesco del tutto ad affrontare. Mi guardo allo specchio e in quel momento in bagno entra Charlotte che mi fa un sorriso.
'Ti senti a disagio?'
'Come scusa?' Dico mentre lei indica la borsa con dentro il tira latte e fa una risata. 'Ah no, non affatto anzi spero che una volta che arriverò a casa la mia piccolina potrà godersi il suo pasto come dovrebbe'
'Ah quindi tu pensi a tua figlia?' Mi domanda meravigliata come se non fosse normale. Ovvio che la penso ogni giorno
'Ogni singolo minuto' Dico facendo uscire dalla tasca dei jeans un calzino rosa di Melody e faccio un sorriso. 'Lo so che sembra strano ma me lo sono portato per sentire il suo profumo' Dico annusando il calzino e sorridendo. 'Mi sento una Cretina ma penso che tutte le mamme al mondo hanno provato questa sensazione'
'Oh si.. Più o meno.. Io non ero così.' Disse poggiandosi alla porta dell'ingresso del bagno mentre chiudo la borsa. 'Io ho lasciato mio marito e mio figlio il giorno dopo che eravamo ritornati a casa. Ho dato la colpa a mio figlio perché ogni volta che lo tenevo in braccio ricordavo ciò che mi é successo. Una pazza ex di mio marito aveva perso all' epoca il figlio che aspettava con lui e... Puoi immaginare come si sentiva quando ha scoperto di me. È stato il momento più brutto della mia vita perciò me ne andai a Puerto Rico.. '
' Lei ti ha... Tolto tuo figlio? '
' Mi ha paralizzata con una delle punture che usano i medici per gli ago puntura e mi ha lasciata con.. lo stomaco aperto con la placenta... ' Cristo santo... ' Mi trovò mio marito e per nostra fortuna quella pazza era arrivata alla stesso ospedale con il mio bambino'Disse in lacrime l'abbraccio perché penso sia da pochi raccontare un evento del genere ed io da una parte mi sento sollevata che non mi sia accaduta la stessa cosa ma solo un piccolo taglio. Ross mi ha salvata la vita uccidendone una che non meritava il perdono e ne ha salvate due. Anche quando non lo conoscevo io ero sola e tutt'ora credevo di essere sola a sentirsi così ma in realtà nessuno é mai solo 'Mi dispiace tanto Charlotte é una cosa orribile ciò che ti è successo'
'È passato per fortuna e passerà anche per te'
'Io... Io mi sento ridicola dopo che ho sentito la tua storia perché.. Per te é stato normale abbandonare tuo figlio e tuo marito per quello che ti è successo ma per me.. È diverso. Perché chi ha fatto questo a me é morto lo stesso giorno.. E chi l' ha uccisa ha salvato due vite in cambio di una ma é stato un eroe. Il mio eroe'Dico in lacrime. 'Io l' ho lasciato perché credevo che la ragione del mio trauma poteva salvarsi da solo senza l'aiuto di nessuno ma invece non é così. Io sarò la cura di me stessa ma allo stesso tempo senza mio marito che mi é sempre stato accanto io non saprei dove sarei adesso'
'Io l' ho capito dopo 6 mesi pensa... ed era troppo tardi perciò va. Corri da lui e fatti perdonare perché se perdi altro tempo rischi di perderli.. E fidati ti porterai questo peso a vita ma non é così importante di come perdere le uniche persone che ami nella tua vita.'
'Io non voglio perdere la mia famiglia. Grazie per avermi raccontato la tua storia forse se non l' avrei sentita avrei commesso il tuo stesso sbaglio'Lei fa cenno di no con il capo e mi accarezza i capelli. 'Ora devo andare da tuo marito chiedendogli scusa per non rimanere un' altra settimana e corro dal primo aereo per andare da mio marito e nostra figlia. 'Sorrido prendendo la borsa e la saluto esce do dal bagno.
Spazio autrice.
Buona giornataa❤️❤️
Finalmente un Pov Ania con un flash black Rania che a dire onesti a chi non mancava? Grazie alla storia di Charlotte Ania ha capito che ha sbagliato ed ora corre dal suo marito. Che ne pensate?
Spero vi sia piaciuto questo capitolo lasciate un like e un commento con la vostra parte preferita al prossimo capitolo💋
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