Cap 4

Dopo svariate settimane si poteva utilizzare il termine "coppia" per definire il nostro rapporto, ed era il bruno che molte volte mi chiedeva senza parlare un bacio e mi tirava a sé, lasciandosi andare alle mie attenzioni, il modo in cui arrossiva imbarazzato, in cui mi stringeva il polso, il modo in cui pronunciava il mio nome con la sua voce calma.
Adoravo Koichi.
Avevamo imparato a conoscerci meglio ed io gli avevo raccontato della mia famiglia, dei miei studi e perché avessi scelto di stabilirmi a Tokyo.
Mentre lui della sua famiglia non mi aveva accennato alcunche, sapevo di essere il suo primo ragazzo poiché non aveva mai avuto rapporti con altri uomini.
Ma infondo il passato amoroso di Koichi non mi interessava, io lo amavo ed era questa la cosa che mi importava più di tutte,
Mi interessava solo il suo presente.
Quella sera dopo essere usciti dalla biblioteca a passo svelto entrammo nel parco che si trovava poco distante dall'università.
Ci soffermiamo sotto un albero di ciliegio, ad ammirarne i fiori.
"Sai Tommaso dicono che esista un filo rosso che lega due persone per l'eternità...Anche se distanti i due si incontreranno poiché è destino che avvenga"
Mi affianco a lui cingendo la sua vita, appoggiando il viso sulla spalla e gli bacio piano il collo.
Sento che potrei stare in questa posizione a contemplare i fiori di ciliegio per un'eternità.
"Koichi resta da me stanotte"
Lo sento irrigidirsi e si alza nervoso le lenti degli occhiali con il dito in segno di imbarazzo
"Ma...ecco..domani"
Stringo più forte la presa dell'abbraccio
"Resta...ti prego"
"Si..."
Quella notte ci siamo amati avidamente, quasi senza parlare.
Il bruno si lasciò distendere sul letto, ed io percorsi il suo petto tracciando una linea immaginaria di baci.
- Ti desidero- pensai mentre imprigionavo le sue labbra
-Ti desidero infinitamente-
Lascio un leggero segno del mio passaggio sul petto del bruno, beandomi con i suoi gemiti rochi e il mio nome pronunciato leggermente, tra un gemito e l'altro.
Guardo il Bruno e gli sorrido accarezzandogli la fronte.
Mi tolgo la maglia e porto le dita di koichi a sfiorare il mio petto.
"Tommaso..."
-Mi desideri Koichi?-
-Puoi avermi quante volte vuoi-
Mi tira a sé congiungendo le nostre labbra.
Com'è accogliente la sua bocca, i suoi gemiti di disperdono, quando con la mano passo ad accarezzare il membro sopra i suoi jeans, ci separiamo per riprendere fiato e io scendo nuovamente a leccare i capezzoli.
Con sguardo supplichevole Koichi mi guardava, come per intimarmi di continuare.
Io faccio scivolare la mia mano dentro i jeans di Koichi che con iridi lucide pronunciò piano il mio nome
"Tommaso...Ah..."
Il bruno mi sfiora il petto e i labbro inferiore mentre ci guardiamo perdendoci uno negli occhi dell'altro.
Io accarezzai piano il membro duro del bruno che nascose imbarazzato il viso tra l'incavo del collo e la spalla.
"Koichi...guardami"
"N...no...ah"
Incomincio a muovere piano le dita umide per il membro del bruno che piano buttò il viso all'indietro coprendosi le labbra con le dita.
"Sei bellissimo...Koichi"
Il bruno venne con un gemito strozzato, io gli tolsi piano gli occhiali e li poggiai sul davanzale.
"Ti voglio...Koichi"
Il bruno mi sfiora la guancia con il pollice e congiunge la sua fronte umide con la mia.
"Si..."
Mi accingo a prepararlo mentre ormai non riesco più a trattenere la voglia di sentirlo, mi slaccio i jeans e lascio che Koichi mi copra i fianchi con le gambe mentre con un bacio affondo in lui perdendomi nell'infinito piacere.
Facciamo mischiare i nostri respiri mentre inizio a muovermi piano lasciando che dei gemiti escano dalle mie labbra.
Mentre il Bruno mi abbraccia lentamente ed è così caldo e così dolce,
"Tommaso...amo...ti amo"
Lo bacio ancora e ancora fino all'ultima spinta in cui ci liberiamo entrambi.
Koichi stanco accascia il viso sui cuscini mentre mi sorride ad occhi chiusi.
Non c'è sensazione più confortante ed io gli stringo la mano e intrecciamo le nostre dita, mentre anche io chiudo gli occhi lasciando riposare il mio corpo.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top