Capitolo 3


Satsuki's Pov

 «Normale..» disse il piccolo sussurrando e uscendo dalla scuola sedendosi su una panchina,mi andai a sedere vicino a lui «Perché dovrei esserlo?»

«Perché se tu fossi normale...sicuramente non avresti fatto questo...»sussurrò e iniziò a giocherellare con le sue dita.Gli diedi un bacio sulla guancia
«Anche le persone normali fanno quello che faccio io sai?»
lui arrossì per il bacio che gli diedi e disse «Le persone normali non cancellano la memoria della gente..»sussurrò e io risposi «le persone pazze si, lo fanno in maniera diversa dalla mia e ci mettono più tempo»lui mi guardò negli occhi e disse «Ma nessuno può diventare vampiro..»
«non è vero,gli umani possono diventare vampiri»lui mi guardò e sussurrò «Come sei diventato vampiro?» e io risposi con l'unica parola che potesse racchiudere tutto «Soffrendo» lui continuò a guardarmi «Mh?»
«Ho sofferto per colpa di altri umani»
«E sei diventato così?»
«Hai la risposta davanti agli occhi»
«Uh..» fu l'unica cosa che disse. 
«Sai Syo,sono gli umani i veri mostri»
«Lo pensi solo per quel che ti è successo Satsuki..»
«Certo»
«Non tutti gli umani sono cattivi,come non tutti i "mostri" lo sono»
«Tu non conosci gli altri vampiri»
«Fino a ieri non conoscevo nemmeno la loro esistenza»
«Che scuola di merda»

«Ehm..ho fame..andiamo a mangiare?» mi domandò e io annuii,ci alzammo dalla panchina e lo presi per mano, iniziando a camminare con lui.Arrivammo dentro al locale dove avremmo mangiato e ci sedemmo.Appena ci andammo a sedere lui disse «Io vado un attimo in bagno» e io annuii lasciandolo andare. Mentre lui era in bagno, la cameriera ci venne a portare i menù e la ringraziai sorridendo.  Dopo qualche minuto ritornò Syo dal bagno. «E' arrivato il menù»lo avvisai.  «Tu cosa prendi?»ero ancora indeciso su cosa prendere, così gli risposi con un semplice "non lo so". Syo si sedette di fronte a me e diede uno sguardo al menù, poi dopo qualche minuto di silenzio tombale saltò fuori con «Prendo un panino». Non sapevo cosa prendere così decisi di optaree anche io un panino. «Va bene, io lo prendo con prosciutto e formaggio» decise Syo «Anche io» chiamai la cameriera per dirle cosa avremmo preso, lei segnò i nostri piatti sul block notes «Volete anche da bere?»scossi la testa, lei ringraziò e se ne andò. Notai che mentre ordinavo Syo mi stava fissando, così lo guardai anche io, ma non appena rivolsi il mio sguardo verso di lui, lui abbassò lo sguardo. «Che hai?»chiesi. La risposta fu un banale "niente", sapevo che stava mentendo, così continuai a chiedergli cosa avesse, ma lui continuava a rispondere con "nulla". Mi stufai e cominciai ad arrabbiarmi, serrai i pugni e lui rispose «M-mi imbarazzi...»sussurrò a bassa voce. «Non ho sentito, alza la voce»lo guardai fisso negli occhi. «Mi imbarazzi» confessò, io rimasi a fissarlo per non so quanto tempo e poi parlai «Capisco». Continuai a fissarlo, lui distolse lo sguardo da me, ma io continuavo a guardarlo negli occhi. «C-che c'è?»mi domandò ed io risposi cominciando ad innervosirmi «Niente». Mi guardò le mani, probabilmente aveva intuito che ero nervoso. Si mise comodo sulla sedia e sbuffò, io cercai di calmarmi, ma non ci riuscii. «Vado a farmi un giro»lo avvisai. «Perchè?»domandò preoccupato. Non gli risposi e andai a farmi un giro, ma non mi aiutò a calmarmi, anzi peggiorò la situazione. Andai in bagno e mi guardai allo specchio, rivelando il riflesso di una persona che conoscevo molto, troppo bene. 

