♡21♡
passarono i giorni e io e Carl non ci parlavamo
sarà che non sono uscita di casa ma di solito viene comunque a parlare
Gabriel e Enid non ne sapevano niente
avevo bisogno di Gabriel
mi vestì e andai da Gabriel
"ei" disse lui
"ei"
"che succede?"
"ho bisogno di te" sussurrai con gli occhi lucidi
lui mi fece entrare subito
"che succede?" chiese
"ho litigato con Carl"
gli spiegai tutto
"vai a parlargli" disse
"lui si preoccupa per te perché ci tiene"
"lo fa nel modo sbagliato ma è pur sempre Carl, sai com'è fatto, e uno stronzo ma ti ama e tu non sai nemmeno quanto"
lo salutai e andai verso casa di Carl
era appoggiato alla porta a fumare
mi era mancato
"ei" dissi
"mh"
"possiamo parlare?"
lui non rispose
era un si ma è troppo orgoglioso
non avrebbe mai messo da parte l'orgoglio
"mi dispiace Carl io volevo solo trovare mia sorella" dissi abbracciando lo sguardo
"ti avrebbe potuto uccidere"
"lo so"
"se non ci fossi stato io e ti avesse fatto qualcosa non me lo sarei mai perdonato lo capisci?"
non risposi
"perché piangevi?"
"speravo di trovarla" dissi tenendo lo sguardo basso
"fanculo" disse buttando la sigaretta per terra
"cosa?" chiesi confusa
lui non rispose e mi baciò tenendomi mano sul viso
"scusa non volevo dire quelle cose" disse Carl appena ci staccammo
"non fa niente"
la sera io e Carl uscimmo con gli altri
passò Allison
"ei Carl"
"sei diventato più bravo comunque mi hai fatto impazzire"
"scusa ma a fare cosa?" chiesi confusa
"non te l'ha detto?"
"Allison" la rimproverò Carl
"che cosa non mi hai detto Carl?"
lui non rispose
"oh siamo stati insieme la notte scorsa"
io guardai Carl
"e vero?" chiesi
"no"
"a me pare di sì invece" disse lei
"sei uno stronzo" gli dissi allontanandomi da lui
"Carl dimmi che è uno scherzo" dissero Gabriel e Enid mettendosi in mezzo
"non è come sembra"
"oh no invece abbiamo capito benissimo" disse Gabriel prendendomi dal braccio e allontanandomi
c'è ne andammo
come aveva potuto
io mi sono fidata di lui
avevo superato la mia più grande paura per lui
"Mad mi dispiace" disse Enid abbracciandomi
non sapevo cosa dire
tornai a casa
me ne volevo andare
presi il mio zaino e misi dentro dei vestiti, cibo e acqua
aspettai la notte e uscì fuori di nascosto
mi scontrai con un ragazzo
alto
non si vedeva altro era troppo buio
"dove stai andando?"
Carl
"non sono affari tuoi"
"lasciami spiegare"
"non c'è niente da spiegare" dissi continuando a camminare
"invece si" rispose prendendomi il braccio
"no Carl"
"si invece"
"dammi solo 5 minuti"
"ti prego"
"vai"
"ci ha sentiti parlare"
"mi stavi dicendo di quell'uomo" continuò
"e lei ha detto che se non l'avessi fatto con lei sarebbe andata in giro a raccontare tutto"
"sapevo che questa cosa ti avrebbe distrutto e non ho avuto scelta"
"e mi aveva promesso che non ti avrebbe detto niente ma come potevo fidarmi"
gli tirai uno schiaffo
"questo è anche per il -bambina immatura-"
"me lo merito" disse
"sei consapevole che domani la ammazzo di botte?"
