La maledizione dei Beastly

Premessa

Ian Beastly, il protagonista di questa storia, è quello che tutti noi definiremmo un ragazzo molto fortunato ma soprattutto perfetto sia in fattezze che in carattere. Almeno fino all'età di 17.
Vive ad Aberdeen, in Scozia, con suo padre, Scott, uno scultore di maschere per ogni occasione. In realtà, da che ne ha memoria, Ian non ricorda di aver mai visto la vera faccia di suo padre.

La madre, invece, per sentire la loro compagnia e presenza, è costretta a chiamarli molte volte al giorno essendo sempre assente per lavoro; in pratica viene pagata per testare alberghi e strutture di vacanza e recensirli.

In arte Ian sarebbe paragonabile ad un vero e proprio "Bronzo di Riace"! Ma giudicate voi! Come definireste un ragazzo con i capelli nero corvino a spazzola, occhi color zaffiro splendenti, mascella squadrata e un fisico invidiabile alla Wolverine? Se poi aggiungiamo la simpatia, l'umiltà e l'autoironia che lo contraddistinguono, come puoi solo pensare di negargli qualsiasi cosa chieda?

Come dicevo all’inizio, questo fino allo scoccare del suo 18° compleanno quando purtroppo comincia a fare i conti con la maledizione di famiglia come è successo a suo padre prima di lui, a suo nonno fino ad arrivare al principio di tutto.

Un loro lontano antenato, il Principe Colin che, al contrario dei suoi discendenti, era un uomo burbero ed egoista, convinto che tutto gli era dovuto e che se lui non avesse avuto un tornaconto personale, non valeva la pena fare buone azioni per gli altri né mostrare comprensione per i problemi altrui. Per questo suo modo di fare ricevette una maledizione dalla sua vecchia bambinaia, (buttata fuori di casa in malo modo solo perché non aveva rifatto il suo letto come lui voleva) tramite un antico rito sciamano.

La sua pelle sarebbe divenuta come carta velina, fina, raggrinzita e avrebbe riportato delle crepe, dei buchi, parti di viso mancanti o cadenti, finché non avrebbe trovato una persona che si fosse innamorata di lui nonostante il suo aspetto, che poi era la parte meno grave della sua persona. Il suo vero problema come detto in anticipo era il suo carattere.

La fidanzata Astrid colse la palla al balzo e lo lasciò crescendo i suoi figli da sola, ma anche Wallace il primogenito al suo 18° compleanno ebbe questi problemi.

Purtroppo essendo egoista una volta morto solo e abbandonato non lasciò nulla di scritto per i suoi discendenti che allo scoccare del loro 18 subiranno la maledizione di famiglia senza sapere nulla né della stessa né come risolverla.

Ce la farà il ragazzo a risolvere la maledizione di famiglia e a restituire a tutti i suoi antenati il loro aspetto naturale?

Il giorno del 18° compleanno

"Papà oggi è il mio 18° compleanno e mi è uscito questo punto nero enorme sulla faccia, come fosse un punto disegnato col pennarello" esclama Ian rivolto a suo padre. "Proprio ora che voglio chiedere ad Amelia di sposarmi!"

Scott guarda il suo ragazzo stranito.

Come può essere anche a me è cominciato tutto così!
Credevo di essere malato ma non sapevo fosse ereditario!
Anche lui sarà costretto a indossare maschere per avere una vita normale! Pensa l’uomo incerto se raccontargli la sua storia o no.

"Vieni figliolo dobbiamo parlare!"

Ian si siede al tavolo aspettando le parole di suo padre.

"È ora che tu sappia il perché nessuno conosce la mia vera faccia!" Esordisce Scott.
"Vedi tutto è cominciato proprio così un buco nel viso il giorno del mio 18° compleanno. Credevo fosse una malattia solo mia e non che fosse ereditaria!"

"Quindi è per questo che nascondi il viso dietro una maschera? E io che pensavo fossi un ricercato o chissà cosa! Posso guardarti in faccia?"

Scott indugia qualche secondo poi si convince e toglie la maschera, mostrando un volto quasi distorto stile Picasso e con un paio di buchi e qualche crepa divisi tra fronte e mento. La guancia destra pendente come fosse gomma fusa.