Syo's Pov

Non appena vidi Satsuki lasciare il suo posto, presi un quaderno ed una matita dal mio zaino e ci scrissi tutto ciò che pensavo sull'accaduto dell'altro giorno. Dopo aver scritto, mi alzai e ne approfittai per chiamare mia madre. Chiesi al ragazzo al bancone se potevo fare una telefonata e lui acconsetì. Lo ringraziai e chiamai mia madre. «Cosa c'è?»questo fu il saluto di mia madre. «Ciao mamma...» continuai «Come stai?»le chiesi, lei rispose con un semplice "bene". «Perchè non mi hai cercato in questi giorni?»arrivai dritto al punto. «Perchè sei felicemente fidanzato con Satsuki, idiota»rispose seccata. «E ciò significa che non devi più cercarmi solo perchè sono "fidanzato"?»dissi, sottolineando l'ultima parola. «Beh, do' per scontato che vi divertiate sempre insieme, quindi non vi rompo»rispose. Ma questa qui è veramente mia madre? Sbuffai e continuai «Mamma, un giorno dobbiamo incontrarci. Ti stai dimenticando di tuo figlio solo perchè è fidanzato»le riferii, marcando l'ultima parola schifato. «Anche io ho una vita, sai?»ribattè lei. «E se tuo figlio stesse con un pedofilo?»domandai schietto. «Ma di che stai parlando?!»mi stufai e le riattaccai il telefono in faccia. Ringraziai il ragazzo e andai a sedermi. 

La mia testa stava veramente per esplodere.Non ero mai stato un ragazzo pieno di impegni e di segreti da tenere per sè e ora tutto quello che stava succedendo mi faceva tremendamente sentire triste ed indifeso. Non capivo per quale motivo mia madre fosse cambiata così tanto con solo una chiamata che sicuramente aveva fatto Satsuki.

E pensando a quest'ultimo, le immagini della giornata prima si trovavano vivide nella mia testa, non avevo mai pensato di perdere la mia verginità con uno pazzo come lui..e al solo pensiero di quel che era successo mi sentivo tremendamente a disagio.

Perchè quel giorno al posto di andare in bagno non potevo starmene in classe?

Da quando ho "conosciuto" Satsuki la mia vita è diventata uno schifo,casini su casini e cose erotiche mai viste prima. Forse dovevo scappare e andarmene dalla prima polizia vicina e denunciarlo ma non so per quale motivo il mio corpo non rispondeva alle mie azioni. Odiavo questa parte di me stesso quando non riuscivo a reagire alle cose e lasciavo correre tutto.

Ormai erano da minuti che Satsuki non si faceva vivo e sicuramente mi avrà lasciato da solo qua, ma è sempre meglio aspettare..non si sa mai gli viene la brillante idea di rifare tutto quello che abbiamo fatto l'altro giorno. Il cibo ormai era davanti a me da quando Satsuki era corso via ed io non ho toccato niente perché, ad essere sincero, ormai la fame mi era più che passata.

Satsuki's Pov

«Ciao, Sat-chan»sorrise il mio riflesso.

«Tsk, cosa vuoi Natsuki?»gli domandai. 

«Mh, niente di che sai? E' solo che mi manca un po' il mio corpo»mi sorrise.

«Questo mondo non è fatto per un sempliciotto come te, Natsuki. Rimani lì dove sei e non opporre resistenza».

«Sat-chan, non mi fai paura. Potresti farmi ritornare nel mio corpo?»disse evidenziando la parola "mio". 

«Ma non lo capisci che sto cercando di proteggerti?! Dopo quello che ti hanno fatto dovresti essere felice che ci sono io a proteggerti».

«Non devi preoccuparti per me. Quante volte te l'avrò detto? Voglio vivermi la mia vita»esclamò. 

«Tu non vuoi proprio capire. Vuoi passare ancora quello che ti hanno fatto?!»gli urlai contro.

«E' acqua passata Sat-chan»sorrise. Questo ragazzo è troppo stupido e prima o poi mi farà ammattire. 

«Tu non vuoi capire, ecco perchè continueranno a ferirti».

«E tu non riesci a capire che così facendo scapperanno tutti da te e rimarrai da solo?»domandò.

«E allora? Sono sempre stato solo»confessai. 

«Ora hai Syo, ma durerà poco sai? Ti lascerà da solo»mi riferì.

«Ora prevedi anche il futuro? E non tirare in ballo anche il nano»cominciai ad essere seccato dal suo atteggiamento. 

«Uhh  come mai?»domandò curioso.

«Non farlo e basta»lo guardai male. 

«Ti urta? Sai lo trovo carino»ridacchiò. 

Irritato, serrai i pugni e lo avvisai «Ti ho detto di smetterla». Stavo per rompere il vetro dello specchio, ma lui smise di provocarmi.

«Potresti darmi il tuo corpo per qualche ora? Mi potrei divertire»chiese. 

«Cosa vuoi fare?»gli chiesi guardandolo male. 

«Vorrei fare un giro con Syo, me lo concedi?»sorrise. 

«Certo e poi cosa vorresti fare? Gli dirai "Ehy ciao, senti scusa se la mia doppia personalità scontrosa ti ha scopato, ma è fatta così purtroppo. Mi perdoni, andiamo a fare un giro e poi facciamo la sua voce»esclamai sarcastico, imitando la sua voce.  

