Kyojuro varcò la soglia di casa e si richiuse la porta alle spalle, scaraventando le scarpe e la ventiquattrore in un angolo imprecisato dell'ingresso. Con gesti altrettanto repentini, appese la giacca a uno dei pioli dell'attaccapanni e si incamminò in direzione del grande salotto, procedendo con passo svelto e pesante. Per tutto il giorno, non aveva fatto altro che pensare al momento in cui sarebbe tornato a casa e a quello in cui avrebbe acceso il portatile per assistere alla diretta programmata proprio per quella sera.

Si mise comodo sul divano, il computer appoggiato sul tavolo e un calice di vino rosso proprio accanto allo schermo. Abbassò le luci del salotto fino a ricreare un'atmosfera rilassante, allentò il nodo alla cravatta che indossava e si lasciò andare contro lo schienale, gli occhi vermigli puntati sulla pagina web che aveva aperto direttamente dalla cartellina dei "Preferiti". Fortunatamente per lui, la diretta streaming non era ancora iniziata, quindi si prese del tempo per curiosare tra gli ultimi post pubblicati da la TerzaLunaCrescente.

Diverse foto in pose provocanti, e altrettanti video in cui si vedeva il modello alle prese con il proprio piacere personale, iniziarono a scorrere davanti agli occhi attenti di Kyojuro. Un piacevole calore cominciò a spandersi lungo ogni terminazione nervosa, fino a concentrarsi in un unico punto proprio in mezzo alle gambe. Deglutì rumorosamente e si inumidì la bocca con un sorso di vino, quando un video più spinto degli altri si avviò automaticamente, riempiendo il silenzio dell'appartamento di dolci ed eccitanti gemiti. Il suo sesso ebbe un sussulto all'interno dei pantaloni gessati, ma cercò di non prestarvi troppa attenzione. Non si sarebbe toccato per così poco, non ancora.

Continuò a far scorrere i post del modello, soffermandosi di tanto in tanto sulle foto in cui si intravedeva lievemente il viso del ragazzo. Era solito indossare una mascherina e un cappello con visiera per non farsi riconoscere, ma a Kyojuro bastava anche solo vedere i suoi penetranti occhi ambrati per sentirsi ribollire il sangue nelle vene. La TerzaLunaCrescente aveva un fascino seducente e ammaliante, capace di catturarti solo con uno sguardo e di monopolizzare ogni pensiero razionale; ed era proprio questo ciò che gli era accaduto: era caduto vittima della profonda e improvvisa attrazione che quel modello aveva acceso in lui con i suoi modi di fare affabili.

Quando si era iscritto su quella piattaforma, lo aveva fatto un po' per gioco e un po' perché era stanco di sentirsi soffocare dalla monotonia della propria vita. Era da mesi che non aveva più un partner con cui condividere le proprie giornate e le gioie del sesso; così aveva deciso che, in attesa di riuscire a trovare qualcuno che potesse riempirgli l'esistenza di amore e rassicurante quotidianità, avrebbe trovato un modo alternativo per sfogare la frustrazione accumulata durante le ore lavorative. Aveva guardato diversi profili, prima di imbattersi in quello del giovane modello dagli occhi magnetici e il corpo muscoloso ricoperto di tatuaggi, trovandosi risucchiato sin da subito in un vortice di lussuriosa dipendenza.

Guardando i pochi contenuti gratuiti disponibili, non ci aveva pensato su due volte a sottoscrivere un abbonamento premium per quel canale, come se il suo dito avesse avuto volontà propria e avesse automaticamente cliccato il tasto sinistro del mouse ancora prima che lui desse l'ordine per farlo. Il mondo che gli si era aperto davanti, fatto di immagini sexy e di video sensuali, lo aveva ammaliato tanto da diventare quasi un'ossessione, quella di andare a controllare ogni sera se vi fossero nuovi post da visionare e su cui fantasticare senza alcun ritegno.

Da lì, era passato a seguire le dirette che il modello avviava una volta ogni settimana e a donare i propri risparmi solo per vederlo eseguire determinate azioni mirate a far godere sia gli spettatori che sé stesso. Inizialmente, non negava di aver provato un po' di vergogna nel guardare il modo in cui il ragazzo si dava piacere davanti alla telecamera – come se non si trovasse davanti a milioni di followers che non aspettavano altro di vederlo masturbarsi o usare qualche sex toys per stimolare le zone più erogene del proprio corpo sinuoso –, ma poi si era reso conto che non c'era niente di male nel concedersi il piacere di ammirare il modello e di seguire con occhi attenti tutto ciò che faceva, lasciando che la propria fantasia galoppasse senza redini ad ogni nuovo contenuto e dando libero sfogo all'eccitazione che gli cresceva dentro con inimmaginabile fervore.

