Gruvia
-Si va al mare, gente!- urlò Natsu alzando con entusiasmo un pugno in aria, ottenendo delle urla di assenso da parte di tutti gli altri.
Sbuffai irritato dal suo comportamento bambinesco, quindi precedetti tutti gli altri, iniziando ad avanzare verso la meta. Il mio malumore era accentuato anche dal fatto che era da settimane che Juvia non mi rivolgeva la parola, ed era una cosa tremendamente frustrante, anche se avrei preferito mozzarmi un braccio piuttosto che ammetterlo a qualcuno al di fuori di lei.
Quando tutti fummo arrivati, stendemmo gli asciugamani e montammo gli ombrelloni, pronti a passare una giornata al mare. C'era praticamente tutta la gilda, master compreso, infatti la spiaggia era completamente occupata da fairy tail.
-Facciamo delle gare di nuovo!- gridò di nuovo il fiammifero, ma non ci feci caso, continuando a stare sdraiato a pancia in su sul mio asciugamano, un braccio a coprirmi gli occhi.
-Ghiacciolo, devi venire anche tu!- mi fece sobbalzare quando mi urlò all'orecchio, quindi lo fulminai con lo sguardo, scocciato.
-Cerchi rogne, testa bruciata?- sibilai stringendo i pugni.
-E se anche fosse, mutandone?- replicò con un ghigno di sfida.
-Smettetela voi due!- intervenne il master -Gray, alzati e partecipa alla gara, un po di svago non vi può fare che bene- si rivolse poi a me.
Sbuffai infastidito, ma feci come chiesto, non avendo voglia nemmeno di controbattere o lottare con Natsu.
Tutta la gilda decise di partecipare, ovviamente esclusi il master e gli exceed, e decidemmo velocemente le coppie di sfidanti; quindi il master ci comunicò le regole.
-Non potete usare la magia e non dovete in nessun modo danneggiare fisicamente il vostro avversario, chiaro?- tuonò, ottenendo dei fiacchi "si" in risposta.
-Bene! I primi a gareggiare saranno Natsu e Gajeel!- ci comunicò, quindi i due dragon slayer si misero in posizione, tuffandosi in acqua appena il master diede il via.
Quel round lo vinse il fiammifero, che cominciò a festeggiare in giro per tutta la spiaggia, ridendo sguaiatamente e sfottendo Gajeel, a cui non sembrava importare più di tanto.
-Il ferro affonda, è ovvio che abbia finto- scrollò semplicemente le spalle, tornando a prendere il sole sopra uno scoglio, fissando con le palpebre socchiuse lo svolgimento della gara.
Le prossime furono Mirajaine e Lucy, e, seppur vantando per la maggior parte un testa a testa, vinse la prima.
-Pazienza- sorrise Lucy, sedendosi sul bagnasciuga e seguendo l'esempio di Gajeel.
In seguito gareggiarono Jet e Droy, e, data anche la grande stazza e il peso di quest'ultimo, vinse Jet.
Passarono molti round prima che la gara più interessante avesse inizio: Mirajaine contro Laxus.
Fu una gara combattuta, ma alla fine Laxus riuscì a vincere dopo aver schioccato un bacio alla ragazza, cogliendola alla sprovvista e facendola fermare di scatto.
-Questo è imbrogliare!- sbottò Mira quando furono usciti dall'acqua.
-Non ho usato la magia né ti ho danneggiato fisicamente, donna, quindi non ho imbrogliato- le fece l'occhiolino, accompagnandolo con un sorrisetto sghembo, e, suo malgrado, Mira non riuscì a trattenersi dall'arrossire e distogliere lo sguardo dal suo, gonfiando le guance e incrociando con fare stizzito le braccia al petto.
Durante i round a cui presi parte, riuscii sempre ad uscirne vincente, e stessa cosa valeva per la maga dell'acqua, Juvia: appena si tuffava in acqua scompariva dalla vista di tutti quelli che si trovavano sulla spiaggia, apparendo appena qualche minuto dopo accanto allo scoglio designato come punto d'arrivo.
Però non poterono neanche dire che stesse barando, perché i suoi gareggianti potevano, seppur amaramente, confermare che riuscivano a vederla mentre nuotava ad una velocità assurda.
Finalmente arrivammo alle semifinali: io contro Natsu, e Juvia contro Laxus.
La ragazza tronco di netto ogni possibilità di vittoria di Laxus, aggiudicandosi il primo dei due posti della finale. Stessa cosa per me, che, seppur di appena qualche attimo, riuscii a battere Natsu, che cominciò a lamentarsi e opporsi con fare bambinesco, chiedendo perfino di rifare la nostra gara, quindi intervenne Lucy, che riuscì a calmarlo e a farlo tornare di buon umore.
Essendo tutti stanchi ed affamati, decidemmo di svolgere la finale più tardi, bisognosi di pranzare e riposarci, cosa che Juvia però non fece, staccandosi dalla massa e intrufolandosi con agilità tra gli scogli, per poi sparire in acqua.
Confuso la seguii, nuotando fino al masso su cui si era sdraiata. Il suo corpo pallido riluceva grazie alle gocce d'acqua marittima, e i suoi capelli blu sembravano più splendenti del solito. Il suo marchio della gilda era ben esposto sulla sua coscia lasciata nuda dal costume a due pezzi blu, cosa che mi fece rabbrividire da capo a piedi.
-Che hai?- le chiesi sedendomi di fianco a lei, cercando di distrarmi dal suo corpo perfetto.
-Juvia non ha niente. Voleva solo riposarsi prima della gara finale- rispose fredda, non rivolgendomi nemmeno lo sguardo.