«Sicuramente inizierei a presentarmi come una persona normale e a dirgli il MIO nome, poi iniziare  a parlare di cose belle con lui e a conoscerlo meglio, poi continuerei a scrivergli e a lasciarlo vivere tranquillamente e poi, sì, caro Sat-chan, farei l'amore con lui, non lo scoperei tanto per». 

« Sì, certo. Poi ti tradirà, tu ci rimarrai di merda e poi verrai a piagnucolare da me. Cresci, Natsuki. Non vivi nelle favole dove tutto è rose e fiori».

«Non tutti tradiscono Satsuki, e non credo che Syo sia una persona che tradisce». 

«E tu che ne sai?! È pur sempre un umano».

«Lo eravamo anche noi sai?»puntualizzò.

 «Lo so, ma ti ricordi com'è finita la tua ultima relazione?! Quel bastardo ti ha tradito e hai piagnucolato per un mese intero per quello». 

«E' acqua passata Sat-chan, so che lui è diverso».

«Cosa te lo fa credere?»domandai. Ero troppo curioso di sentire la sua cazzata del giorno. 

«Me lo fa credere il suo sguardo e come si comporta con te,nessuno avrebbe sopportato quel che hai fatto tu,un umano stupido sarebbe scappato subito e sarebbe andato dalla polizia»spiegò.

«Natsuki, molto probabilmente se l'è svignata dato che l'ho lasciato da solo al tavolo».

«Non è così,non se n'è andato, sarà ancora lì col cibo ormai freddo davanti a lui aspettandoti». 

«E come puoi saperlo? Magari è proprio come gli altri umani».

«Vai a vederlo Sat-chan e se è così dovrai fare una cosa per me»sghignazzò «Ci vediamo nello specchio di casa tua?» domandò. 

«Non farò nulla per te e non appena arriverò a casa, romperò tutti gli specchi che ci sono, così non mi rompi più»esclamai irritato. 

Lui sorrise «Comparirò ovunque Sat-chan».

«Tsk, tu sei troppo buono». 

«Lo so»confermò, sorridendo.

«Ed è un tuo difetto».

«Sai cosa Sat-chan..dovresti essere anche tu un po' più dolce»suggerì. Io dolce? Ma scherzi?! Non lo sarò mai e poi mai. 

«Non ne ho bisogno». 

«Invece ne hai bisogno».

«No»risposi. 

«Tu inizia ad essere più dolce con Syo»suggerì.

«No»esclamai. 

«Uffi, però potresti farlo sai?»insistette. 

«Ti ho detto di no»marcai il "no". 

Lui sospirò e sorrise per poi dire « Speriamo che Syo riesca a cambiarti,ora stupido di un Sat-chan va da lui». 

«Sei tu lo stupido qui». 

Mi salutò sorridendo, io lo ignorai e ritornai da Syo. Uscii dal bagno e rimasi sorpreso dal vedere che era ancora seduto al tavolo ad aspettarmi. Continuava a sbuffare chiedendosi dove fossi finito e così ritornai da lui e mi sedetti al mio posto.

«Uh eccoti, tutto bene?» chiese preoccupato. 

«Sto meglio, hai già mangiato?».

«No...ti ho aspettato»rispose.

«Potevi mangiare sai?»lo avvertii. 

«Volevo aspettarti...»rispose. Questo qui parla come Natsuki...rivoltante. 

«Ma se avevi fame potevi tranquillamente mangiare»ripetei. 

«Uh...tranquillo».

Mangiammo e dopo aver finito, Syo andò a pagare. Da quando in qua l'uke paga? Lo presi per il polso e dissi «Pago io, Syo», ma lui ribattè «Nono, pago io». Mi fermai  e pensai a che minchia stessi dicendo e facendo, così lo lasciai pagare per entrambi. Pagò e sentii dire da lui un "grazie mille per prima" al ragazzo della cassa. Mi ingelosii. Il ragazzo sorrise ed accennò ad un "prego", poi venne verso di me e mi chiese «Prendiamo un gelato insieme?»sorrise ed io accettai la proposta. Uscimmo dal locale per dirigerci alla gelateria più vicina. 

Angolo del disagio~

Questo capitolo non è stato un parto, ma ha richiesto il suo tempo anche lui (circa tre ore ewe) 

Ringrazio spaccio-hemmings per la collaborazione (tvb tessssoro)

Se ci sono errori, ditemelo pure nei commenti ewe :3

Ed ora *rullo di tamburi*  

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DIAMO IL VIA ALLE IMMAGINI! Molto alla random, ma lolololol 

Mlmlmlml che bello il mio marito secs che suona il violino~

SONO RIMASTA INCINTA DI SATSUKI SOLO GUARDANDOLO OwO  

VA BENE. VA. BENE. *respira affannosamente e sviene*

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Basta, me ne vado. Sento che i miei ormoni si stanno suicidando per la troppa secsaggine di Satsuki ;-; Adios unicorni gay e non :33

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