Finì di recuperare i post che si era perso in quella settimana di assenza – il lavoro lo aveva tenuto impegnato, ma non c'era stato giorno in cui non avesse pensato costantemente a quel ragazzo che nemmeno conosceva, ma che gli aveva letteralmente fottuto il cervello – e guardò l'ora segnata sull'angolo destro dello schermo: mancavano solo due minuti, ma lui era già eccitato come non mai e in trepidante attesa. Non vedeva l'ora di scoprire quale sarebbe stato il tema della diretta di quella sera e controllò di avere abbastanza credito sul portafoglio virtuale, così da non dover fare una ricarica proprio nel bel mezzo dello spettacolo.

Mentre aspettava, il suono di una notifica attirò la sua attenzione e vide il contatore segnare la presenza di un messaggio nella chat con la TerzaLunaCrescente. Non si stupì troppo e pensò potesse essere un altro di quei messaggi automatici che venivano mandati per catturare l'interesse degli iscritti e invitarli a sbloccare qualche nuovo contenuto esclusivo – contenuti che lui aveva comprato dal primo all'ultimo, senza alcuna esitazione. Tuttavia, il messaggio che aveva ricevuto era decisamente diverso da tutti gli altri. Lesse le poche righe racchiuse all'interno della nuvoletta bianca della chat, sgranò i grandi occhi vermigli e rilesse una seconda volta, per essere certo di non aver capito male.

"Ehi, HotBoy! Sei sparito per una settimana, cominciavo a pensare ti fossi stancato di me e dei miei contenuti. Mi sei mancato durante l'ultima live, sai?"

Quello non poteva essere di certo un semplice messaggio preimpostato. In tutti quelli ricevuti in precedenza, veniva utilizzato il suo nickname – che non era di certo HotBoy, ma Flameboyant – e anche il tono era tipicamente artificiale, mentre quello aveva un'impostazione più intima e colloquiale. Questo voleva dire solo una cosa: la TerzaLunaCrescente si era messa personalmente in contatto con lui. Kyojuro si sentì pervadere da un calore improvviso e il sorriso gli si allargò sulle labbra senza nemmeno rendersene conto.

"Ciao! Scusami, ma il lavoro mi ha tenuto impegnato per un po'. Anche a me è mancato assistere alla tua diretta, quindi stasera cercherò di farmi perdonare"

Rispose velocemente, battendo le dita sui tasti con il cuore che gli rimbombava furioso nelle orecchie.

"Forse potrebbe esserci un modo migliore per farti perdonare, oltre quello di assistere e partecipare alla mia live. Che ne diresti se, dopo la fine della diretta, ti fermassi a chiacchierare un po' con me in videochiamata?"

Kyojuro ebbe come la sensazione di cadere in picchiata e di risalire velocemente verso il cielo, come quando da adolescente saliva sulle montagne russe e provava un forte senso di vertigine. Era a conoscenza del fatto che fosse possibile richiedere delle chiamate private con gli streamer – sempre sotto lauto compenso, ovviamente –, ma mai si sarebbe immaginato di ricevere quel genere di proposta direttamente da parte del modello che tanto amava e seguiva.

Accettò senza alcuna esitazione, promettendo di restare in linea anche dopo la fine della diretta che sarebbe iniziata entro pochi secondi. La TerzaLunaCrescente rispose con un'ultima emoji ammiccante, poi il pallino rosso che segnava l'inizio della live si accese e Kyojuro aprì la diretta, eccitato più di quanto già non fosse solo pochi attimi prima. L'immagine del ragazzo dagli occhi ambrati riempì tutto lo schermo e la sua voce riecheggiò nel silenzio della stanza, in un saluto caloroso rivolto alla moltitudine di followers che si erano appena collegati. Lo spettacolo ebbe inizio e Kyojuro si sistemò meglio contro i cuscini morbidi del divano, il calice di vino in una mano e l'erezione pulsante stretta nell'altra.

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"HotBoy, piaciuta la diretta?"

Il messaggio della TerzaLunaCrescente arrivò subito dopo il termine della live e Kyojuro lo visualizzò immediatamente. Nel leggere la domanda che il ragazzo gli aveva posto, sorrise raggiante e rispose prontamente. Se gli era piaciuta? Ridurlo al semplice "Sì, mi è piaciuta eccome!", sarebbe stato un eufemismo.

"DA MORIRE! Penso sia stata una delle migliori live che tu abbia mai fatto. È stato... interessante scoprire l'esistenza di sex toys tanto particolari"

Kyojuro avvampò piacevolmente di fronte al ricordo del ragazzo che usava un grosso dildo variopinto dalla forma di un tentacolo, incitando i followers a donare per scoprire se sarebbe stato in grado di accoglierlo tutto o meno. Inutile dire che aveva dato fondo al proprio portafoglio virtuale, masturbandosi intensamente senza riuscire a staccare gli occhi dallo schermo e dal corpo del modello che si contorceva adorabilmente ogni volta che quel fallo di gomma scivolava più in profondità, allargandolo deliziosamente.

