Rubrica: "I consigliati dall'oste" pt.14
Rubrica: "I consigliati dall'oste" pt.14
La fabbrica di cioccolato (libro scritto da Roald Dahl)
(N.B Rubrica con pochi spoiler e molto generici, dal primo cancelletto # inizierà a esserci giusto qualche vaga anticipazione.)
Buonasera, viandante, bentornata alla nostra osteria.
Sì, lo so, c'è un ottimo profumo di cioccolato nell'aria, questo perché il nostro chef Raffaele ha deciso di preparare una degustazione in occasione del libro di cui parleremo stasera.
Quindi si accomodi pure a quel tavolo, troverà un segnaposto ad attenderla, se vuole può assaggiarlo: è al cioccolato fondente!
Forse dagli indizi avrà già capito il titolo del libro di stasera, ebbene sì, oggi parleremo del romanzo "La fabbrica di cioccolato" dell'autore Roald Dahl.
Questo romanzo, uscito per la prima volta nel 1964, ha conquistato grandi e piccini. Charlie Bucket, il protagonista, è un ragazzino che vive in una casetta insieme ai genitori e i nonni, la sua famiglia non ha molti averi e soffre spesso la fame, ma è fortemente unita dal punto di vista affettivo.
L'unico sfizio che Charlie può permettersi è una tavoletta di cioccolato Wonka all'anno, il giorno del suo compleanno. Lui adora questo cioccolato non solo per il sapore squisito che incanta milioni di bambini e adulti, ma anche perché la fabbrica di Willy Wonka si trova proprio nella sua città e ogni volta che Charlie passa di fronte a essa, nel tragitto per la scuola, il profumo dei dolci lo assale.
Inoltre, intorno ai dolci di questo produttore, aleggia un alone di mistero: in quanto dalla fabbrica non entra ed esce mai nessuno e i cancelli sono sempre sbarrati. Da anni, infatti, Willy si è rintanato al suo interno con degli aiutanti, di cui gli abitanti della città sono riusciti a scorgere solo la statura minuta attraverso le vetrate dello stabilimento.
# Un giorno, però, il signor Wonka fa un annuncio: chi troverà i cinque biglietti d'oro all'interno delle tavolette di cioccolato della sua azienda, avrà la possibilità di visitare lo stabilimento, in un tour della durata di un giorno, inoltre avrà una scorta perenne di dolci.
Da qui inizia il sogno di Charlie e non solo, anche quello di suo nonno Joe, entusiasta e curioso quanto il bambino riguardo alla fabbrica del signor Wonka.
Bene, per quanto riguarda la trama, viandante, non voglio anticiparle altro, passerei quindi alle mie opinioni.
Ho trovato questo romanzo davvero fantastico e adatto a tutte le età, il linguaggio semplice unito all'ambientazione favolistica lo rende infatti adatto a un pubblico di bambini, mentre i messaggi di fondo e le pieghe grottesche di alcune scene sembrano indirizzate alla comprensione degli adulti.
Il personaggio del signor Wonka, nonostante la sua eccentricità che lo fa sembrare allegro e brioso, rimane avvolto fino alla fine da un'aura di mistero che può indurre nel lettore sia fascinazione che inquietudine. Così come gli Umpa-Lumpa, personaggi secondari più iconici di sempre, con le loro canzoncine che sono tutt'altro che allegre filastrocche in rima baciata.
Ho adorato la fantasia con cui Dahl ha descritto i vari dolci e le loro caratteristiche, non c'è niente di scontato in questo libro, infatti le sue pagine si divorano velocemente proprio come se fossero fatte di Cioccocremolato.
L'unico difetto che si può trovare a questo libro è che se dovesse essere letto con la lente dei giorni nostri porterebbe inevitabilmente a notare diversi riferimenti un po' discriminatori, anche se la maggior parte pare abbia un intento di denuncia sociale.
Un'ultima postilla poi vorrei dedicarla al film del 2005 diretto da Tim Burton, assolutamente meraviglioso, con un Johnny Depp che interpreta perfettamente il personaggio di Wonka. Ci sono alcune differenze rispetto al libro, soprattutto nella parte finale. Ho apprezzato molto l'aggiunta dei flashback di Willy Wonka che apportano un nuovo punto di vista sul personaggio.
Adesso, viandante, può assaltare il buffet che abbiamo preparato in fondo alla stanza, solo un paio di accortezze: non faccia incetta di cioccolatini ripieni di butterscotch e soda sono più forti di quello che sembrano e il Telecioccolato è solo da esposizione, non ne consigliamo l'accensione, Mike Tivù può confermare. A presto!
Nota autrice: Ciao a tutti, viandanti, come state? Visto che si avvicina il periodo natalizio ho deciso di portarvi la recensione di un libro perfetto da leggere durante le feste, il film di Burton poi lo adoro! Voi avete avuto modo di leggere il libro o di vedere il film su "La fabbrica di cioccolato"? Che ne pensate? Se vi va, fatemelo sapere con un commento e, se la recensione vi è piaciuta, accendete una stellina per l'oste. A presto!⭐🧡🍻
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