Vigilia
Jenna non capì immediatamente le parole di Dean:
-Cos...? Mi stai dicendo che Kate, la mia compagna di stanza, è coinvolta in questa...-
-...storia? Sì è dobbiamo fare qualcosa!-
Dean uscì dalla stanza e richiamò Sam per mettersi d'accordo su dove incontrarsi. Jenna lo seguì di corsa: avrebbe voluto fare qualcosa per collaborare in quel momento... per far capire ai Winchester che era all'altezza del caso.
Voleva lasciare il segno.
~
Dean salì sull'Impala e Jenna si posizionò sul sedile posteriore:
-Come... procediamo?-
Il giovane Winchester sembrava abbastanza agitato:
-Sam ha scoperto che un ragazzo, Thomas Bates, è morto all'incirca cinque anni fa investito da un'auto. A quanto pare era vittima di alcuni idioti che lo picchiavano e insultavano.
Crediamo che adesso il suo spirito sia ritornato per vendicarsi... ma alcuni collegamenti mi sfuggono.-
Jenna pensò alle parole di Dean:
-Basterà bruciare le sue ossa! Caso risolto.-
-Fin qui c'eravamo arrivati, Agatha Christie... Ma Sam non capisce i nessi tra gli omicidi e, onestamente, non posso dargli torto! Non siamo quei tipi di cacciatori che trovano il mostro e, BANG, lo fanno fuori.
Noi abbiamo bisogno di trovare un motivo. Non si uccide e basta, sappilo.-
Jenna guardò Dean, che aveva assunto un'espressione dura e allo stesso tempo pensierosa, e capì che questa specie di "codice dei Winchester" non riguardava solo la caccia di fantasmi:
-Ti vedo assorto. Va tutto bene?-
D'altronde la giovane cacciatrice conosceva a malapena questi due fratelli e non era entrata così tanto in confidenza con loro...
-Sto guidando, devo rimanere concentrato. E sì, va tutto alla grande. Mio fratello dovrebbe raggiungerci a metà strada, dobbiamo capire come agire per far fuori quel bastardo.-
-E la causa? Non penserai che sia coinvolta Kate, vero?-
Dean si fermò al semaforo e si voltò verso Jenna:
-Senti, sei strana. Molto strana. Sto passando un periodo difficile e ho seri problemi da affrontare... e la tua amichetta è l'ultimo in assoluto!-
Jenna stava per arrabbiarsi, ma si trattenne e ribattè:
-Problemi con il fratello? Sam mi sembra un tipo okay, non come te. Fai tanto il duro... ma ho imparato con il tempo che, alla fine, voi "bad boys", vi comportate così perché siete deboli. Avete una grossa ferita nel cuore e nell'anima che vi deteriora.-
Dean fulminò con lo sguardo la cacciatrice, alzò il volume della radio e ripartì, proseguendo sulla strada leggermente trafficata, con la luce della luna come unica fonte luminosa.
***
La ragazza era agitata, persino una persona persa nei suoi pensieri se ne sarebbe accorta: aveva deciso di incontrarlo davanti a casa sua, quella che ormai occupava da quasi cinque anni e mezzo.
Kate aveva portato dei fiori, niente di speciale, giusto per far arrivare il messaggio chiaro e tondo:
-Fratello! Devi stare attento! Oggi al Campus è arrivato uno di loro... un cacciatore... si fingeva un agente e ha cominciato a fare domande. Tranquillo, me ne sono andata appena si è distratto. La mia "compagna di stanza" ha fatto finta di niente... ma dovevi vedere che arsenale di armi tiene nel cassetto sotto al letto! Non bisogna fidarsi di nessuno...-
Il cimitero era deserto e silenzioso.
Kate aspettò davanti alla lapide, ma non arrivò nessuna risposta; quando si voltò per andare via, una figura pallida, dai capelli scompigliati e dai vestiti sporchi di sangue raggrumato si materializzò davanti alla giovane.
-Fratello!- Esclamò sollevata.
In un battito di ciglia lo spirito del fratello s'insinuò nel corpo di Kate.
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