Ian lo guarda ma invece di scattare o arretrare per lo spavento della vista che si ritrova davanti, sorride felice di poter vedere la faccia di suo padre. Si alza andandogli incontro e lo abbraccia.

"Non hai bisogno di nasconderti papà, il tuo essere è così bello che nasconde da solo il tuo lato esteriore e se gli altri hanno paura di te, vuol dire che non meritano la tua presenza nella loro vita!"

"Grazie figliolo!" Afferma commosso Scott. Dovrò insegnare anche a te come costruire maschere!"

"No padre mi accetteranno così e se non lo faranno meglio soli che male accompagnati!"

"Ma la nonna non ti ha mai parlato di questa malattia?"

"Vagamente! Mi ha parlato di un lontano antenato, un principe che aveva questo problema e fu lasciato solo a morire!"

"Dai hai conquistato la mamma!"

"La mamma si è innamorata del mistero dietro Scott Beastly!"

"Almeno sai che ama te e non la tua faccia!"

Scott sorride e lascia il suo viso scoperto.

Nel frattempo Ian si prepara per presenziare alla festa del suo compleanno che si terrà in un locale alla moda con i suoi amici.

Beh finalmente scoprirò chi sta in mia compagnia per farsi aprire le porte dalla mia bellezza e chi invece ci tiene davvero a me! Pensa il ragazzo preparandosi.

"Papà io sono pronto mi accompagni?"

Scott annuisce e si avvia all'auto. Ian lo raggiunge e gli chiede di trattenersi con lui alla festa. Egli annuisce e indossa la maschera.

Arrivano in una grande sala spaziosa, i tavoli sono apparecchiati con ogni specie di stuzzichini, prelibatezze e dolciumi nonché bevande alcoliche e non.

I suoi amici ancora non sono arrivati, la prima ad entrare è proprio Amelia che nota subito quel buco sul suo viso, ma non dice niente, gli si avvicina e lo bacia per poi mettergli un pacchetto tra le mani.

Gli altri amici arrivano uno dopo l'altro e notando il buco sul viso gli chiedono cosa ha fatto con un sorrisino denigratorio sulle labbra. Al che lui risponde che è una malattia genetica.

Durante la serata le lesioni al viso aumentano e alcuni invitati lasciano in anticipo la festa senza neanche salutare. I ragazzi si dimostrano tutti falsi amici, tranne un paio.

Dopo la festa tutti vanno via mentre Ian, Scott, Amelia, Aaron e Ewan vanno insieme a casa del festeggiato.

"Hey, amico ti fa male?" Chiede preoccupato Aaron.

"Non molto!" Risponde Ian.

"Amore possiamo fare qualcosa per aiutarti?" Chiede Amelia agitata.

"Venite con me in un posto che ci dirà mio padre?"

"Con te dappertutto!" Esclamano i tre ragazzi.

"Papà quel lontano antenato sai dove viveva?"

"Al castello che da piccolo contemplavi con tanta insistenza! È lì che vuoi andare con i tuoi amici?"

"Sì, magari troviamo una soluzione!"

"Allora andate a dormire che domani vi aspetta un lungo viaggio!"

I ragazzi annuiscono e vanno a dormire. L'indomani si svegliano di buon'ora e in cucina trovano la colazione pronta e uno zaino dove c'è un biglietto scritto da suo padre: il vostro pranzo. Ian sorride e prende lo zaino e seguito dagli altri esce per dare inizio alla sua indagine.

Durante il tragitto si accorge di un lupo dal manto grigio che li segue, sul lato destro c'è un'aquila reale dal manto rosso che volteggia sulle loro teste e sul lato sinistro una serpe fuori dal comune (dal corpo piccolo, senza squame e dal colore verde acqua) che striscia ai loro piedi.
Inizialmente sono spaventati e si fermano poi capendo che sono innocui procedono per la loro strada sempre seguiti dai tre animali guida.

"Camminiamo dalle 5 di stamattina, sono le 10 quanto manca ancora?" Chiede Ewan, è il meno abituato a camminare del gruppo.

"Cinque minuti e ci siamo sfaticato!" Risponde Ian sorridendo e mostrando ancora un'altra lesione.

Arrivano al maestoso castello che porta il suo cognome al che Amelia lo trattiene.
"C'è una cosa che devo dirti amore. Ti amo e non riesco ad immaginare la mia vita senza te!"
Ian la bacia.
"Lo stesso vale per me!"

