Un amore stellare
Prologo
Abydos è un arido pianeta, in una piana sabbiosa, sito nella galassia di Kalyân, a diverse centinaia di milioni di anni luce dalla Terra, "dall'altra parte dell'universo conosciuto". La sua atmosfera è identica a quella del nostro. Ha un'esatta forma sferica e il suo raggio è di 678,388 km.
Sul corpo celeste è presente una piccola comunità agricola collocatasi a breve distanza dal Tempio di Esme, una copia perfetta della Piramide di Cheope in Egitto.
Di mattina, fino al tardo pomeriggio, fa un gran caldo visto che ci sono ben tre soli uno più grande e due più piccoli. Ha infatti una luminosità pari al limite della visibilità ad occhio nudo. Di sera, invece, fa molto freddo a causa delle due grandi lune e la notte si gela per l'escursione termica. La temperatura raggiunge i -20.
Abydos
Anno stellare 2045
Un giorno, mentre Meye, una ventenne Abydosiana, passeggia tranquilla tra le dune, sente un forte boato nel cielo. Altri ragazzi la raggiungono e si guardano in viso con espressione di meraviglia.
Poco dopo, una scia luminosa si forma nella distesa azzurra e si avvicina sempre più velocemente al suolo. La ragazza guarda, con i suoi occhioni celesti con venature tendenti al verde, impaurita quello strano oggetto volante diretto verso di loro.
In poco tempo quella luce prende le sembianze di un'astronave avvolta dalle fiamme. La giovane sbarra gli occhi e si gratta la punta dell'orecchio sinistro con la mano lunga e affusolata.
Il velivolo cade al suolo con un enorme boato, dopo poco ne fuoriesce un pilota sui vent'anni che subito dopo sviene; fisicamente diverso dai suoi simili, non ha le orecchie a punta e sulle braccia ha degli strani aghi fini, neri e non le squame, i capelli rasati. I suoi vestiti non somigliano ai loro fatti di pelle di animale. Indossa quella che tempo dopo, la fanciulla scoprirà chiamarsi camicia bianca e ha un cartellino con su scritto Duncan Dackar.
Sarà il suo nome? Pensa per poi scrutarlo con interesse.
Il suo corpo disteso sulla sabbia del deserto l'affascina molto. Comincia allora a passargli la mano sul viso liscio e traccia il profilo delle sue labbra con un dito.
Va avanti nell'esplorazione dello straniero caduto dal cielo e scende alle spalle, ai bicipiti e ne sente la consistenza sotto la mano.
Passa poi al pettorale gonfio per la muscolatura sviluppata, arriva agli addominali scolpiti e scende ancora più in basso. Quello che sente le piace. Decide che il ragazzo deve restare lì con loro e così gli prende le caviglie e lo trascina fino alla sua tenda.
<<Padre lui è arrivato dal cielo, posso tenerlo con me?>>
<<Certo figliola>>
risponde il capo villaggio divertito.
<<Grazie padre, è bello da guardare non trovi?>>
<<Se lo dici tu...>>
<<Mi aiuti a metterlo comodo?>>
<<Va bene!>>
Risponde l'uomo, lo alza da terra e lo ripone piano sul letto.
<<Ecco qua. Più comodo del tuo letto non c'è niente>>
<<Grazie padre>>
dice la giovinetta, gli salta al collo e lo bacia teneramente sulla guancia.
Il giovane, dal viso spossato, non accenna a riprendersi. Yusgrey esce e lascia i due soli. Meye ricomincia a osservarlo e si sente terribilmente attratta da lui.
Si avvicina al letto e si siede vicino al fanciullo. Gli passa di nuovo le dita sulle labbra carnose. Lo vede aggrottare le sopracciglia e smette. Il suo fascino in quel momento la convince a coricarglisi vicino. Con la testa sul suo petto villoso e avvinghiata al suo corpo, cade in un profondo sonno.
Dopo un po' Duncan comincia a riaversi. Aggrotta le sopracciglia e stringe gli occhi. Cerca di muovere le gambe ma sente come un peso che gli impedisce il movimento; prova a girarsi ma senza risultato. Apre gli occhi di soprassalto e guarda al suo fianco, scorge così la donzella.
Rimane immobile a guardarla con i suoi occhi grandi color nocciola, un brivido gli sale lungo la schiena. Davanti ai suoi occhi si materializza la persona che lo raggiunge tutte le notti in sogno da due anni a questa parte.
Il suo cuore si riempie di gioia. Lei è lì a stretto contatto; con stupore si scopre ad accarezzarle il braccio che lo bloccava a letto, col suo libero. La pelle risulta squamosa al tatto ma non dura.
Gli sembra davvero ben fatta, il naso aquilino, piccolo proprio come gli piace. Il taglio degli occhi grande come i suoi. Il suo corpo formoso ma magro che da anni desidera ogni notte.
Duncan pov's
Sei davvero tu? Ti aspetto da tempo e ora sei qui al mio fianco. Mi sembra di conoscerti da una vita. Sei il mio destino e voglio averti per sempre accanto. Ti trovo davvero bellissima. Non so cosa mi trattiene dal baciarti.
Penso.
Non l'ho mai conosciuto realmente ma già nutro nei suoi confronti un immenso amore.
