Everlak

"Hey Katniss... Psss... Pss" sento la voce di Peeta, quella voce che avrei seguito ovunque e in effetti è stato così.
Siamo accampati in una tenda mimetica vicino Capitol City domani sferreremo il nostro attacco, da quanto aspettavo questo momento.
Mi manca il vecchio Peeta il ragazzo del pane, quel ragazzo così dolce che nell'arena non sarebbe sopravvissuto un giorno ma che ne sa molto di più di tutti noi sulla vita, avrebbe dato la sua per salvare la mia è ci ha provato un sacco di volte, da quando è tornato è diverso... È come se al posto suo ci fosse la Nemesi del mio Peeta.
Esco lentamente dalla tenda l'aria è fredda e pungente, mi indica un albero, per la precisione un pesco già di per sé è una meraviglia. Ma accovaciati su un ramo di esso ci sono due ghiandaie imitatrici, sono spettacolari.. Delle volte mi ritrovo dei vecchi squarci del Peeta che ho conosciuto nel distretto 12 durante la mietitura,come ora... Però avrò sempre il cuore in frantumi, Peeta non si ricorda nulla di quello che abbiamo passato, né dell'arena né della sua panetteria e neppure di me... Adesso stiamo cominciando a riconciliarci a ritornare noi : Peeta e Katniss, Katniss e Peeta coloro che non possono essere controllati da degli stupidi strateghi, da un presidente pazzo o qualunque altra cosa,
"wow" esclamò io stringendomi nella mia tenuta notturna da ghiandaia imitatrice "sono.. Sssono belliss.. Ime" dico io balbettando per il freddo.
Lui ribatte in tono dolce "Sono due esemplari molto rari, difficilmente sopravvivono in un ambiente ostile come capital city, anno raggiunto da poco l'età adulta, uno è di genere maschile e l'altro femminile" io sorrido e lui ricambia riscaldandomi il cuore quando basta per farmi smettere di battere i denti.
Mi sfugge un risolino per un pensiero fugacee subentrato nella mia mente... Lui mi guarda con aria interrogativa e mi chiede "Che succede???"
E io gli rispondo molto semplicemente fissando il celo stellato "Nulla e che credevo che ti fossi dimenticato tutto della tua vita precedente ma a quanto pare... " lui sbuffa "sempre la solita ficcanaso" ecco é tornato irritante, ma poi aggiunge una cosa che mi stupisce molto... "Katniss come puoi pensare che io non mi ricordi di quella sera... Quella sera in cui ti ho cui ti ho lanciato il pane bruciato, in cui ho conosciuto te, Katniss everdeen nessuna tortura o lavaggio del cervello mi farà dimenticare quel giorno, avevi due trecce invece che una, un rigolo di sudore scendeva dalle tue guance rosee, eri debole e affamata ma mantenervi ugualmente quella nota coraggiosa ma aggraziata che caratterizza te, mia bella" io arrossisco contando sul fatto che l'unica luce ad illuminarmi è quella fioca della luna e quindi teoricamente non mi vede...
Peeta mi prende per mano e mi bacia, fu come la prima volta, però fui io a rubargli un bacio nella grotta; all'epoca era tutta finzione ma pian piano mi sono innamorata veramente di lui e so per certo che non potrei vivere senza il ragazzo del pane. "Ti amo, Katniss"
"Ti amo Peeta"

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