-Si può sapere che ti prende?- sbottai alla fine, facendola sobbalzare dalla sorpresa -è da settimane intere che non mi stai addosso, che non ti intrufoli in casa, che non mi stalkeri, e non mi preghi di andare in missione insieme!-
-Non era forse questo che voleva Gray?- mi scoccò una breve e gelida occhiata, quindi si tuffò in acqua, divenendo un tutt'uno con essa.
Le sue parole mi fecero bloccare con la bocca socchiusa.
Aveva ragione: non era quello che avevo sempre voluto?
L'ora della finale era giunta, e io avevo tutta l'intenzione di portare a termine l'obbiettivo che mi ero prestabilito: vincere. Ma non mi riferivo alla gara.
-In posizione- inizio il master -via!- urlò quindi.
Io e Juvia ci tuffammo alla velocità della luce in acqua, cominciando a nuotare il più velocemente possibile verso lo scoglio che dovevamo raggiungere. Ero sbalordito dalle mie abilita, dato che sembravo riuscire a tenerle testa, cosa che sembrò infastidirla, visto che digrignò i denti, cominciando a muoversi con ancora più velocità.
Ghignai seguendo il suo esempio, cercando di superarla, ma servì solo ad ottenere un pareggio. Toccammo nello stesso istante la roccia, entrambi con il fiatone e impregnati di sudore, oltre che di acqua.
Quando Juvia fece per tornare a riva, tuttavia, le afferrai un braccio e la trascinai dietro lo scoglio, non lasciandola fuggire né parlare.
-Punto primo: hai dimenticato il "sama"- alzai un dito -punto secondo: non era ciò che volevo- alzai due dita -punto terzo: ora devi spiegarmi il reale motivo per il quale hai iniziato a ignorarmi ed evitarmi- alzai tre dita.
-Juvia lo ha già detto a Gray-sama- ribatté glaciale, ma suo malgrado sembrò sollevata da un peso quando pronunciò l'onorifico che mi aveva affibbiato.
-Io non ti lascio andare finché non mi darai una risposta- replicai calmo, tenendola stretta tra le braccia.
-Juvia ha semplicemente capito di essere una scocciatura per Gray-sama, quindi a rinunciato a lui- borbottò distogliendo lo sguardo dal mio e cercando di tenere della distanza tra di noi posando le mani sul mio petto.
-Una scocciatura?- ripetei inarcando un sopracciglio -ti ho mai cacciata da casa mia? Ho mai rifiutato di venire in missione con te, escludendo le proteste che non sono servite a niente? Ti ho mai detto espressamente di non starmi addosso, con tono fermo e serio?- le chiesi ripetutamente.
-Beh, no...- sussurrò a disagio -però... Juvia sa che è una scocciatura per Gray-sama perché tutte quelle attenzioni possono risultare fastidiose se non concesse dalla persona che si ama- mormorò triste e a sguardo basso, ma, afferrandole delicatamente il mento tra due dita, le alzai il capo, facendo scontrare i suoi occhi da cerbiatta con i miei.
-Ti ho mai detto che non ti amo?-
Juvia socchiuse appena la bocca, gli occhi le divennero lucidi di lacrime, e le guance rosee; ma di certo non mi sarei mai aspettato che si buttasse letteralmente su di me.
Baciandomi.
Riuscii a stento a mantenere l'equilibrio e a non cadere in acqua, e quando allacciò le gambe alla mia vita mi preoccupai di sorreggerla con un braccio, l'altro invece fu occupato ad accarezzarle la guancia. Ricambiai con foga il suo bacio, facendo scontrare le nostre lingue e gemendo quando infilò le sue piccole mani tra i miei capelli, tirandoli leggermente.
-Gray-sama non può capire da quanto tempo Juvia aspettava questo momento- mormorò con un ampio sorriso sul volto.
-E allora goditelo appieno- replicai facendo ricongiungere le nostre labbra leggermente gonfie e rosee.
-Non dovremmo andare dagli altri?- sussurrò dopo un po, non staccandosi però nemmeno di un millimetro dal mio corpo.
-Diremo che siamo annegati e ci siamo risvegliati a chilometri da qui- borbottai contrariato, ottenendo una risata da parte sua.
-Gray-sama- mi ammonì divertita.
-Ok, come vuoi- sospirai infine arrendendomi.
Ma avevo piani diversi da quelli che credeva Juvia.
La presi velocemente in braccio a mo' di sposa, sorridendo quando si lascio scappare un urletto sorpreso, quindi uscii allo scoperto e mi girai verso la spiaggia, dove si erano radunati tutti, preoccupati per la nostra lunga assenza.
-Io e Juvia non ci siamo!- urlai per farmi sentire, e varie risate si fecero largo nell'aria.
-Prendetevela comoda!- risposero divertiti.
-Potete contarci!- ghignai prima di ghiacciare parte dell'acqua davanti a noi. Salii sopra il ghiaccio, quindi cominciai a correre verso l'ignoto, Juvia ancora stretta a me.
-Santo cielo, Gray-sama!- urlò -stai rapendo Juvia?!-
-Forse...- ghignai vago, buttandomi in acqua appena fummo abbastanza lontani da non essere visti da nessuno.
-Gray-sama... ha appena rapito Juvia?! E' un sogno che si avvera!- cominciò a blaterare cose senza il minimo senso logico, le mani a contornarle il viso pallido e gli occhi scintillanti dalla felicita.
-Questo è solo l'inizio...- replicai circondandole la vita con un braccio.
Inutile dire che svenne all'istante.
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