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Mentre egli la osserva dormire, il telo della tenda si apre e Yusgrey fa capolino. Al che il poveretto sussulta spaventato e afferma a sua discolpa:
<<Io non ho fatto niente>>
<<Calma ragazzo, mia figlia è libera di fare ciò che vuole con l'uomo che ha scelto per sé!>>
<<Come scusi?>>
<<Lei ti ha introdotto in casa nostra e tu la sposerai, se ti rifiuti la pena è la morte!>>
<<Davvero?>>
Chiede il maschiotto sorridente. Per lui la minaccia di morte non esiste. La sposerà comunque.
<<Sì davvero! Allora accetti di sposare mia figlia?>>
<<Non chiedo altro, è un vero incanto, è il mio destino; da due anni ogni notte fa parte dei miei sogni più belli>>
Il genitore lo guarda con espressione di sorpresa e capisce che è sincero in ciò che ha appena detto.
Nel frattempo la signorina si sveglia e lo vede parlare con suo padre ancora coricato, avvolto nella sua stretta.
Egli la guarda perdendosi nelle sue iridi. Il capofamiglia li guarda e resta stupefatto dal fatto che lo straniero pur non conoscendo la damigella se ne sia innamorato con così tanta facilità. Anch'ella si nota dagli occhi quanto provi attrazione e sentimenti puri per il giovane e così li lascia nuovamente soli.
Meye pov's
Sei davvero bellissimo e che buon profumo che hai, non credo di aver mai sentito un odore così buono su un uomo. Sento di amarti ma non so spiegarmi come ciò possa essere possibile, non ci siamo mai visti prima d'oggi eppure mi sembra di conoscerti da una vita.
Penso mentre continuo a guardarlo.
Non lo conosco ma già lo amo da impazzire non so cosa mi impedisce di baciarlo. Ora vado fino in fondo, ho un desiderio troppo forte di farlo.
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Mentre pensa e lo guarda, avvicina sempre di più il suo viso a quello del signorino che non indietreggia, anzi fa l'ultimo passo e con le labbra che si sfiorano arriva fino in fondo e la bacia.
Ella non sembra essere infastidita anzi ricambia più volte e lo tocca dappertutto; la passione di entrambi cresce e continuano a baciarsi, a toccarsi e coccolarsi. Egli le chiede di fermarsi, non vuole correre e non vuole che si senta costretta a fare subito l'amore.
Lei si ferma ma resta abbracciata allo sbarbatello che la guarda con espressione languida.
<<Ti va di fare due passi?>>
Lui sorride e annuisce.
<<Vieni ti faccio vedere una cosa, sono sicura che ti piacerà>>
<<Ok andiamo>>
Si alza dal letto piano e le allunga il braccio, ella sorride e lo prende.
Camminano a braccetto per un kilometro tra le dune del deserto e arrivano all'entrata di una caverna, l'unica presente nel raggio di cento miglia.
<<Vieni entriamo!>>
Sorride l'innamorata e lo trascina con sé.
Entrano, guidati dall'adolescente, percorrono la lunga e buia galleria della caverna per poi uscire dall'altra parte dell'astro. Quando escono fuori trovano un habitat del tutto diverso.
Davanti a loro si estende un bosco immenso formato da alberi simili ai Pini terrestri e altri somiglianti alle querce, al suolo ci sono molti fiori appartenenti a diversi luoghi della Terra e in grado di coesistere insieme: girasoli, rose di diversi colori, denti di leone, margherite e violette.
Vanno avanti nell'esplorazione e si ritrovano davanti a un laghetto; l'acqua è limpida e riescono a vedere il fondale. È pieno di pesci alcuni più piccoli, altri belli grossi. Ne vedono uno che sembra un ibrido tra un pesce spada e uno pagliaccio; ha la testa del primo e il corpo del secondo.
Duncan resta incantato da quel paesaggio così bello e dall'interessante fauna e flora del posto.
<<Non abbiamo ancora finito il giro turistico!>>
Afferma la giovanetta riportandolo alla realtà.
Si addentrano più avanti fino ad arrivare alla fine della distesa arborea e gli si para dinnanzi uno spettacolo meraviglioso. Il tramonto di uno dei soli più piccoli con sfumature rosse e rosacee nel cielo, gli uccelli che volano verso di esso e la cascata più bella che si sia mai vista al mondo.
L'atmosfera giusta per due innamorati. I due prima si tengono per mano poi si guardano negli occhi e si baciano con passione. Si stendono piano sul manto erboso e l'amato le sfila la pelle d'orso che ha sulle spalle e le palpa i seni perfetti, la fidanzata gli strappa la camicia e gli tocca il pettorale e gli addominali per poi sfilarsi entrambi gli indumenti del lato inferiore e cedono alla passione più volte. Restano abbracciati a parlare per un po' poi a loro malincuore, si rivestono e si alzano per poi tornare indietro al villaggio.
Epilogo
Passato un solo giorno insieme a passeggiare, parlare e a fare l'amore i due, il giorno dopo con la benedizione del papà di lei, decidono di convolare a nozze.
In fondo l'ex pilota nei suoi sogni aveva già imparato a conoscerla e ad amarla, aspettava solo il momento in cui l'avrebbe incontrata da vicino.
Ma stanco di aspettare aveva deciso di recarsi da lei per adempiere il suo destino!
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