Stiles Stilinski
Questo immagina è dedicato a _marauder_girl__, spero ti piaccia!
Scusa per l'attesa ma sono piena di compiti e interrogazioni.
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Hai sempre saputo, fin da piccola, di essere diversa dagli altri e per questo non eri vista bene a scuola.
Ne hai dovute cambiare tante nel corso della tua vita ma da quando tu e la tua famiglia vi siete trasferiti a Beacon Hills, tutti i tuoi problemi si sono risolti essendo una città piena di misteri anormali.
Non è stata casuale la scelta di quella piccola cittadina, bensì sei stata tu a sceglierla insieme a tua sorella Lydia.
Per fortuna, hai sempre avuto un bel rapporto con lei sennò non sapresti nemmeno dove saresti finita senza il suo supporto per tutto questo tempo.
Adesso, sono passati circa sei anni dalla vostra permanenza nella piccola cittadina della California e grazie a questo avete strinto un bellissimo rapporto con alcuni compagni della vostra scuola.
<<T/n, muoviti o faremo tardi!>> ti sgridò Lydia dal piano di sotto finendo di mettersi il lucidalabbra.
<<Arrivo, mi sto mettendo le scarpe!>> le urlasti di rimando per poi muovere la mano in modo circolare facendo uscire della magia allacciandoti la scarpa.
<<Possiamo andare>> arrivasti davanti alla porta con il fiatone dopo la corsa fatta per le scale.
<<Tutto bene?>> chiese stranita.
Annuisti frettolosamente con la testa per poi uscire di casa andando verso la macchina blu di tua sorella.
Durante il viaggio cantaste a squarciagola le vostre canzoni preferite come da tradizione.
<<Conosco quello sguardo, Lydia. Cosa succede?>> chiedesti una volta ferme ad un semaforo.
Quest'ultima scosse la testa tenendola sempre bassa.
<<Ho una strana sensazione>> sussurrò
<<Quale?>>
Non fece in tempo a parlare che il suono di un clacson si fece spazio nel vostro silenzio.
Due secondi dopo, una Jeep azzurra si fermò accanto a voi e due ragazzi con un sorriso da orecchio a orecchio vi salutarono.
Tua sorella si riprese imitandoli e la seguisti anche te dopo qualche secondo di esitazione.
<<Dovrai dirglielo prima o poi, T/n>> ti sussurrò Lydia guardandoti.
<<Cosa intendi?>> domandasti sapendo già a cosa si riferisse.
<<Lo sai>> disse scoccandoti un'occhiataccia di traverso per poi partire data la luce verde del semaforo.
<<Ho paura>>
<<E di cosa? Sei la sua ragazza, capirà>>
<<Gliel'ho tenuto nascosto per sei anni, Lyds. E' ovvio che si arrabbierà e non mi rivolgerà più la parola>>
<<Mi dispiace dirtelo così ma si sta insospettendo>>
<<In che senso?>>
<<Nell'ultimo periodo, ogni volta che compi le tue piccole magie di nascosto, ti osserva sempre a stile Sherlock>> e con questa nuova informazione, scendeste dall'auto per avviarvi dal vostro gruppo.
<<Ciao ragazzi!>> esclamò Scott dopo essersi aggiunto con suo "fratello", il quale, ti mise un braccio sulle spalle dandoti un bacio in fronte come suo solito fare e tu a questo gesto arrossisti facendolo ridere.
<<Ci sono novità?>> chiese Malia.
L'espressione di Scott si rabbuiò per poi annuire <<Ieri sera c'è stato un attacco non molto lontano da casa mia>>
<<Dobbiamo capire come agiscono i Cavalieri>> disse Liam con l'assenso di tutti.
<<Ci sto, oggi tutti a casa mia allora>> propose il Vero Alpha prima del suono della campanella.
Ognuno si girò per andare nella propria classe finché Stiles non arrivò nuovamente al tuo fianco.
<<T/n, ti senti bene?>> chiese osservandoti.
<<Si, certo. Perché questa domanda?>>
<<Beh, perché è da quando ti ho visto in macchina che ti sfreghi le mani in continuazione>>
Lo guardasti per poi smettere di fare quello che ti aveva appena detto aumentando il passo a testa bassa.
<<Sono solo in ansia per il compito di geometria>> sorridesti forzatamente.
