A little legend
Oc per "A little legend" di alicebistoletti
Nome: Chara
Cognome: //
Aspetto: Chara è una Ninfa, più precisamente una Esperide, ovvero una figlia della Notte. I suoi capelli sono bianchi che, sotto l'ombra degli alberi di notte, possono risultare dalle sfumature violacee. I suoi occhi sono viola e di notte sembrano brillare. Indossa abiti leggeri dalle sfumature mistiche.
Essendo una Ninfa, il suo corpo non muta, rimanendo con l'aspetto di una tredicenne.
Carattere: pigro e assonnato il giorno. Vivace e curioso la notte. Chara muta il suo carattere a seconda dell'orario.
Il giorno tende a dormire. Ma, se costretta a rimanere alzata, sarà la classica adolescente che va a scuola il Lunedì. Perennemente assonnata e distratta. Se provate a dirle qualcosa, state certi che non vi ascolterà mai. Forse userà il classico trucco sorridi ed annuisci solo per far andare via l'intruso per poi tornare a dormire. La prima cosa che sussurrerà prima di addormentarsi, non appena l'altro se ne sarà andato, sarà sicuramente "Cos'ha detto?".
Ma la notte diventa tutt'altra persona. Al calar del sole inizierà ad esplorare i boschetti vicini. Si diverte a seguire ed osservare da lontano gli esseri umani. La incuriosiscono e non poco. Con i suoi simili non si farà problemi a svegliarli nel cuore della notte per una passeggiata o una chiacchierata.
Privacy?
Cos'è? Si mangia?
Vi consiglio di chiudere a chiave le vostre stanze se non volete trovarle sottosopra la mattina e con una Chara dormiente vicino a voi.
Mito: Esperide
Leggenda: le Esperidi sono figlie della Notte e, secondo le leggende, custodivano il Giardino dei pomi d'oro di Era. Le mele d'oro e il serpente Ladone sono spesso gli attributi distintivi delle Esperidi. Vengono spesso collegate al tramonto e perciò contengono un'alone di magico mistero.
Le Esperidi erano ninfe la cui genealogia rimane spesso confusa: vengono talvolta nominate come figlie della Notte, di Teti e Oceano, di Zeus e Temi, di Forco e Ceto ed anche, secondo la teoria più accreditata, di Atlante ed Esperide. Incerto è pure il loro numero, tanto che alcuni mitografi nominano cinque Esperidi, altri ne nominano sette. Chi sottolinea invece che erano tre, le collega alla triplice dea della Luna nel suo aspetto di sovrana della morte.
Resta certo che le Esperidi vivevano nell'estremo Occidente del mondo, oltre i confini della terra abitata. Lì possedevano un meraviglioso giardino dove avevano il compito di custodire l'albero delle mele d'oro (dono di Gea alle nozze di Zeus con Era).
Affinché le stesse Esperdidi non rubassero le mele, Era aveva ordinato al serpente Ladone di presiedere alla guardia, stando costantemente arrotolato all'albero.
In tutti i racconti sono custodi di oggetti magici. È quindi possibile che le Esperidi possano essere associate a dei riti segreti, che si tenevano al sopraggiungere della sera con dolci melodie, poiché anche il canto, oltre la danza, è una delle prerogative a loro assegnate.
Poteri: essendo stata a lungo una custode del giardino di Eva, può creare nuvole di vapore dal suo corpo, simili a nebbia. Lo usa spesso se vuole nascondere se stessa o qualcos'altro. Essa disorienta la persona che ci entra costringendola a rimanere ferma dov'è per non rischiare di perdersi.
Riesce ad orientarsi meglio al buio.
Cosa ama: la notte.
Girovagare senza una meta precisa per i boschi.
Le mele.
La luna e le stelle.
Danzare.
Cantare.
I serpenti.
Cosa odia: la luce.
Il sole.
È infastidita da chi prova a svegliarla di mattina.
La carne.
I criceti.
È disposto ad una relazione? Non molto, ma potrebbe. Le interessa di più curiosare in giro.
Come si comporterebbe se fosse innamorato? Sicuramente non riconoscerebbe il sentimento. Crederebbe di star male e di essere vicina alla morte.
Chiederà alla persona di cui è innamorata se ha usato una qualche specie di magia su di lei. Ma, dopo averlo capito, il suo carattere rimarrà uguale. Solo leggermente più protettivo verso l'amato.
Reato: una volta, per curiosità, ha provato a prendere una delle mele d'oro. Voleva conoscere il loro sapore. Fortunatamente c'ha pensato il serpente Ladone a fermarla. Ma, da quel giorno, è stata tenuta molto più d'occhio.
Odia o ammira i grandi dei? Nessuno dei due. Forse prova un pò di ammirazione, ma niente di esaltante, insomma.
Curiosità: durante la notte, osserva qualche essere umano. Ha un blocco degli appunti dove tiene conto di ogni loro caratteristica. Li trova adorabili. Proprio come fanno gli umani con gli animali domestici.
Il suo colore preferito è il blu.
Se trova un serpente non è spaventata, anzi, ci giocherà anche. Non importa quanto sia velenoso.
Ecco fatto alicebistoletti
Spero ti piaccia e che venga scelta.
Se manca qualcosa la aggiungerò immediatamente :3
Zau!
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