capitolo 21

Per oggi ho finito, vado a prendere la mia principessa e spiegarle che da domani andrà a casa di Matt.
Saluto tutti e Kelly che mi porge la giacca.
<Aspetta Isa, vengo con te.> Matt mi raggiunge prendendo la giacca.

Scendiamo, nella discesa Matt mi fa una proposta intelligente. <Andiamo insieme a prendere Milly con Anna, informiamo le maestre che domani va  Anna. Così, sia Milly è l'insegnanti non rimangono spaesate che ne dici?>
<È una buona idea ma dobbiamo sbrigarci.>
< Tranquilla, Anna è già lì che ci aspetta.>
<Hai organizzato tutto vedo.>
< Ci ho pensato un po'> il che mi fa piacere si sta impegnando davvero per Milly.

Troviamo Anna fuori la scuola ci presentiamo.
Milly mi vede e mi corre incontro la bacio e spupazzo un po'. Quando mi stacco da lei è le dico:
<Milly vai a giocare ancora un po' con i tuoi amici che la mamma deve parlare con la maestra.>
<Non andare via.> dice triste.
<No tesoro, parlo con la maestra e poi andiamo ok?>
<Forza vai.>Dice la maestra.

Faccio le presentazioni, spiegando tutto alla maestra che, non tiene gli occhi lontano da Matt " ti pareva" .

Ci fa firmare dei fogli per il permesso, visto che ci sono, lo faccio anche per Matt che ha gradito il mio gesto, non se l'aspettava!
<Grazie.> mi sussurra nell'orecchio.
Provocando in me una sensazione bellissima non solo fisica.

Chiamo Milly le presento Anna ci incamminiamo verso la macchina è andiamo verso casa di Matt.
<Stai sbagliando strada Matt.>
< No, Isa voglio che tu e Milly vediate la casa, così che lei domani non ha problemi.> È un perfetto papà, non pensavo che era così accorto.

<Grazie Matt, sei davvero premuroso.>
Arriviamo in un parcheggio sotterraneo di un palazzo non molto alto, dista poco dal lavoro circa dieci minuti e venti da casa nostra.
Scendiamo tutti e quattro saliamo fino all'ultimo piano, davanti a me si presenta un appartamento spazioso con arredamento moderno grigio e bianco, tutto è in ordine sembra un museo, i pavimenti bianchi e lucidi dove ti puoi specchiare, Milly sembra stordita di tutto quello spazio si guarda intorno come si dovesse ambientare. È meravigliata, è meraviglioso.

Infondo Matt ha fatto bene a far venire Milly qui.
Anna prende Milly per mano. <Vieni ti faccio vedere la casa ti va?> Milly la segue.
Matt prende la mia giacca e mi fa accomodare sul divano ad angolo in pelle grigia.
Versa del vino in due bicchieri offrendomi un bicchiere.

<Grazie, Matt sono davvero, non so, tu che... e poi qui.> farnetico parole e frasi senza senso, Matt nasconde un sorriso dietro al bicchiere senza dire nulla, mi prende in giro.

<Grazie, mi hai stupito.> dico con un sospiro.
<Anche tu.> so a cosa si riferisce, alla scuola.
<Abbiamo deciso di dirlo a Milly un giorno giusto? -annuisce- Allora non vedo perché se qualche giorno tu hai piacere di andare a prendere Milly non possa farlo.>
<Mi farebbe piacere. Ho voglia davvero di far parte della sua vita.>
<Lo stai facendo Matt.>
<Si, devo ringraziare anche a te e il tuo atteggiamento accomodante Isa, sei una grande donna.> il suo complimento mi fa arrossire riempiendo il mio ego insicuro.

<Vieni, ti faccio fare un giro della casa.>
Mi porta in ogni stanza arredata tutto negli stessi colori, evitando la sua camera da letto.
Poi arriviamo davanti un altra porta,  dove al centro c'è Milly circondata da bambole, peluche, tavolino da thè e un letto degno di una principessa.

Mi emoziono per tanta premura, sono estasiata per l'attenzione messa in questa stanza. Milly gioca contenta.

<Ti piace?>
<È... fantastica! Hai pensato proprio a tutto.> l'abbraccio d'istinto rimane per un attimo fermo ricambiando subito dopo.
<Mamma guarda che bella!>
< È bellissima tesoro.>
<Posso giocare ancora?>
<Si tesoro, ringrazia Matt.> Milly si alza e corre verso Matt abbracciando una sua gamba. Lui la prende in braccio e Milly lo ringrazia con un bacio sulla guancia.
Si assomigliano molto ed è bello vederli insieme.

<Andiamo di là.> raggiungiamo la cucina dove Anna ha preparato qualche stuzzichino  sfizzioso pasteggio e bevo  " mhh! sono davvero buoni."
< Signora volevo chiedere se Milly ha qualche allergia?> chiede Anna.
<Mi chiami Isa per favore. Da quello che ne so, no. Mangia un po' di tutto, gli piacciono i cibi poco elaborati.> l'informo.
<Vedo che è felice per la camera.>
<È perfetta Anna, sono rimasta senza parole quando sono entrata.>
<Ne sono felice.>

<Come è stata la tua prima giornata da noi Isa?>
< Tranquilla direi, certo non sono ancora entrata nell'ottica del lavoro vero e proprio ma, sto cercando di ambientarmi. Sai il mio capo è un vero tiranno.> Rido.
< Ah... devo parlare con il tuo capo allora.> scherziamo.
< Sei un vero gentleman, wow!>
Anna ci osserva affettuosa  senza dire una parola, apparecchia la tavola e i posti sono quattro.
<Matt la tavola e apparecchiata per quattro!>
<Si, non vuoi fermarti a cena? Ti accompagno a casa se vuoi...>
<Accetto volentieri la cena, devo solo avvertire Carter.> Matt storce la bocca.
<Fai pure.> risponde in modo  maleducato, faccio poco caso alla sua risposta.
Prendo il telefono invio la chiamata spostandomi in un'altra stanza.
Carter non è propenso a una chiamata cordiale dopo che sa dove sono, non lo ritiene una cosa saggia andare nella tana del lupo. Mi infurio chiudendo la chiamata con: <Ne riparliamo più tardi Carter.>

Torno in cucina arrabbiata, come si permette di dirmi cosa devo fare? Prima dice che secondo lui Matt non centra nulla con tutta questa storia, poi cambia versione ha deciso di farmi impazzire!

<Tutto bene?>
<Si.> rispondo con un falso sorriso.
<Vado a chiamare Milly è pronto> dice Anna.

<Sicura?>
<Si, Matt.>

Ci sediamo a tavola e spieghiamo a Milly che andrà Anna a prenderla, per portarla qui da Matt. Per fortuna ne era entusiasta rendendo più  facile il tutto.

Arriviamo a casa e Carter e lì che ci aspetta il suo viso non prospetta nulla di buono.
Abbraccia Milly, subito dopo l'accompagno in camera, la preparo  per la notte.

Arrivo al piano di sotto...

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