capitolo 33

Scendo in cucina dove trovo Patrick con una maglietta addosso uguale la mia e i pantaloni del pigiama.

Sta preparando il caffè nel frattempo suonano la porta lo guardo come per chiedere chi è.

<È uno dei portieri che ci porta le brioss.> ritorna con un vassoietto in mano che scarta appena lo appoggia sul bancone.
<Prego madame.>mi brillano gli occhi .

Afferro una brioss con crema di pistacchio, gli do un grosso morso facendo colare la farcitura che corre tra le mie labbra e il mento, la raccolgo con le dita leccando l'eccesso.
Patrick guarda interessato i miei gesti senza togliermi gli occhi da addosso con la tazza sospesa vicino la sua bocca, infine mi lecco le labbra.

Suonano di nuovo la porta Patrick si riprende in un attimo, va ad aprire non si accorge che si è svegliato qualcosa nelle parti basse, alzo le spalle finendo il mio delizioso cornetto.
<Cosa stavi facendo bastardo!> sento la voce di Matt.
Rimango seduta sullo sgabello.
<Caffè?> gli domanda Patrick.
Matt percorre tutto il mio corpo scandagliando centimetro per centimetro, serra la mascella.
<Isa, vestiti subito Kelly è giù che ti aspetta.>
Sparisco in un attimo oggi non ho voglia di subire le sue paranoie, sono così rilassata.

POV MATT.

Il bastardo apre la porta è in maglietta e pantaloni. Guardo il suo cavallo  sembra sveglio.
<Cosa stavi facendo bastardo!>
Ora gli spacco la faccia, vedo Isa che fa colazione tranquilla, quindi mi calmo solo un po', per un secondo, il vestiario di Isa la dice lunga.
<Isa, vestiti subito Kelly è giù che ti aspetta.> dico adirato. Corre subito di sopra...appena sparisce.

<Mi sembra di essere stato chiaro non devi avvicinarti a lei.>Ho voglia di dargli un cazzoto in quella faccia da angelo.

<Non ho fatto nulla senza il suo permesso.> mi dice alzando le braccia.

<Non te lo dico più non devi avvicinarti.>
<Che problemi hai Matt? Tu sei fidanzato e Isa è adulta.>

<Io so come ti comporti con le donne e lei non è come quelle che frequenti tu.>
<A me piace davvero.> rido. Gli Afferro la maglietta guardandolo in cagnesco.
<Non dire cazzate!Non voglio che la tocchi. Ultimo avvertimento.>

Isa scende, interrompo la discussione.
<Grazie per l'ospitalità.> si avvicina e lo bacia sulle labbra.
Il mio respiro aumenta e anche la mia rabbia.
<Andiamo! mica vuoi fare aspettare Kelly. > mi dice Isa.
Fulmino con lo sguardo Patrick e le mimo con le labbra "sei morto".

Sbatto la porta è me ne vado.

POV Isa ...

È come un leone chiuso in gabbia, il suo respiro è pesante si vede che è arrabbiato, non capisco per cosa però.

Prende il mio polso tirandomi fino in ascensore non dice una parola, non dico una parola questa atmosfera mi soffoca, lui mi soffoca con i suoi atteggiamenti.

Arriviamo in macchina, Kelly è seduta davanti, menomale almeno non devo stare vicino l'uomo delle caverne, la devo ringraziare dopo.

<Ciao! Sei sana e salva.> dice con euforia ironica Kelly.
<Ciao! per ora si.> Ammicco verso Matt.
"Che ha?" Mimo con le labbra.
Lei ride tra i baffi.

Matt ci porta al centro commerciale senza dire un parola con lo sguardo concentrato sulla strada per poi dire:

<Chiamatemi quando avete finito che mando Phillip.>

<Ok, grazie Matt a dopo.> Risponde Kelly io non lo saluto neanche.

Kelly si gira verso di me con lo sguardo malandrino <Cosa hai combinato per far arrabbiare così Matt?>
<Ti giuro che non ho fatto nulla, come hai visto non ho dormito a casa ma da Patrick. Ieri sera Matt è uscito, io non volevo stare a casa da sola non sono abituata, così per distrarmi sono uscita. Sono andata in un ristorante che mi ha consigliato Carlos il mio bodyguard e poi in un locale dove c'è musica jazz  dal vivo.>
Kelly mi ascolta attentamente nel mentre entriamo in un negozio, guardo alcuni abiti tra cui alcuni da provare.
<È poi?>
<Poi si avvicina Patrick scambiando i soliti: ciao come stai perché se qui.
E lui bla bla sono qui per affari e se ne va, tornando qualche minuto dopo Indovina un po' con chi!>

<Scommetto Matt.>
<Esattamente! Parliamo del più del meno e Matt riceve una chiamata da una certa Fiona che poi scopro essere la sua ragazza. Lui se ne va via lasciandomi con Patrick per andare a prendere la morosa all'aeroporto.>

<Fiona è qui!>

<Mhhmh. Non era contento di lasciarmi con Patrick ma ho insistito  che tanto c'era Carlos mi avrebbe accompagna lui. Insomma non volevo andare a casa.>

Entro in camerino e mi provo um abito nero a tubino.
<Come mi sta ?>chiedo.

<Ti sta bene devi solo accorciare un po'. Continua il racconto.> entro in camerino e continuo.

<Quando ho scoperto che era la sua ragazza confido a Patrick che non ho voglia di tornare a casa, mi dice che non è un problema è potevo andare da lui sapendo che sono una senza tetto.>

<Mica gli hai detto di Milly.>
<No, non lo sa. Mi ha baciata è stato dolcissimo stava andando oltre ma ho fermato il tutto. Stamattina è arrivato Matt mentre facevo colazione e mi ha portato via. Quindi non so perché è arrabbiato con me.> esco con dei fuseaux neri di finta pelle e una camicia a body bianca.

<Belli. Prova questi.>Mi passa una giacca e una gonna blu, tengo la camicia e li provo.

<Perfetto. Ora chiamo la commessa e gli chiedo se ci sono degli altri colori così per lavorare sono apposto. Tu sai perché è arrabbiato?>

<Non ha parlato molto a più che altro urlato di questo Patrick di come usa e getta le donne.>

<Cosa gli interessa di cosa faccio io, deve imparare a non impicciarsi se continua così me ne andrò. Non ne ha diritto.>

<Isa, resisti, non farlo, noi ti vogliamo aiutare. Sappiamo come è fatto Matt è tu più di tutti. Risolviamo questa cosa è poi decidi cosa fare. Prometti.>
<Prometto di provarci.> mi sorride.

Entriamo in altri negozi e usciamo con grandi acquisti ho comprato molti abiti, intimi e scarpe per me è Milly, sabato sarà contenta di aprire tutti questi regali.
Tra una settimana sarà il suo compleanno e voglio vederla felice per quello che posso fare.
<Ora devo andare in un posto vieni con me? È un segreto e di te mi fido.>

<Ok >
Prendiamo un taxi e arriviamo a destinazione.
Suono il campanello...












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