I ragazzi entrano nel castello e lo trovano in pessimo stato, pieno di polvere e ragnatele, mura crepate, mobili rotti e decadenti.

"Cosa stiamo cercando?" Chiede Ewan.

"Ma soprattutto dove?" Aggiunge Aaron.

A casa di Ian

Nel frattempo a casa Scott è senza maschera vede le sue foto prima dei 18 anni e sente la nostalgia di quei tempi.

Sarebbe bello tornare la persona spensierata di allora.
Senza preoccuparmi di non dimenticare di indossare una stupida maschera.
Senza un aspetto spaventoso da film horror.
Senza nessuno che ti guarda come se fossi un pazzo.
Forse Ian riesce a trovare qualcosa che può aiutarci.
Perché non ci ho pensato prima io? Forse ora mio figlio conoscerebbe la mia faccia e così anche mia moglie! Pensa Scott versando una lacrima.

Al castello

"Dove e cosa cerchiamo? Documenti e direi di cominciare lì!" Risponde Ian indicando un muro aperto, di sicuro un passaggio segreto.

I ragazzi entrano e vi trovano una stanza nascosta. E soprattutto trovano un libro enorme sullo scrittoio "Miti, leggende e maledizioni scozzesi". Ian lo adocchia e si avvicina. Comincia a sfogliarlo, leggendo il nome dell'autore scopre che ha il suo cognome: Colin Beastly.

Con il libro Ian scopre la verità: la sua famiglia da 2000 anni è soggiogata da una maledizione grazie al principe Colin. E nel libro trova anche la soluzione al problema.

Se bello come un tempo vuoi tornare
Il vero amore devi trovare!
Piuma d'ali di aquila, pelo di lupo, coda di serpente,
In un calderone di acqua bollente e la mano destra e il piede sinistro in immersione per due minuti.

L'amore vero è già qui, i tre animali per i componenti dell'incantesimo li abbiamo, mano e piede ci sono per cui siamo in una botte di ferro! Pensa Ian.

"Amelia mi vuoi sposare nonostante sia diventato un mostro inguardabile?"

"Anche immediatamente! Non sarai mai un mostro anche se non hai più la bellezza fisica di un tempo!" Risponde la ragazza.

Vero amore fatto! ✅

"Troviamo un calderone, presto!"

Dopo una ventina di minuti Aaron urla eccitato: "Eccolo l'ho trovato!" E lo porta da Ian.

Calderone fatto! ✅

"Riempiamolo d'acqua bollente"

I ragazzi lo riempiono mentre lui esce fuori e stacca una piuma, un pelo e la coda dei tre animali

Acqua bollente fatto! ✅
Piuma d'ali d'aquila fatto! ✅
Pelo di lupo fatto! ✅
Coda di serpente fatto! ✅

"Amelia vieni, mi dai un aiuto?"

"Certo!" Gli risponde baciandolo mentre lui immerge la mano destra e il piede sinistro nell'acqua bollente.

Dopo due minuti esatti caccia mano e piede e si guarda allo specchio. Notando una guancia che comincia a pendere.

"Non ha funzionato!"

"Forse ci vuole tempo amore!"

Lui annuisce ma non ci crede!

A casa di Ian

Scott dopo il suo tuffo indietro nel tempo nota un netto miglioramento nel suo viso.

Non ci credo ci è riuscito, ha trovato una soluzione.
Il mio figliolo, sono sempre più orgoglioso e felice di avere un figlio come lui!

Al castello

"Andiamo dai, non è servito a niente!" Dice scoraggiato Ian.

I ragazzi tornano indietro e durante il tragitto mangiano il secondo panino, i 3 animali li seguono fino a casa.

Arrivano a casa a sera inoltrata dove trova suo padre completamente guarito. Dopo due giorni anche su di lui spariscono i segni della maledizione. Finalmente può occuparsi del suo matrimonio con Amelia e i suoi due amici saranno i testimoni di nozze.

Siete tutti invitati alle nozze del principe Ian e Amelia McKean. La cerimonia si terrà presso il castello di famiglia. Chiunque voglia aderire sarà il benvenuto!

E vissero tutti belli e contenti!

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