capitolo 45

Sciolgo l'abbraccio con Kelly, Max gli prede la mano sorridendo.
<Stasera siete tutti invitati fuori a mangiare. Ci vediamo alle otto al Palace .> dice Kelly.

Devo annullare la mia serata!?
Vado da Kelly.
<Posso portare Patrick?> chiedo gentilmente.
<Certo l'avrei invitato io.> A volte mi dimentico che sono amici.
<Grazie e che... stasera mi ha invitato fuori e non volevo dargli buca.>
<Hai fatto bene. Preparati per stasera.> mi strizza l'occhio.

Torno in ufficio a prendere la borsa, ormai ho finito tutto quello che c'era da fare è Matt si è dileguato.

<Ciao Carlos ti dispiace se anticipiamo l'allenamento?> parlo mentre andiamo in macchina.
<No, signora.>
<Grazie!>sono molto stanca, senza forze ma devo farlo.

Mi alleno da un po' con Carlos sono sfinita, ricevo due pugni diritti in viso, cado per terra. Mi aiuta a tirarmi su.
<Credo che basti per oggi. Signora.>
<Grazie Carlos. Vorrei accelerare l'addestramento.>propongo a Carlos con il fiatone.
<Certo come vuole.>
<Vorrei anche imparare a sparare.> chiedo delicatamente ho paura che mi dica no.
<Si può fare. Perché vuole imparare?> me lo chiede normalmente ma ho un po' d'ansia a rispondere.
<Se succede qualcosa non voglio restare impalata come una stoccafisso voglio almeno provarci. Difendermi.> fa cenno di si con la testa.
<Andiamo la porto a casa.>

Faccio tutto su nella borsa, metto il cappotto e corriamo a casa.
<Domani mattina l'aspetto alle cinque fuori dalla porta di casa, incominciamo l'allenamento.> dice mentre guida.

<D'accordo.> devo ricordarmi di puntare la sveglia. Anzi lo faccio subito. Nel frattempo si ferma segno che siamo arrivati.

<A dopo signora vado a prendere il vestito in lavanderia.>
<Oh! È vero grazie!> mi ero dimenticata del vestito, menomale che si è ricordato.

Prendo il telefono è saluto la mia bambina, parlo con Anna per la festa dicendo che era già stata informata ci saranno anche Kelly e Max, sono molto contenta che vengono anche loro sono sicura che c'è lo zampino di Matt, peccato che non c'è anche Carter ma, che fine ha fatto? Avverto Anna che porterò degli abiti per Milly.
<Signora non c'è ne bisogno il signore ha già pensato a tutto.>
Non ho comprato molto ma, ci rimango male perché Matt non me l'ha detto.

<Ok gli farò tanti pacchi regali così si divertirà ad aprirli.>
<Ottima idea ne sarà felice.>
<Ok allora grazie! Buonasera.>

Mi preparo per la serata mi sento decisamente meglio dopo l'allenamento e una doccia, mi piace come fa sentire, scarica da ogni tensione.
Indosso per la serata un abito bianco, sobrio a collo alto, ha una scollatura profonda sulla schiena, infilo delle décolleté nere, mi trucco un po' non troppo ed esco dalla stanza, di Matt nemmeno l'ombra.

Raggiungo Carlos, mi siedo davanti con lui.<Il suo abito l'ho ritirato e qui dietro, il signore la raggiunge al ristorante.>
<Grazie Carlos.>
Chiamo Patrick di fretta.
<Ehi Patrick! sono una cattiva persona.>
<Si, lo sei.>
<Scusami non volevo... e che oggi ho fatto tutto di fretta e mi sono dimenticata.>
<Mi ha avvertito Kelly tranquilla.>
<Grazie a Dio!>
<Non farlo mai più.>mi dice divertito.
<Giuro! Ci vediamo lì, sto arrivando.>
Mi sono totalmente dimenticata di avvertire Patrick, è davvero imperdonabile se non ci fosse stata Kelly.