<<Ma noi non abbiamo geometria dal secondo anno>> lo sentisti sussurrare facendoti aumentare il passo per arrivare in classe prima che faccia altre domande.
Pochi secondi dopo lo vedesti riapparire con sguardo cupo mentre si metteva al banco accanto al tuo.
Non ti rivolse la parola ma sentisti ugualmente il suo sguardo bruciare su di te per tutto il tempo.
Purtroppo un problema principale dei tuoi poteri, è il fatto di manifestarsi in momenti di agitazione, ansia e rabbia, cose che in questo momenti stai provando.
Ti nascondesti le mani sotto il banco cosa che fece alterare il tuo ragazzo perché si mise una mano in faccia guardandoti esasperato.
Il suono della campanella ti risvegliò tanto da farti alzare ed uscire dalla classe frettolosamente ignorando i suoi richiami.
Ti rifugiasti in un'aula vuota per poi cadere a terra portandoti la gambe al petto iniziando a piangere.
<<T/n, sei lì dentro?>> sussurrò una voce bussando alla porta.
<<Lydia>> sussurasti prendoti il visto fra le mani.
La porta si aprì rivelando la figura di tua sorella che ti si avvicinava preoccupata.
<<Vuoi dirmi cos'è successo?>> chiese prendendoti le mani.
<<Stiles...>>
<<Cosa ha fatto?>>
<<Vorrei dirgli dei miei poteri ma ho paura, Lyd! Mi ha fissato tutta l'ora. Non voglio perderlo>> dicesti.
<<Sorellina>> sussurrò tua sorella non appena appoggiasti la testa al muro chiudendo gli occhi.
<<Mh?>>
<<Stai facendo fluttuare l'intera stanza>> disse ridacchiando.
Spalancasti gli occhi vedendo sedie, banchini e libri volteggiare a caso per la stanza.
Con un gesto della mano, tutto ritornò al suo posto.
<<Vuoi stare ancora un po' qui?>> ti chiese.
Annuisti per poi vederla uscire.
Ti massaggiasti le tempie sospirando prima che qualcuno non ti di strasse nuovamente.
<<T/n>>
Alzasti la testa e vedesti Stiles guardarti dalla porta.
<<Stiles>> dicesti guardandolo con occhi sgranati <<Che ci fai qui?>>
<<Sono venuto a vedere come stavi, sei scappata prima così ho chiamato Lydia>> finì il suo discorso mettendosi a gambe incrociate davanti a te.
<<Oh...>> riuscisti a dire per poi asciugarti le lacrime.
<<Sai che puoi dirmi tutto, non ti giudicherò>> disse mettendoti una mano sul ginocchio.
<<Lo so ma ho paura che ti possa arrabbiare e di conseguenza andartene>> dicesti facendo scendere qualche lacrima.
<<Non scapperei mai da te>>
Alzasti la mano e delle piccole fiammelle uscirono dalle tue dita ammaliando il ragazzo.
Con l'altra mano, invece, sollevasti in aria i libri presenti negli scaffali al muro.
<<Da quanto tempo hai questa magia?>>
<<Tutta la vita>>
<<Cosa?>> chiese ad alta voce guardandoti allibito.
Ritirasti la mano spaventata facendo cadere i libri a terra.
<<È-è... >> iniziò a balbettare indicandosi attorno <<Non ho parole, T/n>>
Ti alzasti non volendo sentir altro per poi uscire dall'aula correndo ignorando Stiles che ti diceva di fermarti.
Arrivasti a casa con il cuore in gola per la corsa fatta ma non te ne curasti più di tanto.
Entrasti in camera tua buttandoti sul letto non prima di aver chiuso a chiave la porta.
Calde lacrime uscirono dai tuoi occhi fino quando non si fecero pesanti cadendo così nelle braccia di Morfeo.
A svegliarti, furono una tempesta di messaggi da parte del vostro gruppo e... Stiles.
Apristi quelli prima del tuo ragazzo.
<<T/n, hai frainteso tutto.
Non me ne andrei mai da te neanche fossi un darach.
Sei bellissima anche con i tuoi poteri e con gli occhi rossi.
Ti prego, chiamami>>
Non appena finisti di leggere i messaggi avevi un batticuore da far invidia ai giocatori di boxe durante gli incontri.
Non appena apristi la chat dei vostri amici, il sorriso che avevi scomparve lasciando spazio alla paura.
