Capitolo 7 - Tulipano
"Ma che cazzo c'hai in quella testa di minchia, si può sapere?!"
La ragazza in questione era Jisoo, così tranquilla e allegra in quell'abito da pinguino del ristorante.
"Sorpresa!!" esclamò.
"Mi hai fatto aspettare mezz'ora porco cazzo!" replicai "Per cosa...? Tornare a casa infuriata e trovarti qui bella tranquilla?"
"Lo so che sei arrabbiata, ma avevo bisogno di organizzare questo pranzo, e a casa mia non saresti mai venuta. Dai siediti..." disse indicando la sedia, ancora tra le sue mani, con un cenno della testa.
Gettai ferocemente nella cesta le chiavi di casa e la accontentai.
"Sei una vera palla." sbuffai.
Jisoo avvicinò la sedia su cui mi ero seduta al tavolo, poi si girò e raggiunse la cucina "Torno subito!"
Scutai il tulipano giallo, così semplice ma bello, magnetico quasi: non riuscivo a staccarmene.
Quando ritornò Jisoo, con un bel piatto di spaghetti di soia sul vassoio ed esclamando "eccomiii!", io guardavo ancora quel tulipano. Lei si fermò confusa a guardare me, poi il fiore, poi di nuovo me, poi il fiore "...che cosa stiamo facendo?"
Scossi la testa e ritornai alla realtà "niente..."
Jisoo alzò le spalle e si sedette all'altro lato del tavolo, dopo aver servito il primo a entrambe.
"Senti Jennie..." cominciò lei "mi dispiace tanto."
Sbuffai alzando gli occhi al cielo.
"Davvero mi dispiace. Jiu..."
"Non parlarmi di lei." dissi rigida.
"Io...lo capisco."
"Tu non capisci proprio niente, chiaro?!" smisi di mangiare.
Ci fu un silenzio di qualche minuto.
"Hai ragione, ma posso capire perché ti senti come ti senti. Non dovevo dirti quelle cose, non dovevo. Ma ora mi manchi, ho bisogno di te. Per prima cosa sei la mia migliore amica, e...se non sarai...pronta" l'ultima parola la pronunciò piano, con un po' di tristezza "...be', io sarò...sarò qui per te da amica."
Alzai gli occhi, che avevo fino ad adesso tenuti fissi in basso, e la guardai. Una lacrima mi rigò il viso. Poi un'altra, e un'altra ancora, fino a che diventai una fontana. Allora Jisoo si alzò e mi abbracciò forte. Io continuavo a piangere, e di nuovo guardavo quel tulipano.
"Il...il fiore..." dissi tra i singhiozzi "m-mi ricorda...lei...quel fio-fiore è...Jiu." piangevo come una bambina tra le braccia della mamma.
"Lo so, Jen, lo so..." diceva Jisoo per tranquillizzarmi.
Quel tulipano era Jiu: un fiore giallo, così semplice ma bellissimo.
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