•schiaffo•
"oh andiamo, so che effetto ti faccio" disse Matthew.
"Dio solo sa quanto ti odio..." dissi a denti stretti, grugnì qualcosa.
Mi lasciò soltanto quando la porta venne spalancata facendo apparire una figura maschile.
"Matt, fratello, volevo dirti che....- che cos?!" era sconvolto(?)
"Ehi! dimmi" fece finta di nulla il biondino, oh si certo...
"Ehm....comunque dicevo che domani ci sono gli allenamenti di calcio..." disse ancora un po' sconvolto
"Oh grazie per avermelo detto" gli sorrise forzatamente, mentre io mi ricomponevo e tentavo di uscire da quella stanza.
I due però mi scoprirono con le mani nel sacco e sorrisi innocentemente.
"Lei è....?" domandò il ragazzo che ancora non conoscevo.
"Abigail" risposi sorridendo.
"Piacereb Justin" sorrise di rimando, anche lui era biondo, solo più tendente al castano chiaro, occhi marroni e forse della stessa altezza di Matthew.
"Ecco...io....ehm...andrei" balbettai insicura, Matt mi guardò e annuì quindi afferrai la maniglia e uscì da quella stanza.
"Sono in camera!" urlai per farmi sentire da Copeland sempre se fosse stata in stanza.
"Ehi!" mi salutò
"Dov'eri?" mi domandò sedendosi sul letto.
"sono andata in palestra e..." mi bloccai al ricordo di me e Nash, era stato....stano.
"e?" mi incintò a continuare
"poi ho aiutato Cameron a riportarlo in camera ubriaco" risi al pensiero e Copeland con me.
"ahahah" rise ero indecisa se raccontarle di Matt e poi mi convinsi.
"poi ho incontrato Matthew e abbiamo discusso, per fortuna è arrivato un suo amico" alzai gli occhi al cielo sedendomi sul letto.
Copeland stava per parlare ma il suono di una notifica la fece zittire.
Whatsapp.
Grayson.
From: Grayson
Tra 10 minuti in cortile.
GraysonxX
Il suo messaggio era abbastanza freddo e distaccato, cosí incominciai a preoccuparmi.
"Chi è?" domandò la ragazza seduta sul letto.
"Grayson, tra dieci minuti devo andare in cortile, me l'ha chiesto Grayson" dissi confusa e lei annuì, mi feci una doccia al volo giusto per non puzzare di sudore e afferrai un leggins nero, un maglioncini grigio grande e le vans nere.
Uscì e dopo due minuti ero in cortile, Grayson era appoggiato ad un muretto con le mani in tasca e guardava davanti a se.
"ehi" mi feci notare e spostò lo sguardo su di me, mi squadrò.
"dobbiamo parlare" parlò, avete presente quando sapete di averla fatta grossa magari essere scappati di casa per andare a una festa senza il consenso dei vostri? ecco mi sentivo così, soltanto che io non ero scappata di casa e non sapevo nemmeno cosa avessi fatto sempre se avessi fatto qualcosa.
Ci sedemmo sul muretto e cominciò a parlare.
"allora non farò tanti giri di parole e andrò subito al punto, so che per me non provi nulla e vorrei dire che per me è lo stesso ma purtroppo non è così, mi piaci ma non posso costringerti a fare e dire nulla, non mi piace forzare le persone.
Non voglio neanche tentare di farti innamorare, sarebbe tempo perso.
E per questo non posso sopportare tutto quanto, soprattutto quando so che ti piace Matthew e non mentirmi perchè è così, si vede da come lo guardi e da come diventi rosata in viso quando ti fa un complimento.
Sono invidioso di lui ma soprattutto mi dispiace per te perchè ti sei innamorata della persona sbagliata, Matthew è uno stronzo senza cuore e non credo che tu possa cambiarlo, nessuno c'é mai riuscito.
Allora sono giunto a una decisione: evitami. Fai finta che io non esista, che non mi conosci, che io fossi un fantasma perchè fa veramente male averti vicina ma cosí lontana." disse il ragazzo davanti a me, il mio cuore aveva smesso di battere da quando aveva detto che mi piaceva Matthew, non era vero, o forse sì? nah non posso innamorarmi di una persona senza cuore.
"io...non riuscirei mai ad evitarti..." mi zittí.
"devi" disse
"ti voglio troppo bene per farlo" continuai mentre le lacrime tentavano di uscire, ma le ricacciai dietro, non era il momento per mostrarsi debole.
"allora fallo per il mio bene" disse pima di alzarsi e lasciarmi un bacio sulla mia guancia e sussurrarmi un 'mi mancherai' per poi sparire dietro l'angolo.
Era successo tutto cosí rapidamente, non ho avuto neanche il tempo di protestare che se n'era andato lasciandomi da sola.
Mi alzai e mi diressi verso la mia stanza, arrivata mi misi il pigiama a mi addormentai.
....
Stavo camminando per i corridoi del college per raggiungere l'aula di biologia, quando qualcuno mi ostacolò la strada.
"guarda chi si rivede" mi sorrise malizioso Matthew.
"non è aria Espinosa, evapora" dissi sorpassandolo.
"non mi tratti così, okay? okay" disse afferandomi per un polso facendomi girare e gridare dal dolore.
"lasciami.stare.capito?" serrai la mascella.
"altrimenti?" chiede con una faccia da menefreghista, prima che potessi pensarci due volte cinque dita furono stampate sulla sua guancia facendolo voltare dall'altra parte.
Cosa avevo fatto?
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Ehilà genteee...Questo era un nuovo capitoloo....spero vi sia piaciuto🎀
Ora che Abigail ha lasciato l'impronta di un 'bellissimo' schiaffo sulla guancia del ragazzo cosa accadrà?
Alla prossimaa🌸
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