lui annuì
"ti prego non andare via" disse
"perdonami"
abbssai lo sguardo annuendo
"mi servirà del tempo per delle cose"
"sapere che le tue mani sono state sul suo corpo e poi sul mio" dissi facendo una faccia schifata
"però intanto" dissi prendendogli il viso per baciarlo
per l'ennesima volta non sono riuscita a stargli lontana
"non andartene" mi sussurrò con la fronte sulla mia
io annuì e mi abbracciò
tornammo a casa e andai a mettere il pigiama
"vado o vuoi che rimango?" chiese
"no resta qua"
lui si mise a letto e io mi misi accanto a lui
"buonanotte principessa"
"notte Carl"
il giorno dopo mi svegliai per colpa di varie urla da fuori
misi le scarpe e andai a vedere
si non ho voglia di cambiarmi esco in pigiama
"daryl" lo chiamo
"che succede?" chiesi
"sono entrati dei vaganti niente di che torna a dormire"
"ma vaffanculo" dissi ridendo
"notte principessa" disse ridendo
gli feci il dito medio e rientrai in casa
mentre rientravo vidi Allison che mi guardò ridendo
gli mandai un bacio con la mano e entrai in casa
tornai a dormire
stavo facendo un incubo
mia sorella, la mia migliore amica che venivano mangiate davanti hai miei occhi
mi alzai di scatto
"eiei" disse Carl
"che ci fai qui?" chiesi con una mano sul petto per riprendermi dall'incubo
"stavo aspettando che ti svegliassi, ma che hai sognato?"
mi rimisi a letto con le mani sul viso
"niente tranquillo"
"comunque oggi vado in spedizione" disse
"ho convinto mio padre a farti venire"
"sai magari troviamo tua sorella"
"non la troveremo" dissi
"non puoi saperlo"
"e passato quasi 1 mese dall'ultima spedizione magari è qui vicino" continuò
"vieni o no?" chiese
"va bene"
mi alzai e andai a vestirmi
solo dopo mi accorsi che ero vestita uguale a Carl
pantaloni grigi, maglietta nera un po attillata, scarpe uguali
era dannatamente bello
l'idea di lui con Allison mi faceva rabbrividire
"che c'è?" chiese
"niente"
lui abbassò lo sguardo
lo aveva capito
sono un idiota
"andiamo?" chiesi
"si"
uscimmo di casa e Rick ci diede la macchina
entrammo in macchina e Carl partì
Carl mise la mano sulla mia coscia e io giocai con le sue dita
arrivammo nel posto e Carl provò ad aprire
"e chiuso"
mi guardai attorno
Carl guardava la maniglia
preso un piede di porco e aprì la porta
"pensavo di passare dal retro ma va bene anche così" disse Carl
presi le cose più utili
nessuna traccia di mia sorella
stavo per ritornare in macchina quando un uomo mi chiamò
"aspetta!" disse
io caddi all'indietro dallo spavento
l'uomo si avvicinò e io andai indietro ancora per terra
arrivò Carl che si mise in mezzo
"no eiei aspetta" disse l'uomo
era più un ragazzo
era abbastanza giovane
"io non volevo farla cadere lo giuro" disse
Carlmi prese da un braccio e mi fece alzare
"avete un gruppo?" chiese
"si" disse Carl mettendomi dietro di lui
"possiamo venire anche io e la mia migliore amica?" chiese
"dov'è lei?" chiese Carl
"e nascosta, io ho visto la macchina e vi ho rincorso ma lei non sa stare in questo mondo quindi è rimasta nascosta"
"va bene"
il ragazzo uscì fuori e noi restammo dentro
"tutto bene?" chiese Carl
"si ma sei sicuro che dovremmo fidarci?"
"e un ragazzino andrà tutto bene"
"andiamo" disse Carl
"ei come ti chiami?" chiese Carl uscendo
"Alex"
Alex
Alex
Alex
era familiare ma non mi ricordo chi fosse
il ragazzo andò a prendere l'amica mentre noi lo aspettammo
mi appiggiai al muro seduta per terra
nemmeno oggi l'abbiamo trovata
"ei la troveremo" disse Carl tirandomi su
"te lo prometto" continuò mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio
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