CAPITOLO 24

Prima di cominciare, volevo chiedervi che se volete entrare nel gruppo whatsapp, le richieste sono ancora disponibili. Scrivetemi in privato, e sarete aggiunte al gruppo! Abbiamo bisogno di partecipanti🙈
Buona lettura!

L'uomo affascinante al mio fianco continua ad osservarmi, e io come una stupida ragazzina arrosisco al pensiero dei suoi occhi languidi e famelici, divorare ogni centimetro di pelle nascosta sotto il tessuto leggero del vestito.
Saluto il mio cavaliere con un bacio sulla guancia, e passo alle presentazioni.

Nicholas aveva giá adocchiato la mia migliore amica, senza aver avuto peró, modo di presentarsi.
Colgo l'occasione, e inizio a parlare.

"Nicholas lei è Clara, la mia migliore amica. Clara, lui è Nicholas"

I due si stringono la mano, scambiandosi in pochi attimi, un sorriso di circostanza.

Clara sorride, lanciandomi continue occhiatine maliziose, mentre io esasperata, sbuffo infastidita.

Nicholas come sempre, mi apre la portiera della macchina, e ripete lo stesso gesto con Clara, che estasiata dai modi delicati e galanti del mio cavaliere, sospira meravigliata, lasciandosi cullare dalle giuggiole di quest'ultimo.

Partiamo, avviandoci verso l'imponente Villa della fidanzata del suo migliore amico.

Il silenzio del viaggio, viene smorzato dalla musica di sottofondo trasmessa in radio, e mentre la voce di una cantante a me sconosciuta riempie l'abitacolo della macchina, mi viene in mente che manca la presenza di una quarta persona.

"Non doveva esserci anche tuo cugino con noi?"
Punto lo sguardo verso quello del conducente, che ora come ora, è concentrato a guidare, ma che comunque mi degna della sua attenzione.

"È rimasto con Fred. Stavano ultimando le ultime parole da inserire nel discorso di questa sera.
Fred è un po' impacciato e nervoso per questa situazione, così io e mio cugino abbiamo avuto l'idea di stendere una breve orazione e modificarla insieme a lui."

Sorrido per la cortesia nei riguardi del loro amico, e rispondo: "Gentile da parte vostra"

Mi volto nella direzione di Clara, e questa volta sono io a lanciarle occhiatine maliziose, mentre lei sorride alzando gli occhi al cielo.

Giungiamo a destinazione, e a bocca aperta mi ritrovo ad osservare nei minimi dettagli, l'avvenente dimora che si erge maestosa dinnanzi ai nostri occhi.

Il verde del prato è a dir poco sconfinato.
Le diverse cromie di fiori e alberi da frutto, si dispongono in modo armonioso, deliziando l'olfatto e la vista di chi ne è spettatore.

La ghiaia crea un varco che conduce direttamente alle porte della villa, e ancora scosse dalla presentazione dei vegetali che arrichiscono lo spazio circostante, ci ridestiamo da tale spettacolo della natura, avviandoci verso l'interno.

Le porte vengono aperte, molto probabilmente Nicholas ha avvisato il suo amico, così da raggiungerci  presto, e passare alle presentazioni.

Una giovane donna ci accoglie, occupandosi di accoglierci nel migliore dei modi.
Le sorridiamo cordialmente, e dietro di lei vedo spuntare un ragazzo, bello da mozzare il fiato.

Clara deve avermi letta nel pensiero, dato che con sguardo sognante e po' perverso, passa in rassegna il giovane davanti a noi.

Colta in flagrante, distoglie lo sguardo da quest'ultimo rossa in viso.

"Finalmente sei arrivato! Ti stavo  dando per disperso. E loro devono essere Clara e Agnese, piacere di conoscervi"

Il ragazzo sorride raggiante, stringendo successivamente le mani di entrambe.

Mi dispiace per la mia amica, ma Fred ha il cuore impegnato, per cui non ha speranze con lui.
E se Melania l'avesse colta a divorare con gli occhi in modo vorace il fisoco scolpito del suo amato compagno, Clara a quest'ora sarebbe già al tappeto.

Mi soffermo ad osservare il grande il cuore della casa.
Un innumerevole ingresso gremito di persone rivestite da abiti epocali, parla animatamente, mentre ognuno di loro si gusta lo champagne nel flûte in cristallo.

