capitolo 46
Seguo Matt in macchina mi trascina dentro. "Ma che gli prende!"sbatte la portiera. "È matto".
Avvia la macchina guardando davanti a sé.
<Che ti prende?> chiedo.
Non risponde, guida nervosamente io non so cosa fare, dire... lo guardo rassegnata e un po' mi viene da ridere.
<Tra poco non riderai più.> dice. Raddrizzo la schiena nel sedile preoccupata, guardo la strada con gli occhi spalancati,senza battere ciglio. Immobile.
Parcheggia l'auto, scende di fretta per aprire la portiera e non farmi scappare, mi trascina fino a casa, mi sto un po' irritando.
<Smettila!> tiro il braccio ma lui stringe ancora di più.
Apre la porta di casa e mi spinge dentro quasi cado dalla forza che ci mette.
<Ho sopportato troppo!> dice furioso, lo guardo con sgomento.
<Scusa?>
<Tu, Patrick ti ho detto di stare lontano da lui.> punta l'indice sul mio naso.
<Tu hai un problema serio.> cantileno mentre lo dico.
Continua a urlare:
<Sei stata a letto con lui? Che chiedo a fare ti ho vista mezza nuda a casa sua.> fa avanti indietro nella stanza.
<A te non importa cosa faccio!> tolgo i tacchi.
<Mi importa che sei la madre di mia figlia e fai la poco di buono in giro.> parla con cattiveria.
<Da che pulpito eh! Tu e quella Cinzia ti rendi conto di quello che dici! Tu sei il primo a farlo. Come ti permetti.> gesticolo schifata.
<Io non ho fatto nulla con Cinzia.>
<Grazie a me! Tu quanti figli hai intenzione di mettere al mondo? Visto che ti intrufoli nelle mutande di tutte.> Siamo viso contro viso solo un foglio di carta ci divide, stiamo sputando accuse contro accuse.
<Ti ricordo che dobbiamo apparire come una coppia. Invece ti sbacciucchi con Patrick.> e rosso dalla rabbia.
<Io ho già iniziato a interpretare la mia parte l'ho fatto con Cinzia idiota! E tu cosa fai! corteggi le altre mettendomi in ridicolo, perché tu sei ridicolo.> sbotto.
<Stai attenta a quello che dici!> mi strattona.
<Ah giusto! tu puoi darmi della poco di buono perché sei perfetto. Vero?>
<Non. voglio. che. vedi. Patrick!>
Scandisce parola per parola.
Mi avvicino a lui < Faccio. Quello. Che. Voglio.>
Mi prende sulle spalle e mi porta fino in camera mia, io scalcio, lo prendo a pugni, mi getta sul letto prende la chiave della mia camera da letto e mi chiude dentro.
Urlo frustrata, batto i pugni sulla porta <Apri! Apri questa dannata porta.> Continuo per un po' fino a quando non mi arrendo. Mi tolgo il vestito e mi vado a fare una doccia al mio ritorno in camera, sul letto c'è il mio vestito che ha preso Carlos e la mia borsa.
Vado verso la porta per vedere se è aperta ma non lo è.
Mi chiedo perché si comporta così.
Metto il pigiama ancora infuriata provo a bussare sulla porta è mezzanotte e ho sete.
POV MATT...
Mi fa impazzire è ancora lì che bussa alla porta, aveva smesso.
<Ho sete zoticone apri sta porta!> urla da dietro la porta.
La devo domare è un toro imbizzarrito, sembra così dolce con quei occhi blu e delicata ma dentro è un vulcano pronta a esplodere senza preavviso.
<Apri!> vado verso la sua camera, apro la porta e lei cerca di fuggire <Dove vai?> la fermo.
<A bere!> mi sposta con una spallata, è così piccola che mi viene da ridere, ha proprio fegato!
Prende la bottiglia nel frigo e la versa nel bicchiere è irritata si vede.
Finisce di bere l'acqua è mette il bicchiere nel lavandino si gira e rimane appoggiata con la schiena.
<Hai intenzione di rinchiudermi ancora come una prigioniera?> chiede.
Mi avvicino <Se è necessario> alzo le spalle.
