capitolo 53

POV MATT...

Siamo arrivati, porto Fiona a casa è tutto sotto sopra, gli dico di non toccare nulla è di riposarsi che più tardi qualcuno verrà a sistemare.
Ci sono pentole e piatti appoggiati al goccialatoio. Mi avvicino al frigo per bere ed è pieno, quel giorno ha preparato la cena  le lasagne, il mio piatto preferito e si è preoccupata del mangiare facendo la spesa per la settimana. Chissà come si sarà sentita sapendo che non sarei andato.

Arrivo nella base, mi vedo con Max, Daniel e Carlos.

Daniel mi racconta di Helen del fatto che era una trappola, tutto studiato a tavolino, era stata minacciata e la cospicua somma che ha ricevuto Isa, era di Simon sotto forma di liquidazione.

Mi fanno vedere i video, li guardo attentamente è anche quello dell'ufficio... ed è quello, che... mi ha fatto infuriare di più.

<Ho fatto leggere le labbra da un esperto cercando  di mettere insieme le frasi, dalle varie angolazioni in cui erano sistemate le telecamere, si muovevano parecchio. Il riassunto è che ha riconosciuto Isa è che la cercava da tempo e Carter è morto.>

<È il suo corpo? Nessuno a denunciato la scomparsa?> chiedo.

<No, lui disse al suo tempo che andava via per lavoro e che era irreperibile.  Al lavoro si era licenziato. Abbiamo avvertito le autorità, lo stanno cercando.> continua Daniel.

<Avete trovato qualcosa?>
<No, Isa è sparita.> risponde Carlos.
<Simon?>
<Simon continua la sua vita normalmente.> conclude Daniel.
<Ok facciamo finta di nulla per ora.>
<Si, bisogna essere saggi.> dice max.

<Dobbiamo pensare...>
Continuo a pensare cosa fare non voglio che lei sia messa in pericolo.
Devo pensare anche a Milly e farla venire qui. Non posso lasciarla sola ha perso sua mamma che non vedrà al suo compleanno devo risolvere tutto.

<L'unica e assumere nuove persone, conosco delle teste di cuoio, addestrate per la ricerca di persone sequestrate. Non lavorano più per il governo da tempo lavorano privatamente.> parla Carlos
<Ci si può fidare?>
<Certo eravamo insieme in squadra>
<Chiamali. Aspetta!>
<Daniel i telefoni che ti ho chiesto? Mi hai detto che erano pronti!>
<Giusto, eccoli qua. Questo è il tuo Carlos in rubrica avete già registrati i nostri numeri. Questi telefoni fanno rimbalzare il segnale così da non dare la posizione, in più le telefonate non possono esser intercettate. Usate questi, i vostri spegneteli e mettete tutto in un cassetto.>

Daniel distribuisce un telefonino a testa, tranne che per me è Max che ne da due, uno per Anna e uno per Kelly. Ci raccomanda di usare solo quelli.

Ne rimane uno ma, lei non c'è.

< Ok, procediamo così: Carlos tu assumi i tuoi.
Daniel continua le tue indagini, dobbiamo comporre tutto il puzzle prima di agire. Ci dobbiamo incontrare tutti i giorni e fare rapporto cerchiamo di non farlo in luoghi comuni dove ci possono essere delle cimici.
Max tu aiuterai me. Siamo d'accordo?> annuisco.

< Ok! noi dobbiamo fare tutti finta di niente. Speriamo che funzioni.> dico esasperato.

<Devo andare a prendere Anna e Milly.>
<Lo faccio io signore.> si offre Carlos.

Mi siedo, passando la mano tra il viso i miei amici mi guardano preoccupati io fisso i monitor di sicurezza pensando a lei, se la tratta bene e a quando abbiamo fatto l'amore... Se solo non fossi partito, forse tutto questo non sarebbe successo.
Quante volte per la mia stupidità non ho potuto stringerla? invece l'ho fatto per così poco tempo, per la mia testardaggine, è fottuta paura di farla soffrire, di perderla... e ora? Ora mi manca...
<Matt, andiamo?> Max mi distoglie dai miei pensieri.
<Si.>
Salgo in macchina cercando di capirci qualcosa, i miei pensieri si focalizzano solo su questo. Strano che Fiona è arrivata ora in America. Troppe coincidenze, troppi nemici non riesco più a capire cosa è il vero o no.

Prima pensiamo...

Il telefono squilla è un numero di New York.
<Pronto!>
<È il signor Matt Preston?>
<Si chi parla?>
<È la central bank di new York dovrebbe passare da qui.>
<È urgente?>
<Si tratta di un conto intestato a lei è a sua figlia la signora Isabelle mi ha chiesto di informarla.>
<posso venire ora se è libero. Sono qui vicino.>
<Sono libero, l'aspetto.>
Chiude la chiamata chissà di che conto parla? Perché Isa ha aperto un conto per me è Milly? Oddio crede che non tornerà più da noi, si è arresa al suo destino... cercando di cancellare tutto di lei, non ha il telefono, documenti, conti, è sparita senza niente.
Perché?

Salgo in ufficio dal direttore, busso.
Il direttore mi accoglie facendomi sedere, chiede se voglio qualcosa ma in questo momento non voglio nulla, voglio solo fare alcune domande che farò appena finisce la sua spiegazione, guardo attorno a me per vedere se ci sono delle telecamere nel suo studio e a occhio nudo, non ne noto.

Guardo il saldo sono più di settantacinquemila  dollari.
Una bella somma che non toccherò mai perché lei tornerà.
Il direttore allunga una biro chiedendo di mettere una firma per concludere il trasferimento, firmò e mi schiarisco la gola.

<Posso farle delle domande?>
<Dica pure.>
<Isa quando è venuta qui era sola?>
<Si, mi ha chiamato circa un'ora prima per telefono chiedendo di trasferire il suo conto a nome suo. È venuta solo qui per firmare e lasciando detto di chiamarla dopo qualche giorno. E così ho fatto.>
<Quando è venuta ?>
<Due giorni fa. È successo qualcosa?>
<No, ma se qualcuno fa qualche domanda o cerca di lei me lo può comunicare per favore.>
<Non mancherò, lo farò tranquillo.>
Saluto ed esco dall'ufficio.

POV direttore.

<Clark! Si è venuto qui ha fatto domande su di lei.>
<Non credo che sa dov'è.>
<Organizzerò tutto, si, si, sarà fatto>
Chiude la telefonata...



Chi sarà questo Clark?🤔🤔alla prossima baci ALE  😘😘

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