I tavoli disposti in modo ordinato sfoggiano leccornie e appetitosi aperitivi di ogni tipo.

In una zona un po' più remota della stanza, c'è il dj che si occupa della musica e dell'intrattenimento degli ospiti.

Al centro del soffitto, si erge un lampadario sfavillante di cristallo, che illumina l'intera stanza mettendo in risalto la sua semplice e antica bellezza.

Una scalinata è predisposta nel mezzo, dove molto probabilmente farà il suo ingresso, la giovane e futura sposa.

Prima dell'arrivo di quest'ultima, Fred ci accompagna sulla scalinata, dove sono in trepidante attesa quelli che suppongo siano i futuri suoceri del ragazzo, e ovviamente i suo genitori.
Quest'ultimi sorridono alla vista del figlio, e con molta grazia salutano e stringono il giovane ragazzo in un abbraccio.

"Tesoro, dov'eri finito? ti stavamo cercando"
La madre accarezza dolcemente il viso di Fred, e in risposta quest'ultimo le dice che è venuto a recuperare il nostro gruppo.

La donna si fionda ad abbracciare Nicholas e lui fa altrettanto sorridendole teneramente. I due devono conscersi da molto tempo, tanto che il rapporto è così intimo da sembrare madre e figlio.

Nicholas dopo essersi staccato dalla donna, agguanta calorosamente la mano tesa del marito e sorride cordialmente.

Io e la ragazza al mio fianco ci presentiamo ai suoceri e ai genitori del migliore amico di Nicholas, mentre tutti e quattro non  fanno altro che complimentarsi con noi per la nostra bellezza, regalandoci infine, un benvenuto degno di nota.

I genitori di Melania sembrano più sobri e seri rispetto a quelli di Fred, ma nel loro carattere al primo impatto freddo e distaccato, emerge anche un piccolo e piacevole senso di accoglienza e benevolenza, che mi porta a ricredere sul mio pensiero nei loro riguardi.

Ho sempre pensato che sparare pregiudizi su persone appena conosciute sia un atteggiamento sgarbato, non posso sapere la loro storia o fasi riguardanti la loro vita, per cui giudicare il libro dalla copertina non rientra nei miei canoni.

Dopo aver scambiato una piacevole conversazione con i padroni di casa e i parenti dell'imminente sposo, ritorniamo al punto di partenza, aspettando solo di fare la conoscenza con l'ultima pedina del gruppo.

"Connor dov'è?"
Domanda Nicholas, guardandosi attorno alla ricerca del cugino.

"Era al telefono con una persona. Ah eccolo! Sta arrivando"

Sia io che Clara ci giriamo verso il ragazzo in questione e per poco non sento la mia amica urlare.

Le maschere che indossiamo ci coprono gran parte del viso, cosa che in questo caso fanno altrettanto con il ragazzo che si para davanti ai nostri occhi.

Il giovane ha molto in comune con il mio accompagnatore.
Gli occhi sono gli stessi, la corporatura è leggermente più bassa e meno muscolosa di Nicholas, ma in compeso la bellezza è da togliere il fiato.

Nicholas fa le sue presentazioni. Connor stringe la mia mano, mentre per quanto rigurda Clara, il suo saluto è diverso, quasi da sembrare più stretto e famigliare.

Vedo il ragazzo baciare la mano della mia amica, per poi avvicinarsi all'orecchio di quest'ultima e sussurrarle qualcosa all'orecchio.

E dal quel poco che posso notare, i due nascondono qualcosa.
Quel qualcosa che io stessa cercherò di scoprire.

Più di mille parole, amatemi!
Come sempre spero che il capitolo vi piaccia.
Secondo voi, Nicholas, Connor e Fred saranno fighi vestiti da pinguini rinascimentali? Io penso proprio di si, hahhaha.
Domanda ancor più strana. Secondo voi, perché Clara ha reagito in quel modo? Che cosa nascondono i due? Si conoscono?
Commentate se avete qualche supposizione, sono curiosa di sapere cosa pensate!
Come sempre, vi ringrazio per aver didicato il vostro tempo nella lettura di questo libro, siete fantastici! Vi amo!❤

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