CAPITOLO 35 - ALLA RICERCA DI GATE
Logan e Sarah avevano quasi raggiunto la loro destinazione ma stavolta al posto del caldo torrido, c'era un freddo gelido. Su tutto il deserto infinito c'era un'enorme nuvola nera.
"Forse Cyrus aveva ragione" disse Logan "queste nuvole non promettono niente di buono" aggiunse il ragazzo.
"Potrebbe anche essere solo una perturbazione" disse Sarah "anche se è strano che in un deserto ci sia una tempesta".
"Ormai non mi sorprendo più di niente" disse scherzando Logan.
"Già, neanche io" disse Sarah, i due non fecero in tempo a dire altro che avvistarono, in lontananza, la loro destinazione.
Entrarono nell'apertura del tempio, dove erano passati Gate e Dice ma stavolta non trovarono un bivio dopo l'enorme arco, c'era un solo corridoio e si intravedeva una luce in fondo alla via.
Appena arrivarono alla fine del corridoio, videro la sala dove Gate trovò il bracciale ma non era la stessa, stavolta c'era una lunga scalinata che portava in cima la tempio, i due decise di salirla. Una volta arrivati videro un essere macabro, con se aveva il Bracciale dell'Oblio: era Gate.
"Gate?" chiese Logan.
"Non so chi sia questo Gate" disse l'essere squadrando il ragazzo, ad un certo punto, si avvicinò a Logan e lo fissò freddamente poi si rigirò e continuò ciò che stava facendo. Stava cercando di aprire un portale con un antico rito magico per accedere agli altri universi: la visione di Cyrus era corretta.
"Ora cosa facciamo?" chiese Sarah.
"Sembra che non ricordi chi sia, il bracciale deve averlo corrotto".
"Dobbiamo fermarlo, chissà cosa può fare in queste condizioni", Logan si avvicinò all'essere e gli toccò la spalla.
"Avanti amico, so che ti ricordi di me" disse Logan con voce rassicurante.
"Non ti conosco" disse l'essere che scaraventò il ragazzo giù per la scalinata. Sarah scese le scale di corsa, verso Logan.
"Stai bene?".
"Sono stato meglio" rispose Logan sorridendo.
"E adesso, cosa facciamo?" chiese Sarah.
"Devo provare a svegliarlo, glielo devo".
"Ma potrebbe ucciderti".
"Lo so ma lo devo fare".
Sarah annuì e diede un bacio sulla guancia del ragazzo, lui prese coraggio e risalì la scalinata. Appena arrivò in cima, vide che quell'essere era riuscito ad aprire un portale per la Terra.
Il cielo si era come spalancato, il potere del oblio era riuscito ad infrangere l'Enter-World, Logan decise che la scelta migliore era seguire Gate, il suo amico aveva bisogno di lui.
I due si ritrovarono nella Basilica di Santa Sofia, ad Istanbul, il portale si era aperto in Turchia, adesso Logan avrebbe dovuto fermare l'amico perché se la visione di Cyrus fosse stata corretta, sarebbe stata la fine per il mondo intero.
Gate utilizzò il suo potere del vuoto e improvvisamente, si creò, nella cattedrale, un vortice fatto interamente di sabbia, che cominciò a sgretolare l'intera cattedrale.
Logan cercò di fermarlo, non voleva ferirlo anche se sembrava inevitabile. L'essere era troppo forte e riuscì a sconfiggere il ragazzo in pochi secondi. Logan pensò che l'unico modo per salvare Gate era strappargli il bracciale, decise quindi di avventarsi sull'amico ma fu fermato dallo stesso. Appena il signore del vuoto lo toccò, il suo braccio cominciò pian piano a sgretolarsi.
Logan sembrava spacciato, stava perdendo il suo braccio e come se non bastasse l'intera cattedrale era vicina al collasso, all'improvviso dal portale nel cielo uscì Sarah che riuscì, cogliendolo di sorpresa, a strappare il bracciale a Gate. L'essere fu assalito da un dolore lancinante finché la sua faccia si dissolse liberando quella di Gate: "Lo..gan" disse l'amico che ben presto fu liberato dalla maledizione dell'oblio. Il braccio di Logan ritornò come era prima e la basilica si ricostruì completamente.
Gate aveva sconfitto la maledizione, era libero, così i tre chiusero il portale e tornarono nell'Intra-Mondo, promettendo che non avrebbero mai raccontato a nessuno l'accaduto.
"Stai bene?" chiese Logan al mentore.
"Credo di sì".
"Per poco non mi uccidevi".
"Già" disse Gate ridendo "poteva andare molto peggio, il bracciale voleva farmi conquistare la Terra".
"Per fortuna che ti ho fermato allora" disse Sarah mentre andò ad abbracciare Gate, era il momento di tornare ad Haren e di affrontare definitivamente il Signore Oscuro.
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