Mi chiamo Rasputin. Sapete cosa vuol dire? Dissoluto. Hanno avuto ragione i miei genitori a darmi questo nome. Amo e ho sempre amato perdermi nelle tenebre indefinite, fatte di frammenti diversi: di alcol, nicotina, violenza, ghiaccio, polvere, amore illecito, muto. Prima di incontrare Corto, ho sempre fatto amicizia con l'inverno e la possibilità di morire di stenti....eppure ho sognato di comandare Madama Morte, di schiacciarla. Se non si comanda, si diviene cenere…
Questa è la versione definitiva di una poesia su Salomè. L'avevo già scritta nella raccolta di poesie "Geranei e cianuro", ma non mi ha soddisfatto il risultato. Ditemi qual'è la versione che vi piace di più :))…
Eleontine De Filippis ha tredici anni e, orfana di madre e di padre, viene adottata da una triste famiglia periferica, a Spinaceto, negli abissi della città di Roma. La giovane, lettrice accanita di Proust e di Wilde, amante dell'arte e della musica classica, giovane poetessa, cercherà di emergere dal mare oscuro delle droghe, delle parole volgari e dei ragazzi poco raccomandabili, difendendo la Bellezza e tutti i suoi valori, con le lacrime, le prese in giro e la denigrazione. Ma dopo due anni, infelice e priva di speranze, diverrà come tutti gli altri ragazza del quartiere, ormai trascinata dal fango...…
Questo personaggio è il frutto di una roleplay che stavo svolgendo con una ragazza conosciuta su questo sito. La mia bambina era così bella, che ho voluto sfruttarla per una mia raccolta di poesie d'amore per lesbiche. Spero che vi piaccia (^^*)…
Satoko Ugini ha quattordici anni ed è stata cresciuta da una coppia di fotografi senza scrupoli, che hanno sfruttato una particolarità della giovane per far soldi: gli occhi verdi. La ragazza, infatti, ha occhi di smeraldo intensi, determinati, gelidi ma ribelli, i quali attraggono non solo amici dei genitori adottivi ma anche degli spiriti, che la chiamano, per un strano motivo, "Padrona Sakoto". Ciò accade dopo che la ragazza usa involontariamente un incantesimo legato al vento e all'acqua. Grazie a questo avvenimento, la ragazza scappa dal suo nido e, nelle sembianze di un drago, dopo un lungo viaggio, raggiunge la "Fantasy Accademy" una scuola aperta a tutti i figli dei sovrani dei Reami Magici: il reame degli spiriti, il reame della foresta, il reame del mare, il reame errante e il reame dei fiori. Catherine Mary Lerkins, figlia di Sophie e Howl, è la maga più giovane e potente che sia mai esistita e ciò è grazie a suo padre, il quale le ha trasmesso i valori della tenacia, del coraggio e della passione. Da lui ha ereditato anche lo spirito libero, l'allegria, la voglia di vivere e la capacità di guardare oltre il proprio naso. Eh sì, perché quando incontrerà Sakoto all'istituto, non si spaventerà di fronte alla sua indole diffidente e scostante, ma tenterà in ogni modo a divenire-con successo- sua amica. Però si accorge, ben presto, di essere innamorata di lei....…
Il triste canto dello spettro di una fanciulla, di una fanciulla che un tempo amò ma che per un ingiusto volere del fato, dovette lasciare questo mondo....…
Dato che non ho assolutamente nulla da fare, ho deciso di inaugurare questa raccolta di personaggi femminili, maschili, asessuali etc....Divertitevi a leggere ^^…
Una sera, essendo annoiata, ho letto su Watty la poesia "Annabelle Lee" di Edgar Allan Poe, ultimi sui versi scritti nel 1849. Dato che sono rimasta estasiata e un po' commossa per il tenero amore descritto nella composizione, ho pensato che cosa avrebbe mai risposto questa Annabelle all'io lirico del poeta e oggi scrivo queste mie righe di replica. Spero che vi possa piacere ✌️P.S.: vi consiglio di leggere "Annabelle Lee", è favolosa :)…
