Tia Dalma

Le scialuppe si inoltrarono lentamente nella fitta foresta e già i primi indigeni li fissavano nascosti fra la vegetazione.

Jack ed Alys erano nella prima scialuppa del gruppo, accompagnati da Cotton e da un altro membro della ciurma.

- Fa sempre ribrezzo questo posto...- sussurrò la ragazza.

- Lo so cara...- rispose Jack stringendola a sé.

- Perché Jack ha paura del mare aperto? -

Alys sentì Will chiedere ciò a Gibbs. E si sorprese del fatto che Jack non aveva sentito, ma stette comunque ad origliare la conversazione fra i due.

- Be'...per chi crede a queste storie, c'è una bestia ai comandi di Davy Jones, una paurosa creatura con tentacoli giganti e ventose che ti risucchiano il volto! - ringhiò il mastro tanto per far paura ai tre sulla scialuppa.

- È capace di trascinare una nave nell'oscurità degli abissi...il Kraken...dicono che il tanfo del suo respiro sia...- continuò mimando un uomo con i brividi -... immagina, lasciare questa verde terra accompagnati dal ruggito del Kraken e dal nauseante odore di migliaia di putridi cadaveri! Per chi crede a queste storie - sorrise poi in modo tutt'altro che rassicurante.

- E la chiave lo proteggerà invece? - domandò William.

- È a questa domanda che Jack cerca risposta, per averla è perfino disposto a rivedere...lei...-

-...lei - ripeté scettico Will.

-...lei -

Intanto che parlavano iniziò a farsi buio e fortunatamente arrivarono.

Jack si mise in piedi sulla scialuppa, un piede sul bordo e l'altro dentro l'imbarcazione, guardandosi intorno con circospezione.

- Niente paura gente, con Tia Dalma siamo vecchi amici...gemellini, tanto inseparabili siamo...eravamo...siamo stati...fummo...- continuò Jack cercando il verbo migliore mentre aiutava Alys a scendere a terra.

- Ti guardo le spalle...- Gibbs capì la situazione.

- Be'... è il davanti che mi preoccupa! -

Alys non capì quell'affermazione, ma pensò che era meglio lasciar perdere.

Poi di nuovo il vecchio passa parola "Bada alla barca" che toccò di nuovo al povero Cotton.

Nel mentre il resto della ciurma entrò preceduta da Jack.
Tia Dalma alzò lo sguardo dal tavolo e sorrise.

- Jack Sparrow...-

- Tia Dalma! - Jack schivò un barattolo appeso.

- Ho sempre saputo che il vento ti avrebbe riportato da me un giorno all'altro - continuò a sorridere, incurante che Alys li stesse guardando.

- Oh...ma guarda un po'...Alycia Bendanera! Perdonami per questa terribile sfrontatezza nei confronti del tuo amato...- si scusò poi, sempre sorridente, notando la ragazza.

Ma...

-...tu! Tu hai la mano del destino sopra di te William Turner...- sibilò avvicinandosi a Will.

- Mi conosci? - chiese confuso il fabbro.

- E tu vuoi conoscere me? - domandò lei suadente.

- Lasciamo le conoscenze! - li interruppe frettoloso Jack - cerchiamo aiuto e non ce ne andremo senza! Credevo di conoscerti...-

- Non bene quanto avrei sperato...- poi si rivolse a Turner -...vieni! -

- ...vieni! - fece da pappagallo Jack.

- Quale...servizio posso farti...mmh? - continuò lei seducente.

- Lo sai che pretendo un pagamento! - esclamò poi a Jack.

- C'è l'ho il pagamento! - disse lui per poi fischiare facendosi portare una gabbia coperta da un telo.

Lo sollevò e dentro c'era Jackucciolo.

- Guarda...- prese la pistola e le sparò, la scimmia si spaventò.

- Una scimmia non-morta! -

- Ma! Jack! È mia! -

- Scusa gioia! Giuro che te ne prenderò un'altra...- poi si rivolse di nuovo a Tia Dalma -...che vuoi di più? - chiese mettendo la gabbia sul tavolo.

La donna la guardò e la liberò.

- No! Non hai idea di quanto c'ho messo a catturarla! - esclamò Gibbs.

- Il pagamento è equo! - disse Tia Dalma.

- Cerchiamo questa! E la cosa dove infilarla - Will le mostrò il disegno della chiave.

