capitolo 52


Carlos mi accompagna in banca, vado direttamente dal direttore che mi aspetta nel suo ufficio.

<Buongiorno!> saluta.
<Buongiorno, è tutto pronto?> chiedo.
<Si, signora metta una firma qui, è qui i dati sono giusti?>controllo attentamente.
<Si, sono giusti> porgo la mano, gliela stringo.

<Tra qualche giorno contatti l'avvocato Preston gli dica che c'è un conto a nome suo e di nostra figlia.>
<Sarà fatto.> lo ringrazio per tutto.

Torno in macchina dico a Carlos che vado a pranzare al Sunshine, mi accompagna.

<Signora, il signor Matt la sta chiamando ma lei non risponde posso chiedere perché?>

Cerco di non agitarmi metto la mano sulla fronte.
<Era scarico, l'ho messo sotto carica in ufficio, così ho dimenticato di prenderlo. Puoi occupartene tu Carlos?>
<Certo signora.>

Non mi piace dire bugie, è l'unico modo per salvarli.

Mi accomodo al tavolo e ordino una caprese, non ho voglia di mangiare, sono nervosa ma non posso dare nel occhio Carlos se ne accorgerebbe. Guardo il mio orologio, l'ora è arrivata, mi alzo per andare in bagno, lascio la borsa a tavola per non creare più sospetti. Mi avvicino alla porta guardando Carlos, è appena si distrae prendo la porta sul retro.

Certo che ha pensato a tutto... penso che Simon è più furbo di quanto credevo e un passo avanti a noi.

Vedo una macchina è mi avvicino, la portiera dietro si apre e dentro c'è Simon con il suo odioso sorriso.

<Ti aspettavo...> entro in macchina e parte.
<Dove mi porti?>
<È una sorpresa.> lo odio.
Mi offre un bicchiere di spumante. <Brindiamo a un nuovo inizio.>
Bevo non contenta della situazione ma voglio studiare il mio nemico che è... Un bastardo ha drogato il flout e i miei occhi sono pesanti fino a quando non si chiudono definitivamente...

POV Carlos...
Cerco Isa in tutto il locale, non c'è traccia... lo vista andare in bagno ma dentro non c'è, la sua borsa è al tavolo dove si è cacciata. Maledizione!

Chiamo matt:
<Signore, la signora Isabelle è sparita.>
<Si, agli ordini.> faccio partire un altra chiamata.

<Daniel guarda le telecamere di sorveglianza sto arrivando da te. Isa è sparita.>

Prendo la borsa e corro prima in ufficio a prendere il telefono dimenticato da Isa.

Dovevo accorgermi che c'era qualcosa che non andava da questo, sono uno stupido!

Arrivo in ufficio e Kelly mi ferma.
<Cos'è successo?>
<Nulla! La signora ha dimenticato il telefono in ufficio, sono venuto a prenderlo.>

Entro in ufficio e lo prendo.

Scappo via da lì per andare da Daniel.

Ci metto venti minuti prima di arrivare alla base faccio più in fretta che posso.
Arrivo alla base < Dammi delle buone notizie.> dico.

<Guarda!>

Si vede Simon che si avvicina a Isa <L'audio?>
<Non si sente per un pezzo, tra un po' arriva>

S:<Povera. ingenua. Isa... > eccolo.

I:<Non è vero!> cosa non è vero?

S:< Invece lo è.>

I:<Perché mi stai facendo questo?>

S:<Ma non lo sto facendo solo io Isa...Ti offro una possibilità, a te la scelta> chi altro! Bastardo!

I:<Ok, devi promettere che se io verrò con te, lascierai perdere per sempre mia figlia e Matt.>

S:<Non credo che tu possa dire qualcosa in proposito.>

I:<In questo caso non accetterò se le devo perdere comunque.>  è una guerriera.

S:<Ho un ossessione per te Isa... tu non ti ricordi di me, avevi solo occhi per il tuo Matt.> chi sei veramente?

I:<Allora prometti che a loro non gli farai mai del male? Perché se gli dovesse succedere qualsiasi cosa mi toglierò la vita.>

S:<Va bene.>

I:<Devi darmi del tempo ho da sistemare alcune cose prima di venire con te.>

S:<Isa è meglio per te che non mi giochi brutti scherzi.>

I:<Come potrei... puoi venire con me se vuoi. Non gioco con la vita di mia figlia.>

S:<Ti do tre ore di tempo poi ti farai accompagnare al Sunshine per pranzare, vai sul retro è ci sarà una macchina ad aspettarti. Ci vediamo dopo.> ecco come ha fatto!

<MERDA!> dico.
<già, dammi il telefono.> chiede Daniel.
Sblocca il telefono c'è un video lo guardiamo, vedo la sua tristezza si è sacrificata per loro, sembra così fragile e delicata invece è una furia.

<Dobbiamo fare qualcosa.>
<No, dobbiamo studiare un piano e aspettiamo Matt.>
<Lo avverto!>
Chiamo Matt ed è arrabbiato, Scatena la sua collera su di me, ha ragione... gli dico tutto del incontro in ufficio a i video.
Ci informa che tornerà a casa al più presto, di cercarla ma, di non fare nulla per ora.

POV MATT...

Lo sentivo che quel Simon era pericoloso, lo è sempre stato fin da ragazzino. È più grande di noi di qualche anno e abitava ad Arcadia... non frequentava la nostra compagnia essendo più grande.

Non pensavo arrivasse a questo... che ne era coinvolto.

Chi altro?

L'infermiera mi distrae dei miei pensieri chiedendomi di andare nello studio. Mi accompagna...

Il dottore mi informa che Fiona può tornare a casa e sono sollevato che sta bene, dobbiamo solo farla stare tranquilla.
Tornerà con me a New York così la terrò sotto controllo.

Entro in camera e gli dico cosa mi ha detto il dottore, è contenta di tornare con me a New York io un po' meno.
Io voglio Isa...
Per ora non gli dico nulla, comunque mi tengo distante non voglio che si illudi...

<Domani partiamo te la senti?>

<Si, me la sento.>
<Dove sono le tue valige?>
<In albergo.>
<Passo a prenderle, così appena ti dimettono partiamo.>
<Non vedo l'ora.> dice rilassata.
Esco andando al suo albergo sono ancora scosso per tutto, devo studiare un piano...






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