<<SOS CAVALIERI, DIETRO SCUOLA! >> leggesti l'ultimo messaggio con mani tremanti.
Ti alzasti di scatto rischiando di cadere e ti librarsi in aria con il tuo potere volando verso l'edificio.
Sbirciasti dietro il muro e, vedendo Lydia in difficoltà, sollevasti una panchina tirandola contro la schiena del Cavaliere facendolo sparire.
la ragazza ti guardò ringraziandoti con un cenno della testa.
<<Ragazzi, state bene?>> chiedesti una volta raggiunto il gruppo aiutando Liam a rialzarsi.
<<Chi più chi meno>> rispose Scott con occhi rossi e artigli che ritirò notando la scomparsa degli esseri.
<<Quanti ce ne sono?>> chiese arrivando Stiles, il quale si soffermò a guardarti per qualche secondo.
<<Solo tre, per ora>> rispose Malia.
<<E' una trappola>> sussurrò il tuo ragazzo tanto che anche i lupi mannari fecero fatica a sentire.
<<Come?>> urlò Lydia.
<<Quando sono arrivato, i Cavalieri non stavano cercando di sparare a qualcuno, cosa che fanno quando vogliono catturare>>
<<Questo che vorrebbe dire?>> domandasti sperando di aver intuito male.
<<Che al mio arrivo si sono fermati per poi guardarmi scomparendo. Stavano aspettando me>> disse abbassando la testa.
<<Non lo permetteremo, nessuno di noi verrà catturato>> rispose sempre Scott.
<<Eccoli!>> indicasti davanti a voi mentre le tre creature si dividevano accerchiandovi.
Partiste all'attacco cercando di eliminarli il più velocemente possibile.
Vedesti Stiles schivare il calcio di un cavallo cadendo a terra per poi rialzarsi qualche secondo dopo.
<<Stiles!>> urlasti creando uno scudo sopra di lui <<Stai vicino a noi>> dicesti prendendolo per un braccio.
<<Stanno aumentando di numero e di forza, com'è possibile?>> urlò Malia con il fiatone.
<<Non ne ho idea>> rispose Lydia.
In un secondo, vedesti tirar fuori le loro pistole per poi iniziare a sparare.
Alzasti le mani in alto formando una bolla protettiva contro i proiettili.
<<T/n? Hai dei poteri?>> chiesero tutti in coro tranne tua sorella e Stiles che ti guardò di sottecchi.
<<Si, ho la magia e dopo vi spiegherò tutto! Ora dobbiamo cercar di sopravvivere>> dicesti l'ultima parte velocemente a causa dei proiettili che stavano colpendo troppo ripetutamente la vostra protezione stancandoti.
<<Non ce la farò ancora a lungo, ragazzi>> urlasti cercando di non far cedere la gambe che stavano iniziando a piegarsi per la troppa pressione.
<<Se ne stando andando>> sussurrò Liam inclinando la testa.
A udire quelle parole, ritirasti le braccia al petto cadendo a terra sulle ginocchia.
Immediatamente, due braccia ti presero le spalle cercando di attutire il colpo.
Girasti la testa vedendo Stiles che ti guardava preoccupato.
<<Stai bene?>>
<<Si, grazie>> lo ringraziasti abbassando la testa per il suo sguardo profondo.
<<E' tutto finito>> disse Scott guardandosi intorno.
Vi alzaste sorridenti incamminandovi verso casa ma un fulmine vicino a voi vi fece girare di colpo.
C'era un Cavaliere fantasma con la pistola puntata e, nemmeno il tempo un battito di ciglia, un colpo partì dall'arma.
<<No!>> urlasti spingendo di lato il tuo ragazzo sentendo poi un bruciore al petto e un improvviso cambio d'aria, segno che il cavaliere era sparito.
<<T/n!>> urlarono i tuoi amici correndo verso di te.
Lydia ti prese fra le braccia dato l'equilibrio perso per lo sparo.
<<Non scordatevi di me>> sussurrasti sentendo già il tuo corpo iniziare a sparire.
<<Ricordate che vi voglio bene>> dicesti guardando gli altri uno ad uno.
<<Stiles>> richiamasti il tuo fidanzato con le ultime forze che si avvicinò subito con le lacrime agli occhi stringendoti una mano nelle sue.
<<Ricorda che ti amo>> e con questo lo baciasti per poi ritrovarti in una stazione ferroviaria.
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