- La bussola che hai barattato con me, non ti può guidare ad essa? - chiese rivolta a Jack che si era messo a guardare un cappello nero con una piuma sopra, a lui familiare.

- Forse... perché? -

- Ah...ehi...Jack Sparrow che non sai quello che tu vuoi! O forse lo sai ma sei restio a rivendicarlo come tuo? - rise Tia Dalma.

- È la chiave di un forziere! - continuò - ed è ciò che il forziere contiene ciò che tu cerchi! O no? -

- Cosa contiene? - domandò Gibbs.

- Oro? Gioielli? Altro di proprietà di valore inestimabile?! - chiese Pintel.

- Niente di... male... comunque? - domandò speranzoso Ragetti.

- Conoscete Davy Jones? Si... un lupo di mare, un gran marinaio, finché non è incappato in ciò che fa tribulare gli uomini...-

- Cos'è che ci fa tribulare? -

- Che può essere? -

- Il mare - tentò Gibbs.

- Le somme - commentò Pintel.

- La dicotomia tra bene e male? - provò Ragetti.

- Una donna! - concluse Jack seccato.

Alys lo fulminò e lui le fece intuire che non parlava di lei.

- Una donna! - ripeté Tia Dalma - si è innamorato! -

- No no no no, io so che è del mare che si è innamorato...- la corresse Gibbs.

- Stessa storie, diverse versioni e sono vere tutte! Si... parliamo di una donna...volubile, e crudele e indomabile come il mare, lui non ha mai smesso di amarla, ma il dolore patito era troppo per poter vivere, ma non abbastanza per poter morire...- spiegò la donna.

- Insomma...cosa ha messo nel forziere? - chiese Will.

- Il suo cuore! - esclamò Tia Dalma.

- Veramente o... figurativamente? - domandò Ragetti.

- Nessuno può mettere il proprio cuore in un forziere! - lo smentì Pintel -...lui si? - chiese poi, insicuro di ciò che aveva appena detto.

- Non valeva la pena di provare le fugaci piccole gioie della vita e così si cavò il cuore dal petto, lo serrò in un forziere, che nascose al resto del mondo, la chiave la tiene sempre stretta a sé! -

- Tu lo sapevi?! - si infuriò il giovane Turner contro Jack.

- Io no, no! Io non sapevo dove fosse, ma ora lo sappiamo, quindi non resta che salire a bordo dell'Olandese Volante, prendiamo la chiave, tu torni a Port Royal e salvi la tua bella! - concluse Jack sorridente facendo per andarsene.

Ma...

- Fammi vedere la mano! - esclamò Tia Dalma alzandosi di scatto.

Jack si girò mostrandole la mano destra, ma poi si arrese e le tese la sinistra.

Tia Dalma tolse la fascia e...

- Ah! La macchia nera! - esclamò Gibbs, sventolando le mani e facendo un giro su sé stesso, Alys inarcò un sopracciglio.

Anche Pintel e Ragetti ebbero la stessa reazione del mastro.

- Guardate che ci vedo benissimo eh...! - disse Jack sorridendo cinico.

- Ho la cosa che fa per voi...- li "rassicurò" la donna sparendo dietro ad una tenda e facendo baccano per cercare qualcosa.

Alys nel mentre notò che Jackucciolo stava in fondo ad un letto con la zampina poggiata su di uno stivale.

Volle avvicinarsi per vedere chi fosse sdraiato sul letto, ma Tia Dalma ritornò poco dopo con in mano un vaso.

- Davy Jones non può far porto, non può scendere a terra che una volta ogni dieci anni, è a terra che sei al sicuro Jack Sparrow e quindi porta la terra con te...- così gli porse il vado contenente...

-...terra...questo è un vaso di terra...- disse scettico il capitano.

- ...si -

- E questa terra dovrebbe aiutarmi? - domandò più scettico.

- Se non la vuoi...puoi ridarmela...- disse fredda Tia Dalma.

- ...no! - esclamò il pirata stringendo a sé il vaso.

- Allora ti aiuterà! -

- Non rimane...che scoprire dov'è l'Olandese Volante...- sospirò Turner.

La dèa si sedette e prese in mano delle chele scuotendolo.

- La mano...del destino! - esclamò buttandole sul tavolo.

Le chele formarono una sorta di arcipelago.

- Qui dovrete andare! -

- Ah perfetto! Su andiamo allora! - disse frettoloso Jack.

Ma ancora una volta bloccò lui ed Alys.

- Un erede maschio... complimenti miei cari...- sospirò sorridendo sincera.

- Fantastico! Tramanderà il nome Sparrow facendo si che la gente mi ricorderà! - sorrise contento il Capitano.

- Ma non era Teague il tuo cognome? - scherzò Alys.

- Teague...Sparrow... è la stessa cosa! -

- No...non lo è..-

- Si che lo è...-

- No! Non lo è! -

I presenti nella stanza, compresa Tia Dalma rotearono gli occhi divertiti mentre si dirigevano alle scialuppe.

- Alys! Il suo destino... nelle tue mani! - sussurrò poi la donna all'orecchio della ragazza.

Lei la guardò e capì.

****

- Si chiamerà Sparrow e fine della discussione - continuò Jack una volta saliti a bordo della Perla.

- No! Teague! - lo affrontò divertita Alys.

- Io sono il padre perciò spetta a me la decisione! - disse facendo zittire la fidanzata.

Jack cantò vittoria troppo presto perché...

- Ed io la madre perciò dato che io lo porto in grembo io scelgo il cognome -

- Io..-

Jack stava per ribattere ma...

- Insomma la finite? Si chiamerà Teague Sparrow e finito lì il discorso! - intervenne Gibbs facendo tacere i due.

I capitani si guardarono negli occhi e...

- John...- disse Jack.

- Jack...- la seguì il capitano.

- Teague...-

- Sparrow...-

- John Jack Teague Sparrow...niente male...- commentò sorridendo Gibbs.

- Giuro che pensavo stessi per dire Jack invece che John - rise la ragazza.

- Ah sì? -

Jack le cinse i fianchi suadente e la portò in cabina a mo' di sposa, stendendola sul letto e stendendosi accanto a lei.

- Chi manovra il timone se il Capitano è qui con me? - scherzò Alys giocherellando con le due treccine del pizzetto del pirata.

- Gibbs se la sa cavare, io invece resto qui steso sul letto e...-

- e...-

- e mi metto a dormire...- Jack si abbassò il tricorno sugli occhi e fece finta di addormentarsi.

- Ma...Jack! - Alys gli saltò in grembo e iniziò a fargli il solletico.

- Ah... no... non... vale!! - rise Jack.

Ma il pirata riuscì a capovolgere la situazione e ora Alys era sotto di lui.

Si guardarono negli occhi per qualche secondo, che poteva durare  un'eternità se...

- Jack...-

- Mmh..? -

- Sei stato innamorato di Tia Dalma? -

- Perché? -

- Da come ti ha guardato e da cos'ha detto appena sei entrato ho intuito subito...- abbassò lo sguardo.

- Cherì...ascoltami...quella donna per me è stata un'avventura, un viaggio, come ogni altra prima di te...-

- E io? Sono anch'io uguale alle altre? -

- No...non lo sei, perché ogni avventura è diversa, ognuna è bella a modo suo e tu sei l'avventura più bella che mi sia mai capitata...-

Si guardarono di nuovo negli occhi, sorridendo l'uno all'altra.

- Dove arriveresti per me Jackie? - chiese la ragazza spezzando il silenzio di nuovo il silenzio.

- Fino ai confini del mondo gioia! - le sussurrò Jack lasciandole un tenero bacio sulla guancia.

Poi si sdraiò di nuovo accanto a lei, la portò fra le sue braccia, aspettando che si addormentasse, per poi addormentarsi anche lui.

Be' dai...come capitolo non è così brutto da far vomitare un minion, ma forse un po' sdolcinato alla fine.

Oggi a scuola abbiamo visto Oceania e stimo la proff di inglese per questo😂😂.

John Jack Teague Sparrow...strano che ci sia Jack e Sparrow nel nome vero? Però da uno come Jack bisogna aspettarselo.

N.B.: Il vero cognome di Jack sarebbe Teague, Sparrow è il soprannome che gli attribuì Salazar...Sparrow in inglese significa appunto Passero.
Perciò il vero nome sarebbe Jack Teague...io ci sono rimasta appena l'ho scoperto😂😅.

Bene...come al solito se il capitolo vi è piaciuto lasciate un commento e una stella e ci vediamo al prossimo capitolo. Ciao mozzi!




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