"Come sempre, sei stato quello a donare più soldi di tutti gli altri. Diventerò miliardario, se continui così ahahah"

La risposta dello streamer, se possibile, fece avvampare ancora di più Kyojuro. Il suo volto andò in fiamme e l'imbarazzo si fece spazio tra il senso di contentezza che stava provando. Non immaginava di essere il seguace più attivo, nonché quello che pagava più di tutti per sostenere quel bellissimo ragazzo. Pensava fosse normale donargli i propri risparmi senza badare a nulla, perché era davvero formidabile!

"Però sono contento. Vuol dire che sono riuscito a farti godere a dovere, o almeno spero. Quante volte ti sei masturbato, mentre mi guardavi?"

Il secondo messaggio arrivò prima che potesse formulare una risposta coerente, facendogli perdere un battito. Se era riuscito a farlo godere a dovere? Ovvio che sì! Ci riusciva sempre, anche con una semplice foto, anche quando l'immagine del suo viso coperto dalla mascherina gli attraversava distrattamente i pensieri durante il giorno o quando lo immaginava seduto cavalcioni sopra di sé durante la notte, in un momento di solitario e personale appagamento.

"Una sola"

"Una? Dato che sei sempre così generoso, pensavo di essere riuscito a farti godere più di così... sicuro ti sia piaciuto il mio spettacolo? Non lo dici tanto per farmi felice, vero?"

Il messaggio si concluse con una emoji triste e Kyojuro si sentì tremendamente in colpa per essere stato così diretto nell'ammettere di essersi toccato solo una volta, quella sera. Ma per lui non aveva davvero importanza tenere il conto di quanti orgasmi raggiungeva ogni volta di fronte allo schermo; non quando passava praticamente ogni giorno e ogni notte a masturbarsi pensando a lui.

"Sì, certo! È che non riuscivo a togliermi dalla testa l'idea che ti avrei rivisto subito dopo la diretta. Ero (e sono) davvero troppo eccitato"

Rispose velocemente, chinandosi sulla tastiera del portatile e attendendo con ansia di vedere la nuvoletta bianca con il suo messaggio. Un'altra emoji fece capolino nel riquadro della chat: aveva la lingua di fuori e un'espressione alquanto divertita.

"Non serve agitarsi così, stavo scherzando. Lo so perfettamente che non puoi fare a meno di pensare a me ad ogni ora del giorno e della notte"

"E che ti masturbi incessantemente, proprio come un vecchio pervertito"

Kyojuro sgranò gli occhi e fissò attonito lo schermo. Era ovvio lo stesse prendendo in giro, ma quel messaggio era così vicino alla realtà, da lasciarlo quasi sconcertato. Tuttavia, pensò fosse normale che il ragazzo si sentisse tanto sicuro di sé e delle proprie capacità amatorie, dato che possedeva un fisico invidiabile e una parlantina magnetica. Era certo che anche il suo viso fosse bellissimo, proprio come quei suoi occhi ambrati contornati dalle lunghe ciglia rosa.

"Come fai a saperlo? Mi spii?"

"Può darsi"

Decise di stare al gioco e ridacchiò nel leggere la risposta ammiccante del modello. Non vedeva davvero l'ora di parlare con lui a tu per tu, anche se attraverso quello schermo piatto che gli impediva di conoscerlo davvero o di toccarlo per come sognava ormai da diverso tempo. Ma gli andava bene così: tra il rimanere per sempre un anonimo ammiratore perso tra la moltitudine di followers e il trovarsi davanti l'opportunità di incontrare virtualmente il centro dei suoi pensieri, avrebbe scelto a mani basse la seconda opzione.

"Senti, ho finito di darmi una sistemata e sono pronto per la nostra videochiamata. Posso avviarla?"

Kyojuro rispose affermativamente e si agitò appena quando vide comparire la schermata per accettare o rifiutare la chiamata da parte della TerzaLunaCrescente. Si sistemò velocemente e cercò di darsi un contegno per evitare di apparire davvero troppo eccitato come un vecchio pervertito – 'pervertito' ormai lo era di certo, dato che non faceva davvero altro che pensare al ragazzo tutte le volte che si masturbava; sul 'vecchio' ci stava sicuramente lavorando. Quando l'immagine dello streamer apparve sullo schermo, Kyojuro deglutì rumorosamente e sorrise raggiante come non mai; stentava ancora a crederci di essere collegato con quel bellissimo modello.

«Woo! Se mi accogli senza mascherina sul viso e con un sorriso così luminoso, finirai per farmi innamorare seriamente di te. Sei audace: mi piace!»

Le parole che il ragazzo aveva appena pronunciato entrarono nelle orecchie di Kyojuro come dolce miele ed ebbero la forza di farlo arrossire violentemente. Se gli parlava in quel modo, quello che rischiava di innamorarsi seriamente e ancora di più era lui. Rimase per un lungo attimo in silenzio, incantato a fissare il modo in cui gli occhi del ragazzo si erano illuminati nel vederlo, e immaginò come potesse essere il suo sorriso nascosto dietro la consueta mascherina. Una risata cristallina lo ridestò dallo stato di contemplazione in cui era caduto e ci mise un po' a formulare una risposta che potesse essere quantomeno coerente.