Man With The Bag

25 Dicembre, buon Natale!

So che in realtà, per voi, Natale è ancora lontano, ma spero di portare un po' di fresco nelle vostre vite, in questo modo.

Da una settimana, i miei sono divorziati a tutti gli effetti e ho approfittato finalmente per conferire un titolo regale a mio padre, che se lo merita, visto il suo coraggio, e la sua infinita pazienza, ma anche la sua forza. Una qualsiasi altra persona avrebbe preferito farsi esiliare pur di non aver più a che fare con una come mia madre.

Che dite, meglio ricominciare da capo? Ma sì, dai.
Stamattina, un esemplare di bambino travestito da folletto di babbo natale si è arrampicato sul mio letto, e al posto di sedersi, ha iniziato a saltare come un pazzo.
-Che c'è, Tris?
-Babbo natale arrivato.
-E ha portato i regali?
-Tanti.
-Anche per me?
-Sì. Tu sveglia.
-Arrivo... madonna, però, sono le otto e venti, manco a natale mi fai dormire?
-Tu aprire regalo con me.
-Ah, ho capito. Allora vieni-

L'ho preso in braccio e siamo scesi in salotto, dove abbiamo trovato il resto della famiglia, per farci gli auguri.
E di sicuro non poteva mancare la mitica torta di Natale di Azalea, al centro della tavola, insieme ai bicchieri di latte e cannella.
Sotto l'albero, invece, stavano una decina di pacchi regalo, più o meno uno a testa (eravamo io, Gona, Violetta, Tonya, papà, Tris, e Azalea, quindi qualcuno avrebbe avuto più di un regalo).

-Oggi avvemo a pvanzo Lokì e Delilah, pev caso?
-Sì, mamma, lo sai che abitano da soli. Magari ci daranno qualche dritta sul loro matrimonio.
-E saremo invitate solo noi. Con noi, intendo "io e Gona".
-Ottimo. Io invece dovrò studiarmi una terapia pre matrimoniale, per la principessa. Non sia mai che poi ci ripensa e non si vuole più sposare.
-E soprattutto, se non vuole spendere il resto della sua vita all'ombra del marito, le conviene mettersi d'impegno e prendere sul serio questa terapia, giusto Mal?
-L'hai detto, Violetta.
-Volete apvive i vegalì adessò o a pvanzo, chèries?-

Breve silenzio riflessivo, e sguardi pensierosi.
-Apriamoli ora, che siamo tutti qua. Poi io ho sempre il discorso da fare...
-Oui, hai vagionè, ma règine. Eccoci qua, questì due pacchì sono pour toi-

Alla faccia dei due pacchi... uno era gigantesco, l'altro più piccolo, ma bello pesante. E che cosa avrebbe mai potuto contenere, di così mattonoso?

Ho scartato il primo regalo e... ho trovato un abito color verde menta, pieno di glitter, di una boutique carinissima, ma dai prezzi intoccabili. Invece, nel secondo pacco, c'era un diadema di opali, davvero splendido, che mi mancava nella collezione, lo ammetto.
-Papà, questa è opera tua, vero?
-Beccato, come al solito. Che ne dici?
-Sono perfetti, grazie- ho mormorato, abbracciandolo.

E mentre le altre scartavano i loro regali, io sono corsa in camera per cambiarmi, visto che io ci impiego tantissimo tempo a mettermi in sesto.

Che ne pensate? Questa sì che è una combo natalizia con i fiocchi e i controfiocchi. Le scarpe bianche di YSL stanno bene con tutto, poi...
Mi sono arrivate anche svariate beautybox, a nome di Stylevana, Sephora, e un pacchetto a nome Walgreens (di sicuro era a nome di Sabine Kirson, per sdebitarsi dell'aiuto che le avevo dato), che conteneva un correttore di Milani, quello classico, che io non sono mai riuscita a trovare, l'illuminante Butter Pearl di Physician Formula, primer occhi super forte di Nyx e una maschera rilassante alla lavanda, di quelle che producevano loro, del Walgreens. Questa mi mancava, devo essere sincera...

Vabbè, la userò stasera, adesso skincare, rigorosamente coreana (nella box di Stylevana c'erano quattro cosette niente male, devo dire, ma al momento non mi servono, ho già troppi prodotti aperti), e poi progettiamo un trucco natalizio a prova di flash e telecamere, visto che ormai ho deciso di registrare il discorso natalizio, perchè fuori fa meno sei gradi, nevica e non c'è un anima in giro, perchè dovrei congelarmi io?

Dicevo, andiamo con il makeup: primer Jelly Grip di BeautyBay, fondotinta Skin Silk di Revolution, correttore di Milani, contour in stick di Makeup By Mario (dalla box di Sephora), blush in crema Peach Pop di Charlotte (sempre dalla box), e fissiamo tutto con la bellissima cipria compatta rosa di Huda, che sostengo sia migliore di quella in polvere libera, perchè è molto meno pesante, ma fissa da dio lo stesso.

E ora, polveri: bronzer di Nyx, blush "Cheer" di Rare Beauty, un rosa chiaro, e l'illuminante perlato di Physician Formula, quanto basta per brillare davanti ai riflettori. Dimenticavo le sopracciglia, ma fortunatamente il gel di Pixi non mi ha mai intaccato nessuna base. Aleeee ooo!

Scusate, devo smetterla di divagare. Dove ero rimasta?
Ah, sì, gli occhi.

Quanto mi era mancato quel primer occhi di Nyx, se solo non andasse sempre sold out... e vabbè, ora me lo farò bastare. Poi, ho rispolverato la mia palette "Amor y Mariposas", di Melt Cosmetics, l'unica che mi piace, di quel brand, e ho sfruttato due colori pastello, ovvero "carino" e "cielito lindo", per creare un look sfumato, ma non invisibile.

Con l'eyeliner di KVD ho tracciato due righe affilatissime, che riprendevano la stessa forma del trucco occhi, e infine, un po' di mascara Scandaleyes Retro Glam di Rimmel, che non guasta mai. Mi mancavano solo le labbra, ma ero indecisa su quale colore usare, se rosso fragola, o rosso sangue. Ehi, non sono minimamente simili!

-Mal, posso entrare?- mi ha chiesto Violetta, dopo aver bussato un paio di volte alla porta- non mi hai risposto, volevo sapere a che punto stavi.
-Sono ad un bivio, non so come fare le labbra. Illuminami un attimo, sennò se do retta a me sto qua fino a stasera. Ferma, ferma, ferma, cos'hai lì?
-Una novità assoluta che ho comprato a New York: una delle tinte labbra di Wyn Beauty, brand appena lanciato e già super popolare. Questo colore si chiama Push, prova se ti sta bene-
Era davvero spettacolare... e soprattutto stava su senza bisogno della matita!

-Mi hai salvato, guarda. Adesso manca solo lo spray fissante di Milk Makeup, che ho trovato nella box di Sephora, e ho finito.
-Aspetta, te lo spruzzo io, questo va agitato bene prima dell'uso, sennò non fissa un cacchio-
Ah, buono a sapersi...

-Ora sì, che sei pronta. Torniamo da tua moglie? Immagino che sia impaziente di vederti.
-Violetta, prima o poi le farò pigliare un infarto.
-E io voglio essere lì, per testimoniare, ahahaha...
-Bastarda, che non sei altro. A proposito, tu lo sai che testimonierai al processo, tra un mese?
-Me l'ha già anticipato tuo padre, prima che ti alzassi. Ha detto che tutte le nostre testimonianze saranno importanti, per inchiodare la sua ex moglie, e farla condannare a morte. Tieni duro, mi raccomando, ancora un mese e schiopperà-

Manco a dirlo, quando sono comparsa nella sala del trono per registrare il discorso, non era ancora arrivato nessuno, oltre a Gona, che mi è corsa incontro e mi ha baciato, prima ancora che potessi spiccicare una sillaba.

-Diavolo, sembri uscita dalla pubblicità di Tiffany, non sto scherzando.
-Sì, vabbè, esagerata.
-Oh, piantala... sei stupenda, davvero. Ti sei preparata qualcosa, per il discorso, o improvvisi come tuo solito?
-Ormai ho capito che improvvisare mi riesce bene, sarebbe inutile prepararsi qualcosa in anticipo. Ci sono novità dal fronte "mostro", belle o brutte che siano?-

Breve silenzio e trecce nere che si scuotevano.
-No, nessuna, per fortuna. Diciamo che è già tanto se l'abbiamo costretta a firmare le carte del divorzio, vista la sceneggiata che ha montato su. Meno male c'erano due guardie...
-Immagino già la scena: lei che strilla e sbraita perchè secondo non so quale suo ragionamento io ho chiesto a mio padre di divorziare da lei, perchè ho traviato suo figlio, e lui non sa nemmeno chi è lei... ci ho beccato?
-Più o meno... ha detto che lei amerà sempre l'uomo a cui ha dato due figli, chissene frega se li ha drogati fino allo sfinimento, no?
-Non ammetterà mai di averlo fatto... sta cogliona-

Ho abbozzato un sorriso, per evitare di sparare una bestemmia, alle undici scarse di mattina.
Anche perchè poi, stava entrando il regista reale, accompagnato dal suo staff, che figura di merda ci avrei fatto sennò?

La telecamera si è accesa e io ho iniziato il discorso:
"Popolo di Dystopia, questo è stato un anno veramente intenso, che segna uno spartiacque, sia nella storia del regno, che nella mia vita personale. E tra un mese, circa, il mio peggior incubo terminerà, perchè come immagino sappiate, il prossimo 29 gennaio ci sarà l'ultimo processo, con tanto di condanna a morte, di Tamsin Avery, quel mostro che purtroppo all'anagrafe, risponde al ruolo di mia madre. Ebbene, dopo che mio padre ha chiesto e ottenuto il divorzio da lei, ora io la rinnego ufficialmente come madre, e nomino Azalea Midoire Addams, a prenderne il posto.

Inoltre, vorrei approfittare dell'occasione per conferire, a mio padre, Polytheus, il titolo di Duca del Fosso Nero, che non veniva assegnato da almeno due secoli, e sono convinta che lui se lo meriti, dopo quello che ha passato. Da adesso in avanti, lui sarà 'sua Grazia, il duca Polytheus', ricordatevi nel caso vogliate intervistarlo, cari amici della stampa.

Per quanto riguarda il discorso 'scettro', abbiamo già trovato due delle sette perle leggendarie, e ci stiamo impegnando per scoprire dove sono nascoste le altre cinque. Se tutto va come deve andare, entro la prossima estate Centopia cesserà di esistere, per la gioia di tutti noi.
Buon natale, Dystopia!"

Applauso a pioggia da parte di tutti i presenti, regista compreso.
Mio padre era in un mare di lacrime, evidentemente non si aspettava questa nomina, così a sorpresa, ma era anche un modo per premiarlo, diciamo.

Infatti, quando sono scesa dal trono, per tornare su in sala da pranzo, lui mi è corso incontro, per abbracciarmi e ringraziarmi.
-Non ci avrei mai pensato neanche lontanamente, a tutto ciò... è il miglior regalo che potessi farmi, tesoro mio splendente.
-Papà, davvero, te lo meriti. Tu eri un signor nessuno, sai? Tris è un principe, ma non ha i genitori nobili, non ha senso capisci?
-Sì, adesso sì. Grazie ancora, davvero... e hai anche nominato Azalea come tua madre, è ufficiale?
-Esatto. Ma non sono in grado di chiamarla "mamma", non ce la faccio, veramente-

Mio padre ha di nuovo sorriso:
-Non è obbligatorio, tranquilla. Se sei abituata a chiamarla Azalea, continua così. A proposito, sarà pronto il pranzo?
-Oui, mon cher- ha risposto la diretta interessata, tenendo in braccio il suo piccolo aiutante, conosciuto anche come Tris- questo bimbettò ha davvevo un talentò innatò pev la cucinà, ha impastato la sfoglià pev le lasagnè tuttò da solò.
-Bravo, piccolo mio- si è complimentato papà- ora però vorremmo assaggiare, che dici?
-Non senza di noi- ha esclamato una voce, ormai fin troppo nota alle mie orecchie.

Uh, Loki che arriva perfettamente in orario per il pranzo di natale... devo preoccuparmi? Pfff, ma no, dai, sennò potrei davvero prenderlo per il culo fino a dopodomani...

-Ho sentito il discorso, Mal... mi aspettavo un minimo accenno all'aiuto che ti ho dato nel recuperare la perla rosa, senza morire.
-Madre santa, sei proprio un narcisista patentato, sai? Deli, sei consapevole che se non tiri fuori il carattere, lui ti fa scomparire, per quanto se la tira?
-Tranquilla, il carattere ce l'ho, è solo che...
-Fatichi a farlo vedere. Non preoccuparti, Tonya ti darà una mano, con questo.
-Ho un po' di ansia anche... sai, il matrimonio...
-Io ero terrorizzata, fai te. Oh, si mangia!-

Azalea ha piazzato una teglia di lasagne al pesto super profumose, e super deliziose, in mezzo al tavolo, e guai a lasciarle freddare, poi la senti te...

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Nel pomeriggio, Tris ha chiesto di poter accendere la tv e mettere MTV, visto che passavano le canzoni di natale.
Era appena finita la pubblicità, e non indovinerete mai quale canzone è partita per prima...

🎶 Oh Mr. Cringle, I'm soon gonna jingle
The bells that'll tingle all your troubles away
Everybody's waiting for the man with the bag
'Cause Christmas is coming again

He's got a sleigh full, it's not gonna stay full
He's got stuff to drop at every stop of the way
Everybody's waiting for the man with the bag
'Cause Christmas is coming again

He'll be here with the answers to the prayers
That you made through the year
You'll get yours, if you've done
Everything you should, extra special good

He'll make this December one you'll remember
The best and the merriest you ever did have
Everybody's waiting for the man with the bag
Christmas is here again 🎶

Tris aveva preso i suoi pupazzi e li stava facendo ballare al ritmo delle parole di Jessie J (che secondo me si è ritirata pure lei dalla musica, è un pezzo che non pubblica più album).

-Ma guarda come sei diventato bravo...- mi sono complimentata, prendendolo in braccio.
-Tu ballare.
-No, fufino, lo sai che non mi piace.
-Allora tu gioca.
-Con cosa?
-Sarah. Bambola.
-Ah, la bambola di Sarah Sanderson. Vuoi che balla con il tuo pupazzo di Gamora?
-Sì. Canzone bella.
-Eh, beh, modestamente...-

Risate sottovoce da parte di Gona, perfettamente udibili pure da me, a tre metri di distanza.
-Che hai da ridacchiare? Vuoi un pupazzo pure tu?
-No, è che... nulla, non lo dico, sennò mi lanci una scarpa.
-Eh meno male, vuol dire che stavi per sparare una boiata delle tue, Gona-
Versetto allegro di Tris, che non si sapeva se aveva capito quello che ci stavamo dicendo, ma nel dubbio ha riso. E bravo bimbo...

Nella speranza che questo freddo natalizio arrivi anche da voi, buon Natale!

No, raga, a parte gli scherzi, questo caldo deve avere una fine, sennò la fine ce l'ho io... nel prossimo cap riprendiamo con la ricerca delle perle, state prontx!!! ❤❤

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