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Lettera di Livvy (quella di Thule) a Ty (quello del mondo normale) :
Ty,
Ho pensato un sacco di volte a cosa ti avrei detto se mi fossi ricomparso davanti all'improvviso. Se mi fossi trovata a camminare per strada e tu ti fossi materializzato di colpo, camminando al mio fianco come facevi sempre, con le mani in tasca e la testa inclinata all'indietro.
Mamma diceva sempre che camminavo in modo celestiale, con gli occhi fissi al cielo come se cercassi degli angeli tra le nuvole. Ti ricordi?
Nel tuo mondo io sono cenere, sono gli antenati, e i miei ricordi, i miei sogni e le mie speranze sono serviti a costruire la Città delle Ossa. Nel tuo mondo sono fortunata, perché non devo vivere in un mondo senza di te. Ma in questo mondo io sono te. Sono la tua gemella senza gemello. Perciò posso dirti questo:
Quanto tuo gemello lascia la terra su cui tu vivi, la situazione non torna mai più come prima: il peso della loro anima si perde e tutto resta privo di equilibrio. Il mondo ti traballa sotto i piedi come un mare agitato. Non posso dirti che dopo tutto diventa più facile. Ma diventa di certo più stabile: impari a convivere con il dondolio della nuova terra, come i marinai si abituano ai movimenti della nave. È una cosa che s'impara. Giuro.
So che non sei esattamente il Ty che avevo in questo mondo, il mio geniale, stupendo fratello. Ma so da Julian che anche tu sei stupendo e geniale. So che le persone ti vogliono bene. Spero che tu sia felice. Sii felice, per favore. Te lo meriti proprio.
Ti ricordi di quando ci sussuravamo parole nel buio? Stelle, gemello, vetro.
Però non saprò mai la tua risposta. Quindi le sussurerò me stessa mentre piegò la lettera e la infilo nella busta, sperando irragionevolmente che in qualche modo ti arrivi. Sussurro il tuo nome, Ty. Sussurrò la cosa più importante:
Ti amo. Ti amo. Ti amo
Livvy
Pagina 520 e 521 capitolo 24
Regina dell'Aria e delle Tenebre
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