Arrivo a destinazione, ringrazio Carlos e raggiungo Kelly che è fuori e non è ancora entrata.
<Kelly aspettami!> cammino veloce per fare in fretta.
<Ciao! Sei già qui.>
<Si, hai detto alle otto giusto ?>
<Pensavo che arrivavi tardi per l'allenamento.> dice sottovoce.
<Ho anticipato tutto. Così sono arrivata in tempo.> mi mette la mano sulla schiena.
<Vieni, entriamo.>
Il ristorante è lussuoso lampadari con gocce di cristallo, pavimenti di marmo a scacchi Nero e bianco, tavole imbandite con tovaglie lunghe bianche e coprisedie raffinate bianco su bianco con rose disegnate  per fortuna che ho messo questo abito.

Invece Kelly indossa un abito nero a tubino semplice tutto quello che indossa gli sta splendidamente ha un corpo bellissimo.
Un cameriere ci accompagna al tavolo.
Intanto arrivano  Max e Patrick si siedono a fianco a noi, mi avvicino a Patrick <Scusami di nuovo sono imperdonabile.> dico dispiaciuta.
<Ehi! non è successo nulla tranquilla, ci sono cose ben più gravi. Rilassati.>
Sorrido. Ha ragione ma mi sento terribilmente in colpa.
<Aspettiamo un attimo per servire la cena dovrebbe arrivare Matt tra poco.> ci informa Max.

Appena finisce di dirlo appare Matt con un fantastico completo nero, è proprio affascinante. Mi chiedo se fa il trasformista o può controllare il tempo riesce sempre a essere perfetto in poco tempo.

<Scusate il ritardo ma ho dovuto incontrare un cliente e non mi lasciava più andare.>
<Un altro contratto?> chiede Max.
<No, è stato accusato di favoreggiamento per aver firmato dei documenti senza leggerli, trovandosi un bene che non sapeva di avere. Solo che nell'abitazione smerciavano droga così ora è nei guai.> Spiega in poche parole.
<Speriamo che si risolvi.>
<Devo ancora analizzare tutto è ho poco tempo. Dovrei farcela.> È sicuro di sé stesso.
Intanto che Matt parla, Max chiama il cameriere chiedendo di servire la cena.
<È un uomo bravissimo e mi dispiacerebbe se finisse nei guai.> conclude.
<Ho visto uscire Simon dall'ufficio oggi. Che voleva?> domanda max.
<È venuto per dei contratti.> dice con aria scocciata Matt.
<Cosa c'è che non va?>
<Nulla! Tranquillo... ma sai com'è meticoloso.> continuano a parlare...

<Ti piace flora?> chiedo a Kelly mentre gli uomini parlano di lavoro.
<Si, è splendida, dolce e gentile.  Era ora che lincenziasse quella strega.>Ridiamo.
<Hai fatto l'ecografia oggi?>
<Si, sono di tre mesi. Ho aspettato a dirlo per scaramanzia.>la comprendo visto che ha fatto fatica.
<Capisco> le sorrido.
<Sono eccitata all'idea di fare compere pazze per lei o per lui. Tu verrai con me vero?> annuisco.
<Non sai ancora il sesso?>
<No, non è riuscito a vederlo.>
Gli brillano gli occhi di felicità, sono contenta per lei.

Siamo al dolce e Patrick dedica un brindisi finale ai neo genitori gli sorrido per le splendide parole usate, tanto da farmi commuovere. Matt mi guarda di traverso con la schiena ritta, la sua postura è rigida come il suo sguardo non capisco perché questo suo atteggiamento, non ho fatto nulla di male.

Ci alziamo da tavola, la cena era buonissima è piacevolissima Patrick mi aiuta ad alzarmi tenendomi la mano, Matt si avvicina e prende la mia mano che è congiunta con quella di Patrick.
Patrick sorride per il gesto e non dice nulla, alza le mani come segno di arresa, resto a guardare tutte le azioni di Matt restando basita.
<Salutiamo è tardi.> parla fissandomi come una minaccia, non dico nulla, il suo sguardo non promette nulla di buono e non voglio rovinare la serata a Kelly e a Max così  lo seguo...

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