capitolo 25


POV MATT...

Sono arrivato a casa da mia madre.
Il suo viso è stanco. Mi abbraccia.

<Ohh! Che bello rivederti.>
<Ciao mamma, come stai?> ricambio la stretta.

<Bene grazie.> la guardo mentre traffica in cucina.
<Ti vedo stanca...>
<Sono solo annoiata, da quando sei cresciuto e te ne sei andato, le mie giornate sono più libere.> storce un sorriso.

<Comprati un cane?>
Ride <Ma sei matto! Poi non ho più tempo per me.>
Scuoto la testa per la sua incoerenza.
<Allora annoiati.>
<È quello che sto facendo. E mi riesce bene.>
<Papà?>
<È nello studio.>
<Vado  a salutarlo>
<io finisco di fare la cena.>
Cammino per il corridoio, raggiungo la porta dello studio di mio padre ma prima di bussare sento la sua voce:< Che stai dicendo! -continuo ad ascoltare- < Quella stupida sta ancora indagando su di me per i suoi genitori? Bisogna farla fuori al più presto possibile.> mi vengono i brividi di paura, preoccupazione per Isa e mia figlia. Sentendo la conversazione a senso unico ho capito che era al telefono continuava a parlare, ed istinto mi allontanai presi il telefono.

<Max>
<Dimmi amico!>
<È un urgenza prendi Isa e Milly e scappa da lì subito! Portale al sicuro.>
<Che succede?>
<Ti spiego dopo. Ora vai.>
<Ok>
Allora Isa aveva ragione, il che fa pensare che mio padre è un figlio di buona donna. Devo scoprire il più possibile e tenere Isa al sicuro.
Ora devo andare da lui è far finta di niente.
Busso...

POV Isa...

Sono arrivata a casa prendo Milly e la porto a letto. Abbiamo mangiato fuori dopo una giornata trascorsa ai giardini, era così felice.
Squilla il telefono.
<Pronto Max.>
<Isa prepara la valigia con il necessario sto venendo a prenderti.>
<Che succede Max.>
<Tu fallo! Ah metti in valigia della roba pesante.> chiude la chiamata.
Ho la mano appoggiata al tavolo e il telefono ancora vicino all'orecchio immobile alle parole dette di Max. È finita la mia felicità!?

Mi riprendo subito e faccio come mi ha detto non capendo il perché, non capisco cosa sta succedendo.
Dopo venti minuti arriva Max scende dalla macchina è mi affretto ad aprire la porta.
<Che sta succedendo Max?>
<Non lo so, mi ha chiamato Matt chiedendo di portarvi in un posto sicuro, non so altro.>
Rimango imbambolata un'altra volta, Max prende la valigia portandola in macchina.
<Isa per la miseria sbrigati!>
Mi risveglio, salgo le scale prendendo Milly avvolta in una coperta.
Mi sistemo in macchina in ansia.
<dove stiamo andando?>
<in un posto sicuro.>
<Perché?>
<Non lo so Isa.>
<Devo avvertire Carter.>
<No, nessuno deve sapere>appoggia la sua mano sul telefono spingendolo giù.

<Ok.>
<Siete in pericolo e non ti devi fidare di nessuno.>

Max sta guidando usciamo da New York, sono preoccupata in più Max non sa darmi una spiegazione il che mi agita di più.

Se centra Matt sono sicura che ce di mezzo suo padre ma cosa è successo da portar a questa decisione?

Non mi resta che aspettare...
Guardo Milly che dorme beata. Max si gira verso di me:
<Non ti preoccupare Isa si risolverà tutto.>
Faccio un sorriso sghembo. Sicura che non va tutto bene.

Mi volto sospirando <Non va tutto bene Max ne sono sicura.>

Mi addormento svigliandomi tutta indolenzita  certo dormire su un sedile non è il massimo.
È l'alba ma quanto siamo lontani.
<Max e tutta la notte che guidi?>
<Non ti preoccupare siamo arrivati.>
<Dove siamo?>
<A Wellington.> sbarro gli occhi. Ha guidato per nove lunghissime ore!

POV MATT...

Busso alla porta mio padre sta ancora parlando al telefono <Ti richiamo io.>
Chiude.

<Ciao Matt come stai?>
<Bene e tu?> anche se non mi interessa molto sinceramente.
<Bene, sono sempre al lavoro.>
<Beh oggi è venerdì.>
<Io non ho giorni di ferie essendo a capo di un azienda. Infatti domani devo andare a Tokyo per vedere come procedono i lavori con il nuovo albergo.> Bene! Pensai così avrò il via libera.
<Quindi non starai con noi?>
<no, non posso> sorrido schifato.
È sempre stato così fin da quando mi ricordo e devo dire che non mi dispiace è sempre stato un pezzo di merda.

Mia madre entra nel ufficio <È pronto venite a mangiare.>
Mia madre esce e io con lei seguendola in sala da pranzo...

POV Isa..

Sistemo Milly sul divano. Max accende il camino con della legna li vicino.
Mi porta la valigia<Vieni ti porto nella vostra camera.>

È una bellissima casa rustica fatta in pietra e legno con mobili accoglienti e morbidi di colore Bordeaux e arancione seguo Max con Milly in braccio e l'adagio sul letto Max posa la valigia< lì c'è il bagno, sistemati come più ti piace.>
<Grazie Max.>ma prima di andarsene accende il camino in camera.
<Ti piace qui?>
<si è molto bello.>
<Questa casa è mia e di Matt è una casa per le vacanze quando non vogliamo essere trovati.> mi fa un occhiolino.
Divento rossa non sapendo il perché o lo so il perché, visto l'allusione... "Quando non vogliamo essere trovati" il pensiero è andato subito al sesso.

Sistemo tutto nei cassetti e Milly si sveglia< Mamma! Dove siamo?>
<Siamo in montagna a fare una vacanza.>
<Oleeee siamo in vacanza.> Max mi guarda e sorride.
<Ora vai in bagno che ci laviamo e cambiamo per fare colazione.>
Si alza correndo in bagno.
<Vado a comprare la colazione> dice Max.
<Grazie.>
Se ne va ed io e Milly ci prepariamo, scendiamo in cucina trovando la colazione.
Ci sediamo, mangiamo Milly si alza e si avvicina al televisore, così lo accendo sui cartoni dandomi la possibilità di parlare sola con Max.







Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top