capitolo 27

POV MATT...

Vado al pub, entro sedendomi in un tavolo posto in un angolo di fianco al bar isolati da tutti.

Ordino una birra che arriva subito, seguita con una ciotola piena di noccioline. Le sguscio mangiandone una ad una e aspetto poco perché la coppia dell'anno sta entrando, vengono verso di me.
La musica jazz suona nel pub a un volume dove si può parlare senza urlare.
<Ciao, è da tanto che aspetti?> chiede  jus. Rose è abbastanza silenziosa non è da lei.

<No, sono arrivato da poco. Cosa volete?> rispondono che vanno bene le birre mi avvicino al bancone e ne ordino altre due.

<È da un sacco che non ci vediamo.>

<Già... è ho visto che mi sono perso un sacco di cose tipo... Isa!>dico sarcastico.

<Matt, cosa vuoi sapere?>
<La verità jus, so che tu la sai.>

Guarda Rose che gli fa un cenno con la testa come per dargli il consenso o coraggio.

<Sono passati un po' di anni e qualche dettaglio sarà tralasciato.>

<Smettila jus o parlo io.> dice Rose invipirita.

Jus si schiarisce la gola< È successo tutto quando è partita Isa... tuo padre è il mio ci convocarono entrambi in ufficio, ci dissero di non frequentare più Isa per non metterci in pericolo. In quanto il padre di Isa ha falsificato dei libri contabili nascondendo dei soldi in conti all'estero. Ci sembrava assurdo. Tuo padre disse che il fisco stava indagando e per evitare scandali ci siamo allontanati.>

<È poi?>

<Poi sono morti i suoi genitori e noi volevamo andarci ma ci fu proibito con l'inganno essendo lontani per lo studio ci tennero all'oscuro di tutto scoprendo a cose fatte.>
< L'avete lasciata sola.> dico infastidito.

< Anche tu hai fatto uguale Matt, ti giuro che non volevamo! io e jus eravamo ingenui e stupidi, ci siamo fatti intimidire da tuo padre è il suo. Con il senno di poi ci siamo accorti di aver sbagliato ma Isa era sparita e...> si mette a singhiozzare.
<Poi entrando a lavorare in azienda ho scoperto che non è andata realmente così.> continua jus.
Mi sto innervosendo.
<Parla jus.>
<In realtà sono i nostri padri i criminali! no, il padre di Isa! lui è una vittima in tutti sensi con sua moglie.>
Mi accarezzo la barba con forza
<Ok mi puoi aiutare jus?>
<In che modo.>
<Basta che mi passi informazioni su Isa, suo padre,il mio, il tuo, i libri dei conti, l'eredità di Isa tutto quello che trovi.>
<Ok farò il possibile.>
<Tu Isa l'hai vista? Sai dov'è?>chiede Rose. La guardo, è sofferente.
<Si, so dov'è.>
<Ti prego dille che mi manca che sono una stupida che mi dispiace e se un giorno potrà perdonarmi. Farò tutto quello che vuole.>lo dice in modo disperato.
<Io devo andare, non passarmi nulla per telefono jus, portami tutto nel mio ufficio e fai capitare un viaggio nelle mie parti non destare sospetti... e per favore comportatevi in modo normale. A presto. Ah! Vieni anche tu Rose.>
Pago e esco raggiungendo l'aeroporto.

Non ho mai dubitato di Isa ma non pensavo che dietro a tutto questo ci fosse tutta quella merda. Sono davvero arrivati a così tanto da spingersi ad uccidere solo per soldi?
Con che persone abbiamo vissuto, persone senza anima, senza scrupoli.
Devo proteggere la mia famiglia.

<Daniel, ho bisogno di persone fidate. Ci vediamo in ufficio lunedì.>

POV Isa...

È ora di cena, io e Kelly aiutiamo Anna siamo tutti distrutti per il viaggio anche se abbiamo riposato.
Max versa del vino nei bicchieri che beviamo volentieri visto lo stress anche Anna non dice di no siamo tutti molto provati.

Milly corre per casa come una furia, come si sa i bambini gli basta poco per ricaricarsi.

Ci rifocilliamo, ci sediamo sul divano prendendo il caffè e Anna accompagna Milly in camera a dormire.

Io e Kelly parliamo e Max guarda la tv.

<Da quanto tempo state insieme?> chiedo a Kelly.
<Da sei anni circa è sposati da due.>
<Siete sposati!.> solleva la mano e con il pollice muove la fede.
< Non l'avevo capito.> dico sorridendo.
<Cerchiamo di essere professionali>
La televisione continua a parlare in sottofondo ma Max alza il volume portando me è Kelly all'attenzione del tg.
Rimango pietrificata, i suoni confondo la mia mente, il respiro aumenta portando il mio battito cardiaco all'apice poi il buio e una voce.
<Isaaa!>
Sento fare su è giù per la stanza e un parlottare continuo non capisco chi possa essere mi sento frastornata, mi ricordo che ero sul divano e poi...
Faccio un balzo sul divano e vedo tutti lì che mi guardano senza dire una parola.
<Cos'è successo?> chiedo.
<Ditemi che era un sogno, Matt sei arrivato? Da quanto tempo dormo? Perché mi sono addormentata?> Kelly si avvicina e io mi scanso sono nervosa, frastornata non capisco la realtà dal vero.
<Calma Isa.>
<Come...> sono sconvolta.
Max e Matt si guardano, mi guardano con un espressione di indecisione.

Anna si avvicina con un tè che mi porge.
<Isa bevi è caldo ti farà bene.>
<È tutto vero?>
< Si, Isa.>
Non dico nulla con lo sguardo perso nel vuoto, sorseggio il mio thè. Sorseggio il mio thè.
<Non ti preoccupare Isa stai calma.>
Rido, rido e rido credo che la mi faccia sia quella di una pazza isterica... Joker mi fa un baffo! Poi piango non mi fermo fino a quando...

Matt non parla.


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