capitolo 14
L'auto accosta, mi volto verso Matt che non ha detto nulla per tutto il tragitto preso dai pensieri.
<Grazie per il passaggio.> dico con un sussurro sfinita, si, sono esausta di dover combattere da sola e di non essere creduta, sapevo che avrei avuto degli ostacoli ma sembrano non avere fine.
<Di nulla, così è qui che abiti?>
<Si, ma come ti ho detto ho una mia vita ora è non voglio che tu interferisca> dico dura. Annuisce.
Nel frattempo la porta si apre e un Carter preoccupato si affaccia, Matt ha un sussulto e lo sguardo incredulo:<vivi con Carter?> mi agito sul sedile non sapendo come e cosa dire ma, è evidente, anche se non è come pensa lui.
<Sì, vivo con Carter> una smorfia appare sul suo viso.
<Alla fine ha ottenuto quello che ha sempre voluto fin dall'inizio> cosa sta dicendo? Come si permette di parlare così?
<Cara Isa sei nella tana del lupo!>sono infastidita dal suo commento.
<smettila Matt, non sai di cosa stai parlando.>mi guarda e ride.
<Ciao Isa, ci rivedremo presto.> mi da una carezza dolce.
<Ciao Matt, a presto>. Questo suoi sbalzi di umore mi rendono instabili chissà cosa voleva dire di Carter sa qualcosa che io non so!?
Scendo di corsa e Carter mi sorride appena mi vede allunga un braccio come per proteggermi dandomi un bacio sulla guancia, Matt e ancora lì assiste alla scena il suo sguardo non promette nulla di buono, fissa un Carter con ammonimento, con sfida è tante promesse.
Carter chiude la porta dietro di sé <Ehi tutto bene? Quando mi hai mandato un messaggio che eri con lui mi sono preoccupato, cosa voleva?>
<Voleva sapere cosa è successo cinque anni fa, come mai sono andata via senza più tornare.>
<Non poteva chiedere hai suoi amichetti del cuore?> stringe l'indice e medio per simulare le virgolette.
< L'ha chiesto senza ottenere risposte e da me le ha avute anche se, non mi ha creduta del tutto.>
Carter mi segue in cucina <vuoi del thè?> chiedo come tutte le notti.
<si, grazie... in fondo Isa lui è stato via per molto tempo è normale che rimane sospeso davanti a una storia del genere non credi?> metto l'acqua nel pentolino pensando alle parole di Carter, accendo il fuoco effettivamente potrebbe essere così.
<Mh! Ok mettiamola così dimmi ora che senso ha cercarmi, sono confusa. Per anni nessuno mi cerca, arriva lui è mi minacciano. Sai Carter credo che in questa storia ci sono dietro altre persone oltre a loro.>
<Non penso Isa, io non credo.>
<Carter, sei l'unico che mi sei stato vicino e non so come ringraziarti sembra che sono sempre in debito con te.>
<Basta me lo ripeti sempre, mi basta la tua amicizia.> mi avvicino con la tazza l'appoggio sull'isola e l'abbraccio.
<Grazie, sei un tesoro.> lo bacio sulla testa sorridendo.
Ormai è l'alba tanto vale andare a dormire, accompagno Milly a scuola e poi riposeró.
Mi avvio al piano superiore e vado a svegliare quella piccola peste.
La bacio sulle guance e si acoccola ancora di più in posizione fetale e così dolce. Si sveglia piano piano e allunga le sue piccole braccia stringendomi <mamma!>
<Alzati piccola bisogna andare a scuola.> la prendo in braccio e la porto in bagno preparando l'acqua tiepida.
La porto in cucina e Carter ha riempito la tavola di prelibatezze spianiamo il tutto io avevo ancora fame per il panino non mangiato.
<Andiamo!-Milly annuisce- Grazie Carter per la colazione ci vediamo dopo?>
<Di nulla, no oggi farò molto tardi>
<Ok! allora a stasera.>
<Ciao zio!>
Usciamo per andare a scuola
<mamma!>
<dimmi.>
<oggi mi vieni a prendere tu?>
<si tesoro da oggi vengo a prenderti io.>
<Siiiiii!!!> urla di gioia. Sorrido davanti alla sua allegria.
Continuiamo a camminare e Milly canta le sue canzoncine,arrivate davanti alla porta della sua classe le do un bacio sulle gote lei se ne va saltellando.
Torno a casa sistemo un po' la cucina lavo le stoviglie sistemando tutto negli stipetti pensando a tutto quello che è successo e quello che accadrà in futuro salgo le scale e vado a riposare spegnendo per un po' i miei pensieri.
POV MATT...
Vive con Carter, non ci posso credere! La sua fama non è delle più linde! Anzi, ha molti scheletri negli armadi.
Isa non cambierà mai... si fida sempre delle persone sbagliate è troppo ingenua, devo andare da Daniel.
Vado a casa per sistemarmi e mangiare qualcosa veloce la mia domestica sta cucinando uova e bacon <Buongiorno signore!la colazione sarà pronta tra dieci minuti.>
<Grazie Anna, faccio una doccia e arrivo>
Faccio una doccia veloce e mi precipito in cucina.
<Favoloso Anna era tutto buono.>
Avevo molta fame e sono anche molto stanco ma il cibo che mi ha preparato Anna mi ha dato un po' di energia, andrò qualche ora in ufficio a sistemare alcune cose poi tornerò a casa a riposare un po'.
<Grazie signore.>
Entro in ufficio, saluto il mio socio. <Ciao Max>
<Matt>
<oggi tribunale?>
<e... già già.> rido augurandogli buona fortuna.
Vado nel mio ufficio e chiamo Daniel
<Daniel. Devi farmi un lavoro e stavolta deve essere molto e dico molto top secret è personale.>
<Arrivo>
Lui è di poche parole ma tanti fatti.
Dopo venti minuti la segreteria di Max mi annuncia l'arrivo di Daniel, entra nel mio ufficio.
<Dimmi tutto.>
Gli espongo i fatti e lui mi ascolta attentamente.
<Devo entrare nei computer della società di tuo padre è fattibile ma ci vorrà del tempo, non sarà una passeggiata.>
<Ok, cercherò di facilitare il tuo lavoro il più possibile, andrò a trovare i miei nel weekend.> Alzo un sopracciglio.
<Se la metti così recuperiamo un po' di tempo>
<Grazie Daniel>
<È un piacere a presto!>
Alzo la cornetta < Ciao mamma.>
<Ciao Matt come stai?>
<Bene mamma, sei a casa questo weekend?>
<Si Matt.>
<Ok allora ci vediamo!?>
<Sono felice di vederti ti vedo cosi poco> sorrido.
Da quando sono mancati i genitori di Isa mia madre non è più felice e sempre giù di morale è cambiata moltissimo. Erano molto amiche e sicuramente ne ha sofferto tantissimo.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top