<Stai lontano da me!> mi dice, si sposta leggermente.
Mi avvicino e la prendo per un braccio prima che scappa di nuovo.
<Lasciami!>
<No!> Torna indietro vicino al mio viso guardo le sue labbra che si muovono a rallentatore toccandosi in modo sensuale.
<Ho detto lasciami!> circondo le mie braccia intorno al suo busto la stringo.
<Hai intenzione di umiliarmi come ieri sera?> Non rispondo, le tolgo i capelli davanti al viso e l'accarezzo...
HOT! HOT !HOT!
NON LEGGETE SE SIETE SENSIBILI A SCENE E A UN LINGUAGGIO POCO CONSONO ALLA VOSTRA PERSONA GRAZIE!!!!
POV Isa...
Mi accarezza, mi sciolgo con tutte le sue gesta che mi dona, i suoi occhi mi fanno paura eccitandomi allo stesso tempo.
Cattura le mie labbra prima dolcemente assaggiando ogni angolo, mi tira il labbro inferiore succhiando con dolcezza e così morbido... mette le mani sotto la mia maglietta toccando prima i miei seni, poi la mia schiena, mi libera dal indumento e continua con la punta della lingua.
<Non ti fermare!> gli dico eccitata alza gli occhi scontrandosi con i miei, abbassa i pantaloni e i miei slip, fa tutto con una mano, mentre con l'altra mi tiene ancora ferma come se avesse paura che io possa fuggire.
Mi tira su e mi fa sedere sull'isola, tortura deliziosamente i capezzoli prima con la lingua poi con le dita, le sue mani stringono la mia vita portandomi verso di lui.
Accarezza le mie gambe, le divarica lentamente facendo appoggiare i piedi sugli sgabelli. Sono in imbarazzo visto che sono tutta nuda davanti a lui. Le mie guancie e il mio corpo si scaldano, provocando un rossore timido su di esse.
Bacia l'interno coscia, lo morde, con le dita accarezza la mia intimità, è fantastico!
<Oddio!> tiro indietro la testa e inarco la schiena spingendomi verso di lui, voglio di più.
Lui è ancora vestito lo prendo per il colletto della camicia e lo porto vicino al mio viso.
Sbottono il primo bottone ma lui mi ferma prendendo le mani e portandole dietro la schiena. Le tiene strette. Mi da un bacio.
Spinge i miei fianchi verso di lui prendendomi in braccio, andiamo verso la camera da letto mi stende su di esso, si toglie i vestiti con una lentezza struggente, lo guardo attimo dopo attimo, è una visione bellissima nudo, si mette in mezzo alle mie gambe distaziandole, mi guarda, accarezza i miei capelli e con una spinta senza preavviso entra in me, apro la bocca senza ammettere un suono, mi manca il fiato.
Si ferma, contemplando la mia reazione mi osserva soddisfatto.
Piano, piano inizia a muovere il suo bacino provocando in me un piacere immenso. Stringe le mie mani che sono vicino la mia testa baciando il mio collo quando io chiedo di più lui me lo concede, pretendendo la mia anima.
Mi ritrovo girata a pancia sotto senza accorgermi di nulla con un solo movimento del suo braccio, solleva il mio ventre piegando le ginocchia, tira i miei capelli e mi ritrovo a carponi. Gioca con la punta me lo fa assaggiare e si tira indietro, spingo il bacino per averne di più ma lui mi sculaccia. Gli lancio un occhiataccia <Ahia!> tira i capelli per avvicinarsi al mio orecchio.
<lo vuoi?> la sua voce è calda, mi infervora.
<Si>
<Dimmelo!> ordina con voce rauca.
<Ti voglio> nemmeno il tempo di finire che mi sento piena di lui un urlo si propaga nella stanza il piacere aumenta.
<Isa, vieni per me.> la sua voce mi fa impazzire i nostri corpi si agitano in sincrono si scontrano sempre più velocemente urlando i nostri nomi raggiungendo l'apice del piacere...
Finalmente si sono uniti...
Cosa dite durerà? Al prossimo capitolo baci ALE. 😘
P.s= se vedete errori avvertitemi grazie.
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