Salve, ragazzuoli!Questa poesia è stata scritta per un concorso indetto per sostenere l'accoglienza e la solidarietà. Spero che vi possa piacere...Il vostro parere è molto prezioso, per me…
Siccome sono ossessionata dal libro IV dell'Eneide di Virgilio -quello sulla storia d'amore tra Enea e Didone- ho pensato di farvi vedere la mia traduzione di una parte di essa, fatta per la scuola. Spero che vi possa piacere :)…
Questa è una poesia molto speciale per me. Con essa, ho guadagnato il primo posto in un concorso letterario dedicato a due fratelli ebrei, cioè Enrico e Luciana Finzi. Spero che vi piaccia!…
Come tutti sappiamo, il Faraone ha deciso di trucidare tutti gli ebrei maschi appena nati, per evitare che questi ultimi-una volta cresciuti- possano vendicare i torti subiti dai loro antenati. Leila, l'ancella preferita della figlia del re, sente dalla finestra della sua stanza le urla dei piccoli; il ferro delle spade che affondano nelle loro carni; il pianto delle madri...le si stringe il cuore, ma è consapevole che bisogna sottomettersi agli ordini: non ha altra scelta....fino a quando, un giorno, mentre sta facendo il bagno nel Nilo con la sua principessa, vede un cestino galleggiare sulle acque traslucide. Al suo interno si trova un bambino addormentato. La figlia del Faraone, spinta dalla compassione, decide di prendersene cura. Eppure, Leila capisce che è ebreo.Da questo momento in poi, sarà lacerata da due decisioni, due decisioni che salveranno se stessa o che la faranno cadere in disgrazia. È meglio dire la verità al Faraone oppure nascondere ogni cosa e aiutare la sua signora ad allevare il futuro liberatore del popolo ebraico? Le ha giurato fedeltà eterna, non può non essere di parola!P.S.: raga, questa storia non è mia, eh! Ho deciso di scriverla perchè da piccola guardavo molto spesso "Il principe d'Egitto", il film animato della DreamWorks sulle vicende che hanno portato Mosè ad essere da regnante egiziano a messaggero di Dio, nonché quasi un precursore di Gesù Cristo. Adesso, questa storia biblica mi piace ancora, quindi voglio portare avanti questo progetto.Se qualche teologo o egiziologo o storico vuole darmi dei suggerimenti, sono i benvenuti :))…
Ꭺꪑꫀᥒ ᥲtqᥙꫀ ᥎ᥲᥣꫀ🕊: espressione ricorrente nei funerali dell'antica Roma, significa "Addio per sempre" o "Riposa in pace".Si può trovare in una poesia di Catullo dedicata al fratello e nel finale de "Le Georgiche" di Virgilio, quando racconta la storia di Orfeo ed Euridice. Ed è Euridice stessa ad usare questo saluto, dopo che Orfeo, per amore, si è voltato, con la conseguenza di perderla per sempre…
Nenè Lescaout muore di tisi sul suo letto disfatto: pallida, fragile, rotta in cocci di un vaso con cui giocare sui materassi di Parigi. Con i suoi diciassette anni, giunge a Pentagram City. Con I suoi diciassette anni, sfida le strade, i demoni che pullulano le vie, il destino e la dispersione di sè stessa. Mentre lavora ai Porn Studios o amoreggia con clienti casuali, sogna i bei tempi in cui scriveva poesie sulla sua vita da baldracca, sui suoi sentimenti e sul suo amore, Arianne, ragazza di buona famiglia che ha desiderato con tutta la sua anima. Ora è sola. Eppure, una voce ribelle, un corpo snello, un ciuffo candido e un dente d'oro si infiltrano nelle spoglie dell'anima di Nenè, incantandola e smorendo la sua resistenza.....…