Obbligo o verità?
"Porca merda" okay non mi mi è mai piaciuto dire parolacce, ma questa volta non posso farne a meno.
Isabelle, quella dolce, cara, amorevole e deliziosa ragazza di mia sorella, mi ha convinto *coff* costretto *coff* a partecipare a questa stupidissima festa, e non so con quale altra stregoneria anche a questo ancor più stupidissimo gioco: "obbligo o verità".
Il gioco è già iniziato da una ventina di minuti, ed io sono riuscito miracolosamente a non essere nominato, inizio quasi a pensare di averla passata liscia quando invece lei pronuncia il mio nome.
L' ammazzo con le mie mani un giorno o l'altro.
"Alec. Obbligo o verità?" Dice con un tono quasi innocente, le cose si mettono male, non avrei mai scelto verità, e lei questo lo sa benissimo. Quindi inizio a sudare freddo e a pregare tutti gli angeli affinché non mi faccia fare qualcosa di troppo imbarazzante. Ma OVVIAMENTE non è così.
"Obbligo" mormoro
"Perfetto" sorride, okay, adesso ho paura.
Fa finta di pensarci su, quando io invece so benissimo che già da quando mi aveva chieso di partecipare aveva qualcosa in mente, ora si tratta solo di scoprire cosa. Mi volto verso il mio migliore amico con un espressione disperata, in cerca di qualche aiuto, e lui invece si limita ad alzare le spalle e ghignazzare, avvolgendo le braccia attorno alla vita della rossa con cui si frequenta da qualche mese, Clary credo... comunque, poco importa, quando sta sera si ritroverà un anatra impagliata nel letto saranno cavoli suoi... non ho il tempo di pensare ai dettagli del piano, che Izzy decide di farci la grazia e comunicare la sua 'brillante' (si certo come no) idea.
"Allora, ti obbligo a baciare Magnus per almeno cinque minuti" dice con un ghigno.
Io sgrano gli occhi, dico... MA STIAMO SCHERZANDO!?!? Okay che Magnus è uno dei ragazzi più fighi di tutto l'istituto... ma cioè... io non ho mai baciato nessuno prima, inoltre... ma quando dovrei respirare?! Cinque minuti?! Ma secondo quale logica?! Che poi io non le ho mai detto che mi piacciono... ehmm... si, insomma, i ragazzi...
Okay, calmi tutti, sto soltanto per avere un attacco di panico.
Tutto nella norma insomma.
"C-cosa?" Ti prego fa che abbia capito male...
"Tu. Baciare. Magnus" dice lentente come se avessi qualche problema di comprensione, indicando il ragazzo cosparso di glitter che ho di fronte, dall'altra parte del cerchio.
Deglutisco, e sono certo di aver raggiunto tonalità di rosso mai sperimentate prima da altri esseri umani.
Mi avvicino lentamente al ragazzo, lanciando di tanto in tanto occhiate supplichevoli o assassine (dipende dai casi) a mia sorella che intanto si trattiene dallo scoppiare a ridere... cos'è che aveva comprato l'altro giorno? Delle scarpe nuove? Non so per quale motivo ma ho l'assurdo presentimento che verranno bruciate insieme alle lenzuola di Jace quando si accorgerà dell'anatra... oh aspetta, invece lo so il motivo, sarò io a farlo.
Ma adesso ho problemi più urgenti... la distanza che ci separava non era poi tanta, e adesso sono di fronte a lui che sorride malizioso, mentre io ho preso a torturarmi il labbro, cazzo, da vicino è ancora più bello. Indossa degli skinny (non chiedetemi come so che si chiamino in questo modo me ne stupisco anch'io) neri che gli fasciano perfettamente le gambe, delle converse così piene di glitter che da sole potrebbero illuminare la stanza a giorno, e una maglietta bianca, con degli schizzi di colore, devvero troppo leggera... cioè insomma gli si intravedono gli addominali! Non che me ne stia lamentando eh...
E poi i suoi occhi, potrei morire per degli occhi del genere, non riesco a stabilire di che colore siano, prima sembrano dorati, poi verdi, e infine si mescolano, creando delle sfumature in cui potrei perdermi.
E i suoi capelli, neri, sparati in aria e tenuti così da una buona dose di gel glitterato, ho un improvvisa voglia di infilarci le mani.
E poi quella pelle, ambrata e liscia priva di qualsiasi imperfezione con appena un accenno di barbetta che gli marca i lineamenti, che non fa altro che renderlo ancora più sexy.
E quelle labbra poi, quelle dannatissime labbra carnose, aperte in un sorriso da mozzare il fiato.
Cazzo quanto voglio baciare quelle labbra.
"Ti piace quello che vedi?"
Okay, forse sono stato un pò troppo a fissarlo, ma non è mica colpa mia se è fottutamente perfetto!
"Si!... cioè no... ehmm quello che voglio dire è che non sei costretto... a baciarmi, intendo, capisco se uno come te non vuole abbassarsi al mio livello, ecco... è il mio obbligo non il tuo..."
Ma che cazzo ho appena detto?
Gli ho appena dato la possibilità di rifiutarsi quando per un suo bacio scenderei all'inferno! (Edom per la precisione, non so perché ma m'ispira sta dimensione)
"Oh ma io voglio farlo, fiorellino"
Detto questo non mi lascia il tempo di rimanere a boccheggiare come un idiota che mi bacia.
E all'inizio non so che fare, rimango fermo per qualche secondo, per poi rispondere al bacio seguendo lui, e in poco tempo mi sciolgo completente, annullando la distanza che ci separa e mettendomi a cavalcioni sulle sue gambe, porto una mano tra i suoi capelli, scoprendoli sorprendentemente morbidi, e l'altra dietro il suo collo, sfiorando quella pelle liscia, mentre lui tiene le sue ancorate ai miei fianchi. Approfondiamo il bacio e ci stacchiammo solo per riprendere fiato e poi ritornare a scontrarci con passione, forse un pò troppa, perché Magnus cade all'indietro portamdomi con sé, non smettiamo di baciarci neanche adesso, ma ora cerco di tenermi su con i gomiti per non pesargli troppo, proposito che sfuma completamente quando lui decide che la distanza è troppa e mi avicina a sé, insinuando poi le mani sotto la mia maglia, contatto che mi fa inarcare la schiena, e irradiare piccole scariche elettriche per tutto il corpo, si stacca qualche secondo dopo, ed emetto un piccolo mugolio di protesta, che si trasforma in un sospiro quando mi morde leggermente il collo, poi si allontana definitivamente e guarda quel punto soddisfatto, rivolgendomi un sorriso che farebbe sciogliere chiunque, e che ha su di me un effetto devastante.
È solo adesso che mi rendo conto di dove siamo, e mi alzo di scatto, sentendo le mie guance prendere fuoco mentre torno a sedermi accanto a Jace.
C'è un silenzio tombale, e mentre qualcuno si limita a tenere gli occhi appena un pò più aperti del normale, ci sono altri che hanno letteralmente la mascella a terra, per non parlare di due o tre ragazze che si mordono il labbro in modo inquietante, tanto forte che sembrava debba spezzarsi da un momento all'altro.
E poi c'è Izzy.
Che trattiene a stento le risate e quasi ha le lacrime agli occhi.
Do uno sguardo all'orologio, siamo andati ben oltre i cinque minuti imposti... e nessuno ci ha fermato, bene, altrimenti non avrebbe visto l'alba di domani.
Cioè non so se mi spiego... ho baciato Magnus Bane! Ah-ah! Rosicate stronze! Il. Bacio. Più. Bello. Della. Mia. Vita. (non che abbia mai baciato nessun'altro... ma questi sono dettagli... shhh) Cazzo, quel ragazzo bacia da dio.
Gli lancio un occhiata fugace e lo sorprendo a fissarmi, non che lui s'imbarazzi, ansi, inizia a sorridere e contro ogni logica sono io ad arrossire, abbassando lo sguardo.
Dopo qualche minuto il gioco riprende come se non fosse successo nulla, anche se ogni tanto vedo qualche sguardo saettare verso la mia direzione o quella di Magnus.
Il gioco continua fino a quando mezz'ora dopo, Magnus, che a quanto pare è l'organizzatore della festa, ne dichiara la fine.
Mentre cammino per la stanza in cerca del mio giubbotto sento qualcosa scivolarmi nella tasca posteriore dei jeans, ma preso dalla confusione non ci faccio troppo caso.
Me ne ricordo solo qualche minuto dopo, quando rientrato a casa mi sfilo i pantaloni per indossare il pigiama e ne cade un pezzo di carta, per la verità non c'è scritto molto, solo un numero e due parole, che involontariamente mi fanno spuntare un sorriso ebete sulla faccia:
Chiamami xx
-M
Fermi tutti! Quelle x erano baci?
*angolo di un pandarcorno con il cervello composto da ship*
Ssaalveee come va?
Allora io non la prima a dire che gli spazi autrice non servono a niente e non li caga di striscio, maaa devo scriverlo per forza. (C'è si mi rendo conto che sono una rompi coglioni ma devo e basta OKAY?! Okay.)
Allora dico solo che questa storia sarà incentrata su momenti del genere, non scriverò mai capitoli chilometrici, penso si aggireranno sempre intorno alle 1500 parole.
Per il resto non credo ci sia altro da aggiungere, solo che è una Malec e di perdonare eventuali errori, ovviamente le critiche sono ben accette
Ora mi dileguo perché mi rendo conto che non gliene può fregare di meno a nessuno... *musichetta di frozen quando Elsa non vuole giocare con Anna "okaaaay ciao" c'è si insomma avete capito no?*
*va nel suo angolino depresso* *ci ripensa* *sparisce a cavallo di un unicorno su una nuvola di glitter*
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