•Crystal fermati, non possiamo entrare là dentro• disse mio padre John.

•Vuoi passare la notte sotto le stelle? Dobbiamo almeno provarci!• dissi sistemando il mio arco sulla spalla destra.

•Tesoro, lo so che vuoi sopravvivere e che vuoi proteggerci ma non puoi rischiare! Va bene hai il tuo arco, ma se qualcosa andasse storto dovremmo sparare e il suono ne attirerebbe ancora di piú.•

Si intromise mia madre.

•Sono circa quindici, possiamo farcela! Useremo i coltelli, vi prego. Possiamo farcela.•

Detto questo li convinsi e cominciammo ad uccidere quei cosi.

•Papà! Dietro di te!•

•Ci penso io!• disse mia madre.

Dopo 20 minuti avevamo già ripulito il posto e bloccato le porte.

•Ehi voi! Là dentro! Non vogliamo farvi del male, possiamo offrirvi un posto sicuro in cui vivere.•

Mi alzai lentamente tenendo l'arco di fronte a me.

•E come faccio a saperlo?•

Sbirciai da un piccolo buco e trovai due uomini di fronte all'ingresso del luogo in cui avevamo deciso di trascorrere la notte. Probabilmente un fienile.

•Lasciate le armi a terra, e ditemi che cosa diamine volete.•

Vidi i due uomini obbedire alla mia richiesta.

•Io sono Daryl e lui è un mio amico, viviamo in una comunità e stiamo reclutando nuova gente. Abbiamo visto come uccidete i vaganti, siete forti e sappiamo tutti che la difesa più grande contro i morti siamo noi, i vivi.•

Mi voltai verso i miei genitori che annuirono, io non mi fidavo ma decisi di dare loro una possibilità.

Spostai il mobile che avevo spinto contro la porta e li lasciai entrare.

•Grazie Robin Hood• disse Daryl.

•Parli proprio tu?• dissi osservando la balestra che portava sulla spalla destra.

•Bhe, siamo pari. Comunque, dobbiamo farvi un paio di domande.•

Lo fissai.

•Spara.•

Penso che fino all'anno scorso non avrei mai avuto le palle di parlare così ad uno sconosciuto, ma le cose cambiano. Soprattutto quando è il mondo che ti costringe a ribaltare la tua vita, il tuo modo di essere e il tuo modo di rivolgerti agli altri.

•Quanti zombie avete ucciso?•

•Circa un centinaio• ribatto.

•Quante persone avete ucciso?•

Lo fisso stranita e rispondo.

•Noi cerchiamo di non uccidere i vivi.•

A questo punto Daryl fissa l'uomo che era con lui e che non si è ancora presentato dicendogli •Sono a posto, parlagli di Alexandria•

L'uomo fece un passo avanti.

•Sono Ben, e sono insieme a Daryl uno dei reclutatori di Alexandria, una comunità fornita di cibo, acqua, una casa e recinzioni. Nessuno entra se non lo vogliamo noi. Vivi o morti.•

Alzai un sopracciglio.

•E dove sarebbe questa comunità?•

La risposta non tardó ad arrivare.

•Circa 30 miglia da qui Robin Hood.•

•Vi ci porteremo domani mattina, potrete visitarla e decidere se restare. Ma penso che per stanotte dovrete ospitarci qui.• disse Ben.

•Benvenuti nella mia umile dimora• dissi scherzando e facendo un mezzo inchino.

Ci mettemmo a dormire e quella notte sognai la mia cameretta, la mia casa e la mia città: una piccola contea vicino ad Atlanta.