Contro le mie aspettative la gentilezza non è iniziata e finita quel pomeriggio. Giorgio e soprattutto Carlo mi parlano ogni tanto. Non so cosa gli sia successo, ma va bene così. Questa versione di Carlo mi piace di più. Certo, non mi aspetto che diventeremo amici per la pelle, ma almeno non parla più male di me, o almeno così sembra. 

Eppure è strano perché non fa mai nulla se Giorgio non è d'accordo. 

Ora che ci penso sono diventati gentili entrambi nello stesso momento. 

Magari ne hanno parlato tra loro e hanno deciso che non sono così male come credevano. Oppure hanno qualcosa in mente. 

E' meglio non illudermi troppo, devo tenere gli occhi aperti. So quanto è difficile per me visto che tendo ad affezionarmi sempre di più alle persone. Sono fatta così. Troppo cure e zero furbizia. Non c'è un equilibrio, se ci fosse sarei perfetta. 

Mi fido troppo quando qualcuno è gentile con me, sono una incosciente credulona. 

Senza speranza. 

E ho provato ad essere più dura, ma poi mi sciolgo con un sorriso. 

Sono la ragazza che dà mille possibilità a tutti perché sa che gli altri possono migliorare se vogliono. Non sembra così all'esterno, ma a volte mi sento una rivoluzionaria. Nel senso positivo del termine. Una persona con un'energia unica che potrebbe fare grandi cose grazie alla profondità del proprio animo. 

Al contrario, spesso mi sento una fallita, un'ingenua e stupida. Non faccio altro che chiudermi nel mio guscio aspettando che il dolore passi, diminuisca, ma c'è sempre. E' una certezza, un punto di riferimento. 

Ritorno a pensare a Carlo. 

Forse anche lui è come le mie amiche, ha solo bisogno di aprire gli occhi per capire chi sono veramente. Giorgio, però, è il leader non dichiarato, come lo è Deb. Nessuno sembra averlo capito nella mia classe. Fanno finta di essere tutti uguali, sullo stesso livello e invece non lo sono. C'è chi primeggia circondato sai suoi leccapiedi. 

Ma sono comunque persone, giusto? 

Non ci credo, ho appena dato delle leccapiedi alle mie amiche. Come posso pensare questo di loro? E' orribile. 

Cancella subito questa parola dalla tua mente, Sarah. Devi continuare a credere in loro. Sono tue amiche! 

Ti ricordi quando ti fanno dei complimenti, quando ti abbracciano? Loro ti vogliono bene. Sei tu che pensi male, sei tu che sbagli.

 E allora perché non vorrei mai essere come loro? 

Cerco una risposta nella mia mente. Ce ne è una che combacia con tutto quanto, che fa incastrare tutti i pezzi del puzzle, ma non mi piace. 

Perché sono dei leccapiedi, Sarah, e tu sei un'anticonformista. 

Note d'autore: 

Ciao, Anime Sensibili!

Quanto vi sentite vicine a Sarah da 1 a 10? 

Quanti leccapiedi avete conosciuto nella nostra vita? (Inutile dirvi che io ne ho conosciuti TANTISSIMI!).

Leggo sempre i vostri commenti e li adoro. Vi mando un caloroso abbraccio.