sei nata per essere una guerriera
Poi ti capitano tra le mani, foto di quando eri piccola, in cui sei con i tuoi cugini e amici con cui hai passato una vita intera e ti accorgi di essere cresciuta troppo in fretta; ti accorgi di quanto il tempo sia passato senza rendertene conto.
In quelle foto in cui avevi 9/10 anni, in cui sorridevi insieme a loro aspettando che tuo padre scattasse la foto per poter tornare a giocare.
In quel giardino in cui hai passato intere giornate ad inventare nuovi giochi e a litigare, che poi bastava fare la pace per poter tornare di nuovo ancora tutti amici.
Quei momenti in cui ti rivedi felice e sorridente, senza immaginare cosa sarebbe successo dopo, senza sapere che da lì a poco le cose per te sarebbero cambiate del tutto.
Quelle giornate in cui passavi i momenti migliori e in cui eri uguale a tutti gli altri, in cui potevi correre e giocare come loro, quando non avevi ostacoli e potevi benissimo fare tutto senza paura. Senza cmt, senza le cadute, senza malattia, senza operazioni chirurgiche, senza niente. Solo la felicità e la spensieratezza che potevano darti quei anni.
E magari vorresti tornare indietro ma sarebbe difficile perché ripensi a quante ne hai dovute affrontare per essere come sei adesso, pensi a tutto il dolore, fisico ed emotivo, che ti ha accompagnato per tutta la vita, come se fosse un vecchio amico.
Rimpiangi di non poter vivere più così, che se anche in quel tempo sembrava tutto difficile, non lo era. Le difficoltà le hai trovate dopo, col tempo che scorreva sempre più veloce e lei, la tua compagna dentro di te, alla fine è venuta a bussare alla tua porta con con tutta la forza che aveva. E ha provato a buttarti giù, ma no, tu sembravi già pronta per affrontare quella tempesta che ancora non si è placata.
Nonostante fossi ancora una bambina hai affrontato tutto a testa alta, eri confusa ma comunque forte, spaventata ma il coraggio non ti è mai mancato. Nemmeno davanti al "no" dei dottori, ne davanti a quello dei tuoi genitori. Perché a te i limiti non piacevano.
E nemmeno la monotonia.
Per te un "No" era un "provaci"; e se cadevi, ti rialzavi e riprovavi. Per tutta la vita hai fatto così. Hai lottato e non hai mai mollato. Anche quando avresti voluto farlo, quando ti chiudevi in camera da sola per poter piangere e sfogarti, per mandare via almeno per un po' il dolore, anche quando non riuscivi a trovare un motivo per andare avanti, non ti sei arresa. E non lo farai nemmeno adesso perché tu ce l'hai dentro questa forza, sei nata per essere una guerriera, e le guerriere